Io sono del parere che se posiedi un terreno che non gestisci, il passaggio è permesso. Se lo metti a frutto, è giusto che lo tuteli
Se non è lo Stato sono gli enti locali, se non sono loro sono le mogli ..... ora ti ci vuoi mettere pure te

...... scherzo, ognuno è libero di esprimersi come meglio crede però credo che in casa propria dovrebbe essere il proprietario a decidere il cosa, il come e il quando lasciando comunque agli enti preposti certe libertà i quali, almeno in teoria, dovrebbero "fare" il bene comune.
Il problema qui si pone nel fatto che il proprietario di un colle, che tiene incolto e brado, venga a sbadierarmi proprietà private e chiusure, impedimenti di passare in un luogo dove tra l'altro è impossibile riconoscerne la proprietà. Dove confina il suo terreno e inizia quello pubblico?
Tu continui a voler ribadire che hai un diritto che però, concettualmente, non hai.
Se io sono il proprietario di un terreno, e chi di dovere che, senza offesa non sei te né io per intenderci, mi permette di lasciare incolto o se, banalmente, accetta che io lo lasci incolto, a bosco, io lo lascio come tale ma ciò non toglie che sia ancora di mia proprietà e, come tale, se permetti a casa propria ognuno decide come meglio crede.
Se io non voglio che vi entri qualcuno, nel mio terreno che potrebbe anche essere una montagna di 10.000 kmq, segnalo in determinati modi, come previsti dalla legge, il confine e ne appongo il divieto, se io oltrepasso tale confine è come se entrassi in casa tua senza il tuo permesso. Non c'è molto da dire, è così, hai violato una proprietà privata e, come tale, sei perseguibile a norma di legge.
Se lo stesso terreno di cui sopra non ha un confine evidente e tu lo superi, sei comunque in una proprietà privata, ma vale il concetto di "buona fede" e, come tale, entro certi limiti che sono anche di buon senso, non ti si può contestare nulla ma ciò non toglie che nel momento in cui ti viene intimato di uscire dalla proprietà tu debba farlo salvo andare incontro alle conseguenze dell'esempio di cui sopra. Sul metodo di come ti viene intimato può essere anche oggetto di discussione ma non nel merito.
Dopo di che ci possono essere delle servitù ovvero delle "concessioni" imposte, o accordate, tale per il quale anche se è una proprietà privata il proprietario, individuando lui un "passaggio", o chi per esso, ne concede l'utilizzo ma è "lui" che lo individua e non io o te.
Il passaggio in un'area privata non è un diritto ma una concessione ammessa, in modo implicito o esplicito, dal proprietario o, al limite, dallo stato, o chi per lui......e questo vale per te, per me ed anche per il marchese del Grillo di turno..... non ti piace? la ritieni sbagliata? Fai una petizione, diventa un politico, fai quello che vuoi

o, banalmente, fregatene ma sino a quando non cambiano le leggi è così.
Ciao

, Gianluca