La fine che verrà...

Secondo me un "consumista", che pensa che consumare senza freno non fa male a nessuno, è un criminale. Tutti, i russi, gli americani ,europei, cinesi, ucraini, iraniani, etc, fanno la guerra e ammazzano miliaia di persone in giro per il mondo solo per portarti del gas e del petrolio a te che lo stai consumando comodamente a casa tua.
Il fatto che i nostri nonni erano più sereni dove l'avete trovato? Avete visto con quale frequenza succedevano le guerre fino a pochi giorni fa? Non è stata una generazione che non ha avuto almeno una guerra. E dove stava la serenità? Forse nel tornare dalla guerra almeno con un braccio e una gamba? Forse nel scavare qualche canale nei gulag di Stalin, come ha fatto mio nonno, oppure vivere in un paese communista o fascista? Allora a questo punto non dobbiamo dividersi in consumisti e non consumisti ma in sadomasochisti e non sadomasochisti.
 
wow @aleks che mazzata che hai sferrato!
Hai ragione da questo punto di vista hai totalmente ragione.

Credo però che nessuno di noi abbia visto la guerra, o almeno i più anziani ne avranno visto solo le ultime propaggini. La maggioranza di noi ha vissuto i propri nonni nel dopoguerra, periodo di ricostruzione, di speranze, di voglia di fare! C'era pace, c'era crescita economica, c'erano forti e solide basi morali, un ottimismo generalizzato nel pensare al futuro perché il peggio era ormai alle spalle... E non poteva essere diversamente perché altrimenti si sarebbero solo seduti ad aspettare la guerra successiva...

Per questo ricordiamo la vita dei nostri nonni serena, piena di cose buone e giuste e belle anche se dura... molto più dura di quella che abbiamo avuto noi... Però spesso non rammentiamo che per loro era già una conquista visto quel che avevano appena trascorso, quindi hanno istillato in noi un senso di benessere riguardo quella vita... sentimento che ci è rimasto dentro... e quindi vediamo quel passato attraverso quel filtro.
 
Senza offesa @aleks ma su i tuoi nonni avrai tutti i diritti e conoscenze per farlo, su i miei, senza offesa ripeto, decisamente molto meno. Se tuo nonno ha avuto la sfortuna di lavorare nei gulag non vuol dire che, pur essendo il nostro paese un paese fascista per un ventennio, fosse lo stesso quì.

Non ho idea se mio nonno fosse più sereno di me ma ha tirato sù tre figli con mia nonna e avendo avuto la fortuna di vivere la guerra, senza farla (era operaio in una fabbrica civile ma militarmente importante e come tale esonerato dal servizio), lo ricordo ben più felice di vivere che tanti giovani, e non più giovani, di oggi.

Detto questo non gli invidio sicuramente il suo passato, in particolar modo il suo primo passato, un pochino il suo ultimo poiché ha avuto la fortuna di un "tempismo" finale.

Ciao :si:, Gianluca
 
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Ma credo che anche il concetto di benessere e indispensabilità dei beni posseduti è cambiato. I miei figli hanno sempre trovato normale che il televisore fosse a colori,io invece ogni tanto ancora mi meraviglio. Non è il caso di rimpiangere il passato. Certo oggi ci sono molti "stress" che prima non esistevano,ma sicuramente ne avevano altri e pure più gravi.
 
non so da voi, ma dalle mie parti (bassa padovana) i regolamenti di conti dopo la guerra sono diminuiti solo per la morte per vecchiaia dei protagonisti, e ogni tanto qualche erede continua :(

i vecchi di 80 anni che manco stavano in piedi ma che cercavano ancora di darsele me li ricordo eccome, e' successo poco dopo il 2000 :(
 
uno dei problemi credo sia che noi siamo dei parassiti di questo pianeta,non produciamo nulla,se non rifiuti,e consumiamo.ma non c'è soluzione.
cosa sia veramente l'indispensabile l'ho scoperto quando ho iniziato a fare volontariato a Quli Khish,che come ricorda il nome è in cxxx al mondo.:) in una valle vicino a Kabul.devo dire che frequentare certi luoghi cambia la prospettiva di vita
 
uno dei problemi credo sia che noi siamo dei parassiti di questo pianeta,non produciamo nulla,se non rifiuti,e consumiamo.ma non c'è soluzione.
Io non penso ne che siamo parassiti, ne che non ci sia soluzione.

