Kayak pieghevole

Ciao a tutti, volevo sapere se qualcuno di voi avesse avuto esperienze con un kayak pieghevole tipo oru.
al momento uso un kayak rigido montabile https://eu.point65.com/collections/all-modular-kayaks/products/falcon,
il kayak in questione ha alcuni limiti: solo 2.75 di lunghezza e soffre molto le onde.
attualmente utilizzo il kayak per gite sottoriva fino a 15 km sul lago maggiore ( non è il mare, ma già qualche onda e corrente ci sono e non tutti i giorni vanno bene per andare in acqua) ma non è proprio il suo utilizzo.
non avendo il box non posso comprare un rigido pertanto stavo pensando ad un pieghevole tipo oru.
il modello più performante vedo che è lungo 5 metri https://eu.orukayak.com/products/the-coast-xt ( si costano una fraccata) pertanto dovrebbe avere una sua stabilità al vento e alle onde ( poi lo userei solo in giornate con condizioni meteo decenti, ma se si alza un pò di vento e qualche onda riesco a tornare senza problemi) certo un rigido è un altra cosa...
 
Ciao, ho avuto qualche incontro con persone che hanno il Point 65 Mercury.
Abbastanza buono da nuovo ma poi con il passare del tempo le giunture iniziano a divenire lasche ed avere dei giochi eccessivi al punto che sulle onde diventa molle (ed ingestibile).

L'Oru non l'ho mai visto ma ci sono molte soluzioni decisamente più collaudate di kayak smontabili tipo Keppler (produce kayak smontabili da oltre 100 anni molto solidi), Nautiraid (fornisce kayak smontabili alle forze armate di molti paesi), Pakboats e simili.
Sono soluzioni molto molto solide, spesso usati per spedizioni impegnative dato che da smontati possono essere caricati nella stiva di un aereo, su un piccolo idrovolante o elicottero per raggiungere posti davvero isolati. I modelli più moderni si montano e smontano in circa 15 minuti.
Il Italia Tuilik a Milano è importatore ufficiale Nautiraid e puoi vedere e toccare un paio di modelli.

Altra soluzione, molto più diffusa, è quella di farsi fare un kayak da mare divisibile in 2 o addirittura 3 sezioni. In Italia è una richiesta che puoi avanzare a CSCanoe e Qajaq. Ho molti amici che hanno kayak di questi marchi divisibili e non creano assolutamente problemi (alcuni hanno qualche decennio di intensa attività alle spalle). Si montano in due minuti.Tra le sezioni ci sono dei grossi incastri su cui si innestano grosse viti.
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Con queste soluzioni se tieni d'occhio i vari mercatini capita di trovare anche dell'usato.
 
Grazie mille per le dritte non sapevo si potesse farsi fare un kayak divisibile. proverò a informarmi dei due produttori italiani da te consigliati. ne consigli in particolare uno?
 
ne consigli in particolare uno?

Scegliere un kayak è sempre molto compliato. Dipende dalle tue misure (altezza, peso, piede) e da quello che ci devi fare (lunghi viaggi con carico pesante, uscite di un giorno, uscite brevi stile fitness,...).

Qajaq e CSCanoe sono due aziende storiche Italiane.

Qajaq è un marchio del gruppo Resinvetro che produce kayak da mare, alcuni su licenza Plasmor (progettazione francese) altri disegnati qualche decennio fa da Raymond Varraud. I suoi modelli sono tutti piuttosto datati ma alcuni sono ancora molto apprezzati.

CSCanoe produce solo kayak sia per agonismo che turismo. Un loro prodotto molto apprezzato negli ultimi anni è il My Sun: un allround di ispirazione inglese. Lo fanno in 3 varianti di taglia per adattarsi alla corporatura di tutti.
 
