Lavaggio vestiti in trekking autonomo piu giorni

Ciao a tutti. La domanda è nel titolo del thread. Ho cercato nel forum senz successo.

Per stare bassi di peso in un trekking di più giorni in autonomia si portano solo due cambi: quello indosso e quello x notte, da usare il giorni dopo. Come fate con l'odore?
So che molti usano la lana merino, la uso anche io...ma cmq in un trekking di 6gg non basta.
Allora si deve lavare. La domanda è cosa usate per lavare ?

1. Ok, l'acqua...ma mentre quella da bere e per cucinare la posso anche raccogliere lungo il sentiero (con sacche e filtri), non penso mi porterei 1lt di acqua a spasso x lavare la sera le mutande...quindi serve acqua dove dormirò....non scontato.
2. Sapone. Ok le scaglie di marsiglia. Qualcuno di voi ha mai provato quelle sfoglie di sapone della STS per lavare i vestiti oltre che il corpo?
3. Contenitore. Se l'acqua è un rigagnolo, serve. Un catino collassabile?
Grazie
 
Io vado molto di semplicità, naturalezza e quindi non ho problemi a non lavare vestiti, ecc... durante le uscite in natura.

Le cose fa poter fare comunque son ben poche;...

- organizzare le cose in base a dei punti d'acqua nel campo.
- portarsi uno spray disinfettante/profumato
- portarsi tutto il necessario sulle proprie spalle
 
Mai usato merinos in vita mia, mai sentito la mia puzza, neanche se non mi lavo per settimane (vestiti compresi) se gli altri la sentono, affari loro .

Per me il problema vero, da ciclista, è quando le temperature sono sopra i 28/30 che sudi tantissimo, e ti trovi il fondello pieno di sale, e il sale irrita, ma sopra i 30 gradi con due cambi basta sciacquarlo per strada senza neanche il sapone, che hai risolto.

Per il lavaggio se c'è poca acqua, uso una delle drybag, o un sacco della spazzatura , poco sapone sfragato sui vestiti e via.

Comunque consiglio spassionato, impara a non usare le mutande, le tue zone erogene ti ringrazieranno, si all'inizio è strano , ma poi ti abitui , e non riuscirai più ad usarle ;)
 
Ultima modifica:
Per sei giorni il problema, sinceramente, non me lo sono mai posto il problema "lavaggio" e per periodi più lunghi il fattore olezzo, odore, profumo etc etc, altrettanto sinceramente, non me lo sono mai posto, ok il rispetto per gli altri passa anche da questi aspetti ma in certe circostanze credo che si possa derogare..... e questa è una di quelle circostanze..... però se uno non si trova a suo agio mi sembra più che logico che si ponga il problema.

Detto questo, in campi stanziali dove la convivenza era più "stretta" (scout) ed un certo decoro era richiesto (soprattutto quando gli "ormoni" erano freschi) mi è capitato di fare un pò di tutto dal lavaggio a secco con la sabbia (mai più) alla bella lavanderina sulle rocce ma il sistema meno inquinante era quello di usare un sacchetto dell'immondizia come "vasca", riempirlo con un pò d'acqua, capo da lavare con un pò di sapone strofinato sopra (marsiglia o quello che c'era) prima di infilarcelo dentro, magari insistendo su le zone più colpite, lavare, buttare l'acqua (non nel fiume) e sciacquare. Però l'acqua non doveva scarseggiare o il risciacquo non veniva bene e, a me, tendeva ad irritare la pelle soprattutto sui campi intimi il che si traduceva in "non li lavo e amen", in alternativa un secchio, una pentola.

Da sempre sono abituato ad avere sempre mutanda (boxer) e canottiera in qualunque stagione e in qualsiasi situazione per cui non mi esprimo sul non portare la mutanda come alternativa/abitudine/vantaggio.

Ciao :si:, Gianluca
 
quelle poche volte che ho lavato qualcosa facendo gire lunghe ho sempre fatto la bella lavanderina sulle rocce facendo una scia di schiuma che si vedeva dal satellite.

Avendo però fatto meno di 5 volte in 52 anni bè...

In ogni caso è tempo di capire che essere malati della pulizia cambiando due paia di mutande al giorno e cercando di avere addosso un igene da camera operatoria per me è sbagliato.

L'importante è solo non puzzare.

Confermo come ha detto qualcuno l'importanza di risciaquare bene anzi benissimo in quanto se no sembra quasi che la roba si sporca prima.

