kit per escursione di un giorno

Io preferisco averlo un acciarino piuttosto che non averlo. Se sai cercare di esche in un bosco se ne trovano, inoltre visto che lo hai nominato onestamente non vedo la difficoltà di ricavare dei trucioli con l opinel e accenderlo con acciarino. Anche io porto qlk esca già pronta da casa ma la uso solo se necessario preferisco adattarmi a ciò che trovo in natura e usare esche naturali
concordo assolutamente.
 
Un accendino è più semplice da usare del firesteel ma ha il problema che il gas contenuto con l' andare del tempo evapora e quindi richiede periodici controlli. Il firesteel te lo puoi anche dimenticare nello zaino ma necessita di un po' più di esperienza.Sta poi a noi valutare i pro e i contro.I personalmente li porto entrambi.
 
Io non me lo porterei mai, ma sonos scelte.
Ma direi che non è assolutamente necessario, a maggior ragione per le uscite giornaliere, se il tuo obiettivo è fare trekking e quindi solo camminare. Tra l'altro già lo zaino da trekking è pesante, se poi ci metti queste cose..

Anche solo accendere un fuoco non è certo qualcosa di necessario. Se parli di emergenza per il freddo per la notte se sei in un luogo dove ci sono legni o rami e hai un'attrezzatura adeguata per dormire non vedo il problema. Di giorno ancora meno,IMHO si può anche portare ma non vedo questa grande utilità,come ho detto molto dipende dal tuo approccio nelle uscite.
Se invece parli di emergenza come farsi sorprendere dal buio in un'escursione giornaliera già potrebbe avere una qualche utilità, ma io non lo porterei
 
Ultima modifica:
"Kit di escursione per un giorno", senza fare campo, può essere veramente minimale: una borraccia (con acqua o vino scegliete voi), pane e companatico per quanto riguarda il mangiare; un pile, una giacca vento, carta, bussola ed un multiuso, che altro? Giusto il kit di pronto soccorso...

Il tutto ci sta in uno zainetto da 5 litri.:biggrin:

Certo che se devo prevedere che mi perderò, dovrò bivaccare e trascorre la notte all'aperto ecc. ecc. le cose cambiano...
 
Io non riesco a scendere sotto lo zaino d 27 litri, ma è un problema mio, mi affascina chi riesce a farne a meno.
Devo dire che l'approccio ultralight è secondo me per chi è in forma, e impone un certo ritmo all'escursione. La tempistica va rispettata.
Ma sono scelte, normalmente guardo lo zaino a fine giornata e noto che ho usato solo l'acqua, il panino, la crema solare.
Il resto è rimasto lì. (Giacca a vento, pile, coltellino, fiammiferi+esbit, telo alluminizzato, lacci di scorta, torcia frontale).
Ma è soggettivo, trovo spiacevole soffrire il freddo perché non ho portato il pile o la giacca.

Pila/torcia: a me non piace camminare al buio con la pila, preferisco stare a cena, oppure stravaccato sul divano quando arriva il buio, ma mi è capitato con amici e amiche "impiantati" dalla stanchezza, di dover allungare i tempi fino alla sera inoltrata.
Come mi è capitato di rischiare di passare la notte fuori, per errori di valutazione del percorso, rivelatosi molto più lungo e troppo faticoso per alcuni. Ginocchia che in discesa iniziano a fare male, il ritmo rallenta. Ci si ferma a riposare e l'orologio sembra che corra più veloce. Toh, è già l'ora della tisana e la macchina non si vede.
In quei casi l'equipaggiamento ultra light si è rivelato inadeguato. Se ci si è cacciati in una situazione in cui c'è una persona che è stravolta, e non riesce a proseguire, e magari ci sono dei punti esposti prima di arrivare alla macchina, è meglio rimanere sul posto, coprirsi, se possibile accendere un fuoco (che aiuta anche i soccorritori).
Sembrano ipotesi remote, ma anche questo inverno qualcuno ha passato la notte fuori, ed è stata recuperata la mattina.
Meglio un cazziatone di un incidente.

Quando ho iniziato a camminare si parlava molto della Val di Mello, un posto stupendo. Siccome era ed è frequentata da appassionati di arrampicata, in palestra ed in ambiente, il clima è molto informale. Chi arrampica è allenato e confidente. Guarda l'escursionista come un nano da giardino, piantato, un altro continuum.
C'era l'estetica "nuovo mattino", l'essere troppo scrupolosi era visto male, come da nerd (specie di Grunf, mai rientrati veramente nella vita civile) perché associava l'uscita all'estetica romantica dell'escursionismo/alpinismo tedesco, con una forte componente retorica. Si voleva essere leggeri e scanzonati. Un po' surfisti.
Tutto giusto, ma di gente recuperata in luglio ed agosto in ipotermia (una ci rimase) se ne è perso il conto.

Ma è giusto seguire il proprio modo. C'è chi si porta uno zaino pazzesco, da incursione dietro le linee, e si ferma al primo rifugio, e chi scende dal versante opposto a dove ha lasciato la macchina, in canotta, con una barretta di cereali ed una bottiglietta (vuota) di acqua nel marsupio.
Magari è la stessa persona, in due periodi diversi...
 
Se faccio un’uscita in giornata e vado a fare un’escursione, la ragiono come wombat... inutile dire che Cerco di studiare il percorso a dovere i giorni prima della partenza, difficile trovarmi impreparato... poi ovvio, non tutto si può far da casa.. se sò che il tragitto è lungo, considerando che partiamo la mattina molto presto, gavetta fornello e pranzettino caldo non mancano mai..

Come mi è capitato di rischiare di passare la notte fuori, per errori di valutazione del percorso, rivelatosi molto più lungo e troppo faticoso per alcuni. Ginocchia che in discesa iniziano a fare male, il ritmo rallenta. Ci si ferma a riposare e l'orologio sembra che corra più veloce. Toh, è già l'ora della tisana e la macchina non si vede.
In quei casi l'equipaggiamento ultra light si è rivelato inadeguato. Se ci si è cacciati in una situazione in cui c'è una persona che è stravolta, e non riesce a proseguire, e magari ci sono dei punti esposti prima di arrivare alla macchina, è meglio rimanere sul posto, coprirsi, se possibile accendere un fuoco (che aiuta anche i soccorritori).
Sembrano ipotesi remote, ma anche questo inverno qualcuno ha passato la notte fuori, ed è stata recuperata la mattina.
Meglio un cazziatone di un incidente.

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Si può essere ultralight comprando l’occorrente giusto e documentandosi a dovere.. Condivido comunque il tuo pensiero
 
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