Kit Primo Soccorso basato sulle nostre esperienze

U

Utente 24852

Guest
Spesso ci si scorda da dove prendono le idee i registi & Co.
Nel senso che si sminuisce l'importanza che hanno avuto determinate "tecniche/conoscenze", quasi se fossero esclusivamente questioni di "TV" ;) Conoscenze che secondo me sono un bene conoscere e tenere in considerazione... anche al giorno d'oggi ci sono ogni giorno situazioni e luoghi in cui metodi, per molti superati e antiquati, aiutano e salvano vite... quindi... nell'eventualità del "non si sà mai", mai snobbare qualcosa che ha provenienze "attendibili e concrete". Non ci costa nulla e abbiamo molto spazio per immagazzinare ;)

Da Wiki ;)

Ma ancora oggi viene usato in divesi ambiti medici, ovviamente con attrezzatura ed "estetica molto più igienici e belli. Ma di base non é altro che "qualcosa di molto caldo" ;)

Cenni storici
La cauterizzazione è una tecnica che risale fin dai tempi più antichi e prima del XVI secolo l'unico modo conosciuto per fermare un'emorragia era quello di arroventare un pezzo di ferro e di metterlo a contatto con la ferita o con il tessuto organico, producendo un effetto emostatico. Ippocrate di Kos (460 a.C. - 377 a.C.) fu uno dei primi studiosi che descrissero alcune applicazioni sul corpo umano di questa tecnica. Nella scuola ippocratica il cauterio diventò uno strumento utilizzatissimo, non solo per arrestare le emorragie, ma si pensava che potesse curare anche altre malattie. Alcuni Aforismi dal Corpus Hippocraticum recitavano:
«Nelle persone che soffrono di malattie croniche all'anca, se l'osso sporge dalla sua sede, l'arto resta guasto e storpio, a meno che non si intervenga con il cauterio»

«Quando un empiema viene trattato con il cauterio o con l'incisione, se dalla ferita esce pus bianco e puro, i pazienti si riprendono, ma se è misto a sangue denso e fetido, essi muoiono»

«Ciò che i medicinali non curano, il coltello cura; ciò che il coltello non cura, il cauterio cura; ciò che il cauterio non cura, si deve considerare incurabile»

Nella tradizione Araba, Muhammad curò diversi dei suoi seguaci feriti con la cauterizzazione, ma poi ne proibì l'uso, probabilmente però solo per evitare che chi la praticava potesse vantare che il cauterio fosse in grado di curare di tutto. Ma questo divieto non influenzò molto i medici arabi, che oltre a continuare la pratica della cauterizzazione, effettivamente la utilizzavano per molti altri disturbi, non solo per fermare le emorragie. Abulcasis (9361013) la prescriveva per emicrania, epilessia, letargia e apoplessia. La pratica operatoria in questi casi prevedeva di applicare un ferro rovente sulla testa fino ad esporre l'osso.
L'utilizzo del cauterio fu continuato dalla Scuola medica salernitana ed esso rimase un pratica comunissima durante tutto il Medioevo. Guglielmo da Saliceto (12101277) cominciò a sostituirne l'utilizzo con il bisturi. È invece senza alcun fondamento storico, nonostante si trovi in molti testi di storia della medicina, l'idea che l'ampio utilizzo del cauterio, che fermava le emorragie in modo radicale, fosse dovuto a proibizioni ecclesiastiche relative agli spargimenti di sangue (da notare in particolare come il famoso editto Ecclesia abhorret a sanguine non sia mai esistito).
 
Non credo che nessuno metta in dubbio la validità della cauterizzazione ma "la polvere da sparo" è poco prima delle preghiere a Dio, visnù, odino, Profeta o quello che si vuole, senza offesa.

Ciao :si:, Gianluca
 
Mah, non discuto ASSOLUTAMENTE quanto scritto da WL, epperò aggiungere ad eventuali ferite delle ustioni più o meno gravi, che poi pur'esse possono infettarsi non mi pare il massimo.

