Lavorazione cuoio

ciaio a tutti
Come già accennato nella presentazione mi sono proposto nell'impresa di realizzare cuoietti multistrato per stecche da biliardo.

Ho già fatto una prova prendendo dei ritagli da una tuta in cuoio vecchia per saldare. Vi scirvo di seguito i passaggi:

- bollitura per 5 minuti
- asciugatura su carta assorbente.
- Immersione in soluzione al 5% di tannini enologici (lavoro in una cantina XD)
- asciugatura parziale in muffoletta a 40°C per 4 ore
- immersione in soluzione di gelatina animale molto concentrata per incollaggio.
- Pressatura con morsetto e asciugatura per 24 ore in muffoletta a 60°C

Il risultato è stato di trovare un "pezzo unico" molto molto molto duro, sembra quasi legno, tant'è che carteggiandolo produce polvere e sulla parte superiore non vi è il "pelo" che servirebbe per far aderire il gesso al momento dell'utilizzo.

Questo è quanto, facendo una prova per così dire alla cieca.

Il risultato che vorrei ottenere invece prevede un cuoietto duro che non vada a schiacciarsi e quindi a deformarsi quando viene usato nel gioco ma che al tempo stesso sia elastico. In altre parole dovrebbe deformarsi al momento dell'impatto sulla biglia in modo da aggrappare su di essa ma subito dopo tornare alla forma di partenza.
A tal proposito userei 10-11 strati di pelle di maiale che acquisterei grezza solamente conciata.

Non essendo al corrente delle varie tecniche per la lavorazione del cuoio spero che qualcuno mi possa illuminare.

grazie a tutti per l'attenzione!

Buona giornata!!
 
S

Speleoalp

Guest
Ho trovato una miriade di discussioni sulla lavorazione del cuoio.... questa l'ho preferita per il titolo "generico" sulla "lavorazione".

Alcuni dei miei lavoretti, semplici, umili e con la sola finalità di essere funzionali e pratici ;) Nessuna ricerca estetica.

Il fodero per il mio coltello, anche lui completamente artigianale e fatto a mano.

Una piccola sacca per contenere la corteccia di Betulla

Il fodero per la mia piccola accetta

Ora mi appresto a realizzare una scatoletta per la lama della sega, che preferisco avere con me...
 

Allegati

  • IMG_5693.JPG
    IMG_5693.JPG
    120,7 KB · Visite: 413
  • IMG_5694.JPG
    IMG_5694.JPG
    124 KB · Visite: 394
  • IMG_5695.JPG
    IMG_5695.JPG
    160,7 KB · Visite: 376
  • IMG_5753.JPG
    IMG_5753.JPG
    110 KB · Visite: 385
  • IMG_5754.JPG
    IMG_5754.JPG
    106,1 KB · Visite: 364
  • IMG_5755.JPG
    IMG_5755.JPG
    101,6 KB · Visite: 375
S

Speleoalp

Guest
Ciao, dovrei chiedere, siccome me lo ha regalato un amico. Ho guardato solo la resistenza e lo spessore ;))

Adeso gli mando una mail,...
 
S

Speleoalp

Guest
Almeno ho anche fatto fuori gli scarti sia di cuoio che di filo ;)) e non mi devo più fare dei problemi per il trasporto
 

Allegati

  • IMG_5756.JPG
    IMG_5756.JPG
    92,7 KB · Visite: 297
E

Erik_il_cuoiaio

Guest
Ho letto il primo post che è vecchiotto ma vorrei suggerire, a chi volesse provare a utilizzare la tecnica del cuoio bollito, la seguente metodica:
Riscaldare dell'acqua a 74-78°C, mi raccomando non di più!
Immergere il pezzo di cuoio e aspettare che non salgano più in superficie le bollicine di aria. Tenerlo 2 minuti dovrebbe essere comunque sufficiente.
Togliere il pezzo, sagomarlo nella forma desiderata e metterlo in forno a 50°C per 30 minuti e poi alzare la temperatura a 90-100°C per un'ora.

Il seguente metodo vale per cuoio da 3mm, per spessori maggiori i tempi potrebbero aumentare.
Quando togliete il pezzo dall'acqua stropicciatelo per vedere se è abbastanza deformabile, altrimenti rimettetelo un minuto in pentola.
Più cuocete il cuoio più questo diventa duro perciò diminuendo i tempi ottenete più elasticità, aumentandoli aumenterete la durezza ma anche la fragilità
 
Alto Basso