Italia e crisi energetica

La penso come walterfishing: un cucciolo deforme muore subito, anzi secondo me viene immediatamente soppresso dalla madre.
Per capire quale percentuale di malformazione c'è bisognerebbe prendere una popolazione che ha vissuto a Cernobil per anni e poi tenerla in cattività e osservare i parti. Altrimenti credo sia impossibile.

Anche per le morti di tumore, se ci sono, dubito che vengano rilevate. Un lupo muore nel bosco e lì si decompone in poco tempo. Nessuno va a fargli l'autopsia.

E quanto al fatto che la zona ospita più animali selvatici, è un effetto del fatto che non ospita più l'uomo, o quasi. Gli animali che evitano l'uomo finiscono per occupare quelle zone.

Inoltre bisogna chiedersi quale sia l'età di vita in natura di questi animali: forse 5, 7 anni. Si potrebbe pure ipotizzare che vivano tutti meno degli altri lupi (cioè che muoiano tutti di tumore) ma siccome raggiungono comunque l'età riproduttiva e la sorpassano noi vediamo poco effetto sulla consistenza totale della popolazione (che so, una vita media di 6 anni anziché di 8 non sarebbe rilevabile se non con uno studio approfondito).

Insomma io ci andrei molto piano con l'ottimismo. Ci sono persone anziane che hanno ottenuto l'autorizzazione a vivere in quelle zone proprio perché, a quell'età, il tumore non abbassa più di tanto la speranza di vita.

Rimane il fatto che, se non ci fosse stato il sacrificio volontario dei "liquidatori", che sono morti tutti, il danno sarebbe stato enormemente maggiore.
Sono solo supposizioni, poi il discorso non andrebbe fatto sul singolo individuo ma sulle specie, il fatto è che le diverse specie sono aumentate di numero intra specie e sulla varietà tra le specie , vuol dire che c'è un nuovo equilibrio. certo ora come ora non ci andrei a viverci ma i fatti sono quelli che ho detto
 
Sono solo supposizioni, poi il discorso non andrebbe fatto sul singolo individuo ma sulle specie, il fatto è che le diverse specie sono aumentate di numero intra specie e sulla varietà tra le specie , vuol dire che c'è un nuovo equilibrio. certo ora come ora non ci andrei a viverci ma i fatti sono quelli che ho detto

nessuno nega che ci sia un nuovo equilibrio, come in ogni caso quando si toglie una specie animale (e in questo caso ne sono state tolte o ridotte almeno 3: uomini, cani e gatti, piu' eventuali altri animali domestici o di allevamento)

che ci sia piu' varieta' tra specie, almeno apparente, e' ovvio per tre motivi:

1)l'abbandono della nicchia ecologica della citta' (che offre strutture e ripari utili anche a varie specie)

2)la mancanza di riparazioni, manutenzione e un "contrasto" alla natura dalla parte dell'uomo

3)gli ecosistemi urbani sono ancora, paradossalmente, quasi sconosciuti. le interazioni tra piante, animali, risorse in contesti urbani sono ancora poco note. sia perche' la gente di citta' non guarda, sia perche' le citta' si prestano poco a studi di questo tipo (voglio vedervi a campionare invertebrati in uno scarico fognario oppure gli uccelli che volano sopra una tangenziale). ad es, chi direbbe che in pieno centro a padova ci siano piu' nidi di gheppio, vari martin pescatore e che in alcune zone siano presenti (immissione involontaria) i gechi??? e che i gechi, nelle notti estive in centro a venezia, siano molto comuni da vedere? qualche giorno fa ho fotografato una trachemys sul piovego da un ponte, la gente mi guardava come se fossi un pazzo visionario.

la cosa interessante sarebbe la variabilita' intra specie, per capire se e' stimolata o meno dalle radiazioni.

