Oggi passeggiavo per una strada che attraversa il bosco. Una strada è un elemento molto simbolico del "passaggio dell'uomo", quasi a definire una proprietà e quel nastro d'asfalto, prepotentemente, mi appariva come uno spazio irrevocabilmente sottratto alla Natura.
Eppure passo dopo passo realizzavo il contrario. Non si può rubare niente alla Natura. Se in quel luogo stanno bene i cerri allora torneranno i cerri, non importa quando o in che modo, le leggi della Natura sono semplici e vengono governate con pazienza e determinazione.
Il bosco riprende ciò che è suo e tutto ciò che non è in armonia con esso lo caccia o lo inghiotte.
(foto scattata con Nokia5000)
La strada, nastro pulito e nero sino a poche decine di anni fa, ora con scarsa manutenzione cede di nuovo il passo al bosco e quando tutti dimenticheranno quella strada allora ritorneranno i cerri e la terra.
Paradossalmente vedendo quelle pietre e quegli alberi secolari era come vedere insieme il passato, il presente ed il futuro di quella strada e del suo lento ritorno alla Natura.
Passo dopo passo, in quel luogo splendido, una certezza mi rallegrava. La Natura non si può distruggere, i danni che l'uomo arreca all'ecosistema potranno nuocere solo all'uomo stesso e alle altre specie viventi attuali ma fra mille, diecimila o un milione di anni che l'uomo non ci sarà più a Scodanibbio rinasceranno nuovi alberi, forse gli stessi cerri perché là stanno bene!
Eppure passo dopo passo realizzavo il contrario. Non si può rubare niente alla Natura. Se in quel luogo stanno bene i cerri allora torneranno i cerri, non importa quando o in che modo, le leggi della Natura sono semplici e vengono governate con pazienza e determinazione.
Il bosco riprende ciò che è suo e tutto ciò che non è in armonia con esso lo caccia o lo inghiotte.
(foto scattata con Nokia5000)
La strada, nastro pulito e nero sino a poche decine di anni fa, ora con scarsa manutenzione cede di nuovo il passo al bosco e quando tutti dimenticheranno quella strada allora ritorneranno i cerri e la terra.
Paradossalmente vedendo quelle pietre e quegli alberi secolari era come vedere insieme il passato, il presente ed il futuro di quella strada e del suo lento ritorno alla Natura.
Passo dopo passo, in quel luogo splendido, una certezza mi rallegrava. La Natura non si può distruggere, i danni che l'uomo arreca all'ecosistema potranno nuocere solo all'uomo stesso e alle altre specie viventi attuali ma fra mille, diecimila o un milione di anni che l'uomo non ci sarà più a Scodanibbio rinasceranno nuovi alberi, forse gli stessi cerri perché là stanno bene!