Informazione La Magna Via Francigena "chiusa per cani incustoditi"

Clamoroso: la Magna Via Francigena chiude a causa di ripetuti attacchi da parte di cani incustoditi ai pellegrini.
Che paese imbarazzante l'Italia.

Cattura.JPG


Carissimi,
vi stiamo comunicando una decisione amara.
A fronte dei fatti successi oggi -l'ennesimo morso dato da un cane di proprietà lasciato incustodito ad un pellegrino in transito (e NON UN RANDAGIO!!!!)- la Magna Via Francigena verrà sconsigliata come “via non sicura” fino all’arrivo di concreti segnali di cambiamento da parte delle Amministrazioni.
E’ una dolorosa presa di posizione fatta da noi, come Staff, che pesa su tutti coloro che dal progetto ne traggono beneficio, dai Comuni ai proprietari delle strutture e delle attività economiche dell’indotto della Via.
Dopo ripetute comunicazione alle Amministrazioni e vani tentativi di soluzione con le autorità locali, non possiamo continuare a vedere un progetto famoso e rinomato in Italia e all’estero, un progetto di sviluppo del territorio rovinarsi così, morso dopo morso.
Nell’arco di due mesi scarsi abbiamo accertato numerosi attacchi da parte di cani lasciati incustoditi da proprietari che NON RISPETTANO LA LEGGE.
Abbiamo le denunce, i referti medici ma non abbiamo soluzioni concrete e la nostra priorità sono i pellegrini, i viandanti che dal 2016 sono venuti in Sicilia per conoscere e cambiare punto di vista.
Pensiamo a questo punto che la delusione che in questo momento proviamo, profonda, sia condivisa da tutti coloro che ci vivono sulla Via, che tutti gli operatori adesso debbano cercare soluzioni con le loro Amministrazioni, affinché si applichino leggi più severe e multe ai proprietari dei cani lasciati liberi, senza nascondersi o senza temere ritorsioni.
E’ una questione di cultura, di rispetto, di sicurezza, che sta mancando e qui serve dirlo a gran voce!
Siamo costernati per l’ennesima disavventura avvenuta ad una pellegrina proprio oggi e adesso ci fermiamo per capire come risolvere.
La via sarà “sconsigliata” in attesa che le Amministrazioni possano procedere a controlli serrati, informative ai proprietari delle case lungo il percorso e sensibilizzazione.
Vogliamo ribadire che non sono gli animali ad essere il problema ma l’atteggiamento illegale e irresponsabile dei proprietari a creare il problema.
Col dispiacere nel cuore, vi porgiamo i nostri saluti.
Irene, Davide e Salvo


http://www.viefrancigenedisicilia.it/
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@mezcal se non ricordo male tu volevi percorrerla...
 
Ultima modifica:
C' ho messo un po' a capire che si parla di Sicilia forse il brand "francigena" andrebbe preso un po' più sul serio, oppure si potrebbe cambiare storytelling e decidere che la Francigena non è la via medievale Canterbury-Roma ma la via - che so - Parigi-Catania o quella che preferite.

Ciò premesso: i Siciliani sembrano seriamente impegnati a confermare i brutti pregiudizi che i continentali hanno nei loro confronti, in fondo in base a questi sembra quasi ovvio che un contadino (o pastore) siciliano non sia affatto felice che turisti continentali se ne stiano a ciondolare intorno alla suo fondo agricolo, lasciare sciolto un cane mordace per garantirsi di togliere di mezzo curiosi e chiacchieroni mi sembra il minimo.
 
C' ho messo un po' a capire che si parla di Sicilia forse il brand "francigena" andrebbe preso un po' più sul serio, oppure si potrebbe cambiare storytelling e decidere che la Francigena non è la via medievale Canterbury-Roma ma la via - che so - Parigi-Catania o quella che preferite.

Ciò premesso: i Siciliani sembrano seriamente impegnati a confermare i brutti pregiudizi che i continentali hanno nei loro confronti, in fondo in base a questi sembra quasi ovvio che un contadino (o pastore) siciliano non sia affatto felice che turisti continentali se ne stiano a ciondolare intorno alla suo fondo agricolo, lasciare sciolto un cane mordace per garantirsi di togliere di mezzo curiosi e chiacchieroni mi sembra il minimo.

