- Parchi del Trentino-Alto Adige
-
- Catena del Lagorai
Ciao a tutti, sono iscritto al forum da diversi anni ma non ho mai postato nulla sulle mie escursioni. Oggi ho deciso di condividere questa gita fatta sabato scorso nel selvaggio Lagorai, spero apprezzerete.
Allego un breve video e a seguire la descrizione del percorso.
Dati
Data: 20 giugno2020
Regione e provincia: Provincia Autonoma di Trento
Località di partenza: Ponte Conseria (1468 m s.l.m.)
Località di arrivo: Cima Montalon (2498 m s.l.m.)
Chilometri: 14
Grado di difficoltà: Escursionista/ Escursionista esperto/ I grado
Descrizione delle difficoltà: Ultimi 300 m per la salita alla cima fuori sentiero su conoide detritica con possibile presenza di neve fino a metà estate, nel tratto in cresta passaggi esposti e di I grado. Necessita buona capacità di individuare la via di salita migliore, assenza di vertigini e buona abilità a muoversi su terreno impervio.
Periodo consigliato: giugno-ottobre
Segnaletica: Sentiero SAT 317 e, per un breve tratto, 322.
Dislivello in salita: circa 1150, considerando dei brevi sali-scendi.
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2498
Accesso stradale: Dalla SS47 della Valsugana, prendere l'uscita per Scurelle, entrare in Val Campelle seguendo le indicazioni per il Rifugio Cruccolo e da li procedere fino a Ponte Conseria.
Descrizione
Bella escursione nel cuore del Lagorai. Il primo tratto, fino alla forcella di Valsorda non presenta difficoltà, mentre per la salita alla cima del Montalon, che avviene fuori sentiero, è necessario essere in grado di muoversi su terreno impervio.
Sabato mattina, assieme ad un amico e al suo fedele compagno a quattro zampe partiamo da Ponte Conseria per salire sul Montalon. Imbocchiamo il sentiero 317 che inizialmente segue il fondo valle in falso piano (foto 1) e dopo un paio di chilometri inizia a salire più deciso nel bosco fino a raggiungere Malga Val Sorda Seconda (1901m), dove il panorama si apre sulle cime circostanti (foto 2).
Foto 1 - Ponte sul torrente che si costeggia nel primo tratto.
Foto 2 - Il pascolo sopra a Malga Val Sorda seconda.
Dalla malga il sentiero prende la direzione dei Laghi delle Buse Basse (foto 3), compiendo un ampio semicerchio per aggirare un dosso, noi decidiamo di seguire una traccia che invece sale più decisa in un canale erboso e ci permette di guadagnare più velocemente il dislivello che ci separa dalla Forcella di Valsorda. Dalla forcella vediamo la parete est della nostra cima, che da questo lato si presenta molto impervia (foto 4).
Foto 3 - Uno dei laghi delle Buse Basse con Cima d'Asta sullo sfondo.
Foto 4 - Parete est del Montalon.
Attraversata la Forcella di Valsorda, si apre un bel panorama sul sottostante Lago delle Stellune (foto 5) e sulla parete nord del Montalon, da cui saliremo (Foto 6).
Foto 5 - Lago delle Stellune.
Foto 6 - La nostra via di salita (linea rossa).
Seguiamo per un breve tratto il sentiero 322 che porta al Passo Manghen e, individuata la via di salita migliore, puntiamo decisi veso una forcella spostata leggermente a destra rispetto alla vetta. Il primo tratto di salita avviene su un pendio innevato, facilitato dall'uso dei ramponcini, mentre il secondo tratto sale fra detriti e tratti erbosi fino ad arrivare alla bellissima cresta (foto 7) che con alcuni passaggi di I grado porta fino alla cima.
Figura 7 - tratto finale della cresta.
La discesa avviene lungo la via di salita, stavolta passando dai Laghi delle Buse Basse.
Allego un breve video e a seguire la descrizione del percorso.
Dati
Data: 20 giugno2020
Regione e provincia: Provincia Autonoma di Trento
Località di partenza: Ponte Conseria (1468 m s.l.m.)
Località di arrivo: Cima Montalon (2498 m s.l.m.)
Chilometri: 14
Grado di difficoltà: Escursionista/ Escursionista esperto/ I grado
Descrizione delle difficoltà: Ultimi 300 m per la salita alla cima fuori sentiero su conoide detritica con possibile presenza di neve fino a metà estate, nel tratto in cresta passaggi esposti e di I grado. Necessita buona capacità di individuare la via di salita migliore, assenza di vertigini e buona abilità a muoversi su terreno impervio.
Periodo consigliato: giugno-ottobre
Segnaletica: Sentiero SAT 317 e, per un breve tratto, 322.
Dislivello in salita: circa 1150, considerando dei brevi sali-scendi.
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2498
Accesso stradale: Dalla SS47 della Valsugana, prendere l'uscita per Scurelle, entrare in Val Campelle seguendo le indicazioni per il Rifugio Cruccolo e da li procedere fino a Ponte Conseria.
Descrizione
Bella escursione nel cuore del Lagorai. Il primo tratto, fino alla forcella di Valsorda non presenta difficoltà, mentre per la salita alla cima del Montalon, che avviene fuori sentiero, è necessario essere in grado di muoversi su terreno impervio.
Sabato mattina, assieme ad un amico e al suo fedele compagno a quattro zampe partiamo da Ponte Conseria per salire sul Montalon. Imbocchiamo il sentiero 317 che inizialmente segue il fondo valle in falso piano (foto 1) e dopo un paio di chilometri inizia a salire più deciso nel bosco fino a raggiungere Malga Val Sorda Seconda (1901m), dove il panorama si apre sulle cime circostanti (foto 2).
Foto 1 - Ponte sul torrente che si costeggia nel primo tratto.
Foto 2 - Il pascolo sopra a Malga Val Sorda seconda.
Dalla malga il sentiero prende la direzione dei Laghi delle Buse Basse (foto 3), compiendo un ampio semicerchio per aggirare un dosso, noi decidiamo di seguire una traccia che invece sale più decisa in un canale erboso e ci permette di guadagnare più velocemente il dislivello che ci separa dalla Forcella di Valsorda. Dalla forcella vediamo la parete est della nostra cima, che da questo lato si presenta molto impervia (foto 4).
Foto 3 - Uno dei laghi delle Buse Basse con Cima d'Asta sullo sfondo.
Foto 4 - Parete est del Montalon.
Attraversata la Forcella di Valsorda, si apre un bel panorama sul sottostante Lago delle Stellune (foto 5) e sulla parete nord del Montalon, da cui saliremo (Foto 6).
Foto 5 - Lago delle Stellune.
Foto 6 - La nostra via di salita (linea rossa).
Seguiamo per un breve tratto il sentiero 322 che porta al Passo Manghen e, individuata la via di salita migliore, puntiamo decisi veso una forcella spostata leggermente a destra rispetto alla vetta. Il primo tratto di salita avviene su un pendio innevato, facilitato dall'uso dei ramponcini, mentre il secondo tratto sale fra detriti e tratti erbosi fino ad arrivare alla bellissima cresta (foto 7) che con alcuni passaggi di I grado porta fino alla cima.
Figura 7 - tratto finale della cresta.
La discesa avviene lungo la via di salita, stavolta passando dai Laghi delle Buse Basse.
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