La fine che verrà...

U

Utente 3704

Guest
In molti parlano di cambiamenti climatici, chi li attribuisce all'uomo...chi al ciclo naturale del pianeta.
Sinceramente oltre al mio parere (colpevole è l'essere umano) vorrei fare riflettere su una cosa. Avete mai pensato a quanto la natura sia in grado di ripararsi di rigenerarsi e riprendersi ciò che è suo? Avete presente il miracolo nella disgrazia Chernobyl, natura distrutta dall'uomo...devastata...eppure...in tempi relativamente brevi la natura se pur a fatica si è ripresa il territorio. Cosa voglio dire? Voglio dire che nutro ancora possibilità per questo meraviglioso pianeta. Il Virus siamo noi umani...ma non tutti fortunatamente. Sensibilizziamo i nostri amici. I nostri parenti i nostri figli. Qualcosa può e deve cambiare. Facciamolo tutti insieme. Con il tatto con l'educazione non con la violenza o gli estremismi. Quelli non servono. Se avete un piccolo pezzo di terra...realizzate un piccolo giardino. E un granello di sabbia nel deserto...ma pur sempre sabbia è. Il vostro vicino farà forse altrettando....e saranno due i granelli di sabbia. Un abbraccio.
 
mi sentirei di essere d'accordo con te specie sul contributo minimo che ognuno di noi può dare, se tutti noi pensiamo di non poter far nulla.. non si fara mai nulla, poichè la somma di molti zeri, anche infiniti rimarrà sempre zero. Partiamo invece dal presupposto che ognuno di noi possa far poco, pochissimo, ma per diana far qualcosa e la somma di molte piccole partì da luogo a qualcosa di imponente.

Io quando vado in montagna porto sempre una busta vuota e se vedo una cartaccia le infilo in busta, è pochissimo, una fesseria, però è meglio di nulla
 
concordo in parte :)

per come la vedo io, non e' che noi esseri umani siamo il male assoluto. lo e' il pessimo sfruttamento, lo spreco e il depauperamento delle risorse. poi condivido il resto del messaggio, peccato che mi sembri la parabola del buon seminatore in chiave moderna.
 
La dimostrazione che la natura si rigenera e si riprende tutto ce l'ho nel mio orto quest'anno. Date le continue piogge e le temperature tropicali ho perso la battaglia contro l'erba... mi sono arreso. Natura hai vinto! Farò il raccoglitore passivo, quello che viene viene :)
 
La dimostrazione che la natura si rigenera e si riprende tutto ce l'ho nel mio orto quest'anno. Date le continue piogge e le temperature tropicali ho perso la battaglia contro l'erba... mi sono arreso. Natura hai vinto! Farò il raccoglitore passivo, quello che viene viene :)
Pacciamatura questa sconosciuta... raccogli svariati sacchi di aghi e corteccia di pino, ricopri tutto intorno alle piante utili con uno strato di circa 5cm e hai risolto, oppure te ne esci con un telo in tessuto di polipropilene, altrimenti pompa con seccatutto e antigerminello, ma per un orto sconsiglio l'ultima soluzione.
 
Ultima modifica:
La dimostrazione che la natura si rigenera e si riprende tutto ce l'ho nel mio orto quest'anno. Date le continue piogge e le temperature tropicali ho perso la battaglia contro l'erba... mi sono arreso. Natura hai vinto! Farò il raccoglitore passivo, quello che viene viene :)

no!!! mai lasciare l'erba alta e mai andarci :argh::ph34r:::31:::gover:

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altrimenti..
semplicemente adibisci il tuo orto a erbacce infestanti
avrai ottimi raccolti tutti gli anni e in tutte le condizioni climatiche
soddisfazioni a non finire
 
Beh, con l'erba anche con l'orto di mio padre è stata una dura lotta (e ha vinto l'erba :)).
Niente, passati varie volte con tagliaerba e decespugliatore per la parte semi-incolta (sotto gli alberi da frutto e le viti).
Per la parte coltivata si è fatto quello che si poteva, ma alla fine non c'è stato niente da fare: si raccoglie quello che si può e poi si passa con il frangi-tutto per la semina successiva.
Le patate sono prossime alla raccolta, e hanno l'erba molto alta sopra (sarà una dura lotta per tirarle fuori).
 
