La scioccante verità sul "riflettore" da focolare

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Speleoalp

Guest
Per fortuna dipende dagli approcci, filosofie, convinzioni e fisicità.

Nel costruire un riflettore non faccio più fatica di quanta ne farei per andare al "bagno" in natura ;) Ma non ho al tendenza di voler fare le cose in grande, esaltate, ecc.... quindi dipende anche da questo.
Quando accendo il fuoco senza nulla dietro, sento la differenza rispetto a quando ci metto qualcosa.

Senza offesa, non ho nemmeno letto quello nei link in quanto hai ben fatto capire di cosa parlano, ma la reputo la solita cosa "...in base alle situazioni, sensazioni, esperienze personali si vogliono predicare assolutismi, regole e certezze...", e per fortuna (secondo me) non sono schiavo di schemi, calcoli, teorie, grafiche ecc...e bado poco alle teorie e ciò che dicono gli altri, scienziati o ingegneri che siano, ah preferisco provare le cose nella mia realtà e vedere, semplicemente dalla messa in pratica ed esperienze che riguardano la mia persona, che è ciò che conta quando sono io a dover fare qualcosa e ad usufruirne. ahah Come ognuno dovrebbe dare importanza a ciò che funziona e và bene per se stesso e non a ciò che gli altri dicono.

Poi ovviamente qualcuno potrebbe fare una fatica immonda a fare un riflettore, tale da non costituire un vantaggio. Oppure uno non sente la differenza e quindi giustamente non stà lì a "sfracassarsi i maroni" per un qualcosa che non gli dà benefici.

Ma sicuro non lo ritengo un discorso che si può fare con assolutismi, certezze e del tipo "...è così, punto e basta e per tutti..."

(che adesso non si finisca in OT o in polemiche extra lunghe incentrate sul punto di vista e modo di vedere di un'altra persona, ahah Pensate alla vostra posizione a riguardo di questo argomento ed esponetela, ahahah detto in allegria, simpatia e per rispetto dell'argomento. Per evitare "stupide", almeno per me, tendenze a incentrarsi più sul personale altrui che sull'argomento principale e la propria posizione)

Detto la mia, ahah Saluti ;) C'è sempre qualcuno diverso dagli altri... che sia 1 su 1'000'000, ma c'è, ah
 
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Articolo personalmente interessantissimo, grazie, della serie: 2+2=4 e non 3 o 5. Credo che qui' si parli piu' che altro del calore per irraggiamento.

Ogni tanto metto qualcosa dietro il fuoco per evitare che il vento prenda troppo controllo, e cosi', si, il calore per convezione se ne va' un po piu' dopo.

Un corollario interessante dell'effetto dell' irraggiamento lo spiega Mors Kochanski nel suo libro: e' piu' utile fare un fuoco piccolo ma lungo, che vada dalla testa ai piedi piuttosto di un fuoco grande magari all'altezza della testa e poi i piedi ghiacciano.
 
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La scioccante verita' e che Alan Halcon il tizio che rivende prodotti ed insegna corsi di
Survival e Bushcraft tramite il suo sito ...... abita nel sud della California dove sta' con le chiappe al caldo 12 mesi all'anno e non ha bisogno ne di un riflettore ... ne di un focolare :lol:

Non faccio focolari , riflettori , non insegno , non vendo , non me ne intendo :poke:
Stuzzicare e' una passione ....

Miiii che fa caldo , non c'e ancora neve :si:


Buon Anno Nuovo ...... Vin
 
U

Utente 374

Guest
Ma allora io non sono il solo scemo a pensare che il fatto che un muretto di legno possa riflettere il calore sia una solenne balla. L'unica cosa che fa è ostacolare il movimento d'aria, allora magari uno sta più caldo per quel motivo, ma che rifletta calore...
 
S

Speleoalp

Guest
L'unica maniera che ha una persona per trovare "la propria" verità è solo una ;)
Ovviamente per chi già non la conosce.... ed è quella di prendere il fagottino e farsi una bella uscita, in un clima in cui il fuoco serve, con un allestimento materiale/campo in cui si nota la differenza con o senza fuoco e poi vedere se la differenza tra riflettore Si/No gli cambia qualcosa.... ma questo se prima non si accorge di aver fatto troppa fatica per realizzarlo ed è esausto ;)
 
S

Speleoalp

Guest
Però scusate non potrebbe riprendere il principio dei fogli in mylar, anche se ovviamente in modo mooolto meno efficace ?

Ah, io sono convinto e penso che sia un dato di fatto che un riflettore, faccia disperdere meno il calore prodotto da "qualcosa",... ma non sono scienziato, ingegnere, showman, scrittore e non conosco tutte le realtà possibile in questo pianeta, quindi tutto potrebbe essere e dal momento che ogni individuo è un' essere a sé...ha pure le sue caratteristiche.

