la pianura padana? diventera' come il pakistan

Solo laminati, o spesso ricoperti di resina epox, solo i piccoli pannelli portatili, quelli fissi che si installano sui tetti sono protetti da un vetro temperato, il modulo è in silicio "drogato", https://it.wikipedia.org/wiki/Drogaggio è lo stesso silicio che si usa per i microprocessori, viene destinato al fotovoltaico quello di seconda scelta
 
Io non capisco una cosa.....sti pannelli perchè si "devono" cambiare.

Io ne ho due piccoli installati nel 2003 che come il primo giorno caricano la stessa batteria e sempre con la stessa resa.

Non è che è una mossa per vendere ancora? O perchè in certi posti dove hanno "tanto sole" ne hanno bisogno e non li vogliono pagare?
 
Cosa intendi con "certi posti"? Credevo si parlasse della pianura padana... E cmq con una breve richerchina ho visto che il calo di rendimento stimato dalle compagnie produttrici è molto più alto di quello effettivo. Se è un modo per vendere di più non mi stupirei. Tutti i sior pantalon vogliono lo yacht.
 
intendo il calderone di malattie che è l'africa. Avevo letto tempo fa dal dentista in una di quelle tante riviste manco buone per accendere la stufa che in molte "missioni" si facevano regalare i pannelli solari (regalare,in realtà chi ci guadagna sono i trasportatori) per le loro necessità.

Bè io quei due piccini che ho (10 watt l'uno) me li tengo ben stretti,producono solo ed esclusivamente per me E non hanno ancora avuto un calo.

La condivisione "in rete" dell'energia e lo "scambio sul posto" sono pagliacciate galattiche ma è meglio che la gente non lo sappia. Sopratutto che se cade " la rete" anche se i loro panneli producono 1GW il sistema gli blocca tutto perchè si deve essere "in rete" .

A casa mia tiro via una spina (peraltro blu e bella grossa) la sposto e giro a batterie! E se sono scariche anche quelle la sposto tiro il cordino dello slanzi (oddio più di una volta) e canto" il me ne frego" .
 
Ultima modifica:
I miei bisnonni sono vissuti benissimo senza energia elettrica, stavano in un paesino a circa 1200 mt di quota, falegnami che sapevano fare di tutto, dai ponteggi ai mobili con intarsio più fine. I miei nonni Avranno vissuto per quasi metà della vita senza elettricità, l'altra metà con. Ma era poca roba, qualche lampadina, la radio, e poi infine la tv e il frigo. Pensare che ho ancora una lampadina da 100 W nel'ingresso che accendo un secondo quando rientro e ancora funziona, avrà 40 anni. E anche loro ottima salute fino a 90 e passa.
Non posso dire la stessa cosa dei miei genitori.
io beh, non ne parliamo.
Allora cosa stà succedendo? I geni sono quelli dei genitori dopotutto, crossing over più o meno, Cosa è cambiato?
Rendendomi conto che qualcosa non andava ho spento il frigo dieci anni fa circa ed è ancora spento. Compo poca roba da mangiare alla volta e la consumo presto (vegetariano salvo rare eccezioni). Lavatrice la uso solo per fare la centrifuga quando ho bisogno di sbrigarmi, una Ariston di 20 anni fa che non si vuole rompere.
Smartphone non ne ho e non ne voglio, ho passato tutti gli anni 90 a imparare ogni segreto della rete col pc, e ora ho gli anticorpi... E non voglio portarmi il lavoro a passeggio.
Questo portatile con cui scrivo ha 9 anni, credo che non consumi più di 60 watt a pieno carico...
Si può fare. Si tratta di fare qualche rinuncia. Introduciamo abitudini che si stanno perdendo come la lettura .
Leggere non inquina. Leggevo molto anche prima, ma recentemente ho letto tantissimo. Leggere è un vero spasso se si ingrana non c'è bisogno ne di sigarette ne di altri trastulli.

Per chi vive a contatto con natura la noia non esiste. Vai a sentire i pastori, nonostante non hanno praticamente MAI ferie sono felici.
Preferisco la vita all'aria aperta, quando posso.
Cammini, e più cammini meno fatica senti, forse perché man mano che sali ti spurghi da una settimana passata respirando aria inquinata.
Se non fosse perché finisce il cibo, perché piove e la notte si gela, si potrebbe andare avanti all'infinito...
La vita dei miei bisnonni (e anche quella dei nonni) era una via di mezzo tra i due estremi. Forse il giusto equilibrio. Che dobbiamo ritrovare.
 
