Kayak + Trekking Fluviale

Ciao a tutti!

Da diversi anni faccio escursioni di più giorni su fiumi navigabili (Danubio, Po, Loira ecc.) insieme ad un gruppo di amici, e vorrei chiedere ai canoisti più esperti di consigliarmi le qualche corso d'acqua in Europa che possa fare al caso nostro!

Mi appello anche a tutti gli altri kayakers che fanno questo tipo di escursioni, in modo da condividere esperienze, consigli e spunti utili alla nostra passione!
Purtroppo anche su internet, il mondo del kayak viene spesso diviso tra mare e torrente, lasciando al kayak fluviale molto meno spazio.

Avete mai disceso il Po, o fatto grandi e piccoli fiumi "calmi" in grado di essere affrontati con kayak da 4/5 metri? Mi piacerebbe ascoltare le vostre esperienze!
 
io non ho esperienze ariguardo ma mi piacerebbe leggere delle tue, specialmente riguardo il Po e/o i suoi affluenti... tempo fa mi era venuta l' idea per una discesa di ticino o parte del po o adda (sono milanese)... avevo iniziato ad informarmi sia su internet che in biblioteca per capirne la fattibilità... x un tentativo di fare qualche attività sportiva non in montagna :rofl:
 
Ciao a tutti!

Da diversi anni faccio escursioni di più giorni su fiumi navigabili (Danubio, Po, Loira ecc.) insieme ad un gruppo di amici, e vorrei chiedere ai canoisti più esperti di consigliarmi le qualche corso d'acqua in Europa che possa fare al caso nostro!

Mi appello anche a tutti gli altri kayakers che fanno questo tipo di escursioni, in modo da condividere esperienze, consigli e spunti utili alla nostra passione!
Purtroppo anche su internet, il mondo del kayak viene spesso diviso tra mare e torrente, lasciando al kayak fluviale molto meno spazio.

Avete mai disceso il Po, o fatto grandi e piccoli fiumi "calmi" in grado di essere affrontati con kayak da 4/5 metri? Mi piacerebbe ascoltare le vostre esperienze!
Ciao, sono completamente ignorante in materia.
Posso dirti che ho fatto un paio di volte rafting nella parte iniziale della Dora Baltea ed è assolutamente bellissimo quindi se fattibile te lo consiglio!
Ovviamente il kayak è un'altra cosa al gommone...

E mi raccomando condividi!!!
 
Ciao, conosci Lorenzo Molinari? Ex atleta di punta della nazionale (canadese e raft). Ora dedito al turismo. Ama la filosofia di discendere i fiumi "da dove sono navigabili" fino all'oceano. Qui un suo video sulla discesa del fiume Chubut dalle Ande all'Atlantico:
Se sei interessato a spedizioni importanti prova a contattarlo. Lo trovi su Facebook o CKFIUMI.
Più che su questo forum, dove i canoisti non abbondano, potresti provare a trovare altri con la tua passione in qualche gruppo facebook.
Credo che purtroppo però ti dovrai rassegnare perchè, tolto il Po, gli altri fiumi di casa nostra non hanno tratti abbastanza lunghi da giustificare delle "spedizioni" di più giorni dato che sono tutti pieni di artificiali.
Sul canale Youtube di Livio Bernasconi c'è un video che descrive un itinerario ad anello di 3-4 giorni scendendo da non mi ricordo che fiumiciattolo e risalendo dal Ticino. Tutto un giro di I-II grado fatto con una canadese da 16'.



tempo fa mi era venuta l' idea per una discesa di ticino o parte del po o adda (sono milanese)..
ciao, innanzitutto ti consiglio di fare un corso e prenderci un po' la mano con persone qualificate ( cerca https://www.canoakajak90.it/ molti milanesi vengono da noi... ed addirittura alcuni emiliani).
Il Ticino dalla diga del Panperduto al Po è fattibile tranquillamente con un kayak da mare (e una basica conoscenza dell'appoggio basso e delle manovre in corrente). C'è solo una rapida un po' più impegnativa sotto al ponte vecchio di Vigevano (dove - guardacaso- c'è il campo slalom e la sede di una società di raftig, la cui guida è un mio amico che lo scorso anno si è preso anche il brevetto di istruttore di kayak da mare).
Se ti interessa la canoa canadese a Vigevano c'è il Bernasconi che in Italia è il top.
L'Adda è un po' più complicato e pericoloso. Al dilà delle numerose dige e stamazzi necessari per le centrali elettriche c'è un tratto dopo Imbersago che è - a ragione - classificato come IMPRATICABILE. Per aggirare questo tratto in gola con le chiatte avevano creato il naviglio di Paderno, ma attualmente non è navigabile perchè ad inizio '900 anche questi canali sono stati trasformati in opere di presa delle centrali idroelettriche.
 
Ciao, conosci Lorenzo Molinari? Ex atleta di punta della nazionale (canadese e raft). Ora dedito al turismo. Ama la filosofia di discendere i fiumi "da dove sono navigabili" fino all'oceano. Qui un suo video sulla discesa del fiume Chubut dalle Ande all'Atlantico:
Se sei interessato a spedizioni importanti prova a contattarlo. Lo trovi su Facebook o CKFIUMI.
Più che su questo forum, dove i canoisti non abbondano, potresti provare a trovare altri con la tua passione in qualche gruppo facebook.
Credo che purtroppo però ti dovrai rassegnare perchè, tolto il Po, gli altri fiumi di casa nostra non hanno tratti abbastanza lunghi da giustificare delle "spedizioni" di più giorni dato che sono tutti pieni di artificiali.
Sul canale Youtube di Livio Bernasconi c'è un video che descrive un itinerario ad anello di 3-4 giorni scendendo da non mi ricordo che fiumiciattolo e risalendo dal Ticino. Tutto un giro di I-II grado fatto con una canadese da 16'.
Ciao e grazie per la risposta!!

