La montagna ai tempi del Covid

Se ho a disposizione acqua e sapone (o in alternativa soluzione acquosa di alcool etilico 80% o del gel apposito) sono inutili perchè so lavarmi le mani... quindi alla gente direi di non usarli... però devono spiegare alla gente come lavarsi le mani.
Non è questione di sapersi lavare le mani ma di infettare, teoricamente, le superfici che tocchi. Se ho i guanti, ed ovviamente non mi "scaccolo il naso", non trasferirò il mio sudore sulle superfici, se non ho i guanti, ogni "tot" debbo lavarmi le mani, o meglio ancora usare gel idroalcolico, per ridurre la mia carica che si trova sulle mani.

I guanti andrebbero tolti non all'uscita dal supermercato, per esempio, ma quando si è ritornati a casa a fine giornata.

Quanto "al come fare......" alla televisione è stato detto di tutto e di più, sui siti "istituzionali" c'è di tutto.

Ciao :si:, Gianluca
 
salute(a questo punto ci si spera), questo purtroppo accade perchè in molti valicati i limiti della città si lasciano andare a comportamenti scorretti ,esempio banale ho la bellezza di 7,5 km in ogni direzione dove non trovi uno sbirro neanche per sbaglio ,posso tollerare tante cose ma mascherine e guantini gettati a bischero sciolto e poi magari sentire parlare le stesse persone di riaperture mi fa arrabbiare e neanche poco così facendo non ne leveremo mai le gambe da questa situazione
 
U

Utente 23183

Guest
salute(a questo punto ci si spera), questo purtroppo accade perchè in molti valicati i limiti della città si lasciano andare a comportamenti scorretti ,esempio banale ho la bellezza di 7,5 km in ogni direzione dove non trovi uno sbirro neanche per sbaglio ,posso tollerare tante cose ma mascherine e guantini gettati a bischero sciolto e poi magari sentire parlare le stesse persone di riaperture mi fa arrabbiare e neanche poco così facendo non ne leveremo mai le gambe da questa situazione
mi sembra di capire che nelle vostre zone non rispettate la quarantena, o sbaglio?
 
mi sembra di capire che nelle vostre zone non rispettate la quarantena, o sbaglio?

anche qua a pd. la gente sta dando il meglio del suo peggio. mascherine buttate per terra, gente che se ne frega di tutto e giustizialisti che anche se palesemente stai andando a fare la spesa ti urla addosso e ti tira le secchiate di acqua.

ok, riapriremo per l'economia... e tra 2 mesi, grazie alla gran massa di gggeni, dovranno chiudere di nuovo tutto, ad agosto. fate vobis.
 
U

Utente 23183

Guest
anche qua a pd. la gente sta dando il meglio del suo peggio. mascherine buttate per terra, gente che se ne frega di tutto e giustizialisti che anche se palesemente stai andando a fare la spesa ti urla addosso e ti tira le secchiate di acqua.

ok, riapriremo per l'economia... e tra 2 mesi, grazie alla gran massa di gggeni, dovranno chiudere di nuovo tutto, ad agosto. fate vobis.
da noi la gente è rimasta gentile ed educata. Nella mia via non ho mai visto dal mio balcone mascherine o guanti gettati per terra, e nemmeno nel tratto di strada che va da casa mia al supermercato, l' unico tratto di strada che percorro da quando è iniziata la fase 1.
Per sentito dire, parlando per telefono con altri concittadini, il paese è in ordine e bello pulito.
I boschi non lo so perchè e dall' 8 marzo che non ci vado.

