Dati
Data 10 03 2022
Località di partenza: Cerveteri
Località di arrivo: Cerveteri
Tempo di percorrenza:
Chilometri: Dall'inizio dell sterrata di via del Sepolcro circa 10 a/r
Grado di difficoltà: Facile
Descrizione delle difficoltà:
Periodo consigliato: Sempre
Segnaletica: Assente
Dislivello in salita:
Dislivello in discesa:
Quota massima:
Accesso stradale: Via di Ceri poi Cia del Sepolcro
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo]
Descrizione
Abbiamo parlato spesso di questo straordinario monumento che è però abbastanza difficile da individuare. Così non disponendo di gps e altri tipi di tracciatori volevo indicare un percorso ricorrendo alle mie tradizionalmente brutte foto. Si può raggiungere Cerveteri con il sistema bici più treno seguendo l'itinerario già descritto nel precedente :" La macchia della signora". Poco prima di questa via, sempre a sinistra c'è Via del Sepolcro. Una sterrata che se si vuole si può anche percorrere in auto. A meno che non si possegga una Triumph Spitfire va bene anche una auto normale. Quasi subito si incontra a sinistra il cartello che indica la Tomba Campana. Si passa agevolmente tra le sbarre (lasciando ovviamente l'auto ) e ci si dirige verso il tumulo di fronte. Aggiratolo si apre il grande dromos di accesso. Purtroppo una cancellata chiude l'accesso all'interno. Attorno ci sono altri scavi ma ben sappiamo di essere su un "campo dei miracoli" perchè tutti questi grandi campi attorno celano immense necropoli. Riprendendo la sterrata si passa accanto ad un convento e si prosegue trai campi. Ad un certo punto la strada scende ripidamente ad esse facendo un piccolo slargo, e questo è il punto chiave foto 1971. Qui si può lasciare l'auto e a destra costeggiare il campo foto 1918. Qui nella scarpatella si può anche abbandonare la bici. Si arriva ad una vecchia cancellata e di fronte vediamo una anonima collina boscosa che però cela la Torlonia. Raccomando di aggirare il boschetto e non entrarci dal lato cui si arriva perchè ci si potrebbe trovare inavvertitamente sul ciglio del profondo dromos di accesso. Si gira attorno al bel boschetto e superata una vecchia sedia in ferro sci scende nel poderoso corridoio di ingresso .Inutile descrivere la grandiosità della costruzione così poco etrusca, che non ricorda i tumuli della Banditaccia. Purtroppo anche qui l'ingresso è chiuso da una cancellata posta dall'Associazione" I nuovi Etruschi". Ma non ho visto riferimenti di contatto per una visita guidata. L'interno è stupefacente per la grandiosità, molto lontana dell'intimo casalingo delle normali sepolture etrusche. Ogni volta che torno qui non posso non ricordare con emozione che esattamente cinquanta anni fa esplorammo la tomba allagata alla luce delle torce elettriche e in infradito !! Il sito è comunque interessantissimo, se poi c'è modo di visitare l'interno sarà stupefacente.
Data 10 03 2022
Località di partenza: Cerveteri
Località di arrivo: Cerveteri
Tempo di percorrenza:
Chilometri: Dall'inizio dell sterrata di via del Sepolcro circa 10 a/r
Grado di difficoltà: Facile
Descrizione delle difficoltà:
Periodo consigliato: Sempre
Segnaletica: Assente
Dislivello in salita:
Dislivello in discesa:
Quota massima:
Accesso stradale: Via di Ceri poi Cia del Sepolcro
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo]
Descrizione
Abbiamo parlato spesso di questo straordinario monumento che è però abbastanza difficile da individuare. Così non disponendo di gps e altri tipi di tracciatori volevo indicare un percorso ricorrendo alle mie tradizionalmente brutte foto. Si può raggiungere Cerveteri con il sistema bici più treno seguendo l'itinerario già descritto nel precedente :" La macchia della signora". Poco prima di questa via, sempre a sinistra c'è Via del Sepolcro. Una sterrata che se si vuole si può anche percorrere in auto. A meno che non si possegga una Triumph Spitfire va bene anche una auto normale. Quasi subito si incontra a sinistra il cartello che indica la Tomba Campana. Si passa agevolmente tra le sbarre (lasciando ovviamente l'auto ) e ci si dirige verso il tumulo di fronte. Aggiratolo si apre il grande dromos di accesso. Purtroppo una cancellata chiude l'accesso all'interno. Attorno ci sono altri scavi ma ben sappiamo di essere su un "campo dei miracoli" perchè tutti questi grandi campi attorno celano immense necropoli. Riprendendo la sterrata si passa accanto ad un convento e si prosegue trai campi. Ad un certo punto la strada scende ripidamente ad esse facendo un piccolo slargo, e questo è il punto chiave foto 1971. Qui si può lasciare l'auto e a destra costeggiare il campo foto 1918. Qui nella scarpatella si può anche abbandonare la bici. Si arriva ad una vecchia cancellata e di fronte vediamo una anonima collina boscosa che però cela la Torlonia. Raccomando di aggirare il boschetto e non entrarci dal lato cui si arriva perchè ci si potrebbe trovare inavvertitamente sul ciglio del profondo dromos di accesso. Si gira attorno al bel boschetto e superata una vecchia sedia in ferro sci scende nel poderoso corridoio di ingresso .Inutile descrivere la grandiosità della costruzione così poco etrusca, che non ricorda i tumuli della Banditaccia. Purtroppo anche qui l'ingresso è chiuso da una cancellata posta dall'Associazione" I nuovi Etruschi". Ma non ho visto riferimenti di contatto per una visita guidata. L'interno è stupefacente per la grandiosità, molto lontana dell'intimo casalingo delle normali sepolture etrusche. Ogni volta che torno qui non posso non ricordare con emozione che esattamente cinquanta anni fa esplorammo la tomba allagata alla luce delle torce elettriche e in infradito !! Il sito è comunque interessantissimo, se poi c'è modo di visitare l'interno sarà stupefacente.
Allegati
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