Non ne farei una questione esclusivamente geografica, in Appennino succede spesso. A me è successo giusto questa estate poco sopra la conca aquilana e pensa che non ero nemmeno in escursione ma stavo facendo un giro intorno al paese. Poi riguardo l'arretratezza dell'entroterra siculo in quanto a mentalità e rispetto della legalità è chiaro che è come sparare sulla croce rossa.

Riguardo la toponomastica gli ideatori non hanno assolutamente forzato la mano da quanto leggo, mi pare che il tutto si regga su basi storiche.

http://www.viefrancigenedisicilia.it/popVie.php?id=1

“Ten odon, ten megalen ten Fragkikon tou Kastronobou” recita in greco un diploma del 1096 che ritroviamo in latino qualche decennio dopo come “Magna Via Francigena®”. Siamo lungo una grande arteria di comunicazione che collega da sempre, in senso nord/sud, Agrigento con Palermo, incrociando la via di transumanza verso le Madonie nel territorio di Corleone e Castronovo di Sicilia, che in età medievale e per un lungo periodo venne chiamata col questo nome di magna via francigena".
 
Ultima modifica:
Si avevo letto di questa decisione drastica, dolorosa ma a mio parere necessaria.
E' incredibile che non si riesca a risolvere. Un cammino di questa portata ha creato un indotto economico sempre in crescita su tutto il territorio e c'erano molte speranze per il futuro.
Paesi dimenticati da tutto avevano (hanno) veramente l'occasione di rinascere in maniera sostenibile con questo turismo lento e più consapevole. (Cammino di Santiago docet).

@southrim Era in programma per fine settembre, ma per problemi familiari ho dovuto rimandare.
 
Essendo occasione di sviluppo, i siciliani menefreghisti ci hanno rimesso lasciando incustoditi i cani. Ammesso che lo abbiano fatto per allontanare i pellegrini, ma per esserne certi dovrebbero dircelo loro invece di fare ipotesi.

Credevo inoltre che lo spray al peperoncino contro cani e umani fosse dotazione standard di ogni pellegrino. Assieme magari a una telecamerina che dimostri l'atteggiamento aggressivo dell'animale, nel caso qualche avvocato voglia insinuare che il pellegrino di turno spruzza lo spray antiaggressione perché non ha di meglio da fare

Se ogni pellegrino morsicato chiedesse $$$$ di risarcimento? :biggrin:
 
Non vedo il senso di continuare a specificare che si tratta del sud...
Di incontrare cani di case, che magari hanno i cancelli aperti e sono liberi di circolare anche su strade aperte al traffico("paesi") e avvicinarsi potenzialmente a qualsiasi genere di persona, e ognuno può reagire nel modo più diverso, beh mi è capitato spesso anche più volte in una giornata. E parlo di Emilia Romagna.
 
Da quanto ho saputo si tratta di diversi episodi di cani che i proprietari hanno lasciato liberi. Ci sono state un sacco di denunce e credo che il gesto sia provocatorio per sindaci e pro loco. Generalmente il cane che è con le pecore per mia esperienza se non ti avvicini troppo al gregge se ne frega. La tentazione di far fotografie in mezzo alle greggi spesso è problematica per i poco esperti. Sulla denominazione da siciliano bel mio piccolo la contesto spesso. Sono vie che già i romani utilizzavano e poi monaci bizantini e poi i normanni ecc... Caso mai le chiamerei Romee. Ma il cammino di Santiago è un attrattore e per certi versi una semplificazione che se è vero tutti ormai capiscono io penso cancelli ogni contesto caratteristico delle vie nostrane
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Infine non mi pare che imbecilli purtroppo manchino nel resto d'Italia e si siano concentrati nella mia bella isola. Leggevo proprio qui e poi ho visto che gli austriaci hanno dovuto fare un video per i turisti che rompono le scatole alle mucche. Purtroppo al solito pensiamo che siamo i padroni di tutto.... Certamente in Sicilia siamo nel top ten... Seppur per una esigua rappresentanza. Vengo proprio da un paesino dei Nebrodi eppure un bel parco comunale lo abbiamo trovato colmo di rifiuti. Ci è stato detto che in un fine settimana scorsa una mandria di turisti della domenica l'ha invaso e abbandonato rifiuti di ogni genere. Ovviamente il piccolo paese che forze ha ha disciplinare fenomeni di questo tipo? Vedo da un lato giovani protestare per il clima e poi comportarsi non coerentemente in tante mille occasioni giornaliere.
 