Come ho detto, Streptosil Penicillina, polvere, una volta lavata/pulita la ferita si applica la polvere sulla ferita, e la polvere stagna, ossia aiuta l'emostasi.
 
M'è sovvenuta una cosa utile nei casi come quello da me descritto, a suo tempo la steccatura l'avevo fatta con le assicelle di una cassetta per la frutta, erano abbastanza spesse e rigide, Ma una validissima alternativa è il cartone, quello delle scatole, insomma i due strati di carta liscia con in mezzo il foglio ondulato: è rigido, leggero e può essere avvolgente. Certo se si deve bloccare tutta la gamba è necessario trovare un cartone grande, ma aprendo una scatola abbastanza grande si dovrebbe riuscire ad ottenere il risultato desiderato.

Riempite gli spazi vuoti con i cotone idrofilo, cuscinetti di garza in modo da ridurre al massimo la libertà di movimento dell'arto senza dover stringere esageratamente il cartone intorno all'arto infortunato. Inoltre dovrebbe consentire di usare anche l'uso di corde o cordine per stringere il cartone intorno all'arto infortunato.
 
Preferisco lo Streptosil penicillina, meno doloroso e più emostatico.
Lo Streptosil lo sconsiglio con la massima energia: innanzitutto l'efficiacia di un antibiotico "topico" ossia per applicazione locale è praticamente zero, poi perchè la penicillina trova ormai un campo di applicazione estremamente ristretto, ma fin qui pazienza, il vero problema è che questo utilizzo è il più efficace a generare allergie alla classe di farmaci utilizzati...quindi effetti collaterali "a tinchitè" per dirla con Camilleri, efficacia nessuna.
 
Ciao Wf,
devi pensarti a 30km dal porto, NON dall'ospedale più vicino, a ore di navigazione dalla prima meta. Se si è laureati in medicina e magari con specializzazione in Pronto soccorso con una ricca dotazione di mezzi farmaceutici, ecco lascio campo libero, hands off, via le mani!
Fino ad ora lo conoscevo come farmaco utile.
Se non lo è o non lo è più, ora lo so e non me lo metto nemmeno nei miei E.R.Kit
 
Stefano, innanzitutto vorrei fosse ben chiaro che la mia presa di posizione non è certo contro di te :), ma contro un farmaco (decisamente obsoleto, infatti tu stesso ne hai citato l'uso riferendoti ad un' epoca ormai molto lontana) che ha goduto di immeritata fama (e relativi guadagni $$$, oltre che danni) : in realtà l'utilizzo di un antibiotico NON è (o almeno non dovrebbe) essere quello di PREVENIRE un'infezione, per il semplice motivo che per funzionare l'antibiotico deve essere metabolizzato dai germi che hanno GIA' infettato un tessuto: se si guardano le indicazioni per l'uso dello Streptosil ( e lo stesso si potrebbe dire per l'altro evergreen del pronto soccorso, il Cicatrene ) quella primaria è CONTRO LE INFEZIONI CUTANEE già in essere. In realtà "sul campo" non si dovrebbe guardare tanto alla protezione a lungo termine da batteri solo presunti e comunque ignoti, ma piuttosto effettuare una buona DETERSIONE della ferita, cercando di eliminare anche con semplice ACQUA i materiali che fossero eventualmente presenti nella lesione: in queste condizioni, come qualcuno ha già detto, è inutile usare guanti sterili, che non sarebbero più tali dopo pochi secondi di permanenza, già che ci siamo tocco anche l'argomento "strumenti": chi sa mantenere il sangue freddo e ha un minimo di pratica (non necessariamente in campo chirurgico: quando vedo all'opera il mio orologiaio gli invidio la mano ferma :( ) E SE c'è il dubbio che frammenti di legno, grumi di terra o sassolini o altro siano presenti anche dopo il lavaggio e in ASSENZA di evidente emorragia ARTERIOSA (sangue che esce al ritmo delle pulsazioni cardiache) si investighi pure nelle profondità della lesione, ma se mancano le condizioni di cui sopra meglio affrettare il trasferimento del ferito presso idonea struttura o in alternativa verso il punto di incontro con soccorritori professionali.
 
