La colonna d'acqua per i teli tenda

Ciao ragazzi,ho trovato questo articolo molto interessante che spiega alla perfezione in che modo viengono testate le tende secondo le norme ISO,quindi credo che sia più che attendibile.

Che cos’è la colonna d’acqua?
Regolato dal sistema di standard europeo con l’ISO 811:1981, la Colonna d’Acqua è il parametro internazionale che indica in millimetri la resistenza del tessuto alla penetrazione dell’acqua. In breve, ne indica l‘impermeabilità.


La Colonna D’acqua si misura ponendo il tessuto sotto una colonna d’acqua (quindi il nome non è dato a caso) e aggiungendo liquido finchè il tessuto non cede e lo lascia passare, bagnandosi da parte a parte. La misura è in millimetri, quindi se c’è scritto “2000 mm”, il tessuto resiste alla pressione di una colonna d’acqua di due metri. Oltre, l’acqua penetra. Per comprendere l’utilità dell’impermeabilità di un tessuto, è bene chiarire che cosa questo tessuto si troverà ad affrontare. Prendiamo l’esempio della pioggia peggiore, il nubifragio:
Nubifragio = precipitazione oltre i 30 mm/h, ossia dai trenta litri d’acqua per metro quadrato in un’ora, in su.
Quindi se una tenda ha 2000mm di colonna d’acqua, considerando 2000:30, resiste 66 ore sotto un nubifragio.
Si possono fare gli stessi conti con gli altri tipi di pioggia:

  • pioggia debole = fino a 2 mm in un’ora
  • pioggia moderata = tra 2 e 6 mm/h
  • pioggia forte = oltre i 6 mm/h
  • rovescio = oltre i 10 mm/h
  • nubifragio = oltre i 30 mm/h
Una tenda da campeggio con colonna d’acqua 2000mm, quindi, sopporta 333 ore di pioggia forte, e via dicendo.
Bisogna tenere presente che l’alta impermeabilità non è sempre un fattore positivo: più aumenta l’impermeabilità più si riduce la traspirazione, fattore molto importante negli sport e nell’outdoor in generale. All’aumentare della colonna d’acqua, infatti, corrisponde un aumento del RET e un abbassamento dell’MVTR.
Riassumendo l’ISO 811:1981
Apparato:​

  • Tessuto posto orizzontalmente;
  • una superficie di 100 Cm2 posta sotto crescente pressione dell’acqua;
  • non deve esserci nessuna perdita d’acqua ai morsetti per tutta la misurazione e il campione non deve assolutamente scivolare tra di essi;
  • l’acqua deve essere distillata o deionizzata e in temperature ruotanti attorno ai 20C° o ai 27C°;
  • Il tasso di incremento di pressione per l’acqua deve essere di 10 ± 0,5 cm o 60 ± 3 cm H2O/min e alla testa di prova va collegato un manometro che consenta la misurazione della pressione;
  • vanno utilizzate almeno cinque aree del tessuto campione, non necessariamente tagliate via dalla pezza, senza segni di pieghe o di piegatura;
Procedura:

    • fornire acqua distillata fresca per ogni campione;
    • asciugare tutta l’acqua dalla superficie di fissaggio;
    • fissare il campione nella testa di prova in modo che la faccia sia a contatto con l’acqua, ma in modo tale che il campione non entri in contatto con l’acqua prima dell’inizio del test;
    • registrare la pressione in centimetri d’acqua;
    • la pressione deve essere la seguente:
      - Fino al 1 ° mH2O: 0,5 cm
      - Più di 1 mH2O e fino al 2 mH2O: 1 cm
      - Più di 2 mH2O: 2 cm;
    • se penetra acqua al bordo della pinza con una pressione inferiore a quella più bassa registrata negli altri campioni, quel test è considerato insoddisfacente e bisogna effettuarne altri fino ad ottenere un sufficiente numero di test buoni;
Calcolo dei risultati:

  • calcolare la media dei risultati così ottenuti;
  • riportare il risultato medio e i singoli risultati espressi in centimetri d’acqua;
Informazioni da mostrare nel report:

