Lame forgiate vs ottenute per asportazione

Non ho trovato risposte ma sono quasi sicuro che tra voi esperti e appassionati troveró una risposta.. mi sa n sempre chiesto se strutturalmente una lama forgiata sia migliore di una ricavata per asportazione con attrezzi meccanici. Ovviamente parlando di lame forgiate a regola d'arte e temprate ugualmente bene contro lame lavorate solo a macchina sempre da artigiani, perché sulle industriali credo subentrino anche altre tecnologie.
 
Alcuni (es. Randall) sostengono che tramite la forgiatura il metallo acquisisca una maggiore densità e, di conseguenza, una maggiore resistenza. Personalmente, non ho gli strumenti tecnici per giudicare la veridicità di tali affermazioni. Quel che è certo è che spesso i coltelli forgiati, giocoforza semi-artigianali o artigianali (escludendo i drop-forged) beneficiano di una maggiore cura realizzativa nel loro complesso, il che è sicuramente un plus.
 
La forgia è solo uno strumento per scaldare, tutti i metalli che divengono coltelli di qualità subiscono una serie di trattamenti termici anche molto complessi.
I coltelli lavorati per asportazione ottengono attraverso l'asportazione di parte del metallo la loro forma, dopo essere stati stemprati e per poi subire nuovi trattamenti termici, spesso usando appunto anche una forgia.

Il discorso cambia se parliamo di lame ottenute per battitura ad esempio nel caso di lavorazioni a pacchetto in leghe differenziate o per bollitura unendo insieme strati di metallo con proprietà differenti.
Anche in questo caso però poi si asporta parte del materiale per dare forma alla lama, rifinendo i biselli e/o affilando.
 
Bella domanda!! La risposta può essere tecnica e nella sostanza l'hanno già scritta gli altri. Però bisogna tenere conto di un particolare importante, forgiare è un'arte, può sembrare facile, ma non lo è. Occorrono tanti anni di pratica, tante prove buttate, tanto sudore e fatica. Spesso serve un maestro che ti insegni di persona, non si può imparare da un video tutorial purtroppo. I migliori maestri al mondo, di solito fanno corsi di persona, anche intensi della durata di diversi mesi, a volte si parla di vere e proprie classi di forgiatura. Quindi se prendo un pezzo fatto bene, forgiato e temprato ad hoc, avrò il vantaggio di avere una maggiore elasticità, una maggiore resistenza agli impatti, una maggiore resilienza, resistenza alla fatica e una distribuzione del reticolo dell'acciaio congruo alla forma della lama e del codolo. Quindi si può adattare l'acciaio alla forma del coltello e rinforzare punti critici come il passaggio tra codolo e lama, spesso oggetto di stress riser e causa di possibili rotture. Ma i vantaggi ci saranno anche a livello del filo, per tutti i motivi sopra elencati.

Il vero problema è che secondo me un coltello del genere costa, e di solito costa anche tanto. Se non fatto alla perfezione potrebbe non esserci nessun vantaggio tecnico nella forgiatura, se non il fascino legato ad un'arte antica, che ha seguito l'uomo da diversi millenni. Cosa che colpisce anche me, devo ammettere. Fin qui comunque tutto bene. Ma come molti hanno avuto modo di vedere su programmi tv o video, se fatto male, sommariamente, o a tirar via, un coltello forgiato può avere impurità, bolle d'aria, problemi al grano dell'acciaio, linee di frattura o cricche interne. soprattutto se temprato anche velocemente e male. La forgiatura non perdona troppi errori. Il risultato può essere catastrofico, con lame saltate via al primo utilizzo.

In definitiva per hobbysti o similari, è molto meglio fare coltelli per asportazione, perchè si parte sempre da un materiale certificato da una azienda e già del giusto spessore. Le possibilità di avere cricche interne, bolle d'aria, impurità ecc. sicuramente sono molto molto minori. Ovviamente poi bisogna lavorare comunque bene e fare un buon trattamento termico. Ma ad esempio il trattamento termico si può far fare a terzi. Mentre la vedo difficile che un forgiatore faccia tutto il coltello, per poi spedirlo e farlo temprare ad una ditta. Questo non vuol dire che anche maker importanti che fanno solo coltelli per asportazione, non siano bravi, ci mancherebbe altro, ma sono due competenze diverse. Vanno sempre valutati pro e contro
 
Grazie dei chiarimenti. Suppongo che anche il tipo di acciaio può prestarsi meglio ad uno o l'altro tipo di lavorazione
Comunque anche io subisco molto il fascino di un oggetto forgiato a mano ma effettivamente bisognerebbe fidarsi molto di chi lo produce. Il fascino di quell'arte resterà immortale e personalmente se dovessi acquistare un coltello giapponese o una resolza mi piacerebbe che fossero forgiati.. anche nell'ottica di volerlo utilizzare e non collezionare.. peró i prezzi effettivamente mi fanno pensare che probabilmente un piú economico industriale con gli ottimi acciai di oggi mi darebbe meno preoccupazioni con le stesse prestazioni forse. E quindi badando solo al fattore utilizzo per un chiudibile forse non ne vale la pena ..
 
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Suppongo che anche il tipo di acciaio può prestarsi meglio ad uno o l'altro tipo di lavorazione
Gli acciai al carbonio si prestano indubbiamente meglio alla forgiatura. Solitamente gli inox forgiati, più rari e costosi per via della maggiore difficoltà di lavorazione, non si spingeno oltre i gradi 420, 440A/B o equivalenti (ad esempio, i Randall inox, forgiati, sono in 440B). Se poi una lama forgiata a dovere possa accostarsi come prestazioni ad un moderno acciaio alle polveri, non so. Che sia una lama maggiormente ricca di fascino e comunque ben performante, questo è certo.
 
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