Anche il Cicatrene??? che peccato.

:D
fra un po' tirerò fuori una quai altra bambanada, perchè non mi faccio male spesso, grazie a Dio, e quindi non aggiorno le mie info.
Sono riuscito a trovare la foto del Kit emergenza Americano di cui ho usato si e no il disinfettante.
 
Ultima modifica:
post: 932916 ha scritto:
Anche il Cicatrene??? che peccato.

:D
fra un po' tirerò fuori una quai altra bambanada, perchè non mi faccio male spesso, grazie a Dio, e quindi non aggiorno le mie info.
Considerati i luoghi e i contesti in cui svolgi le tue "attività ludiche" questa mi sembra un'OTTIMA notizia!
:):si:
 
A parte qualche antidolorifico, non mi è capitato, fortunatamente, di usare altri presidi medici.
Per tagli, abrasioni and family solitamente lavo con acqua ossigenata e medico con cicatrene e cerotto. Sbaglio?
 
Salta il Cicatrene e sei a posto!:si:
(oltre a tutto le pomate con il caldo si degradano perdendo efficacia e il farmaco, già inutile, scade molto prima di quello che c'è scritto sulla confezione...):(
 
Pinzette,piede di porco per le zecche,garze sterili,disinfettante,nastro medico,guanti in lattice. Non avevo mai pensato al disinfettante per le mani,aggiungerò
 
vedo che molti usano gli assorbenti interni per portarsi del cotone però, anche se per l'uso come esca non dovrebbe essere un problema, ci tengo a dire che non sono fatti di o solo di cotone.
La maggior parte sono fatti con un misto cotone rayon oppure solo rayon che è una fibra artificiale prodotta a partire da fibre di legno o altri vegetali con l'uso di tecnologie e vari trattamenti anche chimici.

Il problema, come dicevo, non esiste se si usa solo come esca, può invece essere un problema se si usano per medicazioni. Io ad esempio sono allergica alle fibre non strettamente naturali e, soprattutto in caso di escoriazioni o ferite, mi gonfio e mi vengono vesciche dopo anche solo un paio di ore di contatto.

(questo post lo metterò anche in una discussione in cui si parla di esche per il fuoco)
 
guarda sono stata anche operata diverse volte e avverto sempre, per me usano i vecchi punti di sutura in seta o cotone, e i bendaggi in cotone.

Chi non mi aveva creduta dopo l'operazione è corso ai ripari... per fortuna avevano rischiato solo con i bendaggi e non con la sutura :p
 
Io ho acquistato per circa 20 euro un kit pronto soccorso che comprende

1 forbice
10 cerotti
4 garze
1 bottiglietta di alcol (200ml)
1 rotolino di nastro
2 sacchettini ghiaccio secco

Faccio una piccola osservazione per tutti quelli che intraprendono escursioni soprattutto in alta montagna e sempre consigliabile un minimo di nozioni base di primo soccorso (es. come steccare una gamba, o costruire una barella) poi ognuno è libero di fare quello che meglio crede.
 
Io ho acquistato per circa 20 euro un kit pronto soccorso che comprende

1 forbice
10 cerotti
4 garze
1 bottiglietta di alcol (200ml)
1 rotolino di nastro
2 sacchettini ghiaccio secco

Faccio una piccola osservazione per tutti quelli che intraprendono escursioni soprattutto in alta montagna e sempre consigliabile un minimo di nozioni base di primo soccorso (es. come steccare una gamba, o costruire una barella) poi ognuno è libero di fare quello che meglio crede.
Di questa dotazione cosa hai usato?
 
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