L'Agesci abbraccia l'ideologia gender

Da escursionista e diportista nautico per curiosita' mi sto' chiedendo come si fanno le decisioni in casi di emergenza. Esempio: Famigliola di quattro: Due ragazzi e due adulti. Rimangono incastrati, chiamano il soccorso, arriva a stento l'elicottero che non riuscira' a fare un secondo viaggio per via del meteo che peggiora. L'elicottero a posto solo per tre : I due ragazzi e un adulto. Come e chi decide quale adulto chi va' e quale resta?
 
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Utente 31342

Guest
Da escursionista e diportista nautico per curiosita' mi sto' chiedendo come si fanno le decisioni in casi di emergenza. Esempio: Famigliola di quattro: Due ragazzi e due adulti. Rimangono incastrati, chiamano il soccorso, arriva a stento l'elicottero che non riuscira' a fare un secondo viaggio per via del meteo che peggiora. L'elicottero a posto solo per tre : I due ragazzi e un adulto. Come e chi decide quale adulto chi va' e quale resta?

Il genitore 1 , il 2 è quello sacrificabile.

Ironia a parte, nella realtà cosa succede si salva la madre e si lascia a morire il padre ? :rofl:
 
Come e chi decide quale adulto chi va' e quale resta?
Secondo "io, robot" quello che ha maggior probabilità di salvarsi verrà salvato.

Nella realtà credo che sia una via di mezzo fra una valutazione come sopra e la casualità, anche se virtualmente (?) la precedenza è data a donne e bambini, certo che non sò come dormirà chi ha preso una decisione del genere, perché se è la casualità, ok, ma se è un calcolo......

Ciao :si:, Gianluca
 
Da escursionista e diportista nautico per curiosita' mi sto' chiedendo come si fanno le decisioni in casi di emergenza. Esempio: Famigliola di quattro: Due ragazzi e due adulti. Rimangono incastrati, chiamano il soccorso, arriva a stento l'elicottero che non riuscira' a fare un secondo viaggio per via del meteo che peggiora. L'elicottero a posto solo per tre : I due ragazzi e un adulto. Come e chi decide quale adulto chi va' e quale resta?
Un dilemma che non ho mai affrontato; ma dato il lavoro che svolgo (elisoccorritore dei Vigili del Fuoco), potrebbe capitarmi; di solito la gente decide autonomamente chi far salire per primo in elicottero, mi è capitato pure che il nonno con i nipoti salga a bordo (nonno 60enne in forma, non un vecchietto con salute malferma), lasciando mamma dei bimbi e nonna, a 2000 metri ad aspettare per il secondo viaggio.
Naturalmente un collega è rimasto con le signore, in caso si fosse chiusa la meteo, le avrebbe condotte a piedi lungo il sentiero, non era una situazione estrema, diciamo solo un pò complicata..
Mi devo ricordare, alla prossima occasione che faremo un bivacco insieme, di posizionarmi un po' distante da dove trascorrerai la notte: metti che ti venga in mente che io sia uguale alla Hunziker :help: :p
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Ho letto anche io dei lavori scientifici dove si è evidenziato che nelle tribù primitive di tutto il mondo ma ancora attualmente viventi, erano sconosciute omosessualità e fenomeni di confusa identità sessuale che, tra l'altro, non ha cause di tipo ormonale ma piuttosto psicologica.

Il fatto che queste informazioni le abbia lette molti anni fa e non più di recente, mi fa sospettare che questi argomenti non vadano più trattati e debbano essere mantenuti sotto traccia per non urtare l'attuale imperante suscettibilità "woke"...


Più che prodotti dalla società moderna, si pensa siano conseguenza all'altissima densità di popolazione di alcuni gruppi sociali della società moderna.
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Credo fermamente che siamo tutti uguali e che tutti dovremmo godere di pari diritti, a prescindere da razza, religione e sesso.
Il diritto di amare chi vogliamo è un diritto fondamentale, secondo me (naturalmente adulti e consezienti).
Comunque non credere Roberto, di essere molto appetibile, diciamo che fra te e la Hunziker non avrei dubbi, sceglierei lei.
Se devo fare coming out, direi che mi piacciono le nonne come Michelle più che i riminesi ammalati di coltellite..
Anche se mi stai simpatico
 
Questa è appunto una cosa che non capisco.
Il motto dovrebbe essere vivi, e lascia vivere.

