L'Agesci abbraccia l'ideologia gender

Noi occidentali siamo pochini, mi piacerebbe sapere come vede tutta questa deriva
il resto del mondo
Sarà anche una deriva, e personalmente non lo nego, però è anche una espressione della libertà che ci contraddistingue.

Non scambierei la mentalità di certe culture in cui sì l'argomento "entità sessuale" non solo non esiste ma anche chi se lo pone, quando va bene, è oggetto di pubblico disprezzo e quando va male finisce in galera, o peggio, culture in cui, spesso, la donna è poco più che un mero oggetto.

Preferisco questa società, con tutte le problematiche del caso, a quelle in cui le verità sono granitiche ed immutabili, anche se sono in contrasto con le mie opinioni.

Ciao :si:, Gianluca
 
No, non è espressione di libertà. Per la libertà basta non perseguitare e discriminare nessuno (ma lo hanno fatto con 15 milioni di italiani che hanno rifiutato il va$$ino).

Questo è dichiaratamente (fonte OMS) un indotrinamento propagandistico fine alla depopolazione.
 
Sarà anche una deriva, e personalmente non lo nego, però è anche una espressione della libertà che ci contraddistingue.

Non scambierei la mentalità di certe culture in cui sì l'argomento "entità sessuale" non solo non esiste ma anche chi se lo pone, quando va bene, è oggetto di pubblico disprezzo e quando va male finisce in galera, o peggio, culture in cui, spesso, la donna è poco più che un mero oggetto.

Preferisco questa società, con tutte le problematiche del caso, a quelle in cui le verità sono granitiche ed immutabili, anche se sono in contrasto con le mie opinioni.

Ciao :si:, Gianluca

Concordo, non siamo noi "occidentali" una società depravata e alla deriva, tutt'altro.

Ma un conto è riconoscere pienamente i diritti di minoranze come gli LGBTQ+, un conto è pensare che alla fine siano i restanti, i non LGBTQ+, quelli sbagliati che si devono adeguare alla "fluidità"...

La dignità, il rispetto ed i pieni diritti sono dovuti ad ogni persona, indipendentemente dalle proprie scelte sessuali.
 
La dignità, il rispetto ed i pieni diritti sono dovuti ad ogni persona, indipendentemente dalle proprie scelte sessuali
Indubbiamente ma questo può avvenire solo se si riconosce che "quelle" scelte sono lecite quanto le tradizionali e, di conseguenza, non sono oggetto di discriminazione.
Ma un conto è riconoscere pienamente i diritti di minoranze come gli LGBTQ+, un conto è pensare che alla fine siano i restanti, i non LGBTQ+, quelli sbagliati che si devono adeguare alla "fluidità"...
Il concetto, a mio modesto avviso, è che non dovrebbe essere proprio una questione di giusti o sbagliati ma semplicemente di riconoscere certe realtà come una possibilità e te lo dice una persona che ha difficoltà a farlo.

Il problema è il "politicamente corretto" che sulla carta è una bellissima cosa ma è un qualcosa a cui non siamo ancora abituati, è una "novità" degli ultimi trenta quarant'anni e non abbiamo ancora capito come dosarla, parallelamente, in ambito di entità sessuale, siamo passati da migliaia (milioni) di anni di uomo e donna a riconoscere, come "non devianze", negli ultimi cent'anni (?), altre realtà e, obbiettivamente, non è facile.

Ciao :si:, Gianluca
 
U

Utente 31342

Guest
go woke, go broke.

sia chiaro, a me va benissimo il rispetto per gay trans e chi volete, ma sono una percentuale infima della popolazione. quanti sono, il 10% ad esagerare? resta un 90% di gente etero. ripeto: mi va bene tolleranza e rispetto, ma dovermi convertire alla loro visione del mondo decisamente no.

Dipende in che fascia d'età e in che zona fai il sondaggio.
Un conto farlo a Berlino, o Londra, un conto farlo anche solo a Milano.

10% sottovaluti e di tanto chi hai attorno.
 
Indubbiamente ma questo può avvenire solo se si riconosce che "quelle" scelte sono lecite quanto le tradizionali e, di conseguenza, non sono oggetto di discriminazione.
questo è giusto, ma "lecite quanto..." non di più.
Non devono esserci privilegi che altre scelte non hanno,


Il problema è il "politicamente corretto" che sulla carta è una bellissima cosa ma è un qualcosa a cui ....
mah
io su questo ho molti dubbi, propendo a pensare che il politicamente corretto sia fondamentalmente una corazzata Potionsky. :roll:

Capisco che si vogliano evitare termini che sono diventati intrinsecamente offensivi
perchè si è attribuito un senso offensivo a quei termini, ma non è che cambiando termini si elimina il problema, in un attimo nuovi termini diventano offesa senza nemmeno essere perseguibili...tipo " hei tu diversamente etero .... "

mentre con la crescita culturale termini che erano offensivi hanno perso tale carica
ad esempio io credo che oggi nessuno o quasi, interpreti il termine "negro" come offesa.
 
mentre con la crescita culturale termini che erano offensivi hanno perso tale carica
ad esempio io credo che oggi nessuno o quasi, interpreti il termine "negro" come offesa.

Tranne i neri, certo che tono e atteggiamento pesano sull'offensività di un termine, ma dare del negro ad una persona di colore, proprio un complimento non glielo si fa. Anzi.
 