In molti parlano di cambiamenti climatici, chi li attribuisce all'uomo...chi al ciclo naturale del pianeta.
Sinceramente oltre al mio parere (colpevole è l'essere umano) vorrei fare riflettere su una cosa. Avete mai pensato a quanto la natura sia in grado di ripararsi di rigenerarsi e riprendersi ciò che è suo? Avete presente il miracolo nella disgrazia Chernobyl, natura distrutta dall'uomo...devastata...eppure...in tempi relativamente brevi la natura se pur a fatica si è ripresa il territorio. Cosa voglio dire? Voglio dire che nutro ancora possibilità per questo meraviglioso pianeta. Il Virus siamo noi umani...ma non tutti fortunatamente. Sensibilizziamo i nostri amici. I nostri parenti i nostri figli. Qualcosa può e deve cambiare. Facciamolo tutti insieme. Con il tatto con l'educazione non con la violenza o gli estremismi. Quelli non servono. Se avete un piccolo pezzo di terra...realizzate un piccolo giardino. E un granello di sabbia nel deserto...ma pur sempre sabbia è. Il vostro vicino farà forse altrettando....e saranno due i granelli di sabbia. Un abbraccio.

Il problema è che "essere umano" non è una definizione corretta. Ci sono gli esseri umani che sono sensibili e che amano la natura. Questi si rendono conto della ricchezza che perdiamo ogni giorno. E ci sono gli esseri umani che controllano le aziende che ignorano il problema per l'unico fine di diventare sempre più ricche.
I primi, nonostante siano moltissimi, sono sotto ricatto da sempre: se vogliono vivere devono lavorare e quindi dipendono dai secondi per sperare di fare ciò che desiderano nel tempo che resta. I secondi sanno bene tutto questo, e continuano a fregarsene della natura, del pianeta e degli altri esseri umani e a distruggere il pianeta e le vite delle persone. Il risultato è che, alla fine, per arricchire i secondi, noi primi distruggiamo il pianeta con tutta la sua biodiversità e ci rendiamo schiavi di individui che vogliono solo essere sempre più ricchi e potenti.... e tutto questo mentre sediamo qui alla nostra scrivania, guardando fuori e sognando le montagne.

PS: io vivo in campagna, faccio l'orto e anche il compost per arricchirlo. Ma tutto intorno vedo gente che guarda, appunto, solo il proprio ristretto orticello (nell'accezione di Candide) e del resto, se ne frega.
 
Il problema è che "essere umano" non è una definizione corretta. Ci sono gli esseri umani che sono sensibili e che amano la natura. Questi si rendono conto della ricchezza che perdiamo ogni giorno. E ci sono gli esseri umani che controllano le aziende che ignorano il problema per l'unico fine di diventare sempre più ricche.
I primi, nonostante siano moltissimi, sono sotto ricatto da sempre: se vogliono vivere devono lavorare e quindi dipendono dai secondi per sperare di fare ciò che desiderano nel tempo che resta. I secondi sanno bene tutto questo, e continuano a fregarsene della natura, del pianeta e degli altri esseri umani e a distruggere il pianeta e le vite delle persone. Il risultato è che, alla fine, per arricchire i secondi, noi primi distruggiamo il pianeta con tutta la sua biodiversità e ci rendiamo schiavi di individui che vogliono solo essere sempre più ricchi e potenti.... e tutto questo mentre sediamo qui alla nostra scrivania, guardando fuori e sognando le montagne.
Forse sei un po' troppo drastico, ma non hai tutti i torti.

