La montagna è di tutti?

Credo che quando si legifera di diritti del suolo, e sottosuolo, l'italia presenta un caso molto complesso, dovuto anche al fatto che ci sono reperti archeologici che ancora giaciono sotto terreni, fabbricati, case e campi privati.

In altrie parti del mondo le soluzioni sono piu' semplici:

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" Lasciate perdere il cane... Attenti al proprietario"
 
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Io stavo solo passando, anzi, la signora è arrivata inviperita che già ero quasi sulla strada. Il topic è nato sulla questione dei passaggi o meno. Avessi reagito in modo sgarbato o meno, non cambia l'antefatto
Se non hai oltrepassato un cancello (anche aperto) e non vi era la minima indicazione della proprietà privata, eri dalla parte della ragione e avresti dovuto farglielo presente

poi l'educazione quella non si insegna...
 
Domani vado dal notaio a fare l'atto del mio piccolo feudo all'ultimo piano vista lago e monti (l'ultima persona che ha guardato fuori, appena entrata in tinello ha emesso un "Wow!", letterale) ci vivo da 34 anni, ora lo compro per poterci morire (relativamente) tranquillo, cioè senza che nessuno mi butti fuori da vecchio. Entro dieci anni, probabilmente meno, sarà tutto finito e sarà meglio, non avrò i soldi per una casa di riposo accettabile, neanche vendendo proprietà in corso di inesorabile svalutatazione. Quando entro d'inverno sento il vento sibilare, classe energetica sotto zero. Devo rifare entro l'anno le finestre e anche la porta, nonostante sia recente e blindata è stata scassinata alcuni anni fa presumibilmente da nomadi in cerca d'oro, hanno trovato solo il vecchio orologio ricordo di mio padre, un dolore (a proposito dell'eterno conflitto tra nomadi e stanziali). I sette piani li faccio sempre a piedi, molto spesso con lo zaino in spalla.
Se posso permettermi, come ti regoli con proprietà così amene? C’è la possibilità di avere la residenza prima casa? Lasci qualcuno quando non ci sei, visto che sfondano le porte come niente in luoghi isolati, altro che calpestare i prati di erbacce incolti. Vorrei tra pochi anni trasferirmi anchio in una casa di montagna che per ora è solo una baita semi abbandonata. Grazie mille se vorrai rispondermi.
 
Che poi c'è pure un rovescio della medaglia : é che se qualcuno passa su un mio terreno ( dico per ipotesi ) e si fa male magari per la presenza di un vecchio rudere o altro, può farmi causa.
 
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Non solo causa civile, in casi estremi come la presenza di pozzi aperti (giustamente temuti se ci sono bambini in giro) può scattare l' accusa di omessa vigilanza art. 40 c.p. “...non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo...”, che sembra applicarsi ad un po' di tutto, perfino allo scarico di rifiuti da parte di terzi, che pure danneggia il proprietario del fondo non meno che il resto della collettività.

Credo però che il nocciolo della questione sia che se uno entra nel terreno che hai coltivato, tra gli animali domestici che hai allevato, dove hai i tuoi attrezzi da lavoro, i tuoi magazzini di sementi fienagione ecc e magari la tua casa, non sai se sia una persona a modo, un malandrino, un perdigiorno disposto a far danni tanto per passatempo, un cazzone convinto che cogliere le mele dal tuo albero sia un peccato veniale o chissà chi. La cosa migliore è convincerlo a togliersi dagli zebedei prima di scoprirlo, mi sembra ovvio.
 