Comunque mi accorgo che chiunque siano i potenti (fantomatiche entità astratte senza nome e senza volto), stiano vincendo, hanno convinto buona parte della popolazione della ineluttabilità del male, che la vita fa schifo e non c'è niente da fare.

Per cambiare qualcosa devo prima pensare che sia possibile farlo, devo avere una visione, un sogno che, per quanto molto difficile e improbabile, ritengo sia possibile da raggiungere. Allora c'è ancora una possibilità.

Se penso che non c'è nulla da fare, allora si che non cambierà mai nulla, neanche ci proverò, e continuerò a fare il bravo ingranaggio di quel meccanismo che disprezzo e che considero la causa della rovina del mondo.

Nel mio piccolo cerco di essere consapevole dell'impatto delle mie azioni e delle mie scelte, assumendomi le mie responsabilità, senza scaricarle su indefinite entità occulte; e sempre nel mio piccolo cerco di avere comportamenti più sostenibili.
Sicuramente è poco, e quasi certamente con il mio modo di vivere faccio più danni che benefici, ma almeno non mi arrendo.
 
Se penso che non c'è nulla da fare, allora si che non cambierà mai nulla, neanche ci proverò, e continuerò a fare il bravo ingranaggio di quel meccanismo che disprezzo e che considero la causa della rovina del mondo.

Nel mio piccolo cerco di essere consapevole dell'impatto delle mie azioni e delle mie scelte, assumendomi le mie responsabilità, senza scaricarle su indefinite entità occulte; e sempre nel mio piccolo cerco di avere comportamenti più sostenibili.
Sicuramente è poco, e quasi certamente con il mio modo di vivere faccio più danni che benefici, ma almeno non mi arrendo.
 
scusa Phantom perchè non siamo parassiti? cosa produciamo per questo pianeta?cosa creiamo?
questo non significa non rispettare il luogo in cui vivi o cercare di impattare su di esso il meno possibile.Nel momento in cui io mi considero un mero sfruttatore delle risorse del pianeta che mi ospita non significa che me ne frego e butto la tv rotta dove capita.io lo considero casa mia e lo tratto con lo stesso rispetto con cui tratto il tetto sotto cui dormo,nei limiti del mio piccolo.
però io a questo pianeta non do nulla,consumo e basta.nella migliore delle ipotesi.....poi c'è chi lo depaupera senza il minimo rispetto ma questo è altro.
 
scusa Phantom perchè non siamo parassiti? cosa produciamo per questo pianeta?cosa creiamo?

Scusa @lg21, ma che discorso è?

Il parassitismo si esplica fra due specie di organismi (animale/animale, animale/pianta, fungo/pianta ecc. ecc.) e non lo si può associare a qualcosa di inanimato come il "Pianeta"...

Cosa produce una mosca, un cavallo, una balena per questo pianeta? Consumano anche loro risorse e basta.
 
Scusa @lg21, ma che discorso è?

Il parassitismo si esplica fra due specie di organismi (animale/animale, animale/pianta, fungo/pianta ecc. ecc.) e non lo si può associare a qualcosa di inanimato come il "Pianeta"...

Cosa produce una mosca, un cavallo, una balena per questo pianeta? Consumano anche loro risorse e basta.
mi hai tolto le parole di bocca. ;)

L'ecosistema comprende anche noi che piaccia o no, poi per me il pianeta resta qualcosa di inanimato, che va rispettato e non distrutto, ma sempre inanimato.
 