L' economia dovrà ripartire prima o poi, non tutti hanno la fortuna di avere uno stipendio fisso statale. Senza polemiche ovviamente ;)
 
l'immunità non è certa, nè é certa la sua durata. Poi la percentuale della popolazione immune, in questo momento, ben che vada sarà del 10%, quindi una cifra assolutamente non significativa per la cosiddetta "immunità di gregge".
Per i bivacchi parzialmente gestiti da qualche sezione CAI (sto pensando ad esempio al bivacco Perugini tenuto dal CAI di Pordenone o al bivacco Tiziano tenuto dal CAI di Venezia) non basterebbe prenotarli alla sezione?
Chi li prenota poi ne ha il completo utilizzo, escludendone l'utilizzo ad altri avventori (che dovranno dotarsi di tenda e pernottare fuori).
Certo, ci sarebbe poi il problema dell'igienizzazione pre e post-utilizzo, però qui sta un po' anche all'attenzione degli utilizzatori.

torno solo un secondo sul precedente argomento per passare un dato certo.
relativo solo ed esclusivamente al nostro ospedale.
è stato fatto il sierologico e il 95 % è negativo. Sembra proprio strano.
E poi a chi aveva igg o igm positivi il tampone era comunque negativo. Non è x niente chiaro / attendibile.


Quindi... boh?!
passo anche questo, per chi non l'avesse visto. con le pinze ma spero in quest'esito.
 
E poi a chi aveva igg o igm positivi il tampone era comunque negativo. Non è x niente chiaro / attendibile.
La negatività del tampone non preclude la presenza degli anticorpi, la lettura dovrebbe essere che è stato contagiato, ha superato la malattia, per cui non ha più il virus ma il suo sistema immunitario ha sviluppato degli anticorpi. E' il principio che si basa sulla cura con il plasma di persone guarite.

Sarebbe stato inattendibile, ai fini immunologici, se era positivo agli igg/igm e contemporaneamente al tampone.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
mi sembra di capire che nelle vostre zone non rispettate la quarantena, o sbaglio?
salute, bhè in effetti sbagli perchè in molti rispettano la quarantena ,il problema sono le solite T.D C. presenti sul tutto il territorio nazionale che non rispettano le regole
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da noi la gente è rimasta gentile ed educata. Nella mia via non ho mai visto dal mio balcone mascherine o guanti gettati per terra, e nemmeno nel tratto di strada che va da casa mia al supermercato, l' unico tratto di strada che percorro da quando è iniziata la fase 1.
Per sentito dire, parlando per telefono con altri concittadini, il paese è in ordine e bello pulito.
I boschi non lo so perchè e dall' 8 marzo che non ci vado.

L' economia dovrà ripartire prima o poi, non tutti hanno la fortuna di avere uno stipendio fisso statale. Senza polemiche ovviamente ;)
salute, in città (Pistoia) si è tutto pulito solo che io abito in una frazione collinare a 13 km e spiccioli e dal bivio della strada principale a casa mia ci sono 7,5 km di bosco con una strada in mezzo di cui non frega nulla neanche alla regione ( di fatti tra meno di un mese si apre la stagione degli incidenti dovuti alle piante che invadono la corsia)
 
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La negatività del tampone non preclude la presenza degli anticorpi, la lettura dovrebbe essere che è stato contagiato, ha superato la malattia, per cui non ha più il virus ma il suo sistema immunitario ha sviluppato degli anticorpi. E' il principio che si basa sulla cura con il plasma di persone guarite.

Sarebbe stato inattendibile, ai fini immunologici, se era positivo agli igg/igm e contemporaneamente al tampone.

Ciao :si:, Gianluca
Ma non ti fa strano il 95% di negatività in un reparto di pronto soccorso che per un mese ha avuto necessità di grande improvvisazione coi dispositivi?
 
Ma non ti fa strano il 95% di negatività in un reparto di pronto soccorso che per un mese ha avuto necessità di grande improvvisazione coi dispositivi?
Strano sì ma potrei leggere il tutto come il fatto che gli anticorpi non "durano" a lungo e questo, più che strano, sarebbe decisamente antipatico, un altra lettura, molto più ottimistica ma difficile da credersi (senza offesa), è che la prevenzione sia stata efficace.