in entrambe i casi, almeno per qualche anno ancora e' meglio stare alla larga... anche se ripeto che e' uno dei posti dove andrei volentierissimo
 
comunque un lupo non valido non arriva a maturità e non si riproduce , così un cinghiale o un cervo , quindi se il lupo è sano deve esserlo anche il cervo altrimenti non ci sarebbe nessuno dei due , questo è l'equilibrio. la natura è fatta di un equilibrio fra individui vittoriosi nell'intraspecie (sopravvive il cervo che corre di più tra i cervi e il lupo che corre di più fra i lupi, il fatto che ci siano individui malati non cambia nulla rispetto al discorso sulla specie, per ciò che riguarda il cancro questo si riproduce in tutti e tutti i gioirni solo che l'organismo lo controlla , ma non sempre ,
 
comunque un lupo non valido non arriva a maturità e non si riproduce , così un cinghiale o un cervo , quindi se il lupo è sano deve esserlo anche il cervo altrimenti non ci sarebbe nessuno dei due , questo è l'equilibrio. la natura è fatta di un equilibrio fra individui vittoriosi nell'intraspecie (sopravvive il cervo che corre di più tra i cervi e il lupo che corre di più fra i lupi, il fatto che ci siano individui malati non cambia nulla rispetto al discorso sulla specie, per ciò che riguarda il cancro questo si riproduce in tutti e tutti i gioirni solo che l'organismo lo controlla , ma non sempre ,

mmmhhh.... ni. dipende da cosa intendi per "non valido". se e' per quello, anche io ho una stramaledetta malformazione alla gola e palato che mi crea grossi problemi respiratori (e una voce orrenda), ma ti assicuro che, pur non essendo stato curato o operato per questo, in questo momento sono ancora vivo. sono distante da te, non e' scientifico ma ti chiedo di fidarti sulla parola :D

non c'e' solo il cancro. c'e' tutto e il contrario di tutto. partirei a studiare da insetti, muffe, funghi, licheni ecc.

se una mutazione o malformazione non limita le prestazioni e/o la riproduzione, puo' anche non diffondersi ma non essere comunque letale
 
mmmhhh.... ni. dipende da cosa intendi per "non valido". se e' per quello, anche io ho una stramaledetta malformazione alla gola e palato che mi crea grossi problemi respiratori (e una voce orrenda), ma ti assicuro che, pur non essendo stato curato o operato per questo, in questo momento sono ancora vivo. sono distante da te, non e' scientifico ma ti chiedo di fidarti sulla parola :D

non c'e' solo il cancro. c'e' tutto e il contrario di tutto. partirei a studiare da insetti, muffe, funghi, licheni ecc.

se una mutazione o malformazione non limita le prestazioni e/o la riproduzione, puo' anche non diffondersi ma non essere comunque letale
se tu fossi un lupo no saresti qui a parlare , senza poetr ululare forse saresti escluso dal branco :)
 
se tu fossi un lupo no saresti qui a parlare , senza poetr ululare forse saresti escluso dal branco :)

mmhhh... ni. non e' che non posso ululare, e' solo che ho una voce orrenda, e comunque non sono mai stato curato o altro per questo. poi lo ammetto, come lupo faccio schifo comunque, non c'e' pezza :D

fisicamente, fino a quando non mi sono schiantato una dozzina di anni fa, non ero per nulla messo male. anzi, a 14 anni ero una specie di mostro, ero fortissimo per la mia eta'.
 
comunque un lupo non valido non arriva a maturità e non si riproduce , così un cinghiale o un cervo , quindi se il lupo è sano deve esserlo anche il cervo altrimenti non ci sarebbe nessuno dei due ..,
molto corretto.
aggiungo che il lupo, come qualunque predatore, è doppiamente esposto, perché assorbe sia le radiazioni in modo diretto
come qualsiasi altro animale, e in più assorbe anche parte di quelle assorbite dalle sue prede nutrendosene.

inoltre per i predatori essere in buona salute è essenziale, una lince che non è in forma non prende prede,
non si riproduce ..e muore.
per gli animali sociali è appena meglio perché in un branco è possibile che una minoranza possa sopravvivere anche se ammalata
ma se la percentuale sale e credo sia già sufficiente il 30% è molto probabile che muoia tutto il branco poiché
la forza del lupo e appunto nel branco.
 
molto corretto.
aggiungo che il lupo, come qualunque predatore, è doppiamente esposto, perché assorbe sia le radiazioni in modo diretto
come qualsiasi altro animale, e in più assorbe anche parte di quelle assorbite dalle sue prede nutrendosene.

inoltre per i predatori essere in buona salute è essenziale, una lince che non è in forma non prende prede,
non si riproduce ..e muore.
per gli animali sociali è appena meglio perché in un branco è possibile che una minoranza possa sopravvivere anche se ammalata
ma se la percentuale sale e credo sia già sufficiente il 30% è molto probabile che muoia tutto il branco poiché
la forza del lupo e appunto nel branco.
anche l'erba è contaminata
 
