lampadine a risparmio energetico: ma convengono veramente?

Ieri la lampadina a risparmio energetico della mia stanza mi ha salutato, dopo due anni scarsi di onorato servizio.
Problema: quando la acquistai, sulla scatola c'era scritto: durata 10 anni (!!)
stessa cosa per altre lampadine che ho in casa, durano al massimo due anni, sia lampadine di marca ( e costose) sia lampadine a basso prezzo con marche sconosciute o il marchio dei supermercati.
Ora mi chiedo: ma convengono veramente 'ste lampadine?? costo alto, durata praticamente come un alogena ( se non meno) problemi di smaltimento ( andrebbero consegnate all'isola ecologica, ma scommettiamo che il 99,999% finisce nella spazzatura?)
un paio di anni fa hanno cessato la produzione delle lampadine a incandescenza "classiche": forse pensionate troppo presto? Ora cominciano a vedersi quelle a led, ma i costi sono alti e la durata come sara'? a sentire i produttori dovrebbero essere praticamente eterne, ma anche le fluorescenti compatte avrebbero dovuto esserlo....
ora, dovendo comprare una lampadina nuova per la camera, non so se prenderne ancora una a risparmio (?) o un'alogena..
 
Io le uso da almeno 15 anni e ti confermo che,eccetto alcune superstiti,tutte le altre sono morte ben prima dei 10 anni promessi. Compravo le Philips che costano parecchio,da un po' di tempo se tanto mi dà tanto compro marche cinesi,3 lampadine 8 euro. Non credo che dureranno meno di quelle cosiddette di marca,ma spendo almeno la metà. Per me comunque usare lampadine a basso consumo è una scelta ecologica,se poi risparmio anche sulla bolletta tanto meglio.
 
Nel box della casa in montagna ne ho una di nota marca olandese, che avevo ereditato da mio suocero...è al suo posto dal 1989, (sì, ottantanove) è vero che funziona solo poche ore all'anno, ma passa da -10 a +30 (soffitto del box catramato in nero) eppure si accende sempre appena do corrente, è molto pesante, ho dovuto dotare di un gancio il portalampada che prima era appeso direttamente al filo elettrico) : temo che la scarsa durata di cui qualcuno giustamente si lamenta dipenda dall'invasione del mercato di prodotti cinesi a basso costo ma bassissima qualità (infatti altre lampade nella stessa casa durano al max un paio d'anni anche a me)
 
secondo me è un problema che è capitato anche a me in ditta. L'ENEL fornisce agli artigiani il 380V +/- 10% ultimamente ho avuto 2 guasti elettronici ad una macchina utensile al secondo guasto il tecnico ha verificato la tensione ed era 420V ed è in regola perchè per legge sono stati autorizzati ad alzare da 380V a 400V +/- 10% quindi al lmite ma in regola. Se siete vicini alla cabina di trasformazione dalla media tensione alla tensione normale può darsi che abbiate la tensione al limite e basta una fluttuazione in più per fulminare le lampadine.
 
Questo è una argomento che mi piace...Le lampade a risparmio "classiche" con i tubi in vista a mio giudizio sono una forzatura. Il voler adattare a dimensioni piccole la "vecchia" e sicuramente efficiente tecnologia dei tradizionali tubi al neon.
Ci hanno messo un convertitore piccolino ad alta frequenza,hanno rimpicciolito i tubi,hanno eliminato l'accensione balbettante a colpi ed eccole qui....una "ribollita" di tecnologia di 50 anni fa.
Ma non sono tutte gioie,ci sono anche i dolori...
Gli elettrodi sono sottodimensionati. Il convertitore è fatto a risparmio. C'è poco mercurio e quindi occorre che gli elettrodi scaldino tanto per fare l'innesco. Insomma è una tecnologia acerba che ha fatto da passaggio per i led...molto migliori.
Quasi si volesse guadagnare tempo...
Se qualcuno ha qualche annetto più di me si ricorderà che i vecchi tubi al neon di diametro maggiore di quelli contemporanei e ancora più piccoli quelli futuri duravano di più,si innescavano meglio ed erano più stabili.

Il succo del discorso è che secondo me con le lampade a fluorescenza oramai siamo quasi al capolinea,le innovazioni per risparmiare su quella tecnologia sono state tutte fatte.
Il led è nato molto meglio,ma non è tutto oro cosa fa luce. Alcune lampade hanno effetto stroboscopico bestiale,altre alterano i colori,altre hanno luce odiosa (troppo brillante). Ne abbiamo da parlare per ore..

Ne avevo parlato sul mio forum,se qualcuno ne ha bisogno ne parliamo anche qui. Diciamo che tra tutti i led della produzione mondiale si salvano una decina di lampade e su quelle a risparmio più o meno uguale.
 
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l'interesse lo ritengo poco più che medio. Purtroppo quello che manca è l'informazione. Finchè vedrò lampade a risparmio classiche nelle luci a tempo delle scale e lampadine a incandescenza in posti accesi 24/24 è perchè mancano le idee sotto.
Fai una domanda precisa e ti darò una risposta precisa se no scriviamo km di roba e poi resta un pattummaio (per chi non conosce il dialetto punk ...è l'equivalente di un bidone della mundisia pieno che versa...ma suona meglio) .
Si deve verificare COSA va illuminato,da DOVE e per quante ore al giorno e con che cicli di accensione
 
verissimo, il primo problema e' la scelta.

aggiungo che in casa della mia ex hanno ancora quasi tutte alogene, le tengono accese per ore e ore e non c'e' verso di fargliele cambiare... e' dal 2011 che glielo dico!!!
 
si chiama estetica. e quandoc i sono di mezzo le donne di solito passa in primo piano.
Hanno fatto tanti danni con il lampadari a candelabri e ora non contente ci riprovano con quei porcospini stupidi e brutti da vedere pieni di alogene.
Se porto gli occhiali ora probabilmente è perchè a mia madre e mia nonna piacevano i lampadari che non facevano un tubo di luce
 
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Le lampadine a risparmio energetico, patiscono molto le accensioni e gi spegnimenti. In stanze come il bagno dove si entra e esce più volte per meno tempo, durano poco. Meglio metterle in stanze dove la presenza è continuata e lunga. Può essere dovuto a questo?
Il led, non ha di questi problemi.
 
le lampadine a risparmio energetico patiscono molto le accensioni perchè a ogni messa in tensione devono stressare i filamenti dei catodi per ionizzare il gas . Nè più ne meno di cosa accadeva nei vecchi neon quando facevano il "nero" ai due lati . Troppe accensioni.
Con i led è moooolto meno problematico perchè come stress sui componenti siamo ad almeno uno o due ordini di grandezza in meno ( decine di volt contro kilovolt) . Se poi fossero i led a "filo" (in pratica strisce di pannello illuminazione di TV led in atmosfera di argon) il rischio è ancora minore.
Anche se la lampadina resta un goccio cicciona. Il risultato è qui...per ora è costoso e non eccessivamente potente ma sembra una VERA lampadina a filamento. Anche se il prezzo varia da 9 a 32 E a seconda di quantità e fornitore.
Inoltre il fatto che è piena di argon o elio non vorrei che facesse WOOSH essendo montata su legno. Anche se in teoria l'argon e altri prima che accende ce ne vuole,è un gas nobile...avevo provato a scuola e con l'accendino non si accende
 

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l'elio e' praticamente inerte. per far reagire l'argon ti servono condizioni irraggiungibili in casa. a meno che tu non viva al cern o in qualche laboratorio simile, in qual caso arrivo li a giocare anch'io con quella roba :p
 
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