Non te ne fotte una sega se il figlio della tua vicina mangia pastiglie e si fa di eroina .
Però inizia ad importartene se si fa impiantare due protesi e diventa magari pure una gran gnocca .

veramente a me stanno sulle balle entrambe le cose. nel primo caso pero', nonostante sia piu' dannoso, ho speranza in darwin :poke: (battute a parte: dipende da varie cose. se un ragazzo disperato si getta nella droga perche' non ha altro mi spiace molto di piu' di certi figli di papa' della padova bene che ho visto tirare di coca a palate e lamentarsi che papyno gli ha dato solo 2000 euro per la serata :-x )

per inciso, quasi tutt* i/le trans che ho visto sembravano dei muratori bergamaschi :eek:


Mi domando quindi ( vedi casi recenti di miss Olanda o Portogallo) , se non sia una paura loro interna, la paura nel non accettare che si può essere attratti sessualmente anche da un trans o un uomo.

hai posto una domanda molto interessante.

da quanto risultava da alcuni studi di cui avevo sentito anni fa, in realta' sembra esserci un fenomeno simile a quello della "uncanny valley", per cui una cosa che assomigli ad una donna ma non lo sia chiaramente puo' generare istintivamente dei meccanismi innati di disgusto.

per inciso, guardando le foto, miss olanda non mi pare questo granche'

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per inciso, a me piace la tipa mora in alto a dx :wub: e ce ne sono un paio che non sono granche', un po' cinico da dire ma la storia personale conta piu' del puro aspetto fisico

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https://pbs.twimg.com/media/F0nNLLqXoAMITLJ?format=png&name=small

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https://en.m.wikipedia.org/wiki/Homosexual_behavior_in_animals

Dato che qualcuno qui ha il coraggio di dire le stesse cose che dice questo soggetto

Ramzan Kadyrov says there are no gay men in Chechnya

Lascio a quel qualcuno scoprire chi è quel kadyrov e lo invito caldamente ad andarci a cena

il discorso e' molto piu' complesso.

l'omosessualita' in natura esiste (due guppy gay mi hanno incasinato il lavoro per la tesi di laurea :wall: :azz: poi ho mollato l'universita'). lo spettro completo dei comportamenti omosessuali e' stato ad ora riscontrato solo in umani e pecore.

sembra che vari fattori possano indurre questi comportamenti. uno di questi, come dice il buon wombat, e' il sovraffollamento. e ultimamente, con l'urbanizzazione, ci stiamo andando di brutto.
 
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altra cosa, provate a cercare "detransition" e vedete cosa esce. su reddit c'e' una community molto attiva in tal senso, e alcune storie sono allucinanti.
 
"Aldilà di ogni considerazione etica, i genitori dello stesso sesso esistono, "
Sarebbe stato megio completare la frase con le parole A LIVELLO BUROCRATICO-AMMINISTRATIVO- In natura, per la specie homo sapiens a livello riproduttivo servono una donna ed un uomo o se si preferisce un ovulo che provenga da una donna e degli spermatozoi ch provengano da un uomo. Non esiste altenativa al momento, poi l'ovulo fecondato potrà essere impiantato in un'altra donna, ma questa è un'altra storia.
Detto quanto sopra trovo comunque estremamente sessista il fatto ci consentire a transessuali di partecipare sia a concorsi di bellezza muliebre che a compeizioni sportive solo in base al sentirsi donna per pura dichiarazione, con sole terapie ormonali effettuate e senza completare la transizione, cosa che peraltro non combierebbe il divario in fatto di prestazioni. Per chi volesse cercare, si vada a cercare il caso di Lia Thomas e le dichiarazioni di Riley Gaines che hanno posto in evidenza fatti come Lia fosse al 462° posto come nuotatore maschio e al 1° posto come nuotatrice donna. (a Genova si direbbe che, a "cambiare sesso", ci ha avuto a sua bella conveniensa, finché è durato)
E Riley Gaines era la numero uno fino all'arrivo di una (mi si consenta) donna con attributi maschili ancora presenti che aveva diritto a cambiarsi negli spogliatoi femminili, ma metteva in evidenza che mai e poi mai avrebbe potuto competere con il suo fidanzato che viaggiava a livello del 60/70mo posto nel ranking universitario nazionale USA. Poi basta vedere le foto della disparità fisica tra Lia e tutte le altre atlete per capire la disparità.
Credo che Crafter potrebbe aggiungere altri dettagli, e tenete presente che se non erro ci siano state anche audizioni del senato americano a questo riguardo, dove un'attvivista woke dichiarava con forza che Serena Williams avrebbe potuto sconfiggere 6-0 6-0 qualunque tennista maschio, prontamente e duramente smentita da Serena in una intervista a non so quale show. ci sono parecchi altri casi del genere, per chi voglia documentarsi
Per me si è a livello fisico primario femmine o maschi, poi a livello mentale si può essere qualunque cosa, ma si cerchi di non invadere ambiti che non sono pertinenti al livello fisico primario. Last but not the least, guarda caso non esiste oggi, per quanto ne so, il caso di atlete donne che si dannano, o che compiano la transizione per competere nelle gare e manifestazioni maschili. Per me, secondo il detto andreottiano che a pensare mal si fa peccato etc etc, sempre come dicono a Genova in queto caso specifico a "cambiare sesso", NON ci avrebbero avuto la loro bella conveniensa.
E quindi? Politica ed attivismo per guadagnare visibilità e consenso alla causa.