Le rinnovabili incontrano zoccolo duro, i grandi impianti fotovoltaici bloccati...DA CHI? PERCHE'?.
in verità? ... da ciascuno di noi.
Sia perché come massa siamo troppo condizionati sia perché ci fa comodo mantenere il nostro stile di vita.
Dovremmo tutti cambiare modo di fare, cioè dovremmo evitare tanti comportamenti che sono energivori,
e molti di questi sono sprechi di energia occulta ..... come mangiare le fragole a gennaio.... quanta energia è servita
per far crescere nelle serre quelle fragole?

perché il problema ambientale E' il primo nostro problema. Il più grande. .
sono daccordissimo,
ma il nostro mondo moderno è fortemente sottomesso al "prezzo dell'energia"
oggi il costo di 1 Kw/h dal solare è ancora intorno al quadruplo dello stesso Kw da nucleare anche coi costi di chiusura impianto... e per fortuna che i raggi del sole sono gratis,
ma bada bene ... lo stesso Kw ottenuto dal petrolio costa ancora meno.... e io credo che il vero motivo per cui
diversi paesi hanno annunciato l'abbandono del nucleare sia in realtà solo per convenienza economica.
 
certo e il cervo assorbe radiazioni anche da quella mangiandola,
e il lupo assorbe entrambi gli accumuli mangiando il cervo.

Credo che comunque una buona parte di materiale radioattivo sia espulso da entrambi
che altrimenti si creerebbero delle concentrazioni impossibili da tollerare
si però contrariamente a tutte le aspettative lì c'è una vitalità della natura che nessuno si aspettava , questo significa che c'è ancora molto da imparare sul rapporto radiazioni - forme viventi
 
D

Derrick

Guest
Se la percentuale di parti teratogeni normale nel lupo fosse, diciamo, uno su diecimila, e i lupi di Cernobil avessero una percentuale di parti teratogeni, diciamo, di uno su cento, questo corrisponderebbe ad un incremento spaventoso dei parti teratogeni (centuplicati) senza che sia minimamente osservabile essendo totalmente immerso nel dato della mortalità infantile.

E allo stesso modo per il dato di morti di tumore. Se aumentasse di 100 volte rispetto al normale, magari in ipotesi è normale morire di tumore per un lupo su 1000, se diventasse a Cernobil 1 lupo morto di tumore su 50, il tasso di mortalità da cancro sarebbe aumentato di 50 volte cioè spaventosamente ma sarebbe comunque totalmente non osservabile senza uno studio specifico approfondito.
 
Se aumentasse di 100 volte rispetto al normale, magari in ipotesi è normale morire di tumore per un lupo su 1000, se diventasse a Cernobil 1 lupo morto di tumore su 50, il tasso di mortalità da cancro sarebbe aumentato di 50 volte cioè spaventosamente ma sarebbe comunque totalmente non osservabile .
certo...
ma all'equilibrio della natura tali cambiamenti non farebbero danno (e sono infatti non osservabili come dici)
mentre se tornassero gli uomini...quello farebbe un grosso danno.

il realtà ho anche idea che la presenza di un livello relativamente elevato di radiazioni sia anche utile alla natura,
perché se questo può produrre anche solo in un caso su milioni, un cambiamento genetico utile
c'è la possibilità che si sviluppino nuove varietà e si arricchisce la biodiversità.
 
certo...
ma all'equilibrio della natura tali cambiamenti non farebbero danno (e sono infatti non osservabili come dici)
mentre se tornassero gli uomini...quello farebbe un grosso danno.

il realtà ho anche idea che la presenza di un livello relativamente elevato di radiazioni sia anche utile alla natura,
perché se questo può produrre anche solo in un caso su milioni, un cambiamento genetico utile
c'è la possibilità che si sviluppino nuove varietà e si arricchisce la biodiversità.
la penso anche io così, tutto questo ragionamento non è OT ma dimostra che l'interazione fra specie viventi, salute e fonti energetiche è un argomento poco studiato e con molti pregiudizi
 
in verità? ... da ciascuno di noi.