U

Utente 33524

Guest
Andrea, forse ti sei un po' perso fra le mie confuse chiacchiere senili, è comprensibile. Quando parlavo dell'acquisto della casa, non mi riferivo a un posto in montagna, ma nella cittadina manzoniana sul Lago di Como ("Monti sorgenti dall'acque..."), dove ho la residenza. I sette piani a piedi sono reali, è un palazzo di sette piani, che da quattro anni faccio con lo zaino in spalla perché vivo prevalentemente in Valtellina a casa di mia suocera (101 anni) e quando vado a casa mia, sul lago, arrivo con lo zaino e non uso l'ascensore. Quanto a qualcuno che sorvegli durante la mia assenza, ci sarebbe il vicino di pianerottolo, che è cambiato. Quello precedente mi avvisò subito dell'effrazione, i ladri fuggirono frettolosamente probabilmente perché disturbati da lui, aveva trovato la porta aperta proprio mentre operavano, ma non era entrato. Quando arrivai, trovai un mio calzino sulle scale, mi fu poi spiegato in questura che i ladri avvolgono le mani in calzini del derubato per non lasciare impronte. Se scassinassero ora, troverebbero ancora meno dell'altra volta, cioè praticamente nulla, ovviamente avrei però la casa nuovamente devastata, tutto rovesciato a terra, tranne i libri. Torno in Valtellina e all'argomento della discussione, per quel che posso, dicendo che ieri il padrone del bassotto non ha avuto da obiettarmi nulla, tanto meno mi ha rincorso con la motosega, forse perché ha una vena decorativa, se non artistica, probabilmente condivide con Stebru la fiducia nella potenza salvifica del bello, a giudicare dagli abbellimenti che ha apportato al Baitón, vedi foto. Ha solo richiamato il cane con un fischio e parlandoci lo ha chiamato "stupido", forse si è un po' seccato per il fatto che gli avevo detto in modo impertinente che il bassottino non pareva essergli molto fedele (al che aveva subito risposto freddamente: "Non credo"), e avevo poi motivato la mia osservazione: il Rauhaardackel mi aveva seguito per un bel tratto e aveva risposto prontamente anche ai miei fischi quando si allontanava inseguendo piste nel bosco.
 

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In assenza di recinzioni o chiari segnali di proprietà privata, credo che nessuno debba/possa pretendere alcunché da parte di chi vi accede inconsapevolmente. Ovviamente il proprietario, per me, può al massimo chiedere di uscire dalla proprietà, ma senza eccessivi appigli.
 
In assenza di recinzioni o chiari segnali di proprietà privata, credo che nessuno debba/possa pretendere alcunché da parte di chi vi accede inconsapevolmente. Ovviamente il proprietario, per me, può al massimo chiedere di uscire dalla proprietà, ma senza eccessivi appigli.
Ecco il buon senso, il giusto equilibrio tra il difendere la proprietà privata anche se fosse solo un prato di erbacce, ma senza diventare dei cecchini sanguinari. Sparo a tutti se solo si avvicinano spero sia solo una mania da texani.
 
Che ci fosse una qualche forma di recinzione nella storia di apertura l' ho dato per scontato, altrimenti il tema della discussione sarebbe la sanità mentale di chi tentò di allontanare i supposti "intrusi".

Va detto che in campagna la delimitazione può essere ottenuta tramite una siepe, che all' occhio del cittadino non sembra immediatamente assimilabile ad un muro, anche se è più facile infilarsi sotto un filo spinato che non passare attraverso una siepe di rovi.

Un caso limite è che il confine sia segnato da un semplice cartello, ma sembra improbabile che il proprietario si aspetti che il cartello da solo basti a scoraggiare gli intrusi.
 
Dalle mie parti con un crowdfunding ce lo siamo comprato un boschetto prima che la speculazione edilizia si mangiasse l’ultimo boschetto prima della spianata di campi e cemento che va verso Torino. Oggi è luogo di pace dove vanno i boy-scout a fare i raduni, una notte nel bosco tanto per temprare. A parte qualche idiota che passa in motocross é una vittoria del bene comune sulla politica del possesso privato. Visto che al massimo sei custode per qualche decennio e la natura ti sopravvivrà sempre.
 
Sparo a tutti se solo si avvicinano spero sia solo una mania da texani.
opportunita' per condividere...
Anche in Texas il legittimo uso di arma letale per legittima difesa deve essere supportato dalla ragionevolezza che la potenziale vittima potesse sentirsi minacciata di subire gravi danni fisici o letali da parte dell' aggressore. Il test della ragionevolezza viene applicato sullo stato mentale della presunta vittima, non dell' aggressore. La domanda chiave e': La vittima aveva un ragionevole preoccupazione che l'aggressore avrebbe potuto infliggere danni fisici gravi o letali alla vittima? Se si, anche l'uso di arma letale e' considerato legittima difesa.

Questo principio di ragionevolezza si applica anche nelle violazioni di proprieta' e domicilio: Se un bambinetto entra nella proprieta' di un energumeno come per esempio un Alexandr Karelin,
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E' difficilissimo credere ragionevolmente che Alexandr potesse sentirsi minacciato di percosse gravi o ferite letali causate dal mocciosetto, al massimo, se il bimbo gli ruba le mele, potrebbe fare delle foto o chiamare le autorita' per farselo togliere di torno.

