Nautica Lago di Mezzola da Dascio o Gera Lario (KAYAK da mare)

Periplo del Lago di Mezzola

Tempo di percorrenza: una giornata/mezza giornata

Percorrenza: 7-12 nm

Grado di difficoltà: Medio-basso

Descrizione delle difficoltà: il bacino è piccolo ma spesso battuto da forti venti provenienti dalle valli. Si può dare per scontato, specie d’estate, di trovare forte vento nel tardo pomeriggio.
Il pregio è che in questa parte di Lario la navigazione a motore è consentita ma con moltissime limitazioni quindi da quel punto di vista si può stare tranquilli anche durante la bella stagione.
Durante l'inverno il clima è particolarmente rigido e l'acqua estremamente fredda, anche in estate la temperatura dell’acqua può essere pericolosa.

Periodo consigliato: Merita di essere visto in tutte le stagioni per vedere come cambia radicalmente l’ambiente. Enormi spiagge di sabbia finissima che si possono vedere e sfruttare per soste con l’acqua bassa spariscono sott’acqua nel giro di pochi mesi lasciando esposta solo roccia e vegetazione. D'inverno e ad inizio primavera serve attrezzatura adeguata dato che l’acqua del Mera scende direttamente dai ghiacciai e nevai quindi la temperatura è davvero estrema al punto che attronto a San Fedelino le zone in costante ombra si trasformano in distese di ghiaccio.


Punti d'imbarco: Per il giro breve imbarco al campo sportivo di Dascio, pochi posti disponibili per cui convine arrivare la mattina presto.
Per il giro lungo dal porto di Gera Lario: ampio parcheggio a pagamento in alta stagione, gratuito in bassa stagione


Descrizione:

Un classico periplo del Lago di Mezzola. L’itinerario lungo prevede imbarco dal porto di Gera Lario, oltre la foce del Mera nel Lario e successiva risalita del fiume fino a Dascio dove in un piccolo bacino formato da un’allargamento del fiume si trova Dascio con il suo imbarco per il giro più breve. Già questo piccolo laghetto merita attenzione dato che i canneti ospita parecchie famiglie di cigni da osservare a rigorosa distanza. Su parte del fiume, verso il Pian di Spagna - in sponda sinistra - vi è una linea di confine segnalata da boe gialle da non oltrepassare per tutelare la fauna. L’area è identificata come Riserva Naturale Regionale.
Risalendo ulteriormente il Mera si sbocca nel lago di Mezzola.

Il periplo si può fare in entrambi i sensi. Ad est vi è, oltre la distesa pianeggiante caratterizzata da canneti, l’abitato di Verceia che non offre alcuno spunto interessante. La sponda ovest al contrario offre alte falesie che si buttano a picco nell’acqua, una sola abitazione (modesta rispetto alle ville note del Lario ma pur sempre invidiabile da ogni canoista per la sua posizione) ed una splendida cascata al cospetto della quale si può sbarcare anche con l’acqua alta.
A nord vi è la foce del Mera (un microscopico delta di due rami in realtà, di cui uno sovente va in secca o ghiaccia) risalito il quale dopo pochissime decine di metri in sponda destra troviamo il tempietto di San Fedelino, tappa obbligata per ogni pagaiata in queste acque.



Per le foto rimando sempre al mio blog in cui basta cercare i numerosi articoli con tag "Lago di Mezzola"
https://kayakerdestrepa.blogspot.com/search/label/lago di Mezzola
 
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