Escursione Lagorai Val Campelle Lago Cengello

Domani sono in Val di Fiemme e Domenica al lago di Tovel. Ha ragione @andreal ! Ultimo fine settimana con temperature miti poi si comincia a vestirsi. Sull'arrivo della neve ho purtroppo grossi dubbi :( Sui Lagorai, nel corso degli ultimi 2-3 anni mi è capitato di andare a fare gite escursionistiche in Dicembre Gennaio con le scarpe da ginnastica.......
 
Piacevole escursione familiare Domenica scorsa con una splendida giornata Autunnale che, in barba al meteo, ci ha regalato scorci e situazioni meteo irripetibili.
Il punto di partenza è il parcheggio del ponte Conséria che si raggiunge dalla Valsugana uscendo a Strigno e poi seguendo le indicazioni per la Val Campelle (circa 11 km da Strigno). Già la stretta strada che porta al parcheggio fa presagire una esplosione di colori autunnali che rapiscono e infatti più volte sono tentato di fermarmi e scattare qualche foto dal ciglio.
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Ci incamminiamo lungo il cosiddetto "sentiero dell'Aia" in quanto la scorciatoia che attraversa il bosco è fuori uso a causa della devastazione perpetrata da Vaia esattamente un anno fa :(
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La salita di circa 4 km è comunque piacevole, la temperatura pure e si prosegue in scioltezza in mezzo ad un bosco dalle tinte tipicamente Autunnali
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Giungiamo con estrema calma (motivare un bimbo di 6 anni è impresa ardua...) alla fantastica Malga rifugio Conséria gestito dalla simpaticissima Fabiana Pallaoro.
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e qui si aprono ampie vedute sulle vicine Cime ( Cima cengello, Colle San Giovanni)
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Breve pausa e si riprende direzione Lago Cengello. Il meteo varia in continuazione e si passa da banchi di nebbia fitta a sprazzi di cielo azzurro che incendiano i Larici e le visioni sono sublimi. Lungo la strada che porta al laghetto poi, l'atmosfera diventa surreale e magica con alberti avvolti nella nebbia e un caleidoscopio di colori che mi rapiscono ad ogni passo
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Ecco arrivati al bellissimo laghetto del cengello.
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e l'imponente cima omonima che lo sovrasta
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breve pausa e si torna indietro al rifugio per un bel piatto di polenta salsiccia e crauti e birrona rigeneranti ;)
decidiamo di tornare al parcheggio per la via corta ossia in mezzo al bosco anche se ufficialmente chiuso.
Un ultimo sguardo a questi meravigliosi posti e si scende:
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Conosco questi luoghi come le mie tasche ma ogni volta ne rimango affascinato e non mi stancano mai!
Sono luoghi "acerbi", selvaggi, poco frequentati. Può capitare di camminare per 3 ore e non trovare nessuno e forse è questo che me li fa apprezzare così tanto.
Se cercate il mega rifugio iper attrezzato con sauna e wifi andate altrove.
Se invece amate la Montagna nella sua accezione più pura ed incontaminata fateci un pensierino, non ne rimarrete delusi ;)
Max

In un certo senso potrei dire che mi fa male al cuore.
Era da mesi che - appunto in cuor mio - avevo deciso di andarmene in posti simili (Alto Adige) per l'ultima settimana di ottobre (non fosse altro perché è l'unica che concilia i colori abbastanza intensi con gli ultimi giorni di ora legale, e quindi la disponibilità di luce). E si sarebbe rivelata perfetta anche e soprattutto sotto il profilo meteo.
Poi non ho più potuto, un po' per motivi lavorativi e un po' (abbastanza) per motivi organizzativi perché partire su due piedi da Roma, e trovare altrettanto su due piedi una sistemazione lassù in questo periodo non è semplice, barcamenandosi tra le pochissime strutture che non chiudono. Ho avuto persino un soprassalto per fare tutto all'ultimo minuto e appunto godermi almeno questo week end ma manco a dirlo è arrivato lo scioperone generale di oggi, con paralisi completa : della serie, quando deve dire male, dice male ! (peccato che a me dica male spesso e volentieri, e per fin troppe cose).
Così ho rimandato ai giorni prossimi (prima settimana di novembre), quando però vedo - ahimè - che sarà il meteo a cominciare a imbizzarrirsi dopo il fin troppo esagerato placidume seguito fin qui : prima la pioggia, e poi - anche una volta tornato il sereno - temperature a precipizio.
Non so… sono cose che si aspettano un anno intero, sono i momenti in cui ti rendi conto che per coglierle dovresti davvero cambiare impostazione, luoghi, probabilmente vita.
Probabilmente finirò per andarci "per forza", ma non sarà lo stesso.
D'altro canto, vederle sfumare così, annegando nei rimpianti specialmente quando si ha già un'età, fa davvero male.
 