Che poi ci siano anche quelli che se non apprezzano un qualcosa, a loro non serve, non piace, ecc devono cercare di smentire in maniera universale un qualcosa... è pure un'altra cosa di cui sono convinto, ahah

Quindi supporto il pieno quello che hai scritto, il principio è lo stesso, ma con materiali e caratteristiche differenti.
 
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Alan Halcon beccati questo :cool:!!!!!
Scherzo :roll:, ovviamente ognuno risponde per se, ma concordo sul fatto che almeno per ciò che riguarda questo genere di cose la via sperimentale sia quella più attendibile.
 
U

Utente 374

Guest
L'unica maniera che ha una persona per trovare "la propria" verità è solo una ;)
Ovviamente per chi già non la conosce.... ed è quella di prendere il fagottino e farsi una bella uscita, in un clima in cui il fuoco serve, con un allestimento materiale/campo in cui si nota la differenza con o senza fuoco e poi vedere se la differenza tra riflettore Si/No gli cambia qualcosa.... ma questo se prima non si accorge di aver fatto troppa fatica per realizzarlo ed è esausto ;)

Certo che averlo cambia le cose, mica dico il contrario, ma le cambia perchè fa stare l'aria calda più ferma senza che si disperda al minimo alito di vento, non perchè il legno possa riflettere calore
 
Però scusate non potrebbe riprendere il principio dei fogli in mylar, anche se ovviamente in modo mooolto meno efficace ?
Proprio questo è il punto: quello che tu chiami un principio è una semplificazione della realtà che ci permette di comprendere un problema e ottenere una soluzione.
Tuttavia il discorso è sempre capire se la semplificazione fatta funzioni.. oppure non calzi proprio la realtà! :woot:

Se potessimo quindi affermare: "il riflettore di legno aiuta a tenerci caldi perché isola dal vento ma non perché riflette il calore", sarebbe un bel passo avanti e un consiglio prezioso per chi andrà a costruirlo anziché dire solo "per me funziona" o "per me non funziona". E questo perché le nostre esperienze potrebbero essere troppo diverse dalla situazione in cui si potrebbe andare a trovare chi pone la domanda sull'utilità.

Ps. L'esperienza diretta per me non è a prescindere improduttiva, anzi è una fonte ricca a cui avvicinarsi SE però è piena di tutti i dati e se dichiara i limiti nei quali è stata registrata :si:
 
S

Speleoalp

Guest
Certo che averlo cambia le cose, mica dico il contrario, ma le cambia perchè fa stare l'aria calda più ferma senza che si disperda al minimo alito di vento, non perchè il legno possa riflettere calore

Io ritengo, seppur in minima maniera rispetto ad altri materiali, il calore venga "riflesso" anche dal legno, ma lo penso per ogni materiale. Che poi sia rilevante o impercettibile è un discorso a parte.
Poi sinceramente non mi metterò mai dietro in maniera scientifica a fare un controllo sul terreno per poter trovare il termine più "scientificamente adatto" a quello che succede, ma sono sicuro che se spingo una porzione di aria "caldissima" contro una struttura compatta, regolare e posizionata in una certa maniera... ne sento il ritorno, molto probabilmente disperdendo calore nella sua corsa, ma sentirei il ritorno e per me questo significa "riflettere". Ma queste sono "teorie" stupide e forse infondate alla Speleoalp, ahah quindi non bisogna farci troppo caso, AHAHAH

Quello che però si dice su questo argomento/discussione è proprio "un riflettore per il fuoco non serve a nulla".... sulla base, eventualmente, solo di un termine non perfettamente compatibile con le reazioni/condizioni che si creano mettendo un qualcosa di fronte al fuoco, in maniera ponderata ovviamente.

Mi permetto anche di ribattere rispettosamente su altro punto, portare degli esempi "dicendo funziona, fa la differenza" è una cosa molto più importante che fare studi e usare termini perfetti, paroloni, conoscenze. Uno potrebbe anche non saper nulla di fisica, ma sapendo che facendo quella cosa si hanno dei benefici.... è la cosa più importante.

Soprattutto se si sottintende praticare le attività di ciò che si parla...

Infatti noi viviamo queste cose, nonostante tutte le conoscenze in una maniera "assolutamente impercettibile" rispetto a come usano tutte queste tecniche gli uomini di un tempo, per migliaia di anni e per sopravvivere... senza avere nessuna teoria super scientifica, che alla fine servono per creare lavori e soddisfare le necessità della vita moderna.