Sulla stracciatrice di casa solitamente i risciaqui li faccio fare due volte se vedo ancora schiuma
 
Non mi sono mai posto questo problema... nel senso: se sono solo in natura senza contatti con borghi e paesi e quindi essere umani "civili", basta quel minimo di pulizia che può consentire un ruscello, una salviettina umidificata e un cambio di intimo.
Se ho questi contatti, è molto probabile possa anche lavare.

Ricordo che circa un quarto di secolo fa, dopo un mese di campeggio libero in Groenlandia, durante il quale i contatti con l'acqua furono molto sporadici e per lo più in forma di neve, sul volo di ritorno un'hostess ci chiese gentilmente se potevamo spostarci in fondo per bilanciare l'aereo. Era un 767, piuttosto grande e ci sembrò strano... poi capimmo.
 
Ricordo che circa un quarto di secolo fa, dopo un mese di campeggio libero in Groenlandia, durante il quale i contatti con l'acqua furono molto sporadici e per lo più in forma di neve, sul volo di ritorno un'hostess ci chiese gentilmente se potevamo spostarci in fondo per bilanciare l'aereo. Era un 767, piuttosto grande e ci sembrò strano... poi capimmo.
:lol::rofl::lol::rofl:
 
Fatto l'anno scorso mio primo bucato in escursione lungo l'AV1 delle Dolomiti.
A metà trekking ho fatto una notte in rifugio, ne ho approfittato per lavare la maglietta nel lavandino del rifugio col sapone per le mani del rifugio, ricordo ancora benissimo come al primo risciacquo l'acqua era marrone :rofl:
Mi ha sorpreso il risultato...nonostante la mia totale inesperienza e il semplice sapone da mani maglietta pulita e addirittura profumata.
Se dovessi farlo in natura sacchetto delle immondizie o sacca stagna come catino, e una minima quantità di sapone biodegradabile.
Ma sento cmq anche di chi ogni sera lava semplicemente con sola acqua al torrentello e fine
 
Merinos anche per le mutante e non solo perché, come le magliette, non puzzano ed hanno potere antibatterico, ma anche perché si asciugano prima delle mutande in cotone.

Una mutanda per camminare, una per dormire, mentre l'altra sta appesa a prendere aria durante la notte.

In 10 giorni 1 lavaggio nel fiume e 1 lavaggio in lavandino con semplice sapone di marsiglia, che era lo stesso con cui mi lavavo io. Zero puzza, zero irritazioni.
 
Sapone classico quello da te citato, in mancanza di quello lascio i pochi vestiti che mi porto appesi fuori dallo zaino senza lavarli, se la giornata si conclude presto li appendo nei cordini della tenda.
Se ho poco sapone lavo solamente le parti dei vestiti dove fanno più odore.
Tutto questo in base anche al tempo, se il giorno successivo quasi sicuramente piove evito di lavare per avere nel caso un ricambio asciutto (maglietta e pantalone)
L intimo posso comunque permettermi di lavarlo che si asciuga più in fretta
 
Io quest'anno per un trekking di 7 giorni mi sono portato 2 magliette e 2 mutande di ricambio (oltre quelle con cui camminavo).
Sono riuscito a lavare ogni sera la maglietta e mutanda del giorno in fiumi, fontane, ecc. con del sapone bio/naturale, con il quale mi lavavo anche io.
Tutto sommato non mi hanno mai cacciato via dai rifugi dove sono passato :lol:;)

Scherzi a parte, se ho l'occasione ci sta darsi una ripuliata (non per bivacchi invernali obv.). Mi scoccia entrare nel sacco a pelo tutto sudato. Ovvio che per il giro di 2-3 giorni non mi pongo il problema.
 
grazie a tutti per i contributi e un particolare grazie a @Cmps , @paiolo , @Jommahiker , in effetti le vostre soluzioni sono quelle che sto pensando.

1) viaggiare con tre cambi (1 indosso + 1 cambio + 1 per la notte) in merinos, sia per maglietta, che mutande. Avendo un trekking di 6 giorni, con un passaggio in rifugio al quarto giorno, quanto meno posso portare ciascuno dei cambi per due giorni (lasciando la sera stesi all'aria attaccati ai tiranti della tenda per prendere aria e magari con uno spruzzino da 30 ml con acqua e bicarbonato per togliere i batteri odorosi dalle parti più sollecitate) e poi lavare in rifugio per gli ultimi due.

