Dati

Data: 06/07/18
Regione e provincia: Friuli Venezia Giulia / Udine
Località di partenza e arrivo: parcheggio dello "Chalet al lago"
Tempo di percorrenza: 2h 43m
Chilometri: 8,06
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna per due terzi del percorso; l'ultima parte molto accidentata
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 294m
Dislivello in discesa: 306
Quota massima: 1191m
Accesso stradale: si

Descrizione

Altro posto fantastico di questa meravigliosa regione; purtoppo il percorso nella parte finale del giro è parecchio brutto sia come terreno che manutenzione del sentiero, considerando poi che un breve tratto lo si fa sulla strata la cosa non chiude proprio in bellezza...
Siamo arrivati con la macchina nel parcheggio dello chalet e da li abbiamo percorso il tragitto in senso anti orario dove il sentiero costeggia la strada per qualche centinaio di metri
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ovviamente anche qua i colori sono un qualcosa di indescrivibile! Se già in foto vi sembrano belli, non si avvicinano minimamente alla "realtà"
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Ad un certo punto si arriva alle rovine del forte del Predil, situato dalla parte opposta della strada che costeggia il lago; una parte è perfettamente visibile e visitabile, l'altra è parzialmente nascosta dalla natura
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poco più avanti, questa volta sulle rive del lago, un residuato del primo conflitto mondiale, un cannone costruito nel 1918 proprio "dalle mie parti"
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Si prosegue e dopo circa duecento metri il sentiero abbandona la strada e gira verso sinistra seguendo la costa del lago
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...e si continuanel bosco
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Purtroppo, come dicevo, a questo punto la parte bella finisce e comincia quella un po' più trasandata e allo stesso tempo impegnativa
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quando si esce dalla boscaglia e si arriva, con un complicatissimo passaggio sopra il guardraill, sulla strada il lago si mostra ancora molto bene: di seguito le ultime foto
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posto bellissimo :)

secondo un mio amico da gemona, cave del predil e' una perfetta metafora del capitalismo: e' stato uno dei primissimi posti in italia ad avere l'energia elettrica, finche' hanno sfruttato la miniera avevano tutto, quando la miniera non ha piu' reso e' stato abbandonato e ora e' il nulla
 
Si si ci sta tutta la descrizione!!!
Non conoscevo bene la storia del luogo poi, dopo averlo visto in quelle condizioni, non di abbandono ma poco ci manca, più che altro malinconiche; mi sono un po' documentato e ho capito un po' come stanno le cose.
Diciamo che c'è rimasto il museo sulla Prima Guerra Mondiale e ben poco altro; a parte i segni indelebili e a mio avviso orribili della cava,
 
Quando ho fatto la prima volta questo percorso sono finito sulla strada come te. Poi la fregatura e che devi passare attraverso il tunnel che e una cosa non tanto bella, o hai trovato qualche altro passagio?
 
Quando ho fatto la prima volta questo percorso sono finito sulla strada come te. Poi la fregatura e che devi passare attraverso il tunnel che e una cosa non tanto bella, o hai trovato qualche altro passagio?
Si guarda la cosa ci è capitata in maniera identica; una volta arrivati sulla strada abbiamo proseguito in discesa, sbagliando, perchè appunto non si può far altro che passare nel tunnel, cosa che con due bambini al seguito non mi sono sentito di fare! Dicevo "sbagliando" prima perchè quando si arriva sulla strada si deve salire per un paio di centinaia di metri in rettilineo, quando si arriva al tornante sucessivo ci si reinfila nel bosco sulla sinistra e, seguendo l'unico sentiero possibile anch'èsso non in buone condizioni, si arriva oltre il tunnel e ormai a livello lago.

Grazie a tutti, ancora, per i complimenti ma come dico sempre: non è merito mio, è la natura!
 
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