La felicità è stata misurata

http://www.repubblica.it/scienze/2013/01/19/news/come_si_misura_la_felicit-50874234/?ref=HREC2-5

Trattenete per un attimo la tentazione inevitabile (che ho avuto anch'io) di bollarlo come la "solita cretinata" prim'ancora di leggerlo, perchè certe affermazioni - vedi quelle iniziali fatte a proposito dei Paesi del Nord Europa su scelte di vita, rete sociale e priorità di attenzioni e preoccupazioni - sembrano nient'altro che certificare concetti che qui dentro risuonano ormai da sempre :D
 
L'avevo letto anche io, nel pomeriggio.
Però l'ho trovato un pò contraddittorio con alcune cose che sapevo in precedenza.
Tipo la norvegia, dove ho vissuto per un po', e che amo alla follia è uno dei paesi con la maggior percentuale di mortalità per suicidi europea, ed una delle più alte come depressioni individuali. Anche questi sono dati scientifici...
Chi avrà ragione?
 
L'avevo letto anche io, nel pomeriggio.
Però l'ho trovato un pò contraddittorio con alcune cose che sapevo in precedenza.
Tipo la norvegia, dove ho vissuto per un po', e che amo alla follia è uno dei paesi con la maggior percentuale di mortalità per suicidi europea, ed una delle più alte come depressioni individuali. Anche questi sono dati scientifici...
Chi avrà ragione?

Ma infatti lo cita espressamente, dicendo però "Tuttavia questo elemento non è in contraddizione con quanto rilevato..." e quel che segue.

Io credo che lì ci sia una polarizzazione molto maggiore: cioè a fronte di più suicidi - che comunque pur facendo notizia non possono avere comunque alcuna rilevanza significativa nè in assoluto nè statistica - c'è contrapposta dall'altra parte una "popolazione" che, mediamente, è molto più felice.
Qui da noi viceversa nessuno è così disperato da suicidarsi, in compenso c'è una massa enorme di insoddisfatti che tirano a campare, intrisa di "quieta disperazione" (per usare l'espressione di Robin Williams nel film "L' Attimo fuggente")
 
Cito dal testo: "Bisogna notare che in tutti i paesi esaminati le emozioni positive superano comunque quelle negative e l'attenzione verso gli aspetti sociali è più forte della preoccupazione dei beni materiali"

c'è una massa enorme di insoddisfatti che tirano a campare

Direi che nel nostro paese abbiamo perso, semmai ce n'è stato un barlume in epoche passate, il senso della socialità e della rete protettiva che ne deriva.

Il disagio mentale è un fatto molto umano che da noi fa solo orrore e spavento ed è molto più presente di quanto non si voglia ammettere.
Una società che non occulta certi dati significa che ha il coraggio e la forza di prendere coscienza ed avere pietà dei limiti umani.
 
per ciascuno dei 150 paesi selezionati abbiamo testato un campione di 1000 individui di età superiore o uguale a 15 anni, rinnovato di anno in anno

1) credo poco che siano riusciti a intervistare 1000 persone in 150 paesi: mi aspetto un numero minore ma in ogni caso do fiducia su questo.
2) 1000 individui negli Stati Uniti o in India o in Giappone o in Cina non sono i 1000 indiividui della Finlandia, della Norvegia, dell'Australia, della Romania. nei secondi quattro casi potrebbe essere rappresentativo (dato il numero rispetto alla popolazione) ma nei primi quattro lo stesso numero non lo è.

comunque, avete rotto con sta storia dei suicidi in Finlandia!!! è sempre e solo quello l'unico argomento con cui si criticano i paesi del nord.
e aggiungo, usate quello per discriminazione quando qua sono molti di più i morti che fa la mafia? o_O no scusate, non va bene un paese pulito ma con qualche suicidio ed invece è meglio il modello italiano che invece di qualche suicidio ne ha molti per far ricchi quattro stronzi?
 
Ultima modifica:
comunque, avete rotto con sta storia dei suicidi in Finlandia!!! è sempre e solo quello l'unico argomento con cui si criticano i paesi del nord.

Se è per questo anche in Giappone il suicidio è un "problema sociale".
Darne risalto, a mio avviso, non fa che sottolineare la nostra fragilità, malgrado tutto.
Oltre che parlarne non mi sembra affatto un'onta.
Per il paese che lo affronta seriamente direi che sia segno di alta civiltà.
Ti risultano dati statistici italiani in proposito?
 
avete rotto con sta storia dei suicidi in Finlandia!!!

non va bene un paese pulito ma con qualche suicidio ed invece è meglio il modello italiano che invece di qualche suicidio ne ha molti per far ricchi quattro stronzi?

Ok, ma stai calmo!

Oltre che parlarne non mi sembra affatto un'onta.
Esatto!

