- Parchi d'Abruzzo
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- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Ciao Raga....siamo ancora quì a contar di Ciaspolate .
Vabbè, non è nuova anche se sempre piacevoleanzi, bellissima. Vedere tutte ste Montagne attorno tutte bianche e spazzate dal vento è un piacere difficilmente dimenticabile.
Quindi vi dico semplicemente che siamo saliti il giorno della Epifania fino al L.go dell'Orsa con un tempo molto "oscuro" e vento pazzesco....il giorno dopo siamo ripartiti da lì (raggiunto con il gatto delle nevi) e siam saliti per Pizzo di Moscio ma, in alto il vento era fortino e la Santa non è ancora in ottimissime condizioni con le gambe, soprattutto per le discese quindi siamo arrivati sull'ultimo pianoro prima della salita in vetta e siam tornati indietro ma, quello che vorrei raccontare invece è la serata e nottata passate all'Albergo sito al Ceppo.
Insomma, un posto meravigliosamente comodo il Ceppo e l'unica struttura aperta è l'Albergo Julia.
Ok, è nato ben quarantacinque anni or sono e mostra chiaramente l'età sin dall'ingresso nei corridoi superiori dove sembra un pò l'Overlook di Shining.
La cena a mezza pensione (ma in realtà non c'èra un menù ulteriore anche volendo) era rimaneggiato; tagliatelle ai funghi porcini (migliori di quelle ad Umito) in alternativa spaghetti al pomodoro (??), agnello alla brace o arista di maiale (buoni), melanzane alla griglia e foglie di cavolo (ottime ma veramente congelate), dolce....inesistente.
Spettacolo (?) della serata un trio di brasiliane che danzano vestite come in uso al Carnevale di Rio e ....buttafuori alto e grosso di colore (ma, un buttafuori per cosa, la neve forse?).
Una decina di persone quasi tutti del luogo.
Camera squallida ma calda e, la mattina colazione.......
....chiamare colazione in albergo di Montagna con cappuccino, quattro fette di pane, marmellate in scatolette, brioche in bustina mi è sembrato veramente una parolaccia.
Insomma, un menù più variegato, una colazione con una crostatina (almeno) fatta in casa da una delle numerose sdaure che vivono nei paesini della zona, non mi sembrava una cosa complicata.
50€ a cranio.
Insomma, la sera una lunga chiacchierata sulle vicissitudini e gli albori della Struttura, sulle stronzate che l'Ente Parco e Avventori pseudo imprenditori che iniziano le attività e poi le lasciano al loro destino....una "Amministrazione" che gestisce l'ingresso al Parco con le auto....basta pagare otto euro per poter arrivare in cima a Pizzo di Moscio con il suv nuovo nuovo, Pastori che usano i rifugi in quota per metterci le pecore e li lasciano in completo abbandono (e con porte e finestre spalancate) nell'inverno.
Tutto ciò penso sia il frutto di una cattivissima gestione e mancanza di promozione e forse anche di adeguato interesse verso gli abitanti della zona, soprattutto i giovani che poi, nella migliore delle ipotesi vanno in altri lidi....cosa può fare un diciottenne che vorrebbe crearsi un lavoro e poi si trova con stanziamenti di centinaia di migliaia di euro buttati letteralmente al vento da parte di una gestione Parco fatiscente.
non so, se penso a Parchi come il Casentino ad esempio, mi viene da pensare che anche quì, tra le Marche e l'Abruzzo, siamo nel "profondo sud" (inteso non in senso geografico ma come Status Popolare, senza offendere nessuno)....un Parco come quello della Laga, meriterebbe un trattamento non migliore di altri Parchi ma sicuramente rispettoso dell'Ambiente ma anche delle Persone che lo vivono.
E' proprio la mancanza di una Educazione imprenditoriale e di Rispetto verso la società che più mi pesa.