Si ritorna all'invito di @Mystic, il problema è che scrivendo post su un forum non salveremo il mondo, forse aiuterà a sensibilizzare qualcuno (di solito si sensibilizza chi è già sensibilizzato), c'è più bisogno di gesti concreti e di esempi, piccoli e grandi.

Chiediamoci cosa facciamo concretamente per il nostro pianeta ogni giorno nel piccolo della nostra quotidianità, a partire dalla raccolta differenziata fino alle nostre abitudini di acquisto: prediligiamo gli acquisti ecologici o questo è l'ultimo aspetto che prendiamo in considerazione?

Scelte di vita più "sostenibili" costano sia come impegno personale (fatica) che economico (soldi) e a volte comportano anche scelte dolorose, bisogna esserne consapevoli, altrimenti continuiamo a scrivere di salvare la natura (tramite computer e smartphone tutt'altro che sostenibili), mentre con il nostro stile di vita collaboriamo a distruggerla.

pax et bonum
 
...Il Virus siamo noi umani...

Qualsiasi riflessione sull' ecosistema alla fine si scontra con un dato di fatto: gli esseri umani sono TROPPI.

Ogni specie infestante necessita in natura di un suo predatore che ne limiti la crescita incontrollata.

Per millenni la specie umana ha predato sé stessa con guerre, stragi, eccidi, riduzione in schiavitù, uccisioni incontrollate.

Da meno di cento anni si è scoperto il valore di Pace, Solidarietà, del diritto universale di accesso all' acqua, al cibo, alle cure mediche.

Ideali utopistici che sono ben lontani dall' essere raggiunti, ma che hanno già portato ad un aumento smisurato della popolazione. Nel mentre l'idea di guerra si rinnova e si sposta sul piano demografico: in molti Paesi "essere in tanti, crescere" è visto come un modo per uscire dalla crisi, la stessa Cina ha eliminato la legge sul figlio unico ed i paesi occidentali in crisi demografica importano masse di diseredati perché l'unica urgenza sembra pagare i debiti dello stato e per farlo più si è e meglio è.

Come tutti i sistemi in crescita incontrollata, il "sistema umano" è destinato a collassare: poco importa che sia guerra, carestia, epidemia o altro, le leggi dell' entropia sono ineludibili.

Dopo lo schianto ci sarà un nuovo ciclo, forse la razza umana ci sarà forse no... ma a noi viventi di oggi in fondo cosa importa?

Nel frattempo saremo tutti morti.
 
Chissà forse il cervello farà sopravvivere l'uomo anche questa volta, andando a conquistare l'orbita e i punti di Lagrange e altri corpi celesti solari tipo la Luna, Marte, Venere, Europa, ecc...
Abbiamo già delle colonie stabili in ambienti inospitali tipo le regioni polari o le paludi tropicali o i deserti equatoriali e sub-polari...
 
Qualsiasi riflessione sull' ecosistema alla fine si scontra con un dato di fatto: gli esseri umani sono TROPPI.

Ogni specie infestante necessita in natura di un suo predatore che ne limiti la crescita incontrollata.

Per millenni la specie umana ha predato sé stessa con guerre, stragi, eccidi, riduzione in schiavitù, uccisioni incontrollate.

Da meno di cento anni si è scoperto il valore di Pace, Solidarietà, del diritto universale di accesso all' acqua, al cibo, alle cure mediche.

Ideali utopistici che sono ben lontani dall' essere raggiunti, ma che hanno già portato ad un aumento smisurato della popolazione. Nel mentre l'idea di guerra si rinnova e si sposta sul piano demografico: in molti Paesi "essere in tanti, crescere" è visto come un modo per uscire dalla crisi, la stessa Cina ha eliminato la legge sul figlio unico ed i paesi occidentali in crisi demografica importano masse di diseredati perché l'unica urgenza sembra pagare i debiti dello stato e per farlo più si è e meglio è.