Dimenticavo, da parte mia, rispetto di base per tutti, poi però, di fronte ad una sostanziale malafede e alla strumentalizzazione politica mi arrogo il diritto di giudicare negativamente queste persone, e non sto pensando a Riley Gaines o a Serena Williamas.
 
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Se si stabilisce che il genere non è quello biologico ma quello che uno si sente, allora, per assurdo ma mica tanto, un quarantenne potrebbe affermare di sentirsi 25enne e, ad esempio, poter partecipare ad un concorso in polizia di stato. Io penso che ognuno abbia il diritto di sentirsi quello che vuole, vestirsi come vuole, operarsi, truccarsi, ma dal punto di vista biologico un uomo non sarà mai una donna e viceversa. Perché se mettiamo in dubbio la natura, a quel punto vale veramente tutto
 
Il genitore 1 , il 2 è quello sacrificabile.
giusto giusto.
è evidente che il genitore 1 è nettamente più importante del 2.
Detti così non c'è nemmeno la complementarietà dei ruoli che invece
in "padre" e "madre" è esplicita.

e da questi pensieri arrivo a concludere che usare la definizione "genitore x"
è una idiozia, per me.
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Se si stabilisce che il genere non è quello biologico ma quello che uno si sente, allora, per assurdo ma mica tanto, un quarantenne potrebbe affermare di sentirsi 25enne e, ad esempio, poter partecipare ad un concorso in polizia di stato...
anche meglio ... potrei dire di sentirmi donna ...ma lesbica
per entrare negli spogliatoi femminili e aiutare le ragazze a cambiare l'intimo :dent4:
 
Ma infatti è tutto possibile
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Ahahaha
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Da escursionista e diportista nautico per curiosita' mi sto' chiedendo come si fanno le decisioni in casi di emergenza. Esempio: Famigliola di quattro: Due ragazzi e due adulti. Rimangono incastrati, chiamano il soccorso, arriva a stento l'elicottero che non riuscira' a fare un secondo viaggio per via del meteo che peggiora. L'elicottero a posto solo per tre : I due ragazzi e un adulto. Come e chi decide quale adulto chi va' e quale resta?
Sicuramente si va in ordine di età, al più vecchio dicono "tranquillo torniamo tra un attimo" e poi lasciano a bivaccare tra i camosci.
 
Certo che la questione è "burocratica" stiamo parlando di un pezzo di carta con su scritto "Genitore 1 / 2" come già precisato la teoria Gender non c' azzecca nulla, caso mai è molto realistico il crearsi di diatribe infinite tra marito e moglie - magari separati - per chi è l' "1" e chi è il "2".

Chissà alla fine potremmo avere un acuirsi della guerra dei sessi ed un aumento dei femminicidi... :D
 
Se si stabilisce che il genere non è quello biologico ma quello che uno si sente, allora, per assurdo ma mica tanto, un quarantenne potrebbe affermare di sentirsi 25enne e, ad esempio, poter partecipare ad un concorso in polizia di stato. Io penso che ognuno abbia il diritto di sentirsi quello che vuole, vestirsi come vuole, operarsi, truccarsi, ma dal punto di vista biologico un uomo non sarà mai una donna e viceversa. Perché se mettiamo in dubbio la natura, a quel punto vale veramente tutto
Mi fai pensare.
C'è gente che crede di essere un animale e adesso vogliono il riconoscimento. Occhio che certi animali li abbattono quindi attenti lupi e orsi ecc.
Poi c'è quel tizio che ha speso 15 mila dollari per un costume da cane e vuole vivere come un cane. Attenti che anche li non è sempre una bella vita. Infatti si dice vita da cani... Solo che lui furbo e vuole essere un cane di casa, figurati se accettava il destino casuale e a volte brutale di chi ci nasce davvero cane.
A parte gli scherzi una volta per questi casi c'era la clinica psichiatrica.

