La cosa piu' stupida che abbia fatto in escursione.

1) ero in una conca carsica (in trentino) sotto il Sasso Rosso, avevo visto uno splendido cervo e mi sono messo a correre per cercare di superare una collina e vederlo meglio prima della sua fuga, mentre corro mi accorgo che a 30 cm dai miei piedi la terra finisce e c'é un buco, non so come ho fatto ma sono riuscito a saltarlo e arrivare miracolosamente dall'altra parte.... Mi sono girato per vedere il cervo e non cerà piú, guardo sul fondo del pozzo (5/6m) e vedo lo scheletro di una mucca morta ......
2)Sono quasi rimastp blocato tutta una notte su un albero per colpa di un cinghiale che avevo visto (ero in vacanza, qui da noi cinghiali poco o niente) e non avevo il coraggio per scendere immaginandomelo li che mi aspettava per spezzarmi le gambe ....:rofl::rofl::rofl::rofl::rofl:
 
Si quello, per intenderci , che si affaccia sulla val di sole( dove sono adesso), era l'estate scorsa e con mio zio avevamo deciso di esplorare un po la zona, alla fine abbiamo fatto la cima nana e il sasso rosso a forza di esplorare....
Adesso io non so come tu sia salito sul sasso rosso,ho sentito che ci sono altri sentieri ma non li conoaco,ma noi siamo arrivati salendo con la macchina da cles e arrivando a piedi a una malga con bivacco,questa malga era all'inizio di una valle carsica bella ampia che ha da una parte il sasso rosso e la cima nana
 

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bello questo topic , allora , una cosa abbastanza stupida che ho fatto sui monti è stato l'anno scorso in cima alla Punta Nera , a gongolarmi tranquillo a 3000 metri senza nulla intorno soltanto una bella croce di metallo a "ripararmi" intanto che arrivava un temporale.

al primo tuono mooooolto vicino ho incominciato a correre talmente veloce che in alcuni tratti ripidi credo di aver volato :roll:

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L'anno scorso forse...stavo preparando le esche per accendere il fuoco, avevo poca legna e umida e quindi mi volevo garantire una fiamma di start durevole...prima botta di firesteel nulla, seconda idem, lavoro meglio l'esca, ne preparo altra, ora prende, ma la legna è veramente umida...pulisco dalla corteccia, spacco ancora di più i ciocchetti per trovare un'anima asciutta, il tutto senza indossare i guanti che solitamente indosso...mi scappa il coltello che da una bella "pacca" sopra il pollice...sangue a più non posso...bestemmio, insisto in maniera convulsiva ma il fuoco non ne vuole sapere...mangio cibo freddo...a ripensarci dopo mi son chiesto cosa avrà pensato chi è passato di li (se qualcuno c'è poi passato essendo in mezzo al nulla) e ha trovato i residui di un falò (magari...) e pietre belle insanguinate...visto che in passato quelle erano zone di messe nere...il bello è che dopo quell'esperienza i guanti son diventati ancora più un elemento inseparabile...solo un'altra volta (a casa) non li ho messi, stavo facendo i ciocchetti per la stufa...la cicatrice sul dorso della mano è ancora fresca...che dire...repetita iuvant...
 
La piu' stupida per me fu quando un amico inseri' una bombola nuova di gas in un fornellino vecchio tipo, e la inseri' storta. Si buco', ma il fornellino non andava. Eravamo in una tenda della protezione civile, fuori il diluvio. Io pensando non fosse forata la tirai fuori, a circa 2 metri da me c'era una lumogas accesa. Vidi solo un gran bagliore. Cacciai fuori tutti in un secondo, e istintivamente spensi tutto quel che aveva preso fuoco a mani nude. Il tutto sara' durato 15 secondi. Poi vidi il mio braccio destro, cotto fino alla spalla. Nessuno a parte me si fece male per fortuna, quindi prima di andare all'ospedale si ceno' :) Gran bella ustione.

Per quanto l'errore fosse solo mio,mai piu' gas in escursione per quel che mi riguarda.
 