  • riferimento alla presente norma internazionale ISO 811:1981;
  • l’atmosfera utilizzata – standard tropicale, standard temperato o altro;
  • la temperatura dell’acqua – se 20C° o 27C°;
  • se la pressione dell’acqua è stata applicata da
    sotto o da sopra il provino;
  • il tasso di crescita della pressione dell’acqua – se 10 o 60 cmH2O/min;
  • che lato del tessuto è stato testato;
  • le eventuali variazioni nelle dimensioni o forma del test
    campione;
  • i risultati individuali e la loro media.
Ulteriori note di interesse:

  • è necessario fornire un manometro di
    serie appropriata. Un manometro che prevede
    pressioni fino a 1 mH2O è adatto per tessuti
    simili nella costruzione a gaberdines; per tessuti
    di una costruzione più stretta è consigliabile utilizzare un
    manometro che prevede pressioni fino a 2 mH2O.
  • La presenza in laboratorio di vapori di liquidi organici volatili,
    come l’etere etilico, quando questa
    prova è in corso, possono influenzare i risultati.
 
Per comprendere l’utilità dell’impermeabilità di un tessuto, è bene chiarire che cosa questo tessuto si troverà ad affrontare. Prendiamo l’esempio della pioggia peggiore, il nubifragio:
Nubifragio = precipitazione oltre i 30 mm/h, ossia dai trenta litri d’acqua per metro quadrato in un’ora, in su.
Quindi se una tenda ha 2000mm di colonna d’acqua, considerando 2000:30, resiste 66 ore sotto un nubifragio.
Si possono fare gli stessi conti con gli altri tipi di pioggia:

  • pioggia debole = fino a 2 mm in un’ora
  • pioggia moderata = tra 2 e 6 mm/h
  • pioggia forte = oltre i 6 mm/h
  • rovescio = oltre i 10 mm/h
  • nubifragio = oltre i 30 mm/h
Una tenda da campeggio con colonna d’acqua 2000mm, quindi, sopporta 333 ore di pioggia forte, e via dicendo.


uh! avevo risposto giusto ieri a un utente che diceva questa cosa (sbagliata) pensando fosse una sua deduzione... a quanto pare è una "leggenda" che si sta diffondendo...

e che sembrerebbe originata dall'articolo che citi (ma ti sei dimenticato di linkare):

Colonna d’Acqua, cos’è? | Tende da Campeggio e Attrezzatura Trekking | CampingEOutdoor



riporto ciò che ho scritto di là:

stavo cercando informazioni sulla makalu, uppo la discussione solo perchè come me altre persone la leggeranno. nessuna polemica eh, solo che quello che ho quotato è un discorso totalmente sbagliato: avrebbe senso se la velocità dell'acqua fosse trascurabile e questa venisse raccolta in un cilindro tappato in fondo col telo della tenda (come i test di impermeabilità insomma). Ma la pioggia battente è esattamente l'opposto: la pressione sul telo è dovuta esclusivamente alla sua (EDIT: velocità, non energia cinetica) e non c'è componente idrostatica (l'acqua non si accumula formando una colonna).

calcolare la pressione generata da una goccia di pioggia su un telo teso è un gran casino e comunque dipende anche da elasticità del telo, struttura della tenda, risonanze ecc... insomma conviene infilasse dentro e vedere se passa acqua o no :p
discussione completa: http://www.avventurosamente.it/vb/1...vs-vaude-mark-l-3p-vs-altro-2.html#post364164



grazie per la segnalazione comunque, è sempre interessante dare un'occhiata alle norme ISO ;)

metto un altro link alla norma che ho trovato perchè il tuo non funziona più https://law.resource.org/pub/eac/ibr/eas.251.2001.pdf
 
Ultima modifica:
L'errore (o leggenda se così si vuol chiamare) parte dal principio che si considera come caso limite il caso idrostatico. Non è chiaro nell'articolo, ma per quanto mi riguarda il ragionamento non ha tutti i torti. Non essendo però il telo della tenda sottoposto a caso idrostatico, si è sempre in condizioni di minor carico.
 
ciao, ti rispondo direttamente di qua visto che la discussione parla di questo : )
ok ora ho capito il punto di vista che dici anche tu: "se per assurdo ci fosse la possibilità di far accumulare l'acqua fino a 3 metri di altezza, solo a quel punto l'acqua trafilerebbe... quindi dato che nell'uso normale l'altezza è migliaia di volte minore, anche la pressione sarà migliaia di volte minore (o ocmunque molto minore) e non trafila nulla."

secondo me rimane comunque un ragionamento infondato, sarebbe una condizione di minor carico se si potesse trascurare la velocità dell'acqua, ma non mi sembra così immediato stimare la pressione dovuta alla caduta libera delle gocce, potrebbe benissimo essere dello stesso ordine di grandezza della colonna d'acqua... e in ogni caso è sicuramente molto maggiore della pressione idrostatica di un paio di mm di acqua, quindi trascurare il termine cinetico e ragionare su quello idrostatico è comunque fuorviante.

