La Sportiva Jackal. Ditemi la vostra.

Ciao,
vorrei acquistare le La Sportiva Jackal per trekking lunghi. Diciamo 25-30 Km giornalieri con 2000 m D+. Terreno misto, ossia tratti con ghiaia, terra e roccia. Per chi la conosce, tipo la Translagorai. Non ho mai utilizzato scarpe da trail running per le mie escursioni. A giugno ho abbandonato gli scarponi per passare alle La Sportiva Tx Guide e mi trovo benissimo, ma dopo circa 350 km i tacchetti del tallone sono piuttosto consumati. Sto pensando ad una calzatura alternativa e vorrei provare un modello da trail. Per chi usa già questo tipo di calzature, come si trova durante il cammino con zaino per più giorni (tipo sui 12 kg)?
Grazie in anticipo.
https://www.lasportiva.com/it/jackal-uomo-nero-46b999100
https://www.lasportiva.com/it/tx-guide-uomo-nero-27n999100
 
Ciao interessante quello che dici sulle TX guide che interessavano anche me ,
proprio sul sito La Sportiva si legge, e cito testualmente:
“ TX Guide è la calzatura più tecnica della linea TX Series La Sportiva. Dedicata ad avvicinamenti tecnici ed arrampicata, è pensata per guide alpine ed operatori della montagna alla ricerca di un prodotto performante e durevole nel tempo.”
Sarebbe interessante sapere cosa intendono loro con la frase “durevole nel tempo”.
350km mi sembrano pochini per una usura grossa, potresti mettere foto della suola?
 
L'avampiede è messo meglio.
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Il consumo è da metà tacco verso il retro. Ho delle Zamberlan nelle quali, in quella posizione, hanno messo una zona zigrinata, ma più piena e si è consumata meno. Non sarebbe male se avessero infittito i tacchetti.
 

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Messo meglio fino ad un certo punto.
Nel senso che si è ridotto almeno della metà se non di più, a meno che non veda male.
ed e sempre tanto in così pochi km e non credo che tu abbia camminato su tapirulan con carta smerigliata.
 
Seguo.
Ero interessato anche io alle jackal o alle karakal
Ero indeciso tra questi due modelli. Preferisco le Jackal per la forma della linguetta (che ho provato nelle Tx Guide e devo dire che è davvero comoda) e per la qualità del materiale dell'intersuola (quello che chiamano Infinitoo). Anche la mesh della tomaia sembra essere più resistente. Quella delle TX Guide è davvero resistentissima.
 
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Oggi mi sono arrivate le Jackal. Presa a 105 euro compresa spedizione. Vi saprò dire le mie impressioni per l'utilizzo come scarpe da trekking.
 
Ciao interessante quello che dici sulle TX guide che interessavano anche me ,
proprio sul sito La Sportiva si legge, e cito testualmente:
“ TX Guide è la calzatura più tecnica della linea TX Series La Sportiva. Dedicata ad avvicinamenti tecnici ed arrampicata, è pensata per guide alpine ed operatori della montagna alla ricerca di un prodotto performante e durevole nel tempo.”
Sarebbe interessante sapere cosa intendono loro con la frase “durevole nel tempo”.
350km mi sembrano pochini per una usura grossa, potresti mettere foto della suola?
le TX guide non sono fatte per macinare km, non sono per lunghi avvicinamenti o trekking. è di fatto una scarpetta da arrampicata travestita da scarpa da approach!
nasce per arrampicare su gradi facili o medi. Durevole nel tempo se paragonata a una scarpetta da arrampicata, ma non è un prodotto da trekking o escursione.

tra l'altro, andrebbero prese della misura giusta per averle belle fascianti per poter essere precisi nelle salite, e in queste condizioni non sono ottimali per fare tanta strada.
 
@LoZarro
Hai ragione, ero stato tratto in inganno dalla descrizione che ne danno “per guide”.
Una guida di “strada” ne macina, ma effettivamente in terreni molto diversi da me.
Non per essere OT ma perché nessuno cita mai la Rush di Scarpa?
Non sarebbe una alternativa ai modelli in discussione ( tx guide escluse ovviamente)?
 