Invece se una qualsiasi persona si presenta di fronte o passa attraverso la proprieta' debitamente contrassegnata di una gracile vecchietta, e' molto ragionevole credere che essa si possa sentire minacciata, e allora la doppietta, e il suo uso diventano molto piu' facili da giustificare.

beverly-hillbillies.gif
 
Perchè al cacciatore è consentito allora accedere ai fondi, addirittura coltivati?
semplice ... perchè lui ha il fucile :lol:
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E si torna al nodo: io ho una svangata di miliardi e mi compero il Cervino, ci tiro una tenda davanti e fine.
A tal proposito ti dirò di una situazione che avevo trovato in Svizzera.
Non ricordo esattamente dove ma stavo tornando ed ero in direzione del San Gottardo.
lungo la strada si vede un po' da lontano la fine di un ghiacciaio, c'è un parcheggio e una rivendita di souvenir. Si vede un percorso che permette di andare ad ammirare il ghiacciaio da vicino ma è tutto chiuso e l'unico passaggio è attraverso la rivendita ... passaggio con tornello
che si apre ....solo con 5 franchi.:-x
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Il problema qui si pone nel fatto che il proprietario di un colle, che tiene incolto e brado,
Su questo bisogna valutare diversi aspetti, sebbene in ogni caso c'è modo e modo.

Io stesso ho acquistato pochi anni fa un pezzetto di bosco in cui una parte era e un po' lo è ancora in stato incolto.... questo incolto però è ricco di prugnoli selvatici che quando è stagione permettono di fare il liquore di bargnolo da noi chiamato bargnolino.

Andare quando è ora a raccogliere tali bacche e scoprire che sono state spazzolate non è simpatico, ma vabbè, ancora peggio è scoprire che sono state spazzolate proprio dove io avevo ripulito i sentieri e quindi era più agevole andare ... ma anche li vabbè .

L'aspetto che mi ha preoccupato di più è stato il vedere che un passaggio veniva utilizzato
dai byker in discesa,
e con le leggi che abbiamo c'è il rischio di essere responsabili se qualcuno va a sbattere nel tuo terreno, contro un tronco che magari è stato spostato e possono dire che lo hai spostato tu.
Per questo ho messo dei cartelli,
ma non ho messo "divieti di transito" o simili, ho messo l'indicazione dei pericoli
e del fatto che si possono trovare lavorazioni forestali in atto,
e solo in fondo ho ricordato che comunque è una proprietà privata.

Non mi da fastidio che chi ama la natura ci passi ...però ...
ora ... piano piano qualche parte che è classificata come coltivabile, sta diventando un piccolo frutteto, spero di non trovarlo devastato.
 
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semplice ... perchè lui ha il fucile :lol:
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Te ha detto bene Gianluca:l'
Perchè il cacciatore paga una concessione allo Stato che gli permette una certa libertà esclusivamente nel periodo di caccia che và, indicativamente, da fine settembre a fine gennaio e SOLO per le zone ammesse all'attività venatoria.
 
Dalle mie parti con un crowdfunding ce lo siamo comprato un boschetto prima che la speculazione edilizia si mangiasse l’ultimo boschetto prima della spianata di campi e cemento che va verso Torino.
BRavi!
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Andare quando è ora a raccogliere tali bacche e scoprire che sono state spazzolate non è simpatico, ma vabbè, ancora peggio è scoprire che sono state spazzolate proprio dove io avevo ripulito i sentieri e quindi era più agevole andare ... ma anche li vabbè
Storia comune purtroppo! I miei nonni, di entrambi i rami, erano agricoltori e puntualmente c'erano i soliti furbi, che con la scusa delle passeggiate rubavano un sacco di cose...
Poi alla fine uno finisce per averne il gozzo pieno...
 
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U

Utente 33524

Guest
Oggi ho appreso dal notaio una cosa che non sapevo e che mi pare in sé interessante, anche se personalmente non sono interessato. Se al catasto un terreno risulta non avere proprietari viventi, cioè sono registrati proprietari troppo antichi per essere ancora vivi, chiunque lo può registrare come sua proprietà. Non deve dimostrare nulla, non deve portare prove, semplicemente si dichiara proprietario. Se entro dieci anni nessuno gli contesta la proprietà, ma portando anche le prove del suo diritto alla proprietà del terreno, l'autodichiarato proprietario non ha più nulla da temere, rimane il proprietario. Se invece l'altro porta le prove, il primo perde solo la proprietà, non va incontro a nessuna conseguenza penale o altro, non ha commesso alcun reato. È un caso tutt'altro che raro nelle zone di montagna, ci ha detto il notaio. Quindi chi volesse mettersi a cercare... Magari proprio un pezzo di Cervino si può arraffare...
 
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