Dati
Data: 08/12/2010
Regione e provincia: Lazio
Località di partenza: Bomarzo
Località di arrivo:
Tempo di percorrenza: 1,5h
Chilometri: 6
Grado di difficoltà: Facile
Descrizione delle difficoltà: Un breve tratto di sentiero scivoloso, fango, rovi.
Periodo consigliato: Da autunno a metà primavera.
Segnaletica: Assente.
Dislivello in salita: 150m
Dislivello in discesa:
Quota massima: nd
Accesso stradale: Presente
La piramide etrusca
Avventurosamente.it - Nettuno/i album: BOMARZO - La piramide etrusca
Questo manufatto di origine etrusca è stato scoperto qualche decina di anni fa e fino a cinque anni fa era più difficile da raggiungere.
Bomarzo si raggiunge in autostrada, uscita ORTE e poi superstrada Orte-Viterbo fino all'uscita per Bomarzo.
Uscendo ad Attigliano si risparmia qualche minuto, ma si spende quasi il doppio di autostrada.
A Bomarzo c'e' un campo sportivo, "Via del Fossatello" dove si può lasciare la macchina e proseguire a piedi. Non c'e' modo di avanzare con la macchina senza rischiare di impantanarsi.
Via del Fossatello diventa "via cupa" e poi una strada senza nome: si prosegue diritti e si ignora ogni altra strada.
Dopo poco si incontrano dei curiosi muretti di tufo.
Trattateli con rispetto: hanno più di 2000 anni.
Come la strada su cui state camminando.
Superate l'oliveto e una curva a gomito che gira a sinistra, sempre a sinistra potrete ammirare un bel panorama che arriva fino alla valle del Tevere.
Dopo la curva a gomito c'è una biforcazione: la strada tira diritta, voi prendete a destra, ma ancora per poco.
Alla fine del sentiero appena imboccato che è lungo forse 200 metri c'è un bivio dove si può girare a destra o a sinistra.
Voi tirate diritto la' dove c'e' un mucchio di sassi macchiati con vernice rossa.
Il sentiero, in tarda primavera e in estate, è antipatico a causa della vegetazione. In autunno è fangoso; inoltre scende in una conca umida dove, inutile dirlo, fa CALDO ed è pieno di insetti.
Meglio andarci in inverno, tardo autunno o inizio primavera quando fa freddo e ci sono pochi ostacoli.
A metà della discesa si incontra una abitazione rupestre; la piramide è più in basso.
Una volta scesi dalla scarpata si procede verso sinistra per una 50ina di metri circa e poi ci si trova davanti un enorme masso scolpito.
Da dietro si vede chiaramente la forma a piramide tronca, passandogli davanti si può intuire l'aspetto che doveva avere il luogo quando era integro.
Una breve ricerca su google da qualche informazione frammentaria riguardo questo affascinante manufatto, ma data l'assenza di studi ufficiali ogni idea è buona.
Il sentiero prosegue verso il fondovalle e 100 metri più oltre si puo' risalire sopra la scarpata e riprendere la strada da cui ci si è allontanati al bivio dopo la curva a gomito, si può anche continuare a scendere verso il fondovalle dove si possono trovare delle tombe rupestri con iscrizioni, ma è veramente difficile.
Il mio suggerimento è di tornare per la stessa strada da cui si è venuti.
Nettuno
Traccia GPS fornita da Barone67:
Data: 08/12/2010
Regione e provincia: Lazio
Località di partenza: Bomarzo
Località di arrivo:
Tempo di percorrenza: 1,5h
Chilometri: 6
Grado di difficoltà: Facile
Descrizione delle difficoltà: Un breve tratto di sentiero scivoloso, fango, rovi.
Periodo consigliato: Da autunno a metà primavera.
Segnaletica: Assente.
Dislivello in salita: 150m
Dislivello in discesa:
Quota massima: nd
Accesso stradale: Presente
La piramide etrusca
Avventurosamente.it - Nettuno/i album: BOMARZO - La piramide etrusca
Questo manufatto di origine etrusca è stato scoperto qualche decina di anni fa e fino a cinque anni fa era più difficile da raggiungere.
Bomarzo si raggiunge in autostrada, uscita ORTE e poi superstrada Orte-Viterbo fino all'uscita per Bomarzo.
Uscendo ad Attigliano si risparmia qualche minuto, ma si spende quasi il doppio di autostrada.
A Bomarzo c'e' un campo sportivo, "Via del Fossatello" dove si può lasciare la macchina e proseguire a piedi. Non c'e' modo di avanzare con la macchina senza rischiare di impantanarsi.
Via del Fossatello diventa "via cupa" e poi una strada senza nome: si prosegue diritti e si ignora ogni altra strada.
Dopo poco si incontrano dei curiosi muretti di tufo.
Trattateli con rispetto: hanno più di 2000 anni.
Come la strada su cui state camminando.
Superate l'oliveto e una curva a gomito che gira a sinistra, sempre a sinistra potrete ammirare un bel panorama che arriva fino alla valle del Tevere.
Dopo la curva a gomito c'è una biforcazione: la strada tira diritta, voi prendete a destra, ma ancora per poco.
Alla fine del sentiero appena imboccato che è lungo forse 200 metri c'è un bivio dove si può girare a destra o a sinistra.
Voi tirate diritto la' dove c'e' un mucchio di sassi macchiati con vernice rossa.
Il sentiero, in tarda primavera e in estate, è antipatico a causa della vegetazione. In autunno è fangoso; inoltre scende in una conca umida dove, inutile dirlo, fa CALDO ed è pieno di insetti.
Meglio andarci in inverno, tardo autunno o inizio primavera quando fa freddo e ci sono pochi ostacoli.
A metà della discesa si incontra una abitazione rupestre; la piramide è più in basso.
Una volta scesi dalla scarpata si procede verso sinistra per una 50ina di metri circa e poi ci si trova davanti un enorme masso scolpito.
Da dietro si vede chiaramente la forma a piramide tronca, passandogli davanti si può intuire l'aspetto che doveva avere il luogo quando era integro.
Una breve ricerca su google da qualche informazione frammentaria riguardo questo affascinante manufatto, ma data l'assenza di studi ufficiali ogni idea è buona.
Il sentiero prosegue verso il fondovalle e 100 metri più oltre si puo' risalire sopra la scarpata e riprendere la strada da cui ci si è allontanati al bivio dopo la curva a gomito, si può anche continuare a scendere verso il fondovalle dove si possono trovare delle tombe rupestri con iscrizioni, ma è veramente difficile.
Il mio suggerimento è di tornare per la stessa strada da cui si è venuti.
Nettuno
Traccia GPS fornita da Barone67:
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