Si quello, per intenderci , che si affaccia sulla val di sole( dove sono adesso), era l'estate scorsa e con mio zio avevamo deciso di esplorare un po la zona, alla fine abbiamo fatto la cima nana e il sasso rosso a forza di esplorare....
Adesso io non so come tu sia salito sul sasso rosso,ho sentito che ci sono altri sentieri ma non li conoaco,ma noi siamo arrivati salendo con la macchina da cles e arrivando a piedi a una malga con bivacco,questa malga era all'inizio di una valle carsica bella ampia che ha da una parte il sasso rosso e la cima nana
anche io sono in val di sole adesso :D
Sul sasso rosso volevo andarci quest'estate per dormire al bivacco costanzi,ma il meteo me l'ha impedito...
Anche io avrei fatto quel sentiero, ma sulla cartina non segnala particolari inghiottitoi o feritoie, per questo ti chiedevo in che punto lo hai trovato. Versante est della cresta oppure dopo aver scavallato di là verso ovest?
 
  1. Be se vedi la foto che ti ho mandato, piú o meno dove c'era la freccia , nella parte finale della valle, dove si chiude e incontra il sasso rosso.... Era praticamente un terreno collinare con qualche sassone sparso qua e la venuto giu da una frana del versante ovest, ero praticamente sotto quella parete rocciosa che vedi nell'immagine, non ho seguito un sentiero, il sentiero era dall'altra parte:)dove sei in val di sole?
 
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Sera!
Estate!
Abbiamo da poco lasciato il greto del fiume Mignone
25 chilometri di strada sul groppone!
Io e il mio amico Ettore siamo alla disperata ricerca di un posto tranquillo dove passare la notte.
Lungo una strada ghiaiata incrociamo diverse seconde case: sono tutte disabitate ma in ottime condizioni e piene dei classici ciaffi che
la gente lascia nelle seconde case perché nelle prime non hanno posto!
Ad un certo punto vediamo un bel cancelletto in legno senza lucchetti o altre chiusure e decidiamo di provarci.
Bussiamo, chiediamo permesso, entriamo con fare circospetto e dopo aver verificato che non c'è nessuno ci rilassiamo e iniziamo a pensare ad accamparci per la notte. Per evitare di incorrere in problemi legali decidiamo di restare sotto un ampio gazebo sistemato vicino al cancelleto di legno: se per caso venisse qualcuno potremmo dire che eravamo stanchi e abbiamo deciso di riposarci sotto il gazebo ma che non avevamo alcuna intenzione di arrecare danno alla proprietà. Bel belli della nostra decisione finalmente ci rilassiamo e ci togliamo gli zaini dalle spalle. Togliendo lo zaino sento un leggero fruscio causato dal mio zaino che ha sfregato contro qualcosa.
Mi giro per guardare cosa ho colpito e per un attimo mi si ferma il cuore dalla paura! Al centro del gazebo a circa 70 centimetri dalla mia faccia penzolava un nido di calabroni vagamente a forma di pallone da rugby ma grande almeno il triplo!!!! Credo che siano stati i 3 secondi più terrificanti della mia vita. Sono passato dallo stanco/assonnato al stupito/terrorizzato in un attimo! Fortunatamente l'avevo appena sfiorato e vista l'ora i calabroni avevano di molto ridotto le loro attività! Ci siamo messi le gambe in spalla e siamo fuggiti come ladri nella notte!
Per la paura abbiamo fatto altri 5 chilometri e ci siamo accampati dentro una specie di tettoia di legno.
Ripensandoci oggi credo sinceramente che sia stata la volta che ho maggiormente avuto paura e anche quella in cui ho rischiato di più!
Quattro o cinque becchi di calabrone ed eravamo spacciati! Saremmo morti come coglioni!!!!
E' ANDATA BENISSIMO!!!!!
 
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Ciao!
Io di cavolate ne ho combinate fin troppe, e continuo tutt'ora a farle :biggrin:
Questa, purtroppo, mi è capitata non troppo tempo fa.
Escursione breve e rilassante, con compagna e cani al seguito. Giocavo col vic ed un legnetto, provavo qualche intaglio...
Ero sovrapensiero....con un coltello in mano e senza guanti...

Segue il dialogo fra me e la mia compagna..

Elisa: Amore che fai?
Io: Niente, gioco con un legnetto
Elisa: Almeno non ti sei portato dietro quei coltelli alla Rocky stavolta (sarebbe Rambo..ndr), ma quel bel "multicoltello".
Io: Non è un multicoltello, si chiama Victorinox camper...
Elisa: Quello che è. Comunque è più sicuro.
Io: In realtà non è affatto detto che.....AARGHH!!!!--DOLORE!DOLORE!DOLOREEE!!:argh::argh:
Elisa: ODDIO! ODDIO! SANGUE! ODDI..............................:zzz::zzz:
Io: Eli?!.....Elisa??!........Amore?!.....
Elisa:................:zzz::zzz:
Io: Ma porc!..........