Forse l'idea del produrre non si può applicare ad un pianeta.Siamo atomi questa volta assemblati come esseri umani, poi ci scomporremo e quegli stessi atomi formeranno alberi sassi acqua ecc. Ricordate:" Nulla si crea e nulla si distrugge ecc.?".
 
Cacca.

Altra cacca.

Produciamo montagne di cacca ....... tutti, senza distinzione di sesso e specie ...... la cacca livella tutti.

Ciao :si:, Gianluca
Ho visto in un film come uno ha detto: " Il pesce mangia le mosche, l'uomo mangia il pesce e le mosche mangiano l'uomo. Poi ovviamente dopo mangiato fanno tanta cacca!:biggrin:
È successo quello che temevo :eek:, è diventata una discussione di mxxda.
:rofl::lol::rofl:
 
Sono rimasto indietro nella lettura, e mi rifarò però una cosa la dico IMHO.
Walterfishing se fanno energia con biomassa e vale anche la nostra m....a è la volta che ci fanno nascere con un tappo nel c...o, e ribadisco sono d'accordo con chi dice che siamo in troppi.
Anche se verrà trovata una nuova fonte energetica, dovrà essere come il sole da qualche miliardo di anni è, cioè inesauribile, altrimenti sarà per pochi. Ve lo immaginate che succede a tornare legna adesso che abbiamo disboscato il pianeta? Isola di Pasqua insegna ma nessuno ascolta.
 
Consiglio la visione di questo spezzone di show di un grande stand-man americano (ora morto).


per farsi due risate, e perchè no, per riflettere un po' :p
Mah :ka:, dice alcune cose interessanti, altre divertenti e altre discutibili.

Comunque neanche io credo che il nostro pianeta sia rischio, non di sicuro nel breve e medio periodo, sul lungo periodo si può discutere, ma siamo nel campo delle ipotesi, non sappiamo cosa succederà tra un anno, figuratevi tra mille. Se andiamo a vedere le previsioni dei futuristi di 30/40 anni fa sugli anni 2.000 non ne hanno praticamente imbroccata una, ne aveva azzeccate più Verne nei suoi libri.

Quello che è un po' più in discussione è la vivibilità del pianeta per l'uomo; anche qui non parliamo certo ne di domani, ne l'anno prossimo. Però se si continua a inquinare, a consumare le risorse, prima o poi arriverà conto.

In ogni caso c'è ancora il tempo per correggere il tiro.

Poi che il nostro pianeta sia un organismo, che si ribellerà e si libererà di noi, ho molti, ma molti dubbi. :-?
È un'ipotesi priva di qualsiasi fondamento scientifico, se così fosse tutti i pianeti dell'universo sarebbero entità in qualche modo senzienti e coscienti, e allora perché la vita solo su alcuni?
 
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Sono profondamente non credente. Però effettivamente sembrerebbe che tutto l'ecosistema sia fatto affinchè l'uomo viva e respiri. Però rovesciando il ragionamento e recenti scoperte vanno in questa direzione,la realtà è che la nostra specie di, pare,cinque che erano originariamente, è quella che è riuscita ad adattarsi meglio alle condizioni del pianeta, quindi è un caso oppure un gigantesco calcolo delle probabilità casuali che siamo qui.Ora perchè c'è questo pianeta alle condizioni ottimali come la giusta distanza dal Sole,i vulcani che hanno creato l'atmosfera,la protezione dai raggi cosmici e tutto quanto non potremo mai spiegarcelo seriamente .Nel mucchio siamo scappati fuori noi.Non mi sento quindi un parassita ,per vivere tutti consumiamo qualcosa. A parte gli incontestabili sprechi,di fatto siamo tanti, troppi forse ,allora che dovremo fare accettare di morire non curandoci pur potendo farlo, non alimentandoci? Non credo che i vari animali in via di estinzione si lasciano estinguere per salvaguardare l'ecosistema. Di fatto siamo i più forti, certo dovremo comportarci meglio ma siamo imperfetti,allora se è vero che qualcuno ci ha creato poteva fare di meglio altrimenti siamo come tutti gli altri animali.
 
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