Riporto le mie impressioni sulle Jackal dopo aver percorso 120 km su terreni di vario tipo. La prima escursione la ho fatta per gran parte su mulattiera e solo il 36% del percorso era su sentiero. Ho compiuto 1400 m D+ e percorso circa 22 km. Sullo sterrato sono andate benissimo, nel senso che si sentiva chiaramente che ammortizzavano bene sul tallone e questa sensazione continuava anche durante il trasferimento del peso sull'avampiede. Su terreno duro era molto confortevole. Su terra vegetale o terreno morbido non ho sentito particolare differenza rispetto alla Tx Guide. Fuori dalla mulattiera ho percorso un bel tratto di sentiero molto pendente in senso longitudinale e trasversale; di fatto era una traccia piuttosto stretta e tortuosa. In questi tratti la scarpa non mi è piaciuta perché la suola, in corrispondenza del tallone, ha una forma asimmetrica con una protuberanza accentuata verso l'esterno che nei traversi tende a torcere la caviglia. In queste posizioni, il colletto preme sulla caviglia e rende la camminata molto scomoda ed in taluni casi anche dolorosa. In questo caso, ho notato grande differenza rispetto alle Tx Guide. Il colletto merita una particolare attenzione e ritengo che sia un elemento dirimente nella scelta di questa scarpa. Infatti, si tratta di un elemento molto rigido che internamente è imbottito solo nella parte alta con una gomma che definirei poco morbida. Inoltre, il colletto si estende molto verso l'alto. Ebbene, queste caratteristiche sono state un vero calvario. Durante la prima escursione, nemmeno a metà percorso, avevo già le vesciche ed allora ho messo i cerotti e li ho tenuti nei dieci giorni successivi mentre indossavo le scarpe per andare al lavoro nella speranza che l'imbottitura si ammorbidisse o si deformasse. Non c'è stato verso. E' il mio tallone ad aver perso dei pezzi per adattarsi alla scarpa. Dopo la prima escursione, ne ho fatte altre e solo in quella di oggi non ho usato i cerotti. 13 km e 1000 D+, ma una piccola vescica è riapparsa nonostante da quelle precedenti fossi guarito. Ero a conoscenza di questa criticità in quanto ne parlavano in un paio di video che ho guardato prima dell'acquisto, ma ritengo che fossero fin troppo buoni nel descrivere questo aspetto. Secondo me si tratta di un disagio nella calzata davvero pesante. Qui le Tx Guide vincono a mani basse. Quelle, la prima volta che le utilizzai percorsi 28 km con 3100 m D+ con una temperatura di oltre 30 °C e zaino da 12 kg ed arrivai alla sera senza l'ombra di una vescica. Mi dispiace, ma le Jackal non le consiglierei a nessuno, né per la corsa, né per i trekking a meno che uno non decida di rimetterci qualche pezzo di carne. Dopo 120 km mi aspetterei che una scarpa si sia ormai adattata al piede. Le utilizzerò per escursioni facili. Per quanto riguarda il grip della suola, nulla da eccepire. I tacchetti sono alti 3 mm e nella parte centrale si consumano meno di quelli laterali.
Direi che questa scarpa è come una Ferrari che al posto del sedile ha un bastone verticale. Va tutto bene finché non spingi, ma quando decidi di farlo sono dolori.
 