Sì, conosco il personaggio da qualche video su Youtube! In Italia so di dovermi rassegnare, abbiamo un solo fiume lungo navigabile ed è il Po, gli altri possono essere adeguati per una discesa di 2/3 max 4gg.
Mi riferivo infatti all'Europa, dove però i fiumi navigabili sono diventati con il passare del tempo delle vere e proprie autostrade a caselli (dighe) piene di navi cargo. Anche gli argini su alcuni grandi fiumi sono eccessivamente regolari, monotoni e plasmati dall'attività antropica.

Sui social potrebbe esserci sicuramente qualcosa in più, ma non li ho :ph34r:

CKFiumi è invece un forum in cui se non fai torrente con kayak in uranio e rapide di livello 50 purtroppo vieni difficilmente preso in considerazione (ci ho già provato), e anche i canoa club della zona sono orientati al mare o alle acque bianche.

Sarebbe però bello riuscire a creare un gruppo di canoisti/kayakers che amano questo tipo di escursioni, fatevi avanti raccontando le vostre esperienze!!
 
Ciao.
Negli anni 90 ho gestito con alcuni amici un club di canoa canadese, affiliati alla FICF, ma molti di noi venivano dal Kayak Club Reggio Emilia, quindi avevano già esperienza di fiume.
Abbiamo realizzato per circa 15 anni un programma di gite annuale per "clienti" e portato gente sui fiumi di tutta Europa: Ardechè, Isar, Reno, Soca (Isonzo), per citarne alcuni e poi anche in Italia : Ticino, Ombrone, Po, Oglio, etc. Senza contare i bacini di acqua dolce, come i laghi (Cles, Garda, Lecco, etc.) e altri luoghi dove spesso ci sono canyon esplorabili (a seconda del livello dell'acqua e della stagione).
Sicuramente la situazione livello acqua è cambiato da allora, e spesso occorrerà una ricognizione preventiva, se non trovi riferimenti in rete.
Credo di avere un vecchio libro, forse edito dall'allro FICF, che illustra itinerari fluviali. Lo cerco.
 
scusa se divago un attimo e faccio una domanda banale.
Ma come ci si organizza per tornare a casa?
A me viene in mente solo:
chiedi a qualcuno di venire a recuperarti all'arrivo, ma deve avere tempo e un mezzo adeguato al trasporto del kayak,
un club grande e organizzato ha un furgone o carrellato che porta a casa tutto e tutti.

Al momento mi sembra un problema ben più grande del pernotto o delle dighe :lol:
 
altri luoghi dove spesso ci sono canyon esplorabili (a seconda del livello dell'acqua e della stagione).
I canyon mi interessano.... hai qualche suggerimento? Ho nella lista delle mete da tempo Santa GIustina e Valvestino. Ma purtroppo a causa di un cambio di leggi sulle centrali idroelettriche non sono più quelli che vedo nelle foto di qualche decennio fa


@Federicodi il recupero è un problema comune della discesa fluviale. Su percorsi in giornata ci si organizza con 2 o più auto. Si scarica tutto alla partenza, si porta un'auto all'arrivo e poi si ritorna per imbarcarsi. In alternativa serve un buon amico a cui offrire una cena.
In Portogallo esistono dei servizi shuttle di pulmini lungocosta per gli amanti del downwind in surfski, in paesi dove la canoa è uno sport preso più seriamente ci sono società che si occupano appunto di offrire questo servizio (solitamente fanno pacchetti recupero + noleggio attrezzatura), avevo preso appunti di alcuni itinerari "pronti" in Svezia dove tu arrivavi in aereo e trovavi tutto pronto (canoa Linder ovviamente). Una buona idea - ad avere le possibilità- per una vacanza.
 
scusa se divago un attimo e faccio una domanda banale.
Ma come ci si organizza per tornare a casa?
A me viene in mente solo:
chiedi a qualcuno di venire a recuperarti all'arrivo, ma deve avere tempo e un mezzo adeguato al trasporto del kayak,
un club grande e organizzato ha un furgone o carrellato che porta a casa tutto e tutti.
Ciao Federico!

Per tornare a casa basta sbarcare in un qualsiasi paese con BUS/Treno e tornare al punto di partenza dove si ha lasciata l'auto. Dopodiché si va in auto a riprendere i kayak e si rientra a casa. Quindi è decisamente il problema minore rispetto a 200 metri di diga in verticale ahahah!

I canyon mi interessano.... hai qualche suggerimento? Ho nella lista delle mete da tempo Santa GIustina e Valvestino. Ma purtroppo a causa di un cambio di leggi sulle centrali idroelettriche non sono più quelli che vedo nelle foto di qualche decennio fa
Sud della Francia / Bosnia sono quelli che conosco io.
Chiaramente se ti aspetti le gole del grand canyon dell'Arizona rimarrai comunque deluso...
 
I canyon mi interessano.... hai qualche suggerimento? Ho nella lista delle mete da tempo Santa GIustina e Valvestino. Ma purtroppo a causa di un cambio di leggi sulle centrali idroelettriche non sono più quelli che vedo nelle foto di qualche decennio fa
Esatto, quelli li ho fatti molte volte e sono famosi. Ho un amico a Cles che mi tiene informato.
 
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