Il fatto dei suicidi è un aspetto da valutare, e dimostra anche come un Paese perfetto per la maggior parte della società non voglia dire un Paese perfetto per tutti i suoi abitanti! Anche questi Paesi hanno i loro problemi (crisi della famiglia, abbandono della cultura tradizionale, intolleranza razziale crescente, e altri) e ed è sbagliato criticarli solo per i suicidi (ovviamente) ma anche divinizzarli come l'Eden in Terra!

Comunque penso anch'io che un confronto con questi Paesi sia parziale soprattutto per la differenza di popolazione che c'è tra loro e quelli medi (come Italia, Germania, UK, Francia) e i big (Usa, India, CIna, Brasile), anche rispetto al territorio che occupano e alle risorse di cui possono disporre.

Più volte penso che finirò per trasferirmi in Danimarca o Svezia, per le maggiori opportunità di lavoro e per uno stile di vita che sento più affine al mio, ma sono consapevole che dopo i primi 2 anni di eccitazione da "prima volta" troverò tanti difetti e problemi, "sociali/personali" piuttosto che "tecnici/pragmatici"...Mah, si vedrà... Comunque la felicità è un cammino specialmente personale e mentale, richiede un cambio della forma mentis, un'ascesi di purificazione tra desideri indotti, fatui, reali, personali, una chiarezza di visione di chi si è e di dove si vuole andare etc.
Insomma, il benessere economico e lo stato sociale scandinavo possono aiutare, ma non sono nè strettamente necessari (ma certo aiutano!) nè soprattutto SUFFICIENTI per la felicità del singolo (scoperta dell'acqua calda! :biggrin:)!
 
a felicità è un cammino specialmente personale e mentale, richiede un cambio della forma mentis, un'ascesi di purificazione tra desideri indotti, fatui, reali, personali, una chiarezza di visione di chi si è e di dove si vuole andare etc.

Ecco forse bisogna diversificare o ampliare se preferisci il concetto, nel senso che ci può essere la "felicità" di un paese dove vivono persone più o peno felici.
Un paese i cui abitanti sono attenti alle necessità sociali di qualunque genere, dove pagano le tasse volentieri perché sanno che ne avranno un ritorno in servizi puntuali ed attenti, nel quale ciascuno contribuisce al benessere generale perché non solo il benessere è contagioso ma arricchisce, nel senso volgarmente economico del... senso.
Va da se che più un paese è ricco meglio e più ci si arricchisce... semplice :p.
Noi invece stiamo a... fare... ?
Le marachelle ...
 
Le marachelle ...

si dice rubare! usare dei termini diminutivi per delle piaghe sociali credo sia fortemente negativo

Insomma, il benessere economico e lo stato sociale scandinavo possono aiutare, ma non sono nè strettamente necessari (ma certo aiutano!) nè soprattutto SUFFICIENTI per la felicità del singolo (scoperta dell'acqua calda! )!

...lo stesso avevi tutto cio che si puo desiderare, giravi declamandoti infelice a gran voce io ti dicevo che eri fortunata ma non ti davi pace il tuo dramma era scoprire chi eri ma quello e il dramma di ogni uomo ed e piu facile soffermarvici sopra a stomaco pieno non immaginavi quanto scotta e quanto e dura portarsi a casa la pagnotta ora lo sai dopo che il papi ha fatto bancarotta, avevi il meglio ma non lo hai apprezzato perche non possiedi niente se niente ti sei guadagnato e dimmi come ci si sente ora che devi sudarti i beni materiali vedi che hai poco spazio per i problemi esistenziali...

trovo sempre che questo pezzo degli Aritcolo 31 esprima bene questo tipo di concetto :)
 
si dice rubare! usare dei termini diminutivi per delle piaghe sociali credo sia fortemente negativo

Vero. Ma il mio diminutivo non era migliorativo bensì ancora più dispregiativo, se si può, perché si riferiva al fatto che si ruba in tutti i paesi del mondo, anche e soprattutto nei più progrediti, quindi da noi sono solo marachelle da bambini... furtive leccatine di marmellata... in confronto.
 
ho letto e ancora prima di rispondere ti chiedo scusa se sarò un po' duro ma sono questioni importanti e non sopporto vengano quasi stigmatizzate



anche e soprattutto nei (paesi, ndr) più progrediti, quindi da noi sono solo marachelle

dimmi se ho capito male questa parte però per l'interpretazione che do, ti rispondo ricordandoti che l'Italia economicamente è nel G8, quindi dire che qua sia meno gravi che in altri paesi mi sembra erroneo.

da noi sono solo marachelle da bambini... furtive leccatine di marmellata... in confronto.

stai scherzando o fai la politica? no perché se al PIL italiano si aggiungesse il sommerso, questo raddoppierebbe!
se non ci fosse tutta la manica di ladri e mafiosi che ci sono in Italia il welfare scandinavo sarebbe eguagliato anche in questo "stivale dei maiali". L'Italia potrebbe essere quasi in top 3 di quella lista, anziché stare dietro ad una monarchia totalitaria che reprime i diritti umani come l'Arabia Saudita. E tu riesci a pensare che quello che succede in Italia siano solo "marachelle da bambini"?

concludo chiedendo una cosa: non sono riuscito ad evincere perché asserisci che usare "marachelle" sia dispregiativo?
 