Ultima modifica:
Comprendo la tua frustrazione e mi dispiace ma se mi posso permettere di darti un consiglio ti direi di non accumulare troppi rimpianti quanto piuttosto rimorsi. La vita è troppo breve e piena di insidie per non essere vissuta appieno cercando di far tesoro di ogni singolo, seppur breve, momento vissuto in allegria e serenità per poter arrivare poi ad una sperata vecchiaia che ci consenta di guardare al nostro passato con un senso di appagamento e non di vuoto o insoddisfazione.
Il messaggio è quindi: prepara la valigia, buttaci dentro una giacca calda e un guscio antipioggia e FREGATENE del meteo!!!
 
I motivi lavorativi e organizzativi (trovare strutture non ancora chiuse) sono probabilmente più importanti del meteo (a cui si può ovviare con l'attrezzatura).
 
I motivi lavorativi e organizzativi (trovare strutture non ancora chiuse) sono probabilmente più importanti del meteo (a cui si può ovviare con l'attrezzatura).

Eh, ma quando si passa quasi di colpo da una situazione a un'altra nel modo in cui si vede sotto, e persino fare qualche foto si trasforma da un piacere in una piccola tortura, beh direi che non è proprio la stessa cosa… per non dire di tutte le limitazioni e dei rischi del caso (ghiaccio e quant'altro).
Se si volessero trovare quelle condizioni ci sarebbe un intero inverno a disposizione (anzi, magari in inverno sarà pure più tiepido)...
:no:
 

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Cambio di programma per me domani: sono nuovamente su con un amico a farmi il tramonto (fotografia paesaggistica ..la mia grande passione) quindi visto che passo per il bivacco di cima Soccede vi dico poi come è attrezzato.
Se poi volete organizzare per il 16-17 Novembre, sono dei vostri ;)
 
Ciao maxfontana, ho toppato o è giusto il sentiero che hai fatto? So che dal lago sei tornato indietro, ma l'anello che dicevi è quello che ho,malamente, segnato? Bell incrocio di sentieri in questi posti,mi garba. Avevo fatto cima d'asta parecchio tempo fa, ma poi non ci sono più tornato.
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Non avevo visto, ho dato un'occhiata ora grazie a Erika...si si è quello che ho visto nella cartina allora...sembra proprio un bel giro...presto le date allora :si::si:
 
Portaci la tenda firmata Messner che la vogliamo vedere dal vivo! :lol:
Ciao Erika, magari più avanti con la stagione si organizza una tendata, la montiamo e ci dormi...niente spifferi garantito :biggrin:
Domani, se non ci sono contrattempi, vado a vedere di persona i due bivacchi lungo il giro esposto da maxfontana e poi vi faccio sapere :si:
 
Unico bivacco con stufa in zona è il baito del cengello in cui se ti stringo ci stai in 4 diciamo un ricovero con stufa.
Appena dietro la cima socede hanno ricostruito delle trincee militari della prima guerra mondiale e anche un piccolo ricovero che è dotato di una panca ma senza stufa.
Sopra i laghi dell'inferno sia il baito dei lastei sia il baito degli scagni mi risultano solo dei ricoveri senza stufa.
Anche sotto cima lasteati è presente un altro ricovero privo di stufa.

Se si cercano bivacchi belli con stufa ecc ben attrezzati bisogna cambiare zona. A sud bivacco argentino Vanin ci ho già dormito. Oppure bivacco di malga fierollo di sopra in val Rava con bel bivacco visitato nel dettaglio.
Altrimenti bisogna spostarsi a nord dal versante di val vanoi e puntare su bivacco coldose' ( ci ho dormito 2 volte) una suite imperiale, bivacco Paolo e Nicola ( ci ho dormito) a forcella valmaggiore. Tali bivacchi sono raggiungibili anche dalla val di Fiemme con minore dislivello. Dalla val di Fiemme attraverso la val sadole si può raggiungere il bellissimo bivacco degli slavazzi. Sempre dalla val di Fiemme si arriva alla malga valmaggiore e di lì al lago di moregna con la malga ed il vicino bivacco con stufa questo bivacco non è stupendo. Sempre per la val di Fiemme percorrendo una parallela della val Moena cioè la val forame si raggiunge il bel baito del pignaro con tanto di letti fornella , stufa .eccetera eccetera.
Sempre dalla val di Fiemme percorrendo parte della strada che sale al passo manghen ad un certo punto c'è una deviazione che porta a malga fornasa alta(stupendo bivacco) il problema è informarsi sugli schianti di alberi della tempesta vaia in quel punto non ho informazioni.
Non lontano da malga fornasa alta c'è malga Valletta non so se è sempre aperta.
Dalla val di Fiemme salendo dal cermis verso i laghi di bombasel lì c'è un altro bivacco anche questo è un ricovero senza stufa.
Lungo la val Lagorai vicino al lago Lagorai presente malga Lagorai con annesso ricovero con caminetto non stufa.
A Predazzo salendo per il lago di cece In questo luogo presente bivacco dove si può dormire con soppalco e zona inferiore adibita a cucina con tavola e stufa.
 
Anche oggi sono dentro e non al bivacco:(. Comunque ci sono alche altri bivacchi che conosco nella zona ma in un altro versante, versante ovest. Parliamo del bivacco annesso al rifugio del passo manghen. Al bivacco annesso a malga cazzorga e il bivacco mangheneti verso il monte croce in zona manghen. Poi ci sarebbe anche dell'altro.....
 
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