Kayak Iceberg Resinvetro

Cari Amici, da quattro anni pratico regolarmente kayak estate ed inverno; ho cominciato con affittare un bel Rotomod con scafo filante dello stabilimento,poi ho acquistato un Sevylor Riviera,dopo un mese Bic Ouassou e la scorsa estate ho comprato un Rainbow Vulcano 4,60 Expedition con cui ho percorso questa estate circa 600 km; sono soddisfattissimo sia della Ouassou in quanto maneggevole tra le scogliere e versatile anche se un po' lenta,anzi slow; bellissimo il vulcano molto veloce ed anche economico; unico limite :non molto manovrabile in spazi stretti; qualche settimana fa un amico mi ha proposto un sit in della Resinvetro tenuto molto bene modello Iceberg; non ho mai avuto un sit-in e per questo vorrei acquistarlo; avete informazioni sul comportamento in mare di questo kayak? in particolare la manovrabilita?
ciao e grazie
alex
 
ciao , da quello che posso vedere sul web ,lo scafo mi sembra bello filante ,e la marca è fra le quotate italiane ,dovresti andare sul sicuro.Tutti i sit in sono più performanti del SoT,nati principalmente per la pesca vista la maggior stabilità a scapito della manegevolezza.Io ho fatto il percorso inverso,perchè il mio sit in mi stava molto stretto e ho scelto un RTM Tempo,fra i più performanti della categoria.Piuttosto mi sento di consigliarti di guardare se il tuo peso corporeo è compatibile con la stazza del natante e se il pozzetto è abbastanza comodo per entrarvi ,perchè sono gli unici limiti dei sitin
 
Io ho avuto sia l'Iceberg che l'Artide.Sono prodotti eccezionali.Personalmente preferisco l'Artide perchè è un pò più corto quindi facilmente gestibile come rimessaggio e trasporto, ma dall'ottima direzionalità e stabilità, ha il pozzetto più ampio per salire e scendere comodamente quando si esplorano le varie calette sottocosta adattissimo per il campeggio nautico.In mare al largo anche con onde corte non ho quasi mai avuto mai bisogno di mettere il paraspruzzi. La forma della prua abbastanza larga sotto gli fa saltare agevolmente le onde.E poi mi pare pure più veloce dell'Iceberg e del pur bellissimo Kaylhoa.
 
Grazie per le risposte! avevo immaginato che sono ottimi prodotti; le mie misure sono 1,75 per 65 kg...dovrebbero essere ideali per questo kayak; volevo chiedere se il diolene invecchia, in quanto il kayak e' del 2000,e' stato usato per una 50ina di uscite ed e' stato sempre tenuto in garage oppure se l'eta',in condizioni di conservazione ideali, non conta.

ciao e grazie!
 
il diolene è una fibra poliestere messa al posto della fibra di vetro,di per se è eterna ,caso mai è la resina legante che fà osmosi,ma ci vogliono anni di vita in acqua... poi lo strato a contatto è in gelcoat che non è altro che strato di resina epossidica colorata,ed è questa che resiste agli agenti esterni. Comq è tutto facilmente riparabile anche in caso di rotture gravi con i giusti prodotti
 
Hai ragione Lanfranco! probabilmente l'intermediario si e' sbagliato, ho controllato sul sito ed hai ragione tu; comunque in settimana dovrei andare a vederlo; ma tessuto vetro e' qualcosa di simile alla vetroresina? e come riparabilita'? mi hanno chiesto 500 euro con due pagaie di cui una Azzali, paddle flot e giubbetto salvagente; vanno aggiunti i copri gavoni, uno ovale ed uno tondo; a quanto mi hanno riferito e' in perfette condizioni; secondo voi e' una buona occasione?
ciao e grazie
 
Ultima modifica:
Alessandro,
che uso vuoi farci con il kayak:
-Uscite di più giorni (campeggio nautico)
-Uscite di un giorno
-Uscite di mezza giornata
Se ti piace "macinare" km opterei per un kayak lungo almeno 5,00 mt,ma questo non vuol dire che uno un po' più corto non vada bene.
Guarda questa vecchia discussione dove postai il kayak JCEBERG modello "Pro",praticamente simile al KAYLHOA ma più economico.
Non credo che sia ancora in produzione.
http://www.avventurosamente.it/xf/threads/aiuto-primo-kayak.14658/
La lunghezza del pozzetto sui 65 cm (se non ricordo male)
Saluti
 