Ultima modifica:
I miei bisnonni sono vissuti benissimo senza energia elettrica, stavano in un paesino a circa 1200 mt di quota, falegnami che sapevano fare di tutto, dai ponteggi ai mobili con intarsio più fine. I miei nonni Avranno vissuto per quasi metà della vita senza elettricità, l'altra metà con. Ma era poca roba, qualche lampadina, la radio, e poi infine la tv e il frigo. Pensare che ho ancora una lampadina da 100 W nel'ingresso che accendo un secondo quando rientro e ancora funziona, avrà 40 anni. E anche loro ottima salute fino a 90 e passa.
Non posso dire la stessa cosa dei miei genitori.
io beh, non ne parliamo.
Allora cosa stà succedendo? I geni sono quelli dei genitori dopotutto, crossing over più o meno, Cosa è cambiato?
Rendendomi conto che qualcosa non andava ho spento il frigo dieci anni fa circa ed è ancora spento. Compo poca roba da mangiare alla volta e la consumo presto (vegetariano salvo rare eccezioni). Lavatrice la uso solo per fare la centrifuga quando ho bisogno di sbrigarmi, una Ariston di 20 anni fa che non si vuole rompere.
Smartphone non ne ho e non ne voglio, ho passato tutti gli anni 90 a imparare ogni segreto della rete col pc, e ora ho gli anticorpi... E non voglio portarmi il lavoro a passeggio.
Questo portatile con cui scrivo ha 9 anni, credo che non consumi più di 60 watt a pieno carico...
Si può fare. Si tratta di fare qualche rinuncia. Introduciamo abitudini che si stanno perdendo come la lettura .
Leggere non inquina. Leggevo molto anche prima, ma recentemente ho letto tantissimo. Leggere è un vero spasso se si ingrana non c'è bisogno ne di sigarette ne di altri trastulli.

Per chi vive a contatto con natura la noia non esiste. Vai a sentire i pastori, nonostante non hanno praticamente MAI ferie sono felici.
Preferisco la vita all'aria aperta, quando posso.
Cammini, e più cammini meno fatica senti, forse perché man mano che sali ti spurghi da una settimana passata respirando aria inquinata.
Se non fosse perché finisce il cibo, perché piove e la notte si gela, si potrebbe andare avanti all'infinito...
La vita dei miei bisnonni (e anche quella dei nonni) era una via di mezzo tra i due estremi. Forse il giusto equilibrio. Che dobbiamo ritrovare.
Il problema e che andiamo troppo veloce.
Per migliaia di anni uno da bambino guardava dalla finestra e vedeva un carro trainato dai cavalli, vecchio, prima di morire, guardava dalla finestra e vedeva lo stesso carro trainato dai cavalli. I nostri nonni da bambino hanno visto anche loro il carro, ma prima di morire sulla strada correvano delle macchine ibride, che non esistevano nemmeno nei libri di fantascienza.
 
Io non capisco una cosa.....sti pannelli perchè si "devono" cambiare.

Io ne ho due piccoli installati nel 2003 che come il primo giorno caricano la stessa batteria e sempre con la stessa resa.

Non è che è una mossa per vendere ancora? O perchè in certi posti dove hanno "tanto sole" ne hanno bisogno e non li vogliono pagare?

prima o poi anche loro tireranno le penne. in media dovrebbero durare 30 anni, poi dipende molto da smog/sabbia, posizionamento, ecc. non mi stupirebbe se anche l'acidita' delle piogge (da dati di prima mano, le primissime gocce di pioggia che cadono sul cansiglio ad ogni precipitazione hanno ph di 2 o 3, poi per fortuna si alza molto, ma le prime sono devastanti!!!) potesse calarne la resa sul lungo termine

ovvio che se una cosa funziona non ha senso cambiarla, salvo sfighe burocratiche o palese inefficienza

Cosa intendi con "certi posti"? Credevo si parlasse della pianura padana... E cmq con una breve richerchina ho visto che il calo di rendimento stimato dalle compagnie produttrici è molto più alto di quello effettivo. Se è un modo per vendere di più non mi stupirei. Tutti i sior pantalon vogliono lo yacht.

penso che sia per 3 motivi:

1)la resa energetica per superficie non e' altissima, quindi magari sperano che la gente cambi velocemente per avere una resa maggiore

2)e' una tecnologia di diffusione alle masse molto recente e quindi non sappiamo ancora del tutto quanto durera', i test preliminari non sono mai come le situazioni di uso reale

3)soprattutto, per evitare cause legali (pensiamo alle class action in stile usa, che in altre nazioni europee sono possibili per mancato rispetto dei rendimenti dichiarati). quindi dichiarano meno.