Ovviamente io ragiono su tutto, partendo dal presupposto che non ne parlo tanto per parlare, ma tutto rivolto ad usi reali e sul terreno... non tanto per... Se invece è solo per approfondire, chiacchierare e conoscere di più, allora ok.

Ma sono uno convinto e sicuro, per quanto mi riguarda di una massima:

"la teoria senza pratica, non serve a nulla"
"la pratica senza teoria, fa vivere"

Sempre su questioni legate alla vita in natura, oltre cose... non sarei su "Avventurosamente".

Ovviamente ad ognuno le proprie convinzioni ;)
 
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Secondo me ci sono due cose in ballo in questa discussione:

1) L'effetto di un riflettore davanti al fuoco.
2) la solita discussione, OT a questo punto, tra teoria e pratica.


per la #1:

leggendo gli articoli, che includono anche delle critiche all' autore, il post iniziale di @mdsjack ed alcuni commenti dopo, si intravede l'anima della questione: In ballo qui' non e' in discussione OGNI effetto che uno schermo qualsiasi possa provocare, solo la riflessivita' del calore, non la schermatura dal vento e dalle correnti d'aria.
Allora il fenomeno e' presto spiegato: La riflessivita' ha a che vedere con la irradiazione, ma ci sono anche altre due fonti di calore: la convezione (il fuoco scalda l'aria circostante che poi scalda te'), e la conduzione (se prendi direttamente in mano un tizone, ti scalda la mano) Vedendo il problema in questa maniera viene fuori che tutti hanno ragione.

per la #2:

ho la soggettiva sensazione che sempre di piu' ci si stia polarizzando tra il credere che la teoria e' piu' importante della pratica o viceversa, ed ogni tanto vengono fuori anche idee assolutistiche da una o l'altra parte. Vista la complessita' e la ricchezza del campo dell' escursionismo credo sia utile avere una sana discussione in proposito, ho aperto un thread.
 
Infatti, l'articolo smentisce il solo effetto "specchio" e lo fa citando una legge scientifica, non una sensazione personale.
Chiaro che una palizzata funge egregiamente da "paravento", ma giustamente non è questo l'oggetto del discorso.
 
S

Speleoalp

Guest
Si stà pur sempre parlando di un qualcosa di "reale e pratico", cioè se se ne vuole solamente parlare... ok, fine a se stesso, ok.... ma nella realtà non serve a nulla. Ma sul campo quello che fa la differenza non sono le leggi scientifiche, chi studia in un laboratorio qualcosa... ma sono le sensazioni che si hanno sul campo. Non sarà "riflettore" ma altro "...", fatto stà che quella determinata costruzione fà una differenza reale e concreta.

Ma l'informazione scioccante è solamente un "termine" sbagliato

Infatti anche negli ambienti scientifici esistono scuole di pensiero differenti e certi ammettono che comunque nulla è certo e che anche le ricerche scientifiche, leggi, ecc potrebbero non avere molto valore nelle situazioni di vita reale. Ovviamente questo lo dicono certe scuole di pensiero, altre difendono fino alla morte i propri studi e quello che comunque fanno, anche se pur sempre umano.
 
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Speleoalp io rispetto il tuo rifiuto della scienza ma qui sento il rumore delle unghie che stridono sullo specchio (per restare in tema)...
 
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Speleoalp

Guest
Speleoalp io rispetto il tuo rifiuto della scienza ma qui sento il rumore delle unghie che stridono sullo specchio (per restare in tema)...

No assolutamente, se si parla del fatto che non è un riflettore per definizione ci può stare e sono concorde. Se effettivamente non riflette... ma fa altro è giusto non chiamarlo "riflettore"....

Non mi arrampico mai sugli specchi... non ne ho bisogno, non parlo tanto per. Infatti ammetto la mia ignoranza sul non saper trovare un termine corretto alla situazione. Ma non ho dubbi su ciò che fà o non fà quella costruzione.

Ma se si predica della sua inutilità e che non fa la differenza, allora manca la conoscenza pratica, in ambienti in cui lo si usa.
 
S

Speleoalp

Guest
Nessuno ha detto che sia inutile, solo che non riflette il calore. Come antivento funziona sicuramente.

Non solo antivento ma trattiene e irradia calore... quale termine dovrebbe avere ? Seriamente... io sono ignorante in materia. Poterlo chiamare nella maniera giusta sarebbe un grande passo per me.
 
Nessuno ha detto che sia inutile, solo che non riflette il calore. Come antivento funziona sicuramente.

Questa "scoperta" teorica ed il capire da dove viene il calore e' sommamente pratica: Se il muretto ditro al fuoco non riflette ma blocca le correnti di aria, allora si puo' provare a muoverlo in una posizione dove da' piu' effetto e non solo in linea retta con il fuoco e te. Non resta che sperimentare sul campo :)
 
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