2) in caso di necessità di lavaggio, sapone biodegradabile usato sia per il corpo che per i vestiti, utilizzando torrentelli e sacchetto. In proposito, ho visto che la STS ha due tipi di prodotti interessanti, qualcuno di voi ne ha esperienza?
- "foglie" di sapone ad ingombro minimo (https://seatosummit.com/products/trek-and-travel-pocket-soaps)
- "catino" collassabile (https://seatosummit.com/products/kitchen-sink)
 
Io mi sono portato una porzione di saponetta di marsiglia, alla fine sia per strofinarla sui vestiti, sia per lavarmi, sia per lavare le stoviglie quando è servito, mi è sembrata più comoda. Niente catino, non mi è mai servito ma al massimo userei un sacchetto.
 
occhio alla lana: mai strofinarla, va impastata e lana e sapone di marsiglia non vanno d'accordo... a meno che non ci sia una decente percentuale di altre fibre e non sia lana 100%
 
occhio alla lana: mai strofinarla, va impastata e lana e sapone di marsiglia non vanno d'accordo... a meno che non ci sia una decente percentuale di altre fibre e non sia lana 100%
Interessante scoperta questa, mi hai salvato dal rovinare una bella maglietta
Cosa si potrebbe usare per lavare a mano capi di lana?
 
oltre al sapone liquido per la lana? si, la cosa migliore sono saponi liquidi.. ma vanno bene anche shampoo e saponi intimi.. il bagnoschiuma no e nemmeno doccia schiuma, insomma quelli per mani viso e corpo no ma per testa e sotto si :p


ehmmm naturalmente scegliete quelli che fanno poca schiuma o state freschi a sciacquare

P.S. a scanso equivoci vi ricordo che non va strizzata torcendola ma premendola :p
 
Ma tutti sti detersivi e saponi sono biodegradabili? Quello di Marsiglia, ad esempio, lo è? Leggo che molti lo usano.
 
Ultima modifica:
beh se cerchi shampoo o sapone intimo che sia liquido e biodegradabile li saranno no?

Di certo a parte che rovinano la lana perché facilitano l'infeltrimento, la maggior parte dei saponi con scritto "puro sapone di marsiglia" o anche solo "sapone di marsiglia" sono tutto tranne che bio qui un link con qualche informazione ma sono certa che si possa trovare di meglio con una ricerchina meno rapida della mia https://fitmivida.com/riconoscere-scegliere-vero-sapone-marsiglia/

io abito in una piccola città per cui non c'è molta scelta a meno di comprare on line... nei negozi di qui il migliore che ho trovato è quello della winni's a cui hanno tolto un paio di ingredienti discutibili da qualche anno. ma se abitate in città più fornite di certo potete trovare anche più scelta

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oltre al sapone liquido per la lana? si, la cosa migliore sono saponi liquidi.. ma vanno bene anche shampoo e saponi intimi.. il bagnoschiuma no e nemmeno doccia schiuma, insomma quelli per mani viso e corpo no ma per testa e sotto si :p


ehmmm naturalmente scegliete quelli che fanno poca schiuma o state freschi a sciacquare

P.S. a scanso equivoci vi ricordo che non va strizzata torcendola ma premendola :p
Si, la domanda era intesa in ottica trekking/ viaggi, dove non porterei il sapone liquido per la lana
Grazie per la dritta sullo shampoo!
 
Ma tutti sti detersivi e saponi sono biodegradabili? Quello di Marsiglia, ad esempio, lo è? Leggo che molti lo usano.
Da quanto ne so tutti i saponi in commercio in italia sono per legge biodegradabili...ma questo non vuol dire che possano essere dispersi liberamente nell'ambiente. Ci sono diversi tempi di biodegradabilità, non è detto che in questo tempo un sapone se rilasciato nell'ambiente non possa alterare le condizioni chimico-fisiche di un habitat. Detto questo, vorrei provare ad informarmi bene magari guardando qualche studio su scholar o altro...cercando su Google normalmente non compare nulla che mi sembri attendibile. Nel dubbio, io cerco di utilizzare il meno possibile qualsiasi detergente se poi l'unica opzione è disperderlo in ambiente naturale.
Riguardo al sapone di Marsiglia... è un sapone solido come tutti gli altri...basta guardare gli ingredienti. Non ha ad esempio la denominazione di origine...diciamo che tutti possono possono produrre il proprio sapone e scriverci sopra che è di Marsiglia. Il sapone di Marsiglia originale aveva l'olio d'oliva come ingrediente "grasso"...sostituito poi con il più economico olio di cocco/palma. Non dovrebbero esserci effettive differenze nel momento dell'utilizzo, ma diventerebbe più una questione di prefenza di ingredienti a pesare su scelte varie.
 
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