Come tutti i sistemi in crescita incontrollata, il "sistema umano" è destinato a collassare: poco importa che sia guerra, carestia, epidemia o altro, le leggi dell' entropia sono ineludibili.

Dopo lo schianto ci sarà un nuovo ciclo, forse la razza umana ci sarà forse no... ma a noi viventi di oggi in fondo cosa importa?

Nel frattempo saremo tutti morti.
Ammazza :help:, siamo un forum di pessimisti. :biggrin:

La questione è che finché ci riferiamo ai massimi sistemi: ai poteri occulti che controllano il mondo :argh:, alla sovrappopolazione inarrestabile :argh:, etc. ci sentiremo sempre impotenti e non faremo nulla :(.

Secondo me (IMHO :sorry:) bisogna spostare l'attenzione sul piccolo (non dimenticando il resto), quello che possiamo migliorare noi: il detto che se ognuno pulisce davanti a casa propria tutta la città è pulita (esiste davvero? o_O) sarà un po' ingenuo ma ha la sua verità di fondo, se tutti facciamo qualcosa alla fine ci sarà un miglioreramento, in fondo, continuando con le ovvietà, l'oceano è fatto di gocce d'acqua.

PS dubito che l'uomo si autodistruggerà, alla fine il suo istinto primario è l'autoconservazione, in qualche modo andrà avanti. E poi il fatto che l'uomo sia un componente estraneo del nostro pianeta non ha nessun fondamento, quindi l'uomo fa parte del sistema Terra, anche se lo sta rovinando.
 
Rovinando? Opinabile.
Faccio un esempio terra-terra ( :biggrin::p ) per capirci.
L'asfalto (che io odio principalmente perché d'estate fa schiattare di caldo) è un mezzo assolutamente invasivo e a basso costo per non avere città immerse nella polvere e più salubri e dell'ottimo fondo per le auto.
L'uomo ha adattato l'ambiente a se stesso, ai suoi porci comodi, ha distrutto i boschi inospitali e bonificato le invivibili paludi ecc...
Dal punto di vista dell'essere umano l'ambiente è migliorato tant'è che vive e si moltiplica benissimo.
La situazione è sempre migliorabile, ma al di là delle fantasie romantiche sul vivere in modo primitivo, dal punto di vista dell'uomo la situazione è migliorata.
 
Premesso che non sono un ecologista (anzi), e che molto è opinabile (ma secondo me non tutto), sul fatto che le condizioni di vita sul pianeta siano in peggioramento non credo ci siano molti dubbi, ad esempio l'inquinamento non mi sembra un grosso miglioramento per l'uomo, e così i rifiuti che si accumulando un po' dovunque (senza arrivare alle famigerate isole di rifiuti nell'oceano).

Se poi ritieni che respirare aria inquinata sia un miglioramento dell'ambiente, contento tu...
 
Qualsiasi riflessione sull' ecosistema alla fine si scontra con un dato di fatto: gli esseri umani sono TROPPI.
...
Nel frattempo saremo tutti morti.
meno male, pensavo di essere il più pessimista.In effetti la popolazione è eccessiva. Ma non tanto per il pianeta che potrebbe accoglierla tutta senza problemi, quanto per il nostro modo di vivere che consuma risorse per produrre risorse per fare altre cose. Non sono un vegetariano ma basti pensare a quanta terra si consuma solo per produrre gli animali da macello!
Inoltre, per rispondere a Phantom, hai ragione quando dice che se tutti avessimo una coscienza ambientalista le cose non andrebbero male. Il problema è che pochi ne hanno una oltre alla voglia di fare, molti ne hanno solo un ricordo che chiudono in un cassetto ogni volta che la cosa si fa scomoda e molti altri ancora se ne fregano e basta.
Non è più utopistico pensare ai massimi sistemi del pensare che tutto facciano qualcosa... purtroppo.
 
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