Certo non esclude che il test a cui siete, o sono stati sottoposti, non sia attendibile e questo non è poi così "improbabile" visto che non è stato ancora definito un test "ufficiale" ma, partendo dal presupposto che chi sviluppa i test non è proprio l'ultimo pirla, mi diviene difficile pensare che sia completamente sballato.

Ovviamente immaginando che il personale nel reparto sia sempre lo stesso da fine febbraio.

Ciao :si:, Gianluca
 
e allora si dormirà all'aperto...1500 anni fa cosa si faceva? Voglio vedere i prodi reclusori del cai a portarsi su un generatore o una motosaldatrice per chiuderli!
E poi magari verranno sradicati? Affari loro,non miei. Possono anche farli a pezzi e multare il cai per rifiuti abbandonati. Come dico sempre io cammino "in lungo" e non "in alto" e a me di raggiungere quel tal laghetto alpino o quello scarso rifugio non mi cambia la vita. Se si apprezzassero di più le bellezze vicino a casa magari i bivacchi non sarebbero necessari

Per quanto riguarda la pagliacciata o meglio quarantena pure a me una faccia di [non si dice] mi ha fatto rimostranze perchè ero in bici,poi però non appena ho detto la parolina magica" lavoro" si è subito calmata. Perchè qui puoi anche fare l'untore di ebola ma se lo fai per lavoro...vai...poi magari come lavoro fai il pusher e hai appena rifornito suo figlio!

Inoltre chi dice che nel frattempo qualcuno non sia salito alle 2 di notte fino un punta la monbracco e sceso un pò più distante e magari più di una volta?. Ovviamente senza telefonino nè...
Ho già visto un paio di runner che "tagliano" dal mio parco ma appunto perchè non sono un servile dei troppi che ci sono mi faccio i razzi miei.

P.S. chi ha iniziato il topic perchè ha messo la maiuscola? Per incuotere paura o rispetto a cosa non ne merita? Se può lo cambi! la treccani la pensa diversamente
 
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torno solo un secondo sul precedente argomento per passare un dato certo.
relativo solo ed esclusivamente al nostro ospedale.
è stato fatto il sierologico e il 95 % è negativo. Sembra proprio strano.
E poi a chi aveva igg o igm positivi il tampone era comunque negativo. Non è x niente chiaro / attendibile.

Sulla percentuale del sierologico non mi sembra poi tanto strano.
Brusaferro diceva che nelle zone ad alta diffusione (Lombardia) la percentuale poteva arrivare al 10% (90% negativo), mentre nelle altre zone poteva anche essere più bassa.
Quanto si ottiene li da te dipende sia dalla diffusione del virus nella popolazione (potresti essere in una zona a bassa diffusione in percentuale, oppure la diffusione era bassa nel momento in cui è stato applicato la chiusura-lockdown) che dalla qualità-bontà del test sierologico (specificità).
Ci sono tanti test sierologici in giro, e il governo ha predisposto una gara per trovare quello che ha la migliore qualità/specificità: questo test verrà poi usato per fare una indagine su un campione della popolazione (150000 persone) per vedere la diffusione del virus tra la popolazione.
Poi test sierologico e tampone sono due cose diverse.
Il test sierologico serve per vedere gli anticorpi: si fa post-infezione con una analisi del sangue venoso (si estrae il sangue e si analizza).
Il tampone serve per vedere se sei infetto, e puoi trasmettere il virus (si fa con un probe-cottonfioc su naso-faringe e poi si fa una indagine molecolare per vedere se nel probe c'è l'RNA del virus).
E' possibile benissimo che si verifichi quello che hai rilevato, e cioè che una persona ha gli anticorpi perchè ha avuto l'infezione e il tampone è negativo, cioè non è più infetta e in grado di infettare.
Anzi, sarebbe una cosa auspicabile: ci si aspetta che avvenga questo per una gran parte della popolazione infettata.
 
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