Dati
Data: Aprile 2015
Regione e provincia: Piemonte - Cuneo
Località di partenza: Meschie di Pradeboni (Chiusa Pesio)
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 8 ore
Chilometri: 13
Grado di difficoltà: BR
Descrizione delle difficoltà: parte sommitale molto ripida
Periodo consigliato: sempre (inverno con ciaspole e ramponi)
Segnaletica: coperta da neve
Dislivello in salita: 1230
Quota massima: 2231
Accesso stradale: Raggiungere Chiusa Pesio, svoltare per Pradeboni poi area pic-nic Le Meschie (attenzione ai divieti di transito invernali)
Traccia GPS disponibile
Descrizione:
Si chiama Bisalta perchè è una montagna con due cime; quella a sud è la più alta (2.231 m) ed è sormontata da un’alta croce metallica. Anche sull’anticima nord, verso la pianura, a quota 2.018, sorge una croce.
Grande gita è stata quella di giovedì scorso, lunga, difficile per le condizioni della neve e per la ripidità di vari tratti in modo particolare l'ultimo che quando la neve è dura, immagino possano essere utili i ramponi.
Data la posizione avanzata verso la pianura la Bisalta è una delle montagne più panoramiche del Piemonte: dalla sua cima si può abbracciare un amplissimo tratto dell’arco alpino e, nelle giornate limpide, lo sguardo può arrivare fino al Mar Ligure. Grazie anche alla sua forma caratteristica è facilmente individuabile dalla pianura ed è visibile anche da molto lontano.
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descrizione itinerario:
La strada per le Meschie era interrotta così abbiamo dovuto aggiungere 100 mt di dislivello e qualche km. Arrivati all'area pic-nic si inizia salendo per la strada sterrata, si raggiunge il ponticello sul Rio Grosso e dopo ina cinquantina di metri, a destra inizia il che porta al panoramico Gias Morteis a quota m. 1634 dove ci si ricollega alla strada sterrata.
Da qui, in presenza di neve, si segue prevalentemente la cresta in direzione ovest fino a raggiungere gias Previnè (appena da poco scoperto).
Ormai la cima è sempre in vista, si punta ad un evidente avvallamento che risale il cono finale percorrendolo verso sx per poi percorrere gli ultimi metri di cresta fino in cima.
l'area pic-nic di Le Meschie dove solitamente si parte dopo il 31 marzo
in inverno è vietata al transito e bisogna partire da 150 mt D più in basso
Inizia la neve nel bosco
Dopo aver camminato circa un'ora si comincia a vedere la meta in alto sulla destra
Così che dopo un'ora e meezza si arriva al panoramicissimo Gias Morteis (1500 mt) che da solo vale un'escursione
Il Marguareis visto dal >Morteis
Marguarei e le luci della sera
Osservatorio del Morteis
Monte Saline
ricomincia la salita
le cime Bisalta sempre più vicine
gias Pravinè che comincia a scoprirsi
Immagino ma non capisco ancora le pendenze che ci aspettano
a sud-ovest Mondolè, Mongioie, Colme e Saline
finita la cuccagna
In vetta, l'anticima e poi a picco sulla pianura padana .... peccato per la foschia
Bric Costa Rossa e le Alpi Marittime
Alpi Marittime:
Alpi Marittime: Argentera
Alpi Marittime: Monte Matto
Anche se la foschia non permette una bella foto, non si può non ammirare il Re Monviso
Via di salita dalla vetta
Dal Mondolè al Marguareis
Un caro saluto a tutti ..... alla prossima!!
Prosit!
Data: Aprile 2015
Regione e provincia: Piemonte - Cuneo
Località di partenza: Meschie di Pradeboni (Chiusa Pesio)
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 8 ore
Chilometri: 13
Grado di difficoltà: BR
Descrizione delle difficoltà: parte sommitale molto ripida
Periodo consigliato: sempre (inverno con ciaspole e ramponi)
Segnaletica: coperta da neve
Dislivello in salita: 1230
Quota massima: 2231
Accesso stradale: Raggiungere Chiusa Pesio, svoltare per Pradeboni poi area pic-nic Le Meschie (attenzione ai divieti di transito invernali)
Traccia GPS disponibile
Descrizione:
Si chiama Bisalta perchè è una montagna con due cime; quella a sud è la più alta (2.231 m) ed è sormontata da un’alta croce metallica. Anche sull’anticima nord, verso la pianura, a quota 2.018, sorge una croce.
Grande gita è stata quella di giovedì scorso, lunga, difficile per le condizioni della neve e per la ripidità di vari tratti in modo particolare l'ultimo che quando la neve è dura, immagino possano essere utili i ramponi.
Data la posizione avanzata verso la pianura la Bisalta è una delle montagne più panoramiche del Piemonte: dalla sua cima si può abbracciare un amplissimo tratto dell’arco alpino e, nelle giornate limpide, lo sguardo può arrivare fino al Mar Ligure. Grazie anche alla sua forma caratteristica è facilmente individuabile dalla pianura ed è visibile anche da molto lontano.
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descrizione itinerario:
La strada per le Meschie era interrotta così abbiamo dovuto aggiungere 100 mt di dislivello e qualche km. Arrivati all'area pic-nic si inizia salendo per la strada sterrata, si raggiunge il ponticello sul Rio Grosso e dopo ina cinquantina di metri, a destra inizia il che porta al panoramico Gias Morteis a quota m. 1634 dove ci si ricollega alla strada sterrata.
Da qui, in presenza di neve, si segue prevalentemente la cresta in direzione ovest fino a raggiungere gias Previnè (appena da poco scoperto).
Ormai la cima è sempre in vista, si punta ad un evidente avvallamento che risale il cono finale percorrendolo verso sx per poi percorrere gli ultimi metri di cresta fino in cima.
l'area pic-nic di Le Meschie dove solitamente si parte dopo il 31 marzo
in inverno è vietata al transito e bisogna partire da 150 mt D più in basso
Inizia la neve nel bosco
Dopo aver camminato circa un'ora si comincia a vedere la meta in alto sulla destra
Così che dopo un'ora e meezza si arriva al panoramicissimo Gias Morteis (1500 mt) che da solo vale un'escursione
Il Marguareis visto dal >Morteis
Marguarei e le luci della sera
Osservatorio del Morteis
Monte Saline
ricomincia la salita
le cime Bisalta sempre più vicine
gias Pravinè che comincia a scoprirsi
Immagino ma non capisco ancora le pendenze che ci aspettano
a sud-ovest Mondolè, Mongioie, Colme e Saline
finita la cuccagna
In vetta, l'anticima e poi a picco sulla pianura padana .... peccato per la foschia
Bric Costa Rossa e le Alpi Marittime
Alpi Marittime:
Alpi Marittime: Argentera
Alpi Marittime: Monte Matto
Anche se la foschia non permette una bella foto, non si può non ammirare il Re Monviso
Via di salita dalla vetta
Dal Mondolè al Marguareis
Un caro saluto a tutti ..... alla prossima!!
Prosit!
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