L'Agesci abbraccia l'ideologia gender

Io non ho nulla in contrario,in linea di principio, al fatto che un bambino abbia 2 genitori dello stesso sesso....detto questo mi chiedo:"se io ho una madre ed un padre,perché dovrei definirli genitore 1 e genitore 2 ?"
Quindi lasciamo che sia decisione dei singoli come definire i genitori,non delle istituzioni. Se proprio per motivi burocratici si deve precisare,allora dovrebbero esserci tutte le diciture, oppure due righe di puntini dove scrivere ....pensate che ad una madre farebbe piacere sentirsi dire che non può definirsi la mamma di suo figlio,ma ďora in poi dovrà dire:" buongiorno,sono il genitore 1 di quel bambino biondo che gioca ai piccoli indiani....".
 
un'arma di distrazione di massa?
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Io non ho nulla in contrario,in linea di principio, al fatto che un bambino abbia 2 genitori dello stesso sesso....detto questo mi chiedo:"se io ho una madre ed un padre,perché dovrei definirli genitore 1 e genitore 2 ?"
Quindi lasciamo che sia decisione dei singoli come definire i genitori,non delle istituzioni. Se proprio per motivi burocratici si deve precisare,allora dovrebbero esserci tutte le diciture, oppure due righe di puntini dove scrivere ....pensate che ad una madre farebbe piacere sentirsi dire che non può definirsi la mamma di suo figlio,ma ďora in poi dovrà dire:" buongiorno,sono il genitore 1 di quel bambino biondo che gioca ai piccoli indiani....".
Bravo, anch'io non capisco questa necessità di classificare. Un genitore è un genitore e si farà chiamare come si sente, questo rincorrere per forza le virgole per fare presente che si tiene conto di tutti non fa altro che accentuare le differenze.
Succede per il genere, il colore della pelle, le preferenze sessuali, ecc.
Se chiedi ad un bambino le differenze non le sa perché non ci sono, se le inventano gli adulti chissà poi per quale motivo.
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Gran pilota, peccato per il mondiale perso per un soffio
 
Aldilà di ogni considerazione etica, i genitori dello stesso sesso esistono, ma i termini genitore 1 e genitore 2 sottintendono una gerarchia e potrebbero creare più problemi di quelli che risolvono. Io metterei, al limite, genitore senza numero, poi uno ci scrive quel che vuole, madre/padre, a/b, 1/2, none/nome oppure niente
 
Si tratta semplicemente della scheda da compilare on line per il censimento in cui vanno inseriti i dati di chi esercita la podestà genitoriale una volta definita patria podestà.
Magari è semplicemente la scelta dell'informatico che ha predisposto la scheda oppure hanno voluto usare una definizione del tutto generica in considerazione che la definizione di genitore o esercente la podestà genitoriale è in evoluzione e soggetta anche a decisioni legislative.
L'alternativa sarebbe mettere le caselle con mamma, papà, zio, nonna, affidatario, adottante ecc. creando un data base inutile e discriminante.
Può essere divertente (forse) ma sicuramente è inutile parlarne.
 
(ideologia gender) ... dicitura “genitore 1” e “genitore 2" ...
La "ideologia gender" ed il riconoscimento paritario delle coppie omogenitoriali sono cose completamente diverse (e lo dice uno ben convinto che un ragazzino con una mamma femmina ed un papà maschio campa meglio di uno con due mamme, per non parlare del poveraccio che si ritrova due papà).

L' ideologia gender sostiene in buona sostanza che il genere di un individuo (che è cosa diversa dal sesso) è una cosa che l' individuo stesso può liberamente scegliere a seconda di come si sente di essere, e che la società dovrebbe consentire a tutti di effettuare questa scelta in piena libertà senza la benché minima discriminazione.

Il riconoscimento paritario dei figli di coppie omogenitoriali è il diritto del bambino (non dei genitori!) di non essere in alcun modo discriminato in funzione del sesso dei genitori, riconosciuti come tali dalle norma vigenti (che già ammettono che vi siano due genitori dello stesso sesso con la cosiddetta "stepchild adoption").

Che poi siano tutte sciocchezze perché un ragazzino con due papà verrà sempre preso in giro dai bulli che non vanno certo a leggere quello che sta scritto all' anagrafe, è tutta un' altra storia.
 
Non mi esprimo perché vorrei informarmi meglio ma
Magari è semplicemente la scelta dell'informatico che ha predisposto la scheda
Ne dubito fortemente, se non escluderlo tassativamente, non è una scelta arbitraria di un programmatore che chiama una variabile "pippo" anziché "cognome", è una scelta ragionata e disposta dal "committente", basta leggere l'articolo per rendersene conto.

Il gruppo AGESCI, anche se cattolico, l'ho sempre considerato, opinione personale, meno rigido di altri gruppi scout cattolici però ho la sensazione che siamo difronte ad aperture che non si riflettono, a pieno, nel mondo cattolico per cui mi sembrano strumentali certe affermazioni:
In questo documento si cita la Costituzione conciliare Gaudium et Spes (1965); la presa di posizione dall’ex Sant’uffizio cura pastorale sulle persone omosessuali (1986) e l’enciclica Amoris laetitia (2016). Tutti richiami che consentono ai promotori di questa iniziativa di scrivere:"Ci riconosciamo come membra vive della Chiesa […] desideriamo accogliere l’invito e le raccomandazioni del magistero e partecipare al cammino della Chiesa".

Ciao :si:, Gianluca
 
L'ideologia gender, che è solo una tesserina del puzzle transumanista è ormai ovunque, non c'è serie tv dove il 90% dei personaggi non siano omosessuali.
Figuriamoci se l'agesci aveva la forza di resistere a questa deriva...

Sbagliatissimo pensare che é una politica contro le discriminazioni.
Tuttaltro.
I discriminati sono aumentati. Ma per altre cose, un po' come in 1984 se il partito ti dice che 2+2 fa 5 non puoi dire 4, altrimenti sei un complottista, negazionista ecc...
 
La "ideologia gender" ed il riconoscimento paritario delle coppie omogenitoriali sono cose completamente diverse (e lo dice uno ben convinto che un ragazzino con una mamma femmina ed un papà maschio campa meglio di uno con due mamme, per non parlare del poveraccio che si ritrova due papà).

L' ideologia gender sostiene in buona sostanza che il genere di un individuo (che è cosa diversa dal sesso) è una cosa che l' individuo stesso può liberamente scegliere a seconda di come si sente di essere, e che la società dovrebbe consentire a tutti di effettuare questa scelta in piena libertà senza la benché minima discriminazione.

Il riconoscimento paritario dei figli di coppie omogenitoriali è il diritto del bambino (non dei genitori!) di non essere in alcun modo discriminato in funzione del sesso dei genitori, riconosciuti come tali dalle norma vigenti (che già ammettono che vi siano due genitori dello stesso sesso con la cosiddetta "stepchild adoption").

Che poi siano tutte sciocchezze perché un ragazzino con due papà verrà sempre preso in giro dai bulli che non vanno certo a leggere quello che sta scritto all' anagrafe, è tutta un' altra storia.
Ottimo intervento
 
L'ideologia gender peró non c'entra molto. Semplicemente visto che si possono avere due papà o due mamme sta cosa va regolamentata sui moduli.
 
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