Allora ti potrei dire che anche 500mm di impermeabilità bastano e avanzano secondo il ragionamento dell'articolo... perchè l'acqua che effettivamente si accumula sul telo di una tenda se è un minimo tesa sarà 2 ordini di grandezza più piccola... però un telo da 500mm non è impermeabile ;) (lo dice anche l'articolo mi sembra, l'imperbeabilità si considera sopra 1000 o 1500 qualcosa del genere)


per dire, facendo un paragone alpinistico, sarebbe un po' come dire: "vai vai sali... tanto se cadi questo cordino regge 1000kg, neanche con 10 persone legate insieme a te lo spezzeresti" ;)
 
Ultima modifica:
Uhmmm... allora,
il paragone alpinistico è ben diverso e direi di trascurarlo (fattori di caduta, dinamicità della corda, altezze ecc... sono cose ben note su cui i calcoli si possono fare con accuratezza, al contrario di ciò di cui stiamo parlando).

Ripeto che il mio è un ragionamento puramente qualitativo, ovviamente se vuoi fare un ragionamento fisico è certamente del tutto sbagliato.
Quindi il ragionamento qalitativo lo metto in pratica dal momento in cui sono certo in che condizioni mi trovo: so per certo che il telo è impermeabile perchè sopra dei valori minimi, bene, voglio effetturare un paragone in scala per valutare l'impermeabilità, bene, posso prendere come riferimento ipotetico la colonna idrostatica, faccio un paragone a quanti minuti di piaggia mi corrisponde quella tot colonna... fatto. Ecco il mio confronto ipotetico. Non ho mai detto che fisicamente funziona così, ma la vedo dura arrivare al risulato reale, visto che anche le teorie fisiche si basano su condizioni al contorno approssimate.
Quindi se vuoi che facciamo un calcolo fisico, ti dico subito che l'approccio che pensi tu riguardante l'energia cinetica è sbagliato. Forse è più appropriato considerare la teoria sugli urti. Ma ancor di più per calcolare velocità di caduta e forza di impatto di una paticella di pioggia d'acqua dovrei riprendere in mano l'esame di idrologia che non mi è mai piaciuto molto... anche se le forumlazioni sono basate sulla forza di impatto sul terreno per il calcolo dell'erosione, e quindi non sono nemmeno sicuro si arrivi ad un risultato tanto preciso quanto reale.
Quindi per ora continuo a far semplice riferimento alla norma.
 
Ripeto che il mio è un ragionamento puramente qualitativo, ovviamente se vuoi fare un ragionamento fisico è certamente del tutto sbagliato.

beh è questo che lasciava intendere l'articolo, proprio che sia un calcolo da fare e che il risultato abbia senso fisico:

"Quindi se una tenda ha 2000mm dicolonna d’acqua, considerando 2000:30, resiste 66 ore sotto un nubifragio."

è bene chiarire che non è così. Oltretutto dà l'idea sbagliata che l'impermeabilità dipenda dal tempo.

L'unico ragionamento che si può fare con quei valori è: telo A 2000mm, telo B 4000mm => telo B è il doppio più impermeabile di A (nel senso che la pressione limite di impermeabilità è doppia)



tornando a quel che dici tu, dici che è un paragone che potrebbe servire per valutare l'impermeabilità. hai trovato dei minuti, che ci fai? nulla, in pratica hai misurato una pressione in minuti, un po' come prima ce l'avevi misurata in lunghezza (colonna d'acqua) ma l'impermeabilità la valuti esattamente come la valutavi prima (cioè male, dato che gli unici ragionamenti fattibili sono quelli tipo quello che dicevo sopra col telo A e telo B)



Quindi se vuoi che facciamo un calcolo fisico, ti dico subito che l'approccio che pensi tu riguardante l'energia cinetica è sbagliato. Forse è più appropriato considerare la teoria sugli urti.
in realtà non pensavo a nessun approccio teorico perchè appunto è un casino arrivare a dei numeri, comunque hai ragione energia cinetica è una cavolata, ho sostituito con velocità (come dici te urti, quindi quantità di moto più precisamente). ma vabè non è questo il punto, sono il primo che dice che non ha senso mettersi a far calcoli.
 