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Riporto le mie impressioni sulle Jackal dopo aver percorso 120 km su terreni di vario tipo. La prima escursione la ho fatta per gran parte su mulattiera e solo il 36% del percorso era su sentiero. Ho compiuto 1400 m D+ e percorso circa 22 km. Sullo sterrato sono andate benissimo, nel senso che si sentiva chiaramente che ammortizzavano bene sul tallone e questa sensazione continuava anche durante il trasferimento del peso sull'avampiede. Su terreno duro era molto confortevole. Su terra vegetale o terreno morbido non ho sentito particolare differenza rispetto alla Tx Guide. Fuori dalla mulattiera ho percorso un bel tratto di sentiero molto pendente in senso longitudinale e trasversale; di fatto era una traccia piuttosto stretta e tortuosa. In questi tratti la scarpa non mi è piaciuta perché la suola, in corrispondenza del tallone, ha una forma asimmetrica con una protuberanza accentuata verso l'esterno che nei traversi tende a torcere la caviglia. In queste posizioni, il colletto preme sulla caviglia e rende la camminata molto scomoda ed in taluni casi anche dolorosa. Anche in questo caso, ho notato grande differenza rispetto alle Tx Guide. Il colletto merita una particolare attenzione e ritengo che sia un elemento dirimente nella scelta di questa scarpa. Infatti, si tratta di un elemento molto rigido che internamente è imbottito solo nella parte alta con una gomma che definirei poco morbida. Inoltre, il colletto si estende molto verso l'alto. Ebbene, queste caratteristiche sono state un vero calvario. Durante la prima escursione, nemmeno a metà percorso, avevo già le vesciche ed allora ho messo i cerotti e li ho tenuti nei dieci giorni successivi mentre indossavo le scarpe per andare al lavoro nella speranza che l'imbottitura si ammorbidisse o si deformasse. Non c'è stato verso. E' il mio tallone ad aver perso dei pezzi per adattarsi alla scarpa. Dopo la prima escursione, ne ho fatte altre e solo in quella di oggi non ho usato i cerotti. 13 km e 1000 D+, ma una piccola vescica è riapparsa nonostante da quelle precedenti fossi guarito. Ero a conoscenza di questa criticità in quanto ne parlavano in un paio di video che ho guardato prima dell'acquisto, ma ritengo che fossero fin troppo buoni nel descrivere questo aspetto. Secondo me si tratta di un disagio nella calzata davvero pesante. Qui le Tx Guide vincono a mani basse. Quelle, la prima volta che le utilizzai percorsi 28 km con 3100 m D+ con una temperatura di oltre 30 °C e zaino da 12 kg ed arrivai alla sera senza l'ombra di una vescica. Mi dispiace, ma le Jackal non le consiglierei a nessuno, né per la corsa, né per i trekking a meno che uno non decida di rimetterci qualche pezzo di carne. Dopo 120 km mi aspetterei che una scarpa si sia ormai adattata al piede. Le utilizzerò per escursioni facili. Per quanto riguarda il grip della suola, nulla da eccepire. I tacchetti sono alti 3 mm e nella parte centrale si consumano meno di quelli laterali.
Direi che questa scarpa è come una Ferrari che al posto del sedile ha un bastone verticale. Va tutto bene finché non spingi, ma quando decidi di farlo sono dolori.
Ciao, attendevo giusto una recensione su questo nuovo modello perché il prossimo anno tocca cambiare scarpe e in abbinata alle Scarpa Spin Ultra ho sempre avuto le La Sportiva Ultra Raptor e mi chiedevo se queste jackal fossero delle degne eredi.
Non mi rimane che provarle (se le trovo) e provare a forzare la camminata lateralmente e in pendenza.
 
Ciao, attendevo giusto una recensione su questo nuovo modello perché il prossimo anno tocca cambiare scarpe e in abbinata alle Scarpa Spin Ultra ho sempre avuto le La Sportiva Ultra Raptor e mi chiedevo se queste jackal fossero delle degne eredi.
Non mi rimane che provarle (se le trovo) e provare a forzare la camminata lateralmente e in pendenza.
Che numero cerchi?
 
Una cosa molto apprezzabile in queste scarpe è la qualità delle finiture. Soprattutto all'interno è ben rivestita e non ci sono parti sporgenti come pezzi di tela o cuciture. La linguetta a soffietto rimane ben in posizione e la sua forma è adattata a quella del tendine anteriore. Per quanto riguarda la calzata, il tallone non scivola lateralmente grazie anche alla conformazione della soletta e al rivestimento antiscivolo. L'avampiede è avvolto dalla tomaia senza costrizione e non si sente mai scivolare lateralmente. Le Tx Guide, invece hanno un'allacciatura fino in punta che stringe il piede, ma a me non dà fastidio perché ho il piede piuttosto magro e tenendo i lacci un po' laschi risolvo. Chi ha la pianta del piede larga ne soffrirebbe soprattutto dal terzo al quinto dito in quanto il profilo della punta chiude nella parte esterna più delle Jackal.
I lacci tengono molto bene. Una volta stretti non c'è bisogno di metterci mano durante la giornata. Come scrivevo in precedenza, la rullata su terreni duri è davvero confortevole nel senso che si sente chiaramente la morbidezza dell'intersuola sia sotto il tallone che sotto l'avampiede. Nel discorso del drop non mi ci addentro, ma devo dire che tra il 7 mm delle jackal ed il 4 mm di altre scarpe, nella corsa mi sono trovato meglio con il 4 ed i tempi lo hanno dimostrato. Dovrei fare altre corse per confermarlo anche perché con le jackal correvo con il dolore ai talloni dovuto alle vesciche.
 
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