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Si avevo letto di questa decisione drastica, dolorosa ma a mio parere necessaria.
E' incredibile che non si riesca a risolvere. Un cammino di questa portata ha creato un indotto economico sempre in crescita su tutto il territorio e c'erano molte speranze per il futuro.
Paesi dimenticati da tutto avevano (hanno) veramente l'occasione di rinascere in maniera sostenibile con questo turismo lento e più consapevole. (Cammino di Santiago docet).

@southrim Era in programma per fine settembre, ma per problemi familiari ho dovuto rimandare.
Mi spiace molto, spero nulla di grave. Comunque sono convinto che questa presa di posizione dura sia funzionale proprio a stimolare le amministrazioni nella soluzione del problema.
Appena cominceranno le lamentela delle piccole attività commerciali e ricettive di accoglienza saranno motivate a risolvere (spero).

Non vedo il senso di continuare a specificare che si tratta del sud...
Di incontrare cani di case, che magari hanno i cancelli aperti e sono liberi di circolare anche su strade aperte al traffico("paesi") e avvicinarsi potenzialmente a qualsiasi genere di persona, e ognuno può reagire nel modo più diverso, beh mi è capitato spesso anche più volte in una giornata. E parlo di Emilia Romagna.

Da quanto ho saputo si tratta di diversi episodi di cani che i proprietari hanno lasciato liberi. Ci sono state un sacco di denunce e credo che il gesto sia provocatorio per sindaci e pro loco. Generalmente il cane che è con le pecore per mia esperienza se non ti avvicini troppo al gregge se ne frega. La tentazione di far fotografie in mezzo alle greggi spesso è problematica per i poco esperti. Sulla denominazione da siciliano bel mio piccolo la contesto spesso. Sono vie che già i romani utilizzavano e poi monaci bizantini e poi i normanni ecc... Caso mai le chiamerei Romee. Ma il cammino di Santiago è un attrattore e per certi versi una semplificazione che se è vero tutti ormai capiscono io penso cancelli ogni contesto caratteristico delle vie nostrane
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Infine non mi pare che imbecilli purtroppo manchino nel resto d'Italia e si siano concentrati nella mia bella isola. Leggevo proprio qui e poi ho visto che gli austriaci hanno dovuto fare un video per i turisti che rompono le scatole alle mucche. Purtroppo al solito pensiamo che siamo i padroni di tutto.... Certamente in Sicilia siamo nel top ten... Seppur per una esigua rappresentanza. Vengo proprio da un paesino dei Nebrodi eppure un bel parco comunale lo abbiamo trovato colmo di rifiuti. Ci è stato detto che in un fine settimana scorsa una mandria di turisti della domenica l'ha invaso e abbandonato rifiuti di ogni genere. Ovviamente il piccolo paese che forze ha ha disciplinare fenomeni di questo tipo? Vedo da un lato giovani protestare per il clima e poi comportarsi non coerentemente in tante mille occasioni giornaliere.
Ma infatti non ha senso sparare sulla Sicilia o sul Meridione, sono cose che capitano in qualsiasi contesto interno non abitualmente frequentato da forestieri e quindi con una mentalità un po' "chiusa". Molto semplicemente in certi luoghi ognuno ha sempre fatto il caspio che voleva e non si è mai dovuto preoccupare delle conseguenze, una volta che arriva un flusso di pellegrini o di turisti le cose cambiano ma la mentalità del "padroni a casa nostra" è dura a morire.
Capita ovunque, è una questione di contesto sociale non di latitudine.
 
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