Grande e appassionante escursione. La delusione è pur sempre un forte emozione,esattamente come una vittoria, dalla prima c'è molto più da crescere. Mi sembrava di leggere me stesso alle prese con il versante nord del Monte Prena. Sono stato assalito da grandine grande come palline da golf il giorno prima ,fortunatamente appena montato la tenda ad ancora 1000 mt dalla vetta. Senza dormire, martoriato da vento e pioggia, la mattina il meteo era perfetto: ampie schiarite e non troppo caldo, ma non ero a posto io fisicamente e soprattutto mentalmente. Ho fatto di buon passo il pezzo di salita più ostico e ripido, ma propio quando le cose andavano migliorando dei terribili crampi mi buttarono propio a terra in un punto così scomodo,tra l'altro che non riuscivo neanche a stirare quel dolorante femorale. Anch'io mi pongo degli orari, ma quel giorno stavo a cavallo anche su quello, i crampi con potassio e caldo avrei potuto anche superarli aspettando il tempo necessario, e ne avevo essendo so le 9 del mattino ed ero già a 2000 e rotti metri sulla cimetta, ma ero spaventato, solo, con il telefono morto e in una delle zone più selvagge del GS che ad ogni passo aumentava la soggezione. Mi veniva da piangere aver fatto due giorni di fatiche e trovarmi bloccato con la vetta a portata di mano.....la lezione è stata grande, ho capito benissimo che assicurarsi la discesa è la cosa più importante di tutte. Una sosta lunghissima a stretto contatto con la mia delusione mi appannava gli occhi anche di fronte a tanta bellezza di questa zona. Da quella volta ho imparato ad ascoltare come non mai il mio fisico e soprattutto ho cominciato ad allenarmi mentalmente: prima non avrei mai ammesso che la mia più grande debolezza era propio dentro la mente. Queste grandi lezioni di umiltà poteva darmele, e ne da ancora, solo la montagna. Niente a che vedere con i tuoi problemi fisici/tangibili , ma con il senno di poi quella lezione, è stata la mia più grande vittoria e quella delusione oggi è fonte di grande soddisfazione per la scelta più matura presa quel di'. Crescere è sempre una vittoria, per quello che non leggo nessuna sconfitta nel tuo racconto, solo tanta e bellissima passione. Scusa se mi sono un po' dilungato e soprattutto grazie di aver condiviso un qualcosa che ci mette tutti davanti a noi stessi con occhi più seri,più veri: un ottimo esempio da seguire. Grazie!!!