Però se vuoi consigliare un metodo di paragone, o comunque per capire la validità di un valore di permeabilità in colonna d'acqua più chiaro e magari più esatto di quello citato ben venga!
Tu normalmente come ti orienti?
 
secondo me non c'è proprio modo... qualsiasi stima semplice, ammesso che sia corretta dal punto di vista fisico, vista la complessità del caso non può che avere margini di errore enormi.

personalmente "non mi oriento"... nel senso che ultimamente i dati sull'impermeabilità li guardo poco o nulla, mi ha fatto riflettere il fatto che molti produttori fanno ottime tende che in alcuni casi arrivano a 1500mm e anceh meno. Caso eclatante la hubba (ma penso anche altri modelli MSR) che è sicuramente una tenda diffusissima e stracollaudata... in giro da diversi anni quindi sono anche state soggette a usura... eppure mi pare che nei forum se ne continui a parlare molto bene, se 1500mm (la versione HP addirittura 1000!!! lo scopro ora MSR� Hubba Hubba™ HP 2-person Backpacking Tent ) dicevo se con 1500mm non è pieno di persone che si lamentano che passa acqua, non ho motivo di scartare a priori nessuna tenda per via della colonna d'acqua bassa (come un tempo avrei fatto).
Non so, probabilmente ci sono altri fattori da considerare... magari un telo di qualità riesce a essere leggero (da cui la bassa colonna d'acqua) ma al tempo stesso resistente (e quindi mantiene nel tempo le caratteristiche, mentre magari un telo di bassa qualità passa il test da nuovo ma decade molto con l'usura, per cui per essere relativamente sicuri che la tenda rimanga impermeabile anche dopo anni stanno parecchio larghi all'inizio), un po' come dicevi tu nell'altra discussione riguardo la robens. O magari sbandierare numeroni serve solo per solo marketing... cosa probabile visto che è così in molti campi.


Comunque, prima ci si faceva le seghe mentali sul calcolare la pressione della pioggia... ecco fatto il calcolo :p se la hubba ha 1000mm e, esemplari difettati a parte, nessuno è rimasto a mollo... la pressione del peggior acquazzone non sarà maggiore di 1000 mmh20 ;)
 
secondo me non c'è proprio modo... qualsiasi stima semplice, ammesso che sia corretta dal punto di vista fisico, vista la complessità del caso non può che avere margini di errore enormi.

personalmente "non mi oriento"... nel senso che ultimamente i dati sull'impermeabilità li guardo poco o nulla, mi ha fatto riflettere il fatto che molti produttori fanno ottime tende che in alcuni casi arrivano a 1500mm e anceh meno. Caso eclatante la hubba (ma penso anche altri modelli MSR) che è sicuramente una tenda diffusissima e stracollaudata... in giro da diversi anni quindi sono anche state soggette a usura... eppure mi pare che nei forum se ne continui a parlare molto bene, se 1500mm (la versione HP addirittura 1000!!! lo scopro ora MSR� Hubba Hubba™ HP 2-person Backpacking Tent ) dicevo se con 1500mm non è pieno di persone che si lamentano che passa acqua, non ho motivo di scartare a priori nessuna tenda per via della colonna d'acqua bassa (come un tempo avrei fatto).
Non so, probabilmente ci sono altri fattori da considerare... magari un telo di qualità riesce a essere leggero (da cui la bassa colonna d'acqua) ma al tempo stesso resistente (e quindi mantiene nel tempo le caratteristiche, mentre magari un telo di bassa qualità passa il test da nuovo ma decade molto con l'usura, per cui per essere relativamente sicuri che la tenda rimanga impermeabile anche dopo anni stanno parecchio larghi all'inizio), un po' come dicevi tu nell'altra discussione riguardo la robens. O magari sbandierare numeroni serve solo per solo marketing... cosa probabile visto che è così in molti campi.