Il problema e che andiamo troppo veloce.
Per migliaia di anni uno da bambino guardava dalla finestra e vedeva un carro trainato dai cavalli, vecchio, prima di morire, guardava dalla finestra e vedeva lo stesso carro trainato dai cavalli. I nostri nonni da bambino hanno visto anche loro il carro, ma prima di morire sulla strada correvano delle macchine ibride, che non esistevano nemmeno nei libri di fantascienza.

esatto. il mondo ha avuto una accelerazione velocissima e non riusciamo a starci dietro
 
Dato che il thread sta diventando una sorta di "discorso sui massimi sistemi"... non voglio spaventare nessuno, ma indurre a pensare con la propria testa.
Il mondo va ben più veloce della capacità evolutiva degli esseri umani? Certo. E' sempre stato così. Siamo in cima alla catena alimentare proprio perché riusciamo ad adattarci a TUTTI gli habitat del pianeta. Cosa che riesce parzialmente solo ai cani. In virtù della grande variabilità delle loro razze (esattamente come noi).

Detto questo, siamo però anche totalmente irrilevanti, per il pianeta. Quando scrivo che sopravvalutiamo l'effetto antropico sulle condizioni del pianeta, voglio proprio dire che siamo come una cacca di mosca su un mappamondo con un metro di diametro. Perdonate la metafora non elegantissima (e non mia), ma è così.

Volete AMPIA materia su cui riflettere? Bene: eccola.

La popolazione mondiale, negli ultimi decenni, è esplosa, con grande gioia dei seguaci delle teorie di Malthus. In effetti, il termine temporale è davvero troppo breve per poter fare proiezioni affidabili. Il fatto che negli ultimi anni ci siano stati così tanti nuovi abitanti del pianeta, non ci deve illudere. Perché, ad esempio, gli antibiotici stanno esaurendo gli effetti della loro introduzione. Ci sono sempre maggiori evidenze di infezioni resistenti agli antibiotici. Prima o poi, è una battaglia che siamo destinati a perdere. Quindi, basterà poco per andare all'altro mondo. A quel punto, addio sovrappopolazione. Come già è successo molte volte, in epoca storica. La mia idea, in estrema sintesi, è vivere il momento corrente, in modo pragmatico, cercando di usare il meglio di ciò che oggi è possibile fare. In ogni campo della vita. Senza preclusioni o pregiudizi. In una parola: senza basarsi solo sulle ideologie. Fatti e non pugnette, direbbe un mio corregionale!
 
Dato che il thread sta diventando una sorta di "discorso sui massimi sistemi"... non voglio spaventare nessuno, ma indurre a pensare con la propria testa.
Il mondo va ben più veloce della capacità evolutiva degli esseri umani? Certo. E' sempre stato così. Siamo in cima alla catena alimentare proprio perché riusciamo ad adattarci a TUTTI gli habitat del pianeta. Cosa che riesce parzialmente solo ai cani. In virtù della grande variabilità delle loro razze (esattamente come noi).

Detto questo, siamo però anche totalmente irrilevanti, per il pianeta. Quando scrivo che sopravvalutiamo l'effetto antropico sulle condizioni del pianeta, voglio proprio dire che siamo come una cacca di mosca su un mappamondo con un metro di diametro. Perdonate la metafora non elegantissima (e non mia), ma è così.

Volete AMPIA materia su cui riflettere? Bene: eccola.

La popolazione mondiale, negli ultimi decenni, è esplosa, con grande gioia dei seguaci delle teorie di Malthus. In effetti, il termine temporale è davvero troppo breve per poter fare proiezioni affidabili. Il fatto che negli ultimi anni ci siano stati così tanti nuovi abitanti del pianeta, non ci deve illudere. Perché, ad esempio, gli antibiotici stanno esaurendo gli effetti della loro introduzione. Ci sono sempre maggiori evidenze di infezioni resistenti agli antibiotici. Prima o poi, è una battaglia che siamo destinati a perdere. Quindi, basterà poco per andare all'altro mondo. A quel punto, addio sovrappopolazione. Come già è successo molte volte, in epoca storica. La mia idea, in estrema sintesi, è vivere il momento corrente, in modo pragmatico, cercando di usare il meglio di ciò che oggi è possibile fare. In ogni campo della vita. Senza preclusioni o pregiudizi. In una parola: senza basarsi solo sulle ideologie. Fatti e non pugnette, direbbe un mio corregionale!
Non sono d'accordo con te,ma ognuno è libero di agire come ritiene meglio.
 
Sono d'accordo con @Cordy sulle conclusioni: vivere il momento corrente, in modo pragmatico, cercando di usare il meglio di ciò che oggi è possibile fare.
Si può elucubrare sugli andamenti climatici o sulle dinamiche della popolazione mondiale o sugli effetti dei farmaci che ora abbiamo a disposizione, ma si tratta di macro-problemi che sono la somma dei comportamenti individuali.
A questi problemi possiamo dare il nostro contributo con il nostro comportamento individuale.
 
Alto Basso