Hai ragione Lanfranco! probabilmente l'intermediario si e' sbagliato, ho controllato sul sito ed hai ragione tu; comunque in settimana dovrei andare a vederlo; ma tessuto vetro e' qualcosa di simile alla vetroresina? e come riparabilita'? mi hanno chiesto 500 euro con due pagaie di cui una Azzali, paddle flot e giubbetto salvagente; vanno aggiunti i copri gavoni, uno ovale ed uno tondo; a quanto mi hanno riferito e' in perfette condizioni; secondo voi e' una buona occasione?
ciao e grazie
Volevo precisare: io sapevo che la Resinvetro costruisce generalmente in tessuto vetro che è appunto vetroresina che è riparabilissima e ottima,ma come optional faceva le sua imbarcazione anche in diolene, fibra poliestere ,che è molto più costosa perchè quasi eterna ma comunque sempre riparabilissima.Il top è il kevlar carbonio.Forse il tuo contatto aveva optato per questo materiale. Però ho visto che tu parli di DUE coprigavoni,ma l'Iceberg ha un solo gavone a poppa di serie.Forse intendevano il grembiule paraspruzzi?Oppure optando per il diolene si sono fatti fare un modello diciamo "fuoriserie" e personalizzato. Altrimenti qui si parla di un altro modello.Comunque il prezzo è in linea con l'usato,certo dipende sempre dalle condizioni.
 
Allora...cerco di inserire foto...sempreche lo smartphone non faccia disastri...
Il mio utilizzo è costiero giornaliero...con il bic Ouassou vado quando ho poco tempo perché lo metto e lo rimetto in rimessaggio in un attimo e mediamente ci percorro 10~12 km ad uscita. Se ho piu tempo e il mare è buono prendo il Vulcano ed arrivo anche a farci 40 ~45 km. Questo Iceberg mi è capitato per caso,parlando con amici....mi vorrei togliere lo sfizio di un sit in...per il costo...diciamo che conl prezzo di un buon sit in nuovo es iceberg sta sui 1400...ne ho presi ben tre con tre carattristiche diverse e complementari! Ciaooooo
 

Allegati

  • IMG-20161207-WA0007-1-640x264.jpg
    IMG-20161207-WA0007-1-640x264.jpg
    54 KB · Visite: 516
Carissimi approfitto della vostra competenza per approfondire il tema del sit in. Non ho mai usato questi kayak ma credo che con i sit in sia piu semplice nonché efficace pagaiare con scafo inclinato per compensare la tendenza allo scarroccio con mare al traverso...cosa che con un sit on è piu impegnativa credo...o no? Perdonatemi se non ho usato termini tecnici appropriati ma spero di aver esplicitato il pensiero. Ciao
 
Alessandro,in teoria è più facile perchè puntando le ginocchia ai bordi del sitin ( ci sono apposite cinghie per avere lo stesso effetto anche per SoT )il natante è più solidale al corpo e puntando i piedi (è così che si controlla il Kayak)è poco più facile governare lo scarroccio che è più evidente quanto più lungo è lo scafo.La funzione primaria del timone è proprio questa; impostarlo per correggere lo scarroccio,ovvero la spinta laterale di poppa che devia la rotta. Con il mare traverso non si procede ,si và sempre di mascone o giardinetta cioè a 45 o 30 gradi per evitare rovesciamenti o ingavonamenti e per serfare le onde
 
@alien62 Però Alien se ti dice che non conosce bene i termini nautici non gli parlare di mascone o giardinetto! Comunque certo non si prendono le onde al traverso cioè di fianco, come si deve evitare di trovarsi intraversati a fronte delle onde sollevate dalle grosse imbarcazioni.Comunque lo scarroccio o anche lo sbandamento si può correggere anche allargando o meno la pagaiata anche senza timone inclinando appunto un pò lo scafo. Per quanto riguarda i termini,poi Alien ti dirà meglio,il mascone sta a destra o sinistra della prora quindi le onde non si prendono di punta a rischio dell'ingavonamento,quando cioè la prua buca l'onda e quindi si ha la "secchiata" d'acqua nel pozzetto, ma a 45 gradi a destra o a sinistra della prua.Ma con i kajak da mare proprio grazie alla forma della prua l' inconveniente dell'ingavonamento è molto ridotto.Lo stesso discorso riguardo al giardinetto che è a poppa.Ciao a tutti.
 
