torno solo un secondo sul precedente argomento per passare un dato certo.
relativo solo ed esclusivamente al nostro ospedale.
è stato fatto il sierologico e il 95 % è negativo. Sembra proprio strano.
E poi a chi aveva igg o igm positivi il tampone era comunque negativo. Non è x niente chiaro / attendibile.
Sulla percentuale del sierologico non mi sembra poi tanto strano.
Brusaferro diceva che nelle zone ad alta diffusione (Lombardia) la percentuale poteva arrivare al 10% (90% negativo), mentre nelle altre zone poteva anche essere più bassa.
Quanto si ottiene li da te dipende sia dalla diffusione del virus nella popolazione (potresti essere in una zona a bassa diffusione in percentuale, oppure la diffusione era bassa nel momento in cui è stato applicato la chiusura-lockdown) che dalla qualità-bontà del test sierologico (specificità).
Ci sono tanti test sierologici in giro, e il governo ha predisposto una gara per trovare quello che ha la migliore qualità/specificità: questo test verrà poi usato per fare una indagine su un campione della popolazione (150000 persone) per vedere la diffusione del virus tra la popolazione.
Poi test sierologico e tampone sono due cose diverse.
Il test sierologico serve per vedere gli anticorpi: si fa post-infezione con una analisi del sangue venoso (si estrae il sangue e si analizza).
Il tampone serve per vedere se sei infetto, e puoi trasmettere il virus (si fa con un probe-cottonfioc su naso-faringe e poi si fa una indagine molecolare per vedere se nel probe c'è l'RNA del virus).
E' possibile benissimo che si verifichi quello che hai rilevato, e cioè che una persona ha gli anticorpi perchè ha avuto l'infezione e il tampone è negativo, cioè non è più infetta e in grado di infettare.
Anzi, sarebbe una cosa auspicabile: ci si aspetta che avvenga questo per una gran parte della popolazione infettata.