- Parchi della Calabria
-
- Parco Nazionale del Pollino
Dati
Data: 20 Marzo 2011
Regione e provincia: Calabria del Nord - Cosenza
Località di partenza: Castrovillari - Cs
Località di arrivo: Piano di Novacco (comune di Saracena - Cs)
Tempo di percorrenza: 4,5 ore
Chilometri: 11 circa
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: primavera - Autunno
Segnaletica: si
Dislivello in salita: vedi foto
Dislivello in discesa: vedi foto
Quota massima: 1314
Accesso stradale:si
Descrizione
La Giornata e’ uggiosa, si prevede neve a quota 1.100 ed io andro’ a 1.300, ma decido di andare ugualmente.Hai visto mai che nel mese di marzo ci si ritrova bloccati dalla neve?.
Alle 7.30 parto ed arrivo al punto di partenza del sentiero dopo circa un’ora di salite e tornanti fatti con l’auto per una strada, devo dire, tenuta bene. Tralascio di riportare nomi di paesi attraversati e toponimi perche’ sconosciuti ai piu’. Si va. Dopo un po’, una leggera pioggerellina piacevole mi accompagna per un buon pezzo a tratti mista a nevischio, ma niente di che’.Dopo essere giunto in una piccola pianura inizio a costeggiare un piccolo corso d’acqua
che man mano che avanzo si arricchisce di piccole affluenze che vengono giu’ dai costoni sovrastanti. Il posto e veramente wilderness, oltretutto il sentiero ad un certo punto e’ completamente off ai mezzi motorizzati per via di un solido cancello posto li’ dall’Afor a protezione di una riserva orientata quale e’ quella dove mi trovo. Qui nasce il Fiume Argentino, originato dalla " Fiumarella" di Tavolara e di Rossale. Da' il nome alla vallata che attraversa fino a confuire nel Fiume Lao che sfocia nel Tirreno. Qui,su uno di questi bassi cocuzzoli ( qui li chiamiamo “ Timponi”) Il "Fornelli" si e’ studiato ed analizzato il Pino “loricato” che,non lo sapevo, cresce anche qui a pochi chilometri dal Massiccio del Pollino dove pensavo, solo lì si riproducesse. E’ un posto davvero unico, magico,silenzioso circondato da altissimi faggi. Sono da solo e non ho paura.
Ascolto lo scrosciare di una piccola cascata di acqua gelida che compare improvvisamente alla mia destra ed avrei voglia di buttarmi sotto tanto e’ meravigliosa.Mi bagno il viso e proseguo. Dopo qualche tornante in salita giungo finalmente in vista di un monolite calcareo meta della mia escursione,
la Pietra “campanara”
Sembra un campanile e si staglia maestosa e fiera a guardia dei contrafforti che la circondano coperti di meravigliosa vegetazione.
Si ritorna a casa. La pioggia aumenta ma dopo quello che ho visto sono talmente contento che cammino a capo scoperto. Neanche un goccio di acqua o cibarie durante il percorso, tanta era la voglia di arrivare alla mitica Pietra. Grazie per aver condiviso con me questa escursione.
Il Piano di Novacco
La Valle del Fiume Argentino
Data: 20 Marzo 2011
Regione e provincia: Calabria del Nord - Cosenza
Località di partenza: Castrovillari - Cs
Località di arrivo: Piano di Novacco (comune di Saracena - Cs)
Tempo di percorrenza: 4,5 ore
Chilometri: 11 circa
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: primavera - Autunno
Segnaletica: si
Dislivello in salita: vedi foto
Dislivello in discesa: vedi foto
Quota massima: 1314
Accesso stradale:si
Descrizione
La Giornata e’ uggiosa, si prevede neve a quota 1.100 ed io andro’ a 1.300, ma decido di andare ugualmente.Hai visto mai che nel mese di marzo ci si ritrova bloccati dalla neve?.
Alle 7.30 parto ed arrivo al punto di partenza del sentiero dopo circa un’ora di salite e tornanti fatti con l’auto per una strada, devo dire, tenuta bene. Tralascio di riportare nomi di paesi attraversati e toponimi perche’ sconosciuti ai piu’. Si va. Dopo un po’, una leggera pioggerellina piacevole mi accompagna per un buon pezzo a tratti mista a nevischio, ma niente di che’.Dopo essere giunto in una piccola pianura inizio a costeggiare un piccolo corso d’acqua
che man mano che avanzo si arricchisce di piccole affluenze che vengono giu’ dai costoni sovrastanti. Il posto e veramente wilderness, oltretutto il sentiero ad un certo punto e’ completamente off ai mezzi motorizzati per via di un solido cancello posto li’ dall’Afor a protezione di una riserva orientata quale e’ quella dove mi trovo. Qui nasce il Fiume Argentino, originato dalla " Fiumarella" di Tavolara e di Rossale. Da' il nome alla vallata che attraversa fino a confuire nel Fiume Lao che sfocia nel Tirreno. Qui,su uno di questi bassi cocuzzoli ( qui li chiamiamo “ Timponi”) Il "Fornelli" si e’ studiato ed analizzato il Pino “loricato” che,non lo sapevo, cresce anche qui a pochi chilometri dal Massiccio del Pollino dove pensavo, solo lì si riproducesse. E’ un posto davvero unico, magico,silenzioso circondato da altissimi faggi. Sono da solo e non ho paura.
Ascolto lo scrosciare di una piccola cascata di acqua gelida che compare improvvisamente alla mia destra ed avrei voglia di buttarmi sotto tanto e’ meravigliosa.Mi bagno il viso e proseguo. Dopo qualche tornante in salita giungo finalmente in vista di un monolite calcareo meta della mia escursione,
la Pietra “campanara”
Sembra un campanile e si staglia maestosa e fiera a guardia dei contrafforti che la circondano coperti di meravigliosa vegetazione.
Si ritorna a casa. La pioggia aumenta ma dopo quello che ho visto sono talmente contento che cammino a capo scoperto. Neanche un goccio di acqua o cibarie durante il percorso, tanta era la voglia di arrivare alla mitica Pietra. Grazie per aver condiviso con me questa escursione.
Il Piano di Novacco
La Valle del Fiume Argentino
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