Si ok grazie per le vostre risposte; in pratica avete descritto con i termini precisi cio' che intuitivamente facevo ma non conoscevo mascone o giardinetto ; adesso e' tutto piu' chiaro; quando parlavo di mare al traverso intendevo dire navigazione comunque con prua angolata pero' come ha detto Lanfranco ho notato che inclinando lo scafo verso l onda si naviga meglio e si tiene meglio la rotta; queste cose ovviamente con il Bic
Ouassou sono molto meno evidenti perche' perdona tantissimo...tra l'altro e' fantastico nel surf...mi sembra una tavola da surf fatta a canoa...:D

Comunque il sit in mi sembra che consenta un contatto con il pagaiatore molto piu' intimo...(senza doppi sensi ehj,,,:lol:)

ciaooo

P.S. stamattina il gestore del rimessaggio i ha paventato la possibilita' di realizzare i coprigavoni con del compensato marino...ma mi rimane il dubbio del sistema di aggancio...che ne dite? io credo che sia meglio acquistare gli originali pero' sarebbero carini in legno verniciato...

ciaooo
 
non gli parlare di mascone o giardinetto
mi sembra di aver chiarito che sono andature angolate di 45 e 30 gradi no?? così magari impara alcuni termini marinari ....qui si parla solo di montagna ;)

realizzare i coprigavoni con del compensato marino
secondo me non sono adatti, a parte il peso sarà difficile ottenere tenuta d'acqua, meglio un telo impermeabile bello teso con bordo elastico per 'cuffiare' il bordo,se non trovi quelli di gomma originali, se sono tondi è più facile adattare qualcosa già esistente
 
Ultima modifica:
OK @alien62 volevo solo spiegargli che il mascone sta davanti e il giardinetto dietro:rofl:!Per quanto riguarda i coprigavoni in legno non mi pare proprio il caso.Richiedono riverniciature con il flatting sono pesanti e poi la tenuta stagna come dice Alien non mi pare garantita.Ma la Resinvetro dovrebbe avere tutti i ricambi.Io avevo acquistato un coprigavone di ricambio per l'Artide senza problemi, tanto penso siano i gavoni Valley di serie.
 
I resinvetro (venduti a macrchio Qajaq) sono tra i più diffusi in Italia. Specie il Viking è molto apprezzato dai cultori dei trekking nautici.
Sono pensati per le lunghe escursioni anche con grande carico.

Il modello di cui parli non lo conosco (mai visto in giro, per cui non ho neanche mai sentito opinioni) ma credo sia inadatto al trekking e più pensato alle uscite brevi (in giornata).

La storia dei 5 metri minimi va sempre vista in funzione di ciò che ci vuoi fare (anche si parla molto di lunghezza ma ci si dimentica di tanti altri fattori che influiscono ugualmente su prestazioni, velocità e manovrabilità).
Tieni conto che consigliano di stare sopra ai 5 m per trekking e lunghe escursioni. Mentre di stare tra i 4,5 e 5m per gite più brevi a stretto contatto con la costa in situazioni in cui si predilige un kayak più manovriero (esplorazione di grotte e giardini di roccia).

Io ho un 4,7m a basso vuolume in polietilene categorizzato allrounder e mi ci trovo bene. Settimana scorsa ho provato un 5,2m ad alto volume (carbon kevlar) specificatamente ideato per i trekking senza notare differenze dal punto di vista della velocità e molto più stabile del mio.
Al contrario un kayak "da divertimento" in polietilene da 5m pensato più per il sottocosta stretto ed il "gioco" tra le onde del mare l'ho trovato nettamente più veloce ma meno manovriero del mio.

Per cui anche le classificazioni lasciano un po' il tempo che trovano. Ci si può fare un'idea di massima (considera che spesso i produttori omettono di mettere sui siti info utili come forma della chiglia, presenza di rocker,) L'ideale sarebbe provarlo. Anche perchè la scelta è molto personale.
Comunque credo che con un Qajaq cadi in piedi, ed eventualmente ti ci trovassi male lo rivendi con discreta facilità.
 
Considera pure però che dovrai spendere un minimo di altri 100 150 euro. Comunque, lo dico per scrupolo,la perfetta tenuta dei coprigavoni è indispensabile,non solo per non far bagnare l'equipaggiamento ma sopratutto per garantire la inaffondabilità del natante.Inaffondabilità che deve essere garantita da poppa a prua,perchè un kajak che ti si semiaffonda in verticale in acqua sono dolorissimi!!! Circa la lunghezza in rapporto ad un trekking secondo me l'Iceberg anche in questa rara versione J va più che bene,tanto non è che puoi fare delle traversate considerando la legge. Io con l'Artide 4.31 m ho girato tutta l'Elba con vari pernotti ( che non si potrebbe!!) e molte altre coste.Tutta la normale attrezzatura da campeggio,tendina compresa e anche qualcosa per la pesca tipo canna e fucile c'entrava bene.Certo il problema rimane sempre la scorta d'acqua.
 
Alto Basso