Non era mai successo che trascorressero otto giorni senza fare il log-in, e sarebbero stati anche di più senza le tue parole di fronte alle quali mi sono sentito in dovere di lasciare una traccia di lettura. Per una volta faccio con un altro quello che dovrei fare sempre con me stesso, ossia la sintesi: ho lasciato quello che avrei potuto, potrei e potrò scrivere io stesso infinite volte: perché vagare, perdersi e "fondersi" nelle parole di un'altra persona che fotografano il proprio pensiero è perfino più bello che farlo in montagna. Solo l'osservazione di un apparente paradosso: più il percorso lo si ha in testa, più ci si "perde". E' uno stadio avanzato, non da tutti, in cui all'inizio di un'escursione la fase cerebrale, pianificatoria la si è già esaurita : e si lascia il terreno all'esclusivo e libero sfogo dell'istinto. Che è appunto l'istinto di perdersi, di fondersi, di desiderare che non finisca mai. Ho appena nuovamente ripetuto tali e quali le tue parole; sì, perché sembrano un'eco. L'eco di quelle stesse montagne, l'eco del cuore di una persona immersa in esse, l'eco interiore con cui le ho percepite nel leggerle. In mezzo all'incessante rumore di fondo tanto cazzeggio, che - beninteso - noi stessi per primi facciamo e da cui siamo fagocitati, leggere righe così mi inorgoglisce e mi rincuora: ci sono ancora persone che sanno "ascoltarsi", sapendo mettere almeno ogni tanto il silenziatore alla banalità. Vado di log-out
Andrea, sei una di quelle persone che devo assolutamente conoscere di persona, tu comprendi veramente a fondo le persone e cio' che hanno dentro.
Sicuramente ci si vedra' al raduno, che sembra si terra' nel bel contesto di S.Stefano di Sessanio, a due passi da Campo Imperatore e da Lady Hawk
A presto, sei un grande