Escursione La cima piu' alta e piu' affascinante

Parchi della Calabria
  1. Parco Nazionale del Pollino
Dati

Data: 14.04.2010
Regione e provincia: Calabria - Cosenza
Località di partenza: Castrovillari
Località di arrivo: Cima Serra Dolcedorme
Tempo di percorrenza: 8 ore + soste
Chilometri: 6 Km
Grado di difficoltà: elevato
Descrizione delle difficoltà: agevole(1' tratto) - 2' tratto : EE vedi album)
Periodo consigliato: maggio - Luglio
Segnaletica: presente

Quota massima: 2267
Accesso stradale: agevole

Descrizione
Sono partito alle 7.00 di mattina in macchina, raggiungendo l'niizio del percorso dopo appena 15 minuti. L'escursione inizia subito dopo aver attraversato con l'auto il sottopasso autostradale situato a monte del canile comunale di Castrovillari, in localita' "Petrosa" dove, se non si possiede un fuoristrada, subito dopo aver superato l'Autostrada si lascia l'auto all'inizio di una stradina forestale e si inizia a salire a piedi fino al restringimento della stradina dopo circa un chilometro.Qui diventata mulattiera, prosegue in leggera salita per circa un altro Chilometro al termine della quale bisogna fare molta attenzione ad un bivio segnalato sul posto da segnaletica CAI. Bisogna avere conoscenza del posto e dei sentieri altrimenti e' facile sbagliare direzione ed anche di molto. I sentieri sono: il numero "1" che porta da valle piana a valle cupa intersecando a media altezza il crestone Sud del Dolcedorme e da li' e' facile raggiungere il " Faro Campanaro" piccola motagnola che misura circa 1300 m slm., mentre il sentiero n "2" affronta il versante sul lato sinistro di valle piana portando dopo qualche piccolo tornante nel bosco fitto,alla " tagliata" ,piccolo sentiero ricavato nella roccia,a quota 1650 circa e da li' in salita, attraversato il bosco " pollinello" si arriva dopo aver oltrepassato la Sella , alla Serra Dolcedorme. Il percorso scelto era il sentiero n 1 fino al Faro Campanaro dalla cui sella ho inizato il tratto in salita con forte dislivello tanto che a tratti assumeva l'aspetto di un percorso di tipo alpinistico. Il tratto che va' dalla sella del Campanaro al Piano del Pino di Michele misura circa quattro - cinquecento metri e sono terribili,al termine del quale si ha davanti all'improvviso un anfiteatro naturale con Pini loricati di estrema bellezza disseminati sui costoni circostanti. Da li' dopo un'atra piccola (...) ascesa, si arriva al culmine del "vallone del faggio grosso" da cui agevolmente si risale fino alla vetta. Si scende di quota alquanto agevolmente dal Vallone del faggio grosso stando attenti alla segnaletica CAI ala fine del vallone diventato intanto al termine dello stesso, un canalone perche' al termine del quale e' molto facile (Sich) sbagliare percorso in quanto i segnali CAI li' diventano un po' scarsi. Per non sbagliare si deve prestare molta attrenzione a ricercare i segnali CAI che indicano il sentiero "n 1" sul lato destro del canalone all'altezza dell'inizio della Sella del Faro campanaro. Se si sbaglia in quel punto si rischia solo di allungare il percorso di 3 - 4 chilometri. Vedi l'album fotografico:

YouTube - Il canale di silver5812

Avventurosamente.it - kallaghan2007/i album: Il Dolcedorme D'inverno 2267 m ( M. Pollino) 2248

Kallaghan.
 
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Mamma mia, sarà anche per la musica di sottofondo ma il posto è paradisiaco! Sono un tipo mooolto freddoloso quindi quando vedo la neve penso: "che freddo!!!" comunque il fascino della montagna resta sempre il fascino della montagna! In quei luoghi si vedono fenomeni atmosferici mixati ad atmosfere che da nessuna altra parte si possono provare...Quando sarò molto più allenato magari qualche vetta più bassa....Chissà...Comunque sono stato a lavoro li in zona...a marina di sibari, si vedono molte catene montuose imponenti da quella parte...
Ma 6km di percorso solo andata o andata e ritorno....Mentre si sale con quei dislivelli bisogna compensare come i sub ogni 1 metro!!!!!!
Bel video, grazie per la condivisione:si:. Ciao ciao
 
complimenti per il "giretto",...una gran bella "picchiata".
Adesso non ricordo i nomi ma andai qualche tempo fa al Pollino per ammirare i Loricati, fantastici e anche impressionante vedere il Patriarca accasciato su un lato dopo che stolti lo avevano incendiato (proprio vero che la mamma dei deficenti è sempre incinta).
Bellissimi anche i prati e i boschi di quota, montagna vera e i soliti pregiudizi che ti fanno sentire più isolato di quello che in realtà sei in quei posti. Vero cmq che la sentieristica lasciava a desiderare e avere una buona carta per saper ritrovare il camper parcheggiato da qualche parte è stato fondamentale.
Sai, mi hanno anche affascinato tutte quelle valli ricchissime di bosco ripidissime e stretta che ho incontrate lungo la strada. Mi piacerebbe abitarci più vicino.
 
il posto è paradisiaco!

Si e' vero Last, devo dirti che se avessi avuto la tenda non sarei sceso subito. I Loricati lassu' sembrano delle presenze magiche.




ammirare i Loricati, fantastici e anche impressionante vedere il Patriarca accasciato su un lato dopo che stolti lo avevano incendiato

Si Quote, mi fa piacere sapere che i posti di cui si parla sono molto conosciuti. Devi essere stato alla " Grande porta del Pollino". Un bel posto di cui questa estate magari ci vedremo sul forum qualche foto "fresca di stampa". Il Patriarca e' stato incendiato qualche anno fa' ormai ed era il simbolo anche grafico del Parco nazionale. Forse a qualcuno da queste parti e' andata stretta l'istituzione del Parco e se le' presa con un bellissimo Pino millenario, una brutta storia che non fa onore al territorio.
 
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