Poi mi viene in mente che agli scout questo era lecito, anzi eravamo tutti lupetti.
Ma fino a 10 anni poi basta :) Anche perché a 10 anni molti ne hanno già le scatole piene di favolette...
 
Un ateo non crede nelle religioni, perché le considera non vere, io personalmente credo in quello che scientificamente si può provare,
Se vogliamo essere precisi
un ateo crede (e faccio notare il termine), crede che dio non esista.

Chi non accetta ciò che non è dimostrabile ma non per questo afferma che sia tutto falso
se nemmeno la falsità è dimostrabile, si definisce agnostico.

Quanto concerne le cose scientificamente dimostrabili, anche li non è tutto semplice e lineare,
finchè si parla di fenomeni a livello macroscopico è chiaramente impossibile mettere in dubbio
che ad esempio un peso lasciato libero non segua la legge di gravità;
ma quando si va a livello subatomico a studiare l'essenza della materia
è tutto più nebuloso e quel poco che si è determinato è in realtà frutto di postulati
fissati .... in certo senso per fede.
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Gli avvenimenti ivi descritti sono stati confermati persino da altri popoli, altre scritture, altre cronache e religioni.
Team di investigatori esperti in scienze forensi hanno analizzato i resoconti dei vari personaggi e le apparenti contraddizioni nell'esposizione dei fatti in realtà non sono altro che i diversi punti di vista degli osservatori, che pertanto confermano ulteriormente la veridicità di quanto testimoniato.
beh indubbiamente c'è un contenuto storico veritiero, questo non si può negare,
ma come per l'Iliade che ha indubbiamente un contenuto storico tanto che Schliemann
trovò i resti della citta di Troia seguendo le indicazioni ivi contenute, ma questo non dimostra certo l'esistenza degli dei greci.

La cosa più controversa in merito ai testi sacri è che sono una selezione fatta a posteriori,
io la vedo come una costruzione fatta a posteriori con pezzi si autenticamente antichi
ma messi insieme in modo da ottenere un certo risultato scartando ciò che andava in contrasto al risultato voluto.

Emblematico è il fatto che le profezie riferite ai tempi più antichi risultano molto precise e chiare, quelle riferite a tempi più recenti diventano vaghe e fumose,
e di verificabile oggettivamente riferito ai tempi moderni non resta nulla.
 
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Se vogliamo essere precisi
un ateo crede (e faccio notare il termine), crede che dio non esista.

Chi non accetta ciò che non è dimostrabile ma non per questo afferma che sia tutto falso
se nemmeno la falsità è dimostrabile, si definisce agnostico.
Si può definire agnostico (che non sa se ci sia o meno un dio e probabilmente manco si pone il problema), oppure ateo probabilistico (quale mi ritengo), per cui non essendoci prove concrete dell'esistenza di alcun essere superiore, si ritiene che esso non esista e sia tutto semplicemente regolato dalle leggi della fisica....
 
(?) la precedenza è data a donne e bambini
Appunto, quando ci si puo' auto-identificare, come si fa a decidere e chi lo fa? Quando ci sono le risorse necessarie per portare tutti in salvo, oppure nell' ambito di una vita normale in una societa' sviluppata (Leggi: C'e' da mangiare per tutti) non ci sono problemi.

Quando si deve decidere chi mettere sulle scialuppe di salvataggio, come in barche in paesi meno sviluppati dove le scialuppe hanno a bordo ancora le acette per tagliare i polsi a quelli che si aggrappano e rovescerebbero tutti in mare, o in una situazione dove si cerca di liberare ostaggi, oppure dove e' difficile trasformare la materia prima presente in natura in esseri umani (leggi: Alcune Popolazioni Africane o di altri paesi dove mancano le risorse) ecco che esce fuori il dilemma e forse la necessita' di avere definizioni precise, non dico o non so quali, lo lascio come un quesito a questa comunita' che scrive su questo forum.

Noi escursionisti siamo un passo piu' vicino a questi possibili scenari di quello che e' la popolazione normale e quindi dovremmo pensarci un po di piu' di quelli che conducono vita agiata in una civilta' sviluppata.

Non e' poi un dilemma solo accademico. Allego, per esempio, il testo della risoluzione ONU 46-1.
https://www.un.org/womenwatch/daw/csw/csw46/Res46-1.PDF

@olasvadas: Credo che hai descritto bene la situazione in corso. Il risvolto woke piu' discusso in questi giorni ha a che vedere con i curriculum e i testi che sono presenti in alcune scuole pubbliche e che vengono protestati da parecchi genitori.
 
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