Ultima modifica:
questo è giusto, ma "lecite quanto..." non di più.
Non devono esserci privilegi che altre scelte non hanno
Per quello esistono le leggi.
mah
io su questo ho molti dubbi, propendo a pensare che il politicamente corretto sia fondamentalmente una corazzata Potionsky.
Se il politicamente corretto è solo chiamare lo spazzino operatore ecologico o il bidello collaboratore scolastico è anche meno "fondamentale" ;)

Per me il politicamente corretto è un atteggiamento che prevede il rispetto di quelle frange di società che sono differenti da quelle in cui uno ritiene di appartenere, che può anche passare da un termine, una parola, nel momento in cui questa viene riconosciuta come denigrante da quella parte a cui si riferisce ma non è che chiamando "di colore", anziché "negro", cambi molto se poi, nella pratica, viene considerato come un "intoccabile".

Ciao :si:, Gianluca
 
Tranne i neri, certo che tono e atteggiamento pesano sull'offensività di un termine, ma dare del negro ad una persona di colore, proprio un complimento no glielo si fa. Anzi.
Non si fa ne un complimento ne altro, è un dato di fatto, su cui poi eventualmente pesano le sensibilità individuali .... evitare di toccare le sensibilità è solo questione di tatto e delicatezza ..

cioè ...
se a Berlino mi chiamano "italiano!" io non mi offendo ... magari qualcun altro si
diverso sarebbe se mi chiamassero " hei mafioso" identificando così tutti gli italiani con la mafia.
Allo stesso modo offensivo certamente sarebbe se chiamassi uno di colore "cannibale"
 
.
già ... tipo "quota donna"

lascia stare...
l'ultimo anno di lavoro ho avuto una discussione surreale con un collega... maschio...
Ho detto che le quote rosa le trovo offensive... Mi ha aggredita a parole...
A parte che mi ha detto che non capisco niente, ha aggiunto ben altro... Ha giusto evitato di darmi della misogina solo per evidente contraddizione di termini essendo io una donna...

bah... secondo lui nemmeno posso offendermi per ciò che sento mi offende... Il massimo dell'assurdo. Se le altre non se ne sentono offese affari loro, io me ne sento offesa e non vedo perché avrei dovuto rendere conto a lui riguardo la liceità o meno di tale sensazione.
 
P.S.: come in ogni forum ci sono gli infiltrati e i controllori. Basta farci l'abitudine ed evitarli.

tell me more..

giphy.gif
 
E tano per capirci: Università fiorentina vuole abolire il Natale
Fortunatamente non è ancora facoltà dell'università fiorentina abolire una festa nazionale :)

E' una questione che ciclicamente si ripropone, oggi è all'università fiorentina, ieri era nella scuola X nel paese Y, domani sarà nella scuola Z nel paese W.

Sinceramente trovo queste prese di posizione come voler essere più realisti del re poiché ritengo che il Natale che vive la maggior parte degli Italiani non sia più quella ricorrenza cristiana di cinquanta anni fa dove la componente religiosa era molto più sentita ma anche presente. Oggi il Natale non è poi così diverso da Halloween o da San Valentino.

Tra parentesi ...... tanto si parla del Natale ma molto poco di San Valentino, eppure anch'essa nasce come ricorrenza religiosa inoltre i putti si sprecano, ed i putti, anche se non direttamente, ricordano molto le figure degli "angioletti", certo non è una festa nazionale nel senso che non è festività ma non ho memoria di sentimenti divisivi per questa ricorrenza. Curioso.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
quando ero piccolo mi stava sulle balle che in tv, da meta' novembre a meta' gennaio, facessero solo film storici, religiosi e cartoni.
A me sta sulle balle che da un po' di anni passato hallowen (perche adesso è hallowen non i santi)
subito dopo inizia natale.
Nel senso che già si trovano ovunque gli addobbi, i negozi già sono pieni di articoli natalizi
e ovviamente nella pubblicità jingle bells domina :ka:
--- ---

E tanto per capirci: Università fiorentina vuole abolire il Natale
A pensare che quella di fine dicembre fin da molti millenni orsono, era una festa pagana.

Il cristianesimo è subentrato con la festa della natività in quelle che erano gia presenti in diverse forme di feste pagane che però di fatto celebravano la fine dell'accorciamento dei giorni e quindi una sorta di rinascita del sole.

Ora si vuol fare il processo inverso?
è già tardi .... nel senso che natale già da parecchio ha smesso di essere una festa religiosa
se non per pura formalità.

Però, anche se è così, il volerlo abolire per il "politically correct" .... ancora mi pare
una corazzata potionky:D
 
Ultima modifica:
A me sta sulle balle che da un po' di anni passato hallowen (perche adesso è hallowen non i santi)
subito dopo inizia natale.
Nel senso che già si trovano ovunque gli addobbi, i negozi già sono pieni di articoli natalizi
e ovviamente nella pubblicità jingle bells domina :ka:
--- ---

time out: ti do' ragione, ma solo a meta'. passato halloween e' la versione commerciale del natale, non il vero natale.

la parte religiosa ed umana e' finita

A pensare che quella di fine dicembre fin da molti millenni orsono, era una festa pagana.

Il cristianesimo è subentrato con la festa della natività in quelle che erano gia presenti in diverse forme di feste pagane che però di fatto celebravano la fine dell'accorciamento dei giorni e quindi una sorta di rinascita del sole.

questo lo fanno tutte le religioni :)

Ora si vuol fare il processo inverso?
è già tardi .... nel senso che natale già da parecchio ha smesso di essere una festa religiosa
se non per pura formalità.

Però, anche se è così, il volerlo abolire per il "politically correct" .... ancora mi pare
una corazzata potionky:D

vero.
 
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