Titolo : LA LEGGEREZZA DEL KAYAK - piccola filosofia del navigare silenzioso
Autore : Rigatti Emilio
Prezzo : 9,50€
Anno : 2020
Editore: Ediciclo editore
L’autore è noto nel settore del cicloturismo ed alla bicicletta ha affiancato da qualche tempo anche la passione per il kayak da mare.
Capita a volte di domandarsi come mai questo mezzo sia ancora oggi - nell’era dei motori, della velocità e delle vacanze ed escursioni “mordi e fuggi”- molto apprezzato da una folta schiera di persone. In questo scritto c’è la risposta; risposta che ogni canoista conosce a fondo ma di cui a volte ci si dimentica concentrati come siamo sui tecnicismi di una manovra da imparare o di una nuova attrezzatura da acquistare. Risposta che raramente si trova messa nero su bianco in altri libri, blog, siti o scritti ma che qui viene messa a nudo, esposta ed analizzata.
Libro di formato praticamente tascabile; 96 pagine in copertina morbida.
Anche un lettore occasionale come me se lo mangia in due serate.
A chi consiglio questo libro: a tutti i turisti della pagaia. E’ una lettura interessante indipendentemente dal livello, dalle capacità tecniche, dal tipo di canoa e dalla frequenza con cui si pratichi questa attività. I concetti espressi sopratutto nella prima metà del libro sono quelli che muovono il canoista che ama scendere i torrenti alpini, il kaaker marino di grande esperienza, il canoista in canadese lungo i piccoli laghi e le zone umide così come chi per la prima volta impugna una pagaia...magari anche su un sit-on-top preso a noleggio per caso.
Il resto è “solo” reportage di viaggio.
Link utili:
articolo sul Corriere di Romagna:
https://www.corriereromagna.it/il-kayak-piccola-filosofia-del-navigare-silenzioso/
Intervista durante la presentazione del libro.
Autore : Rigatti Emilio
Prezzo : 9,50€
Anno : 2020
Editore: Ediciclo editore
L’autore è noto nel settore del cicloturismo ed alla bicicletta ha affiancato da qualche tempo anche la passione per il kayak da mare.
Capita a volte di domandarsi come mai questo mezzo sia ancora oggi - nell’era dei motori, della velocità e delle vacanze ed escursioni “mordi e fuggi”- molto apprezzato da una folta schiera di persone. In questo scritto c’è la risposta; risposta che ogni canoista conosce a fondo ma di cui a volte ci si dimentica concentrati come siamo sui tecnicismi di una manovra da imparare o di una nuova attrezzatura da acquistare. Risposta che raramente si trova messa nero su bianco in altri libri, blog, siti o scritti ma che qui viene messa a nudo, esposta ed analizzata.
Libro di formato praticamente tascabile; 96 pagine in copertina morbida.
Anche un lettore occasionale come me se lo mangia in due serate.
A chi consiglio questo libro: a tutti i turisti della pagaia. E’ una lettura interessante indipendentemente dal livello, dalle capacità tecniche, dal tipo di canoa e dalla frequenza con cui si pratichi questa attività. I concetti espressi sopratutto nella prima metà del libro sono quelli che muovono il canoista che ama scendere i torrenti alpini, il kaaker marino di grande esperienza, il canoista in canadese lungo i piccoli laghi e le zone umide così come chi per la prima volta impugna una pagaia...magari anche su un sit-on-top preso a noleggio per caso.
Il resto è “solo” reportage di viaggio.
Link utili:
articolo sul Corriere di Romagna:
https://www.corriereromagna.it/il-kayak-piccola-filosofia-del-navigare-silenzioso/
Intervista durante la presentazione del libro.