Non sono d'accordo.
Anche se tutto dipende da ciascuno di noi, è sempre bene ricordarlo, in questa materia, su quale sia la fonte di approvvigionamento energetico di un Paese, il singolo non conta nulla. Nulla. E cosa molto più grave, nemmeno la somma dei singoli. Solo l'unione dei singoli potrebbe fare la differenza.
Gli Stati e i potenti della Terra, su questa materia, decidono per noi, per noi tutti.
Da anni ci sono tutte le tecnologie disponibili per un nostra autonomia energetica pulita. Nel 92, quasi 25 anni fa, esistevano le fabbriche di auto elettriche negli USA.
Perché sono state fatte chiudere???
Sempre restando nella stessa materia, per fare un altro esempio, avremmo già ora la possibilità di mettere l'olio di colza nei motori diesel (chi più, chi meno); non sarebbe la soluzione definitiva, ma un bel passo avanti nel segno della sostenibilità e molto risparmio da parte del fruitore dell'auto, ma se mi beccano sono fritto, magari nello stesso olio!
Vogliono che compriamo il petrolio, il LORO petrolio.
E sebbene condivida il tuo ragionamento sulla responsabilità dei nostri consumi quotidiani (materia importantissima!), questo non influisce sulle scelte statali su come indirizzare la produzione energetica.
E' anche vero che nelle rare volte in cui ai cittadini viene data la possibilità di dare il proprio contributo, come nel caso dell'ultimo referendum (sebbene enormemente impoverito in partenza dai governanti), per dare un segno su come vogliamo vedere l'Italia fra tot anni, si sta a casa, ognuno per i propri motivi...intanto continuiamo così, si continua a utilizzare il fossile, si continua a inquinare, continuiamo a percorrere questa via nera che ci porta verso un mondo è più difficile e brutto.

[QUOTE
lo stesso Kw ottenuto dal petrolio costa ancora meno.... e io credo che il vero motivo per cui
diversi paesi hanno annunciato l'abbandono del nucleare sia in realtà solo per convenienza economica.[/QUOTE]

Non sono d'accordo nemmeno con questo. Costa meno in che termini? Quanto ci costa un Kw prodotto col petrolio negli anni?
Siamo ciechi, veramente, non guardiamo più in là del nostro naso!
Ed inoltre, come accennato, il fotovoltaico, per esempio, può rendere 10 volte quello che rende ora.
C'è già tutto! E' già dimostrato,ma spesse volte NON concedono i brevetti, insabbiamo le pratiche, o peggio....

Quello su cui invece sono d'accordo è il tuo moto d'animo, che sento in linea col mio.
 
Non sono d'accordo.
Anche se tutto dipende da ciascuno di noi, è sempre bene ricordarlo, in questa materia, su quale sia la fonte di approvvigionamento energetico di un Paese, il singolo non conta nulla. Nulla. E cosa molto più grave, nemmeno la somma dei singoli. Solo l'unione dei singoli potrebbe fare la differenza.
Gli Stati e i potenti della Terra, su questa materia, decidono per noi, per noi tutti.
Da anni ci sono tutte le tecnologie disponibili per un nostra autonomia energetica pulita. Nel 92, quasi 25 anni fa, esistevano le fabbriche di auto elettriche negli USA.
Perché sono state fatte chiudere???
Sempre restando nella stessa materia, per fare un altro esempio, avremmo già ora la possibilità di mettere l'olio di colza nei motori diesel (chi più, chi meno); non sarebbe la soluzione definitiva, ma un bel passo avanti nel segno della sostenibilità e molto risparmio da parte del fruitore dell'auto, ma se mi beccano sono fritto, magari nello stesso olio!
Vogliono che compriamo il petrolio, il LORO petrolio.
E sebbene condivida il tuo ragionamento sulla responsabilità dei nostri consumi quotidiani (materia importantissima!), questo non influisce sulle scelte statali su come indirizzare la produzione energetica.
E' anche vero che nelle rare volte in cui ai cittadini viene data la possibilità di dare il proprio contributo, come nel caso dell'ultimo referendum (sebbene enormemente impoverito in partenza dai governanti), per dare un segno su come vogliamo vedere l'Italia fra tot anni, si sta a casa, ognuno per i propri motivi...intanto continuiamo così, si continua a utilizzare il fossile, si continua a inquinare, continuiamo a percorrere questa via nera che ci porta verso un mondo è più difficile e brutto.

