L'Avventura spiegata dai Grandi

Un pezzo di TV veramente da manuale.....di quelli rari.....
Bonatti e Messner spiegano in poche e semplici parole cosa è l'AVVENTURA.
Bonatti: Grande Alpinista il cui ruolo fondamentale nella conquista del K2 (la montagna più difficile al mondo) da parte degli Italiani nel 1954 è oramai universalmente riconosciuto. Autore di numerose ascensioni estreme sule Alpi, nel 1965 abbandona l'alpinismo per dedicarsi come inviato di Panorama all'Avventura pura e solitaria: Klondike, Kamtchakta, rio delle Amazzoni, Indonesia, Capo Horn,ecc.... sempre da solo e in tempi NON sospetti.....Dal 1965 in poi.
Messner: Primo uomo ad aver scalato l'Everest senza ossigeno e primo uomo ad aver scalato tutti i 14 ottomila del pianeta. Ha compiuto anche traversate polari e a 60 anni il deserto dei Gobi in solitaria.
Due GRANDI dell'Avventura......
Due Uomini a cui l'Italia e tutti Noi dobbiamo molto.....
Buona visione
Video Rai.TV - Che Tempo Che Fa - Che Tempo Che Fa 27/12/09
 
grazie per la segnalazione. stupenda intervista, senza il minimo barlume di antagonismo tra i due (e parliamo di mostri sacri). questo significa veramente che la scalata o l'approccio con la montagna porta ad introspezione e riflessione. quindi nessun "io! io!".
bella la frase di bonatti "la solitudine amplifica le sensazioni".
devo fare un salto in libreria deh...
 
Importante segnalazione! ;) L'avevo vista su youtube.

Due giganti dell'alpinismo e dell'esplorazione. Due pezzi di storia che il mondo ci invidia.

Sulle imprese alpinistiche di Bonatti consiglio "Montagne di una vita"

Per le avventure di Bonatti attorno al globo, consiglio di leggere: "Ho vissuto tra gli animali selvaggi". Per me l'ideale di quella che è l'Avventura.
Leggete leggete, ma non troverete scritto nulla di coltelli in ossidiana, bussole al trizio, scacciacani e razioni k ...
 
Ultima modifica:
Leggete leggete, ma non troverete scritto nulla di coltelli in ossidiana, bussole al trizio, scacciacani e razioni k ...

Voglia di fare polemiche? O di ricominciare a menarla? Facciamo a chi si stanca prima? O magari la smettiamo di pensare che tutti la debbano pensare come te? Personalmente sto cominciando a rompermi il caxxo. Anzi, state cominciando a rompermi il caxxo. L'abbiamo capita tutti come la pensate. Adesso dovete capire voi come la pensiamo noi, e smetterla.

Spero di essere stato chiaro, e spero di non dover più intervenire su questo argomento.
 
Personalmente sto cominciando a rompermi il caxxo. Anzi, state cominciando a rompermi il caxxo. L'abbiamo capita tutti come la pensate. Adesso dovete capire voi come la pensiamo noi, e smetterla.

Spero di essere stato chiaro, e spero di non dover più intervenire su questo argomento.


quoto. basta. avete spiegato il vostro punto di vista. bonalè.

non potete inquinare ogni discussione con le polemiche, non c'è n'è bisogno in questo forum.

grazie
 
Voglia di fare polemiche? O di ricominciare a menarla? Facciamo a chi si stanca prima? O magari la smettiamo di pensare che tutti la debbano pensare come te? Personalmente sto cominciando a rompermi il caxxo. Anzi, state cominciando a rompermi il caxxo. L'abbiamo capita tutti come la pensate. Adesso dovete capire voi come la pensiamo noi, e smetterla.

Spero di essere stato chiaro, e spero di non dover più intervenire su questo argomento.

