La cosa piu' stupida che abbia fatto in escursione.

Io sono andato a fare il Mahnkopf (non difficile, ma lunghissimo... 10 km solo l'avvicinamento) con un ginocchio malandato. Risultato, sono arrivato in cima tranquillamente, ma in discesa ho pianto dal dolore, rompendo perfino un bastone per quanto peso ci mettevo sopra visto che il ginocchio era inservibile. Ci ho messo quasi il doppio del tempo, già lunghissimo, per la discesa...
 
AHIA!! Io ho paura che la cosa più stupida che abbia fatto ....... la devo ancora fare!!!!

O magari ne ho fatte già a decine e non me ne sono mai reso conto (secondo mia moglie la faccio ogni volta che vado a "cercarmi rogna" nei boschi :D ).
 
T

thecek

Guest
come già detto da qualcuno, anch'io sono caduto nell'insidioso tranello dei consigli gratuiti.

Ero sull'altopiano di Asiago in mtb però, non a piedi.
(scrivo qualche riferimento geografico per quelli che conoscono le zone)
Partito da gallio, sono salito a campomulo quindi ho preso per l'ortigara. A piazzale lozze proseguo su comoda mulattiera, passo monte Forno e arrivo a malga Pozze poco più avanti.
Qui trovo dei passanti. Questi sono sulla cinquantina, scambiamo due chiacchere e mi sembrano persone a posto.
Decido di ripartire. Il giro era un po' improvvisato, ma quelle zone, e in particolare il sentiero che avevo preso, le conosco bene.
Spiego ai passanti la mia intenzione di ritornare per dove sono venuto, visto che la mulattiera era ben agevole e pedalabile.
Un tizio se ne esce consigliandomi di tagliare per Bosco secco e quindi per malga Fiara.
Specifico che la mia bici è una comune front (solo forcella anteriore) quindi non adatta a sentieri troppo sconnessi. Il tizio però mi garantisce che il sentiero è tutto su ottimo fondo, ben battuto e ben segnalato.
Bene, mi faccio convincere e parto.
Circa a metà strada mi sono trovato su un sentiero stretto, tutto scassato, con tratti esposti.
Tratti simili mi erano già capitati e ho sempre risolto fermandomi e spingendo la bici a mano.
In quel caso, il tratto malefico era in discesa e "oscurato" dalla sinuosità del tracciato e dalla vegetazione.
Arrivato abbastanza spedito, non sono riuscito a fermarmi immediatamente, visto che non c'era spazio e non c'erano punti su cui fermarsi.
Sono riuscito a passare il tratto con saltelli e altre piccole acrobazie, con il risultato di essermi giocato un paio di raggi sulla ruota posteriore.
Mi è andata bene, perchè se per caso non riuscivo ad evitare tutte le pietre e gli ostacoli mi sarei sicuramente smaciullato da qualche parte.
 
Torniamo indietro di almeno 25 anni. Escursione invernale ..... senza nulla ..... avevo dimenticato sacco a pelo e qualsiasi altra cosa di utile in quel senso ..... pure il tappetino e la coperta termica neanche sapevo cos'era.

Dormito in tenda (una delle prime a igloo) con altre due persone che mi coprivano con il loro sacchi a pelo, sino a quando erano più o meno svegli, poi ovviamente appena si sono addormentati, in buona fede, "loro" si sono messi come il loro corpo chiedeva, ovvero in una posizione più comoda che non coincideva con il "dormirmi addosso" :cry:

Morale ..... bronco polmonite con avvelenamento del sangue ..... una settimana (almeno) a puntoroni di penicillina (una cosa indescrivibile) e flebo ..... convalescenza fatta in casa ..... la cosa più divertente che ricordo è la scala (la classica a pioli in alluminio, quella che chiunque ha in casa per prendere le coperte in alto negli armadi piuttosto che cambiare la lampadina del lampadario in salotto) usata come porta flebo :biggrin:

Questa è la cosa più stupida che ho mai fatto ..... da allora ho cercato di farne di più "grandi" ma non ci sono ancora riuscito ..... ma non demordo anche se è un pò che, per motivi di salute, non faccio molto.

Comunque prima di "quella" :p .... la prima cosa stupida che ho fatto è stato dar retta a mia madre che, memore delle varie settimane bianche o fine settimane passate a sciare, mi ha fatto fare una uscita sulla neve (da mattina a sera), con gli scout (i lupetti), con i MOON BOOT .... questi:

6219-767458-p.jpg


.... a fine giornata ero più alto di 3 centimetri .... erano le vesciche che avevo sotto i piedi :cry:

Poi altre stupidate negli anni non sono mancate (colazione con la birra piuttosto che con il Genepy, tagli vari, cucchiaio rovente sulla coscia ect. ect.) ma come quelle due ..... per fortuna ..... :no:

Ciao :), Gianluca
 
mi aggiungo alle vittime dei consigli gratuiti.

con un amico, da ragazzetti, aver "scalato" una parete non verticale, ma comunque piuttosto scoscesa alta una quarantina di metri senza nessun ausilio, per scoprire poi che c'era il sentiero che arrivava comodamente sopra.

l'avrei ammazzato...

in quanti ai residuati bellici, ne avrei da raccontare a pacchi. siamo stati plurimiracolati, ma a volte abbiamo rischiato in modo alluncinante!!!
 
giro in solitaria,senza avvisare mia moglie che rompe le p***e perche non vuole che giro da solo, mi trovo molto in ritardo e decido di tagliare per un"tratto di sentiero attrezzato con cordino"senza attrezzatura per fare prima, la faccio praticamente di corsa rischiando di cadere almeno tre volte e quando arrivo giu mi sento male per lo sforzo pensavo di avere un infarto
giuro non lo faccio piu !!!
 
