Non ricorrere... Rifiuta il progresso e sei fuori il mercato.
Se tu pensi che il mercato sia la soluzione, è il presupposto che è fallato amico mio...
Ti scagli contro la penuria di soldi, ma da cosa pensi che nasca se non da un mercato drogato? Quel mercato che ha borse che movimentano soldi che non esistono, che ha svincolato il profitto dalla produzione generando mostri ovvero sistemi puramente virtuali per cui muovendo soldi che non esistono su un sistema informatico c'è gente che guadagna cifre che non potrà spendere manco se campa tre volte mentre se sei un artigiano e produci qualcosa rischi l'estinzione...
Non ti dirò che gli OGM sono parte di questo sistema drogato (anche se è così) e non ti dirò che fanno bene o fanno male perché come giustamente dicevi non vi sono studi "scientifici" a riguardo, ma ti racconterò la storia di un grano.
Il grano solina è un antico grano abruzzese (ma di storie di sementi antiche ne puoi trovare in ogni parte d'Italia) piccolo come statura, non "efficientissimo" in termini di resa del raccolto se paragonato ai "selezionatissimi" grani moderni, ma incredibilmente resistente e soprattutto adattatosi naturalmente nel tempo a germogliare su queste terre, senza bisogno di "pomparlo", senza troppi patemi, lui è fatto per crescere qui, nel modo più spontaneo possibile...
ed invece dobbiamo usare per profitto dei grani che non fanno differenza di terreni o latitudine, che vogliono cure chimiche ben standardizzate, ma che hanno rese altissime in termini di raccolto, belli alti, tutti uguali... peccato che poi abbiano un glutine che ti stronca per digeribilità e che a quanto pare sta causando parecchie intolleranze... però non fa male, è solo un po' indigesto, ma se ne può fare tanto a meno costo.. del resto è quello che conta, no?
Il problema dell'ingegneria genetica piegata al profitto non deve essere necessariamente la tossicità di un prodotto, puoi anche ingerire cose non tossiche ma che non sono più quelle che erano una volta e che ti davano determinate cose...
Io non sono un fanatico della decrescita, per carità, ma se pensiamo che per risolvere la fame serve più cibo ma scadente allora tanto vale che ci mangiamo le scatole delle scarpe, tanto è lo stesso... noi non possiamo competere per territorio a USA o Russia o altri paesi immensi che hanno piantagioni immense di frumento, questa dovrebbe essere la nostra fortuna perché ci può permettere di puntare a tutelare il patrimonio biologico che abbiamo e fare della qualità il fattore che compensa la minore capacità di quantità che ci è permessa dal territorio... sperando che la gente ed i produttori lo capiscano e si sottraggano al giogo della grande distribuzione, che paga al contadino 1kg di arance meno del costo di produzione... ma questo è il mercato, no?
E ora vado a sgranocchiare un po' di pane fatto con 95% di farina di grano solina e 5% di farina di canapa, il tutto macinato a pietra, lievitato con lievito madre e cotto in forno a legna fatto da una piccola azienda a conduzione familiare... costa un po' di più del pane "normale", e allora ne mangio di meno... un filo d'olio e credimi te lo farei assaggiare, ti renderesti subito conto di che vuol dire glutine buono o cattivo e forse ti faresti un'idea meno bonaria sugli OGM e sui loro "promessi" benefici