[QUOTE
lo stesso Kw ottenuto dal petrolio costa ancora meno.... e io credo che il vero motivo per cui
diversi paesi hanno annunciato l'abbandono del nucleare sia in realtà solo per convenienza economica.

Non sono d'accordo nemmeno con questo. Costa meno in che termini? Quanto ci costa un Kw prodotto col petrolio negli anni?
Siamo ciechi, veramente, non guardiamo più in là del nostro naso!
Ed inoltre, come accennato, il fotovoltaico, per esempio, può rendere 10 volte quello che rende ora.
C'è già tutto! E' già dimostrato,ma spesse volte NON concedono i brevetti, insabbiamo le pratiche, o peggio....

Quello su cui invece sono d'accordo è il tuo moto d'animo, che sento in linea col mio.[/QUOTE]
sulle rinnovabili sei troppo ottimista, anche sull'olio di colza , per usare solo rinnovabili devi rinunciare a tante cose prodotte dall'indutria, l'industria non va a fotovoltaico e neanche le macchine
 
Nel 92, quasi 25 anni fa, esistevano le fabbriche di auto elettriche negli USA.
Perché sono state fatte chiudere???
il primo motivo è che noi non le comperavamo.
tuttavia secondo me non è un aspetto cruciale, perché se l'elettricità si continua a produrla col petrolio
cambia poco (qualche % sui rendimenti) il cambiamento si avrà quando la somma dell'energia usata sarà uguale
all'energia rinnovabile.

Sempre restando nella stessa materia, per fare un altro esempio, avremmo già ora la possibilità di mettere l'olio di colza nei motori diesel
noi non possiamo ...ma c'è un diesel che pubblicizzano come avente una quota "verde bio" o qualcosa del genere...
cosa possiamo pensare che ci abbiano messo ?

E sebbene condivida il tuo ragionamento sulla responsabilità dei nostri consumi quotidiani (materia importantissima!), questo non influisce sulle scelte statali su come indirizzare la produzione energetica.
concordo ...ma questo è dovuto al fatto che le persone
come massa sono fondamentalmente condizionate.

Non sono d'accordo nemmeno con questo. Costa meno in che termini? Quanto ci costa un Kw prodotto col petrolio negli anni?
certo ma sono costi che non gravano
su chi produce, e fino a ieri c'erano fior fiore di scienziati prezzolati che negavano correlazioni,
solo da poco l'evidenza ha reso innegabile il disastro prodotto e i costi relativi che ricadono su tutti.

Ed inoltre, come accennato, il fotovoltaico, per esempio, può rendere 10 volte quello che rende ora. .
su questo c'è sicuramente ancora molto da fare
ma i problemi tecnici ci sono
 
per le rinnovabili, idroelettrico a parte c'è il problema della continuità della produzione, l'energia non si mette in magazzino, va prodotta continuamnete anche quando non c'è il sole
 
.. , per usare solo rinnovabili devi rinunciare a tante cose prodotte dall'indutria, l'industria non va a fotovoltaico e neanche le macchine
non ancora .... non del tutto... l'industria in realtà essendo principalmente un consumatore di giorno è il principale
utilizzatore dell'energia fotovoltaica.
ci sono tecnologie ancora da realizzare ma quello che solo 5 anni fa sembrava impossibile oggi non è più così irrealizzabile.

poi di certo ...si potrebbe rinunciare a molte false necessità che consumano tanta energia
 
per le rinnovabili, idroelettrico a parte c'è il problema della continuità della produzione, l'energia non si mette in magazzino, va prodotta continuamnete anche quando non c'è il sole
si ma si stanno ormai concretizzando diverse soluzioni che permetterebbe di immagazzinare l'energia,
bisognerebbe solo riuscire ad avere la sufficiente produzione il che significa
avere un forte surplus di generazione di giorno,
tale surplus può essere immagazzinato nell'idrogeno utilizzando poi celle a idrogeno appunto (ma costano ancora molto)
può essere immagazzinato ripompando in alto l'acqua usata nelle centrali idroelettriche,
oppure nelle centrali a sale fuso è immagazzinata sotto forma di calore.

I modi per immagazzinarla ci possono essere ma finche la quota rinnovabile si aggira sul 10% non ha senso farlo
 
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