Ultima modifica:
Ero sugli scogli a Latte di ventimiglia di notte almeno 20 anni fa con davide (un ragazzino che ho tenuto per 2 anni) ,e gli stavo insegnado a fare rimbalzare i sassi sull'acqua. Ne lancio uno un pò troppo veloce e sento uno "stlac" e una bestemmia feroce in piemontese. E una barca che arrivava a riva.
Ci siamo prontamente allontanati e dopo un pò arriva un nonnetto inferocito che cercava di domadare in giro chi ci fosse a lanciare i sassi a quell'ora. memo male che tra coppiette e fattoni su quella spiaggia non ha pensato a noi.
 
giro in solitaria,senza avvisare mia moglie che rompe le p***e perche non vuole che giro da solo, mi trovo molto in ritardo e decido di tagliare per una ferrata senza attrezzatura per fare prima, la faccio praticamente di corsa rischiando di cadere almeno tre volte e quando arrivo giu mi sento male per lo sforzo pensavo di avere un infarto
giuro non lo faccio piu !!!

Hmmmm... Lo sforzo in genere si fa sentire in salita, non in discesa ... ;)
E poi vogliamo sapere il nome e la località della ferrata ... :cool:
Perchè , detto così è un po' troppo vago ... non rende idea !!!!! :)
 
Hmmmm... Lo sforzo in genere si fa sentire in salita, non in discesa ... ;)
E poi vogliamo sapere il nome e la località della ferrata ... :cool:
Perchè , detto così è un po' troppo vago ... non rende idea !!!!! :)

ok ho esagerato non per vantarmi, ma avevo fretta e ho scritto ferrata in realta nelle descrizioni che ho trovato parlano di "tratto di sentiero attrezzato con cordino" il problema comunque non era nella difficolta del sentiero ma nel caldo e nel fatto che era tutto esposto al sole
comunque la zona è belluno/passo san boldo/bivacco dei loff
 
Ultima modifica:
Ahahah....alla fine come hai risolto quella volta?


eh ho omesso il seguito perchè è ancora più vergognoso ma tanto...
In breve chiamo i compagni di escursione e dico di non aspettarmi, di cominciare che tanto li avrei raggiunti in qualche modo. Mi precipito al mercatino domenicale di Capistrello dove al banchetto dei rumeni compro un paio di scarponi tremendi, con l'ottica di usa-e-getta (15 euro, ho contrattato e me li hanno lasciati a 10 :)).
Mi reco sul posto e comincio anch'io l'escursione a passo veloce per raggiungere il gruppo avanti a me di un 40 min. Dopo neanche un quarto d'ora però due vesciche sui malleoli grosse come limoni mi costringono alla resa con il gruppo a vista sulla cresta e imprecando me ne ritorno indietro. Con la coda tra le gambe torno al paesino dei miei nonni dove passo il pomeriggio in una discreta osteria.

Ecco, ora la sapete tutta, per la vergogna scompaio dal forum! :biggrin: però ero giovane e agli inizi...:woot:
 
A leggere Gerifalco mi vengono in mente gli anni in cui
nacquero Ebay e similari, fui preso da una sorta di smania di shopping,
e come sempre il mio interesse cadde principalmente su scarpe, scarponi, anfibi
oltre che su camicie e giacche mimetiche.
Per fortuna il periodo durò poco, ma tanto da acquistare un paio di anfibi desertici che mi incuriorirono a tal punto che volli provarli subito, e fu così che la fretta mi portò ...
in un luogo acquitrinoso !!!!! :biggrin::biggrin::p:lol::lol::lol::lol:
Di anfibio non avevano proprio nulla ! :rofl:
Furono le uniche vesciche che vidi sui miei piedi.

g
 
altra che dimenticavo, ma non e' stata colpa mia: ero con un gruppo di amici, e dei satanisti strafatti sono venuti a romperci le scatole, con tanto di megarissa finale. rischio immane...
 
La cosa più stupida fatta in escursione?

Non prendere la mappa per controllare un bivio. Tanto la conosco a memoria...
Risultato una notte di campeggio libero in un deserto subartico.
Ah,dimenticavo, è stata anche la cosa più intelligente mai fatta!
 
correre 3/4 di gara di enduro con la ruota forata forse? fu tutto un controsterzo.
non so quante macchine/alberi/massi/burroni scansai all'ultimo centimetro visto che la moto non era propriamente controllabile.
arrivai con le braccia in acido lattico e gli occhi fuori dalla testa...
però arrivai :)
perchè non riparai la gomma? perchè non ero bravo a rimettere il copertone e non volevo prendere penalità
correva l'anno 1989.
 
In quel caso, il tratto malefico era in discesa e "oscurato" dalla sinuosità del tracciato e dalla vegetazione.
Arrivato abbastanza spedito, non sono riuscito a fermarmi immediatamente, visto che non c'era spazio e non c'erano punti su cui fermarsi.
Sono riuscito a passare il tratto con saltelli e altre piccole acrobazie, con il risultato di essermi giocato un paio di raggi sulla ruota posteriore.
Mi è andata bene, perchè se per caso non riuscivo ad evitare tutte le pietre e gli ostacoli mi sarei sicuramente smaciullato da qualche parte.[/QUOTE]
.... Ciao. Conosco abbastanza bene quelle zone, sarei curioso di conoscere dove si trova questo tratto esposto, Da quello che so la strada per Boscosecco e Malga Fiara è davvero ben battuto...
Ruben
 
Alto Basso