Belin che intervento Stefano............hai gelato tutto !!!!!
Ti ricordo che sei un moderatore ;) ;)
Anche il plurale che hai usato non è carino per niente.......
Vabbè.........

Tornando all'intervista.........
I passi che trovo più interessanti sono due........
Il primo è quando Bonatti spiega della sua scelta di abbandonare l'Alpinismo dopo l'impresa del Cervino.........
Spiega di aver riportato su un piano orizzontale quello che era la sua "passione" verticale........In pratica il sentimento, l'affettività, restano le stesse e si spostano dal mondo verticale delle montagne a quello orizzontale delle pianure, delle savane, dei grandi fiumi, delle tundre.......
Cambiano gli ambienti ma la "passione" è la stessa..........
Questa è la passione che accomuna tutti gli "Avventurosi" e che gli permette di comunicare tra di loro, capirsi, scambiarsi emozioni......siano essi alpinisti, speleologi, camminatori, viaggiatori, velisti........o tutte le cose messe insieme......
Il secondo passo è quello dove Messner spiega quello che è per lui l'Avventura. L'Avventura esiste SOLO se c'è esposizione, intendendo con questo termine quella condizione per cui si passa da un normale quotidiano su cui possiamo avere un certo controllo ad una condizione di sopravvivienza, questo avviene su una parete a 500mt di altezza come su una grande montagna oppure in mezzo ad un deserto di ghiaccio o di sabbia o una foresta.
L'Avventura quindi secondo Messner non può prescindere da un certo, ragguardevole dico io, pericolo per la Vita..........
Questa consapevolezza del rischio per un qualcosa che tutto sommato è "inutile" li rende Grandi......
Per me l'Avventura è qualcosa di più "semplice". E' l'uscita dal quotidiano ma anche, semplicemente, scoprire emozioni nuove, luoghi nuovi e qualcosa di nuovo anche di me.......
Ciao.
 
No, non ne ho voglia e non mi va di perdere tempo per queste cose. Facciamo finta che l'hai capito, anche se non ne sono molto convinto. Vediamo.
 
Ma vediamo cosa scusa ?????
Fai tutto da solo.........Hai rovinato un topic interessante ecco il risultato............
X il resto se ti riferisci al discorso armi ecc........ho sollevato una questione importante per me e per altri forumisti, ne è scaturita una discussione che ai molti è piaciuta e questo al di là delle posizioni personali. Tutti quelli che vi hanno partecipato penso abbiano fatto le loro riflessioni in merito, positive o negative poco importa però a me sembra che la discussione sia piaciuta.......
Adesso vieni quà e butti tutte le carte all'aria.........
Bella moderazione la tua......
 
raga,...non mi fate pentire di aver proposto una riflessione, mettiamola così,...ogniuno ci tragga le proprie considerazioni, in fondo siamo ospiti...sia qui che nel mondo.


Per il post, è innegabile che due personaggi così suscitino fascino, tanto fascino e ammirazione. Bonatti in fondo non lo conosco un gran che a parte una serie infinita di "speciali" sui suoi viaggi e sono convinto che quello che Lui ha fatto è stato vera esplorazione e scoperta.
Messner, grandioso nelle sue imprese, devo dire che per alcune cose un pò mi ha lasciato perplesso. A differenza di Bonatti, Lui ha estremizzato un pò l'idea dell'esplorazione, direi più che altro, ha fatto delle imprese; grandi imprese. Un tipo di "esplorazione che io (solo io) condivido in parte perchè seppur affascinanti e mirabolanti, secondo me dissacrano la montagna e la natura, come se l'Uomo debba sempre dimostrare che è più forte, che possa affrontare tutto. prima o poi avremo dimostrato la nostra superiorità e allora? Ricordate Kamerlander, la sua salita e discesa in quattordici ore (forse non mi sbaglio) dall'Everest, per dimostrare cosa?
Messner, ha costruito un impero economico sulle sue imprese straordinarie, castelli, Musei (?),...tutto molto