Comunque, prima ci si faceva le seghe mentali sul calcolare la pressione della pioggia... ecco fatto il calcolo :p se la hubba ha 1000mm e, esemplari difettati a parte, nessuno è rimasto a mollo... la pressione del peggior acquazzone non sarà maggiore di 1000 mmh20 ;)

Quoto in pieno il tuo discorso, ma c'è anche da considerare la "provenienza" dell'oggetto e la sua diffusione.
Per esempio, se una marca di tende è inglese mi aspetto che la maggiore diffusione del loro prodotto sia in Inghilterra. Se i commenti degli utilizzatori sono positivi mi aspetto in linea di principio che quella tenda tenga più acqua di una blasonata ma realizzata, e secondo me più venduta, nel deserto del Sahara, anche se quest'ultima ha magari una diffusione doppia della prima e migliaia di feedback positivi.

Parlando invece di dati tecnici e basta, come hai detto tu le variabili in gioco nel corso della molteplici. Non conta solo la "pressione della colonna d'acqua" ma anche il "tempo di ammollo"; dopo qualche ora di pioggia le capacità del tessuto di non far passare acqua all'interno cambiano.

Ritengo anche io che alla fine il marketing abbia un ruolo molto importante nel successo di un prodotto rispetto ad un altro, ma sono altrettanto convinto che ai fini di una notte asciutta laddove può capitare di trovare molta pioggia sia anche e soprattutto il valore di resistenza alla colonna d'acqua.

Saluti
 
secondo me non c'è proprio modo... qualsiasi stima semplice, ammesso che sia corretta dal punto di vista fisico, vista la complessità del caso non può che avere margini di errore enormi.

personalmente "non mi oriento"... nel senso che ultimamente i dati sull'impermeabilità li guardo poco o nulla, mi ha fatto riflettere il fatto che molti produttori fanno ottime tende che in alcuni casi arrivano a 1500mm e anceh meno. Caso eclatante la hubba (ma penso anche altri modelli MSR) che è sicuramente una tenda diffusissima e stracollaudata... in giro da diversi anni quindi sono anche state soggette a usura... eppure mi pare che nei forum se ne continui a parlare molto bene, se 1500mm (la versione HP addirittura 1000!!! lo scopro ora MSR� Hubba Hubba™ HP 2-person Backpacking Tent ) dicevo se con 1500mm non è pieno di persone che si lamentano che passa acqua, non ho motivo di scartare a priori nessuna tenda per via della colonna d'acqua bassa (come un tempo avrei fatto).
Non so, probabilmente ci sono altri fattori da considerare... magari un telo di qualità riesce a essere leggero (da cui la bassa colonna d'acqua) ma al tempo stesso resistente (e quindi mantiene nel tempo le caratteristiche, mentre magari un telo di bassa qualità passa il test da nuovo ma decade molto con l'usura, per cui per essere relativamente sicuri che la tenda rimanga impermeabile anche dopo anni stanno parecchio larghi all'inizio), un po' come dicevi tu nell'altra discussione riguardo la robens. O magari sbandierare numeroni serve solo per solo marketing... cosa probabile visto che è così in molti campi.


Comunque, prima ci si faceva le seghe mentali sul calcolare la pressione della pioggia... ecco fatto il calcolo :p se la hubba ha 1000mm e, esemplari difettati a parte, nessuno è rimasto a mollo... la pressione del peggior acquazzone non sarà maggiore di 1000 mmh20 ;)

Ahahah non voglio paragonare le MSR alle Quechua.... ma quasi quasi dico che i Franzosi hanno quasi ragione... quando dicono che il metodo della colonna d acqua non è il solo da prendere in considerazione per l impermeabilità ! Bisogna testare l architettura, la forma, le cuciture, le nastrature etc etc... IMHO:biggrin:
 
Comunque, prima ci si faceva le seghe mentali sul calcolare la pressione della pioggia... ecco fatto il calcolo :p se la hubba ha 1000mm e, esemplari difettati a parte, nessuno è rimasto a mollo... la pressione del peggior acquazzone non sarà maggiore di 1000 mmh20 ;)

ahahah straquoto :lol::lol: Ora possiamo andare sul sicuro!!

Effettivamente c'è molta eterogeneità tra i dati delle varie marche, si passa dai 1000 fino a valori enormi. Un valore medio che va per la maggiore è intorno ai 3000.
 
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