2) 1000 individui negli Stati Uniti o in India o in Giappone o in Cina non sono i 1000 indiividui della Finlandia, della Norvegia, dell'Australia, della Romania. nei secondi quattro casi potrebbe essere rappresentativo (dato il numero rispetto alla popolazione) ma nei primi quattro lo stesso numero non lo è.

Se hanno fatto una survey scientifica e statisticamente significativa, tutti i bias devono essere stati presi in considerazione.
 
dimmi se ho capito male questa parte però per l'interpretazione che do, ti rispondo ricordandoti che l'Italia economicamente è nel G8, quindi dire che qua sia meno gravi che in altri paesi mi sembra erroneo.
Esser nel g8 non significa nulla. Per pil pro capite, che è quello che conta, siamo ben oltre la ventesima posizione.

stai scherzando o fai la politica? no perché se al PIL italiano si aggiungesse il sommerso, questo raddoppierebbe!
Ti faccio notare che nel calcolo del PIL è compreso anche il sommerso.
 
Se hanno fatto una survey scientifica e statisticamente significative, tutti i bias devono essere stati presi in considerazione.

ti do ragione e ci ho pensato pure io. per quello ho letto e riletto quella parte del testo però sono riuscito ad interpretarlo solo come:
abbiamo 150 paesi, da ognuno prendiamo 1000 elementi per usarli come campione.
non sono riuscito a capire che dai 150 paesi abbiano usato diversi numeri di campioni da 1000 unità (tipo se Finlandia = 1 campione, allora Cina = 20 campioni)
forse hai ragione tu e il mio dubbio è dovuto ha come è impostato l'articolo (sto un po' cercando il pelo nell'uovo dato che non serve scrivano i dati preicisi)
 
Esser nel g8 non significa nulla. Per pil pro capite, che è quello che conta, siamo ben oltre la ventesima posizione.

se siamo nel G8 ma per il PIL pro capite siamo oltre la ventesima posizione significa che c'è disparità nella distribuzione della ricchezza.
dipende da chi ha avuto i soldi ed è stato in grado di farli fruttare, ma dipende anche da tutti i ladri, mafiosi, evasori fiscali che affossano il bene collettivo e personale nel lungo periodo per avere solo il bene personale nell'immediato.


Ti faccio notare che nel calcolo del PIL è compreso anche il sommerso.

ok, errore mio. dici che quanto scritto sopra va bene anche per questa parte o cerco di scrivere meglio?
 
se siamo nel G8 ma per il PIL pro capite siamo oltre la ventesima posizione significa che c'è disparità nella distribuzione della ricchezza.

Non è detto: l'indicatore della disparità è il cosiddetto Gini. Di solito significa che il lavoratore medio produce meno ricchezza rispetto a quello di altri paesi, o che ci sono meno lavoratori occupati, o tutte e due.


ok, errore mio. dici che quanto scritto sopra va bene anche per questa parte o cerco di scrivere meglio?

No, tranquillo, era solo per correggere un errore comune (dato che l'ho imparato recentemente anche io).

ti do ragione e ci ho pensato pure io. per quello ho letto e riletto quella parte del testo però sono riuscito ad interpretarlo solo come:
abbiamo 150 paesi, da ognuno prendiamo 1000 elementi per usarli come campione.
non sono riuscito a capire che dai 150 paesi abbiano usato diversi numeri di campioni da 1000 unità (tipo se Finlandia = 1 campione, allora Cina = 20 campioni)
forse hai ragione tu e il mio dubbio è dovuto ha come è impostato l'articolo (sto un po' cercando il pelo nell'uovo dato che non serve scrivano i dati preicisi)

Bisognerebbe leggere l'articolo scientifico, se esiste, o comunque una relazione completa. Non saprei dirti, credo che abbiano preso campioni dello stesso numero di persone per ogni paese, che occupino fasce socio-economiche il più possibile comparabili. Per il resto non saprei...
 
dire che qua sia meno gravi che in altri paesi

Quello che volevo dire è che il male, come il disagio mentale, fa parte dell'essere umano e sperare nella sua soluzione definitiva è auspicabile ma utopico.
Da ciò si può lecitamente pensare che i ladri continueranno a rubare fintanto che la stirpe umana esiste.
Un ladro d'alto rango o di potere (come preferisci) se fosse intelligente veramente si preoccuperebbe di poter continuare a rubare sempre di più, sempre meglio e, possibilmente, all'infinito.
Questo è possibile solo costruendo e proteggendo una società prospera ed in salute, dove le risorse (tutte) vengono gestite ed impiegate nel modo migliore e non sperperate o distrutte.
E in una società come questa il ladro farà sempre il ladro, il ricco sarà sempre ricco, il povero sempre povero, le malattie sempre malattie e così via.
 
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