Bè, vi lascio alle foto.
https://picasaweb.google.com/quotealte/Ceppo2012?authuser=0&feat=directlink
Vabbè, non è nuova anche se sempre piacevoleanzi, bellissima. Vedere tutte ste Montagne attorno tutte bianche e spazzate dal vento è un piacere difficilmente dimenticabile.
Quindi vi dico semplicemente che siamo saliti il giorno della Epifania fino al L.go dell'Orsa con un tempo molto "oscuro" e vento pazzesco....il giorno dopo siamo ripartiti da lì (raggiunto con il gatto delle nevi) e siam saliti per Pizzo di Moscio ma, in alto il vento era fortino e la Santa non è ancora in ottimissime condizioni con le gambe, soprattutto per le discese quindi siamo arrivati sull'ultimo pianoro prima della salita in vetta e siam tornati indietro ma, quello che vorrei raccontare invece è la serata e nottata passate all'Albergo sito al Ceppo.
Insomma, un posto meravigliosamente comodo il Ceppo e l'unica struttura aperta è l'Albergo Julia.
Ok, è nato ben quarantacinque anni or sono e mostra chiaramente l'età sin dall'ingresso nei corridoi superiori dove sembra un pò l'Overlook di Shining.
La cena a mezza pensione (ma in realtà non c'èra un menù ulteriore anche volendo) era rimaneggiato; tagliatelle ai funghi porcini (migliori di quelle ad Umito) in alternativa spaghetti al pomodoro (??), agnello alla brace o arista di maiale (buoni), melanzane alla griglia e foglie di cavolo (ottime ma veramente congelate), dolce....inesistente.
Spettacolo (?) della serata un trio di brasiliane che danzano vestite come in uso al Carnevale di Rio e ....buttafuori alto e grosso di colore (ma, un buttafuori per cosa, la neve forse?).
Una decina di persone quasi tutti del luogo.
Camera squallida ma calda e, la mattina colazione.......
....chiamare colazione in albergo di Montagna con cappuccino, quattro fette di pane, marmellate in scatolette, brioche in bustina mi è sembrato veramente una parolaccia.
Insomma, un menù più variegato, una colazione con una crostatina (almeno) fatta in casa da una delle numerose sdaure che vivono nei paesini della zona, non mi sembrava una cosa complicata.
50€ a cranio.
Insomma, la sera una lunga chiacchierata sulle vicissitudini e gli albori della Struttura, sulle stronzate che l'Ente Parco e Avventori pseudo imprenditori che iniziano le attività e poi le lasciano al loro destino....una "Amministrazione" che gestisce l'ingresso al Parco con le auto....basta pagare otto euro per poter arrivare in cima a Pizzo di Moscio con il suv nuovo nuovo, Pastori che usano i rifugi in quota per metterci le pecore e li lasciano in completo abbandono (e con porte e finestre spalancate) nell'inverno.
Tutto ciò penso sia il frutto di una cattivissima gestione e mancanza di promozione e forse anche di adeguato interesse verso gli abitanti della zona, soprattutto i giovani che poi, nella migliore delle ipotesi vanno in altri lidi....cosa può fare un diciottenne che vorrebbe crearsi un lavoro e poi si trova con stanziamenti di centinaia di migliaia di euro buttati letteralmente al vento da parte di una gestione Parco fatiscente.
non so, se penso a Parchi come il Casentino ad esempio, mi viene da pensare che anche quì, tra le Marche e l'Abruzzo, siamo nel "profondo sud" (inteso non in senso geografico ma come Status Popolare, senza offendere nessuno)....un Parco come quello della Laga, meriterebbe un trattamento non migliore di altri Parchi ma sicuramente rispettoso dell'Ambiente ma anche delle Persone che lo vivono.
E' proprio la mancanza di una Educazione imprenditoriale e di Rispetto verso la società che più mi pesa.
Bè, vi lascio alle foto.
https://picasaweb.google.com/quotealte/Ceppo2012?authuser=0&feat=directlink