Ciao alla fine ho preso un oru. la trasportabilità, il poco spazio che occupa in cantina e la rapidità di montaggio per me fanno la differenza.
li ho visti ieri alla fiera del camper di parma e fino ad oggi hanno lo sconto del 30%
vi farò poi sapere come mi trovo
 
ciao provato ieri sul lago maggiore. lascio le miei impressioni
il montaggio una volta capito come si fa è veloce ( 15 minuti effettivi considerando l'inserimento e il gonfiaggio delle sacche di galleggiamento) la prima volta ci ho messo un'ora ( da considerare che la prima volta le pieghe sono molto dure)!!!
smontaggio più semplice.
alla fine è un vero kayak con pozzetto lungo quasi 4 metri, certo non ha le prestazioni di un kayak in vetroresina ma riesce ad avere una buona velocità e stabilità.
ovviamente non avendo i gavoni stagni sono da mettere sempre delle sacche di galleggiamento per aumentarne la capacità di galleggiamento in caso di ribaltamento.
una volta montato mi sembra robusto ( ci si può sedere sopra).
non mi è sembrato comodissimo il seggiolino ma nella fretta di partire mi sono dimenticato di regolarlo. presente il puntapiedi, il premicosce va acquistato a parte
sono presenti dei lacci per fissare un bagaglio leggero. una sacca da 40 lt ci sta dentro comodamente dentro il gavone posteriore ( non è un vero e proprio gavone) ma per prendere la borsa devi scollegare un paio di tiranti ( 2 minuti circa di lavoro).
provato in una giornata di lago calmo solo qualche onda data da barche e battelli, quindi in condizioni ottimali.
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certamente, visto che in italia si fa fatica a trovare info cercherò di condividere pregi e difetti.

PS ho esperienza di kayak solo in bella stagione per prolungare la stagione ( diciamo ottobre, e da metà aprile in poi) che abbigliamento consigli? una long john da 2 mm e una giacca acqua+ scarpe in neoprene come li vedi per questo utilizzo considerando le temperature dei nostri laghi.
 
di dove sei?

In generale vai tranquillo fino a novembre inoltrato. al mare quell'abbigliamento è più che adeguato.
Nei laghi del nord (e fiumi) l'inverno e la primavera sono problematici. Assicurati di essere in grado di risalire agevolmente in caso di scuffia.
 
abito vicino milano.

in inverno lascerei stare sicuramente per quest'anno.
per quanto ti ho detto secondo te meglio 2 o 3 mm di neoprene?
 
Ciao Andreff, ti dico la mia, anche se poi ognuno deve regolarsi un po' a seconda di quanto è "freddoloso".
Io abito dalle parti di Varese e vado in kayak tutto l'anno. Ad inizio primavera e fine autunno di solito esco con addosso degli shorts in neoprene 2mm, un micropile, un gilet windstopper e calzari in neoprene.
In pieno inverno indosso i soliti shorts in neoprene, una maglia tecnica sotto ad un pile aderente, un gilet windstopper, calze in lana merino con scarpette in neoprene, e uso il paraspruzzi, che quando fa caldo non uso, a meno di presenza di onde o rapide che possano superare la coperta del kayak. Nelle giornate davvero fredde, quando c'è ghiaccio sulla riva, uso anche dei paramani in neoprene, delle specie di moffole che si attaccano al manico della pagaia e tengono al caldo le mani.
Di solito uso la giacca d'acqua solo in caso di pioggia. La trovo scomoda, perchè non traspira e ti ritrovi bagnato dopo poco tempo che sei in acqua.
Il long john lo usavo 30 anni fa quando facevo kayak sui torrenti, ma poi è stato sostituito dalle più comode dry-suits. Però sulle rapide dei torrenti alpini sei spesso sott'acqua, e considerando la temperatura della stessa è fondamentale restare il più asciutti possibile, anche dopo diversi eskimi. Mi sembra di capire che tu frequenterai tendenzialmente i laghi, quindi la possibilità di ribaltarsi diventa decisamente più remota. Comunque se all'inizio non ti senti sicuro, abbonda un po' con l'abbigliamento e non allontanarti troppo da riva, in modo da poterla sempre raggiungere con poche bracciate.
 
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