La scelta degli studenti avventurosi

Dalla lettura del thread "Gli studenti di avventurosamente..." avviato da Manitu noto, con un certo disappunto, che quasi tutti i giovani avventurosi, pur amando la natura, sono tutti iscritti a svariate facoltà, spesso anche scientifiche, .... ma non mi risultano studenti di chimica, geologia, ingegneria chimica, scienze ambientali etc.
Tutti noi amiamo la natura, la sfidiamo col nostro codice avventuroso, la viviamo e cerchiamo di sentirla nostra, la difendiamo da atti vandalici o stravolgimenti che possano alterare l'equilibrio ecologico .... ma quando si tratta di scegliere il percorso formativo veniamo attratti da ...... ?????
E' alquanto strano e, pur avendo una mia opinione sulle possibili cause, sarei molto interessato ai vostri pareri e, nei limiti della privacy, motivazioni.

Mi scuso con Manitù per aver aperto una nuova discussione simile alla sua, ma spero che rispondano tutti e... chissà, forse utile a qualche indeciso sul percorso formativo da scegliere.

Grazie
 
Io ho scelto Giurisprudenza perchè, avendo un pessimo rapporto con la matematica, mi sono precluso l'accesso alle altre facoltà. Pensa che se avessi avuto anche un solo esame di matematica, probabilmente non l'avrei mai passato.
Avevo un esame di Economia Politica, pieno zeppo di grafici cartesiani, neanche tanto difficili... l'ho fatto 6 volte. E per il resto degli studenti questo esame è uno dei più semplici.
La matematica è fondamentale in tutte quelle facoltà legate in qualche modo alla natura!

Poi penso che la scelta del percorso formativo sia influenzata in buona parte dalle prospettive di lavoro post laurea.

Spero di difendere la Natura attraverso battaglie legali!
 
... gran bell'argomento!
Potremmo anche parlare noi, che le scelte le abbiamo fatte a suo tempo ed abbiamo anche constatato nel tempo se erano giuste o sbagliate!
 
Io non mi sono mai inserito come studente (perchè, in effetti, i miei studi procedono molto lentamente).

Comunque sono studente in SCIENZE FORESTALI ED AMBIENTALI.

Però io ho fatto percorso inverso: ossia, prima ho trovato lavoro, poi ho iniziato a studiare ciò che più mi piaceva...

Forse l'inghippo sta lì: è difficile a vent'anni sapere ciò che in realtà ti piacerà fare nel corso della vita.
 
AndreaDB ha scritto:
Penso che è bello anche tenersi il nostro come hobby (...o filosofia di vita) a prescindere dal percorso di studi e dal lavoro che poi uno farà.

Concordo.....è un hobby, per lavoro farò altro
 
Io studio Economia indirizzo in "scienze bancarie, assicurative e mercati finanziari"
Considerato il lavoro che faccio è stata una scelta quasi obbligata, perché risulta la più utile al mio fine (nel senso che io lavoro principalmente con banche e assicurazioni).

Sono diplomato Geometra, e ne vado molto fiero, si potrebbe (giustamente) pensare che c'entra Economia-con-Geometra??

invece c'entra perché con mio padre lavoriamo in entrambi i settori ;)
è un po complicato spero di essermi spiegato.

Anche se devo ammettere che mi sarebbe piaciuto studiare altro (mi sarebbe piaciuto di più), non potevo non considerare l'opportunità di sbocco lavorativo che avevo davanti ;)
 
io ho studiato per un brevissimo periodo economia e commercio.

poi la materia mi faceva vomitare, ho lasciato perdere e mi sono gettato a capofitto sull'azienda di mio padre.

ora con sommo rammarico posso dire che avrei optato per biotecnologie.
 
Manitu ha scritto:
... pensavo anch'io di iscrivermi all'Università ... quella della Terza Età... :cry:

Dai, non è mai troppo tardi...

Riguardo alla mia scelta, Giurisprudenza, posso dire di non essermi pentito, la materia mi piace abbastanza. Però, se dovessi tornare indietro, penso che sceglierei la stessa facoltà, ma probabilmente in un'altra università. A Udine gli insegnanti non sono male, ma c'è una certa disorganizzazione che a volte mi fa pensare che facciano di tutto per ostacolare gli studenti (questioni burocratiche)... ma col passare del tempo vedo che i problemi pian piano si stanno risolvendo. La nostra Facoltà, se non sbaglio, esiste nell'ateneo udinese da circa una decina di anni, quindi è relativamente "giovane" rispetto ad altri atenei "storici".
 
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