Piccola distrazione, con conseguente ferita, molto fastidiosa, sul pollice.
Per la gioia di Spyrozzo, metto una foto della piccola ferita, la sera dell'incidente.:si:

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Però! Purtroppo quel che generalmente (mi) frega è proprio l'eccesso di dimestichezza con un utensile e la susseguente distrazione che può esserci...al di là dei racconti più o meno divertenti questo post è utile per ricordarci, oltre che i coltelli e simili...tagliano, che in escursione si dev'essere sempre ben attenti e vigili, senza dare nulla per scontato o acquisito...memento per tutti noi...
 
Stupidate ne ho fatte a pacchi, ora non me le ricordo tutte, vediamo se me ne viene in mente qualcuna:
-Escursione ( per chi conosce la zona del lecchese, rifugio del Monte San Martino) sotto la pioggia battente, praticamente un diluvio, con una k-way trovata anni prima nel detersivo e stivali di gomma ai piedi, l'acqua mi colava dentro gli stivali e le calze furono presto zuppe. Idea geniale: arrivato in cima mi tolgo le calze: risultato, durante la discesa mi sono praticamente ustionato i piedi causa attrito con lo stivale. Ultime centinaia di metri di sentiero percorse a piedi nudi ( in inverno) perche' con gli stivali avevo dolori bestiali..
-Inverno, ore 15.30, decido di fare una gita al Monte Melma partendo dall'osteria di Mont'Albano. Arrivo a Mont'Albano in motorino, erano gia' le 16, quindi buio incipiente.. parto, perdo il sentiero, mi trovo su un costone con un burrone sotto i piedi e uno alle spalle, riesco a mantenere la calma e rornare indietro tagliando per il bosco( il sentiero dov'era? bho..) mi graffio mani e faccia con i rovi, scivolata, caduta e ginocchiata galattica su un sasso..
Quando andavo al Melgone ( sempre per chi conosce il lecchese) per il Progetto Rospi: http://wwf.lecco.it/news/migrazione-rospi-2014 ( fate copia e incolla se non funziona) sotto un diluvio torrenziale, sentiero in discesa ( molto in discesa) nel bosco, secchio pieno di rospi in una mano e torcia nell'altra: caduta, scivolata di 20 metri sul culo, torcia rotta e mi ritrovo nel buio in mezzo al nulla...
Sempre coi rospi, mi chino per raccoglierne uno, sento un dolore lancinante all'orecchio, un rovo mi aveva trapassato il lobo stile piercing, nel buio cerco di tirarlo fuori ma non riesco, ho dovuto rompere il ramo e farmi un pezzo col ramo attaccato all'orecchio, fino a un punto piu' comodo per staccarlo.
Sempre rospi: a Onno c'e' un parcheggio a lato strada dove ogni tanto scende qualche rospo. 1o di sera, diluvio. Abbigliamento: cappellino impermeabile, K-way verde fluorescente fino ai piedi, giubbino catarifrangente, pantaloni impermeabili, stivali, guanti, secchio, torcia. Potevo essere scambiato per un serial killer, o almeno come tale devono avermi scambiato i due ragazzi in camporella nella macchina li' parcheggiata, scappati con sgommata epica non appena mi hanno visto arrivare agghindato in quel modo.
Poi altre me ne verranno in mente.
 
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A me la cosa più assurda è capitata ad ottobre di quest'anno. Ero con un amico a fare un'escursione sopra Lecco, al di sotto del pian dei resinelli. Dopo aver fatto una bella camminata su un sentiero normale e aver pranzato presso il rifugio Piazza, propongo di tornare a Lecco cambiando percorso. Vedo un'insegna alternativa che punta verso Lecco (senza ulteriori indicazioni o informazioni), e decido di seguire quella...
Ci siamo trovati a scendere per una ferrata a strapiombo sul lago, rischiando di scivolare ogni metro...e degli escursionisti che abbiamo incontrato lungo la via ci hanno detto che eravamo dei pazzi a percorrerla al contrario...io però mi sono divertito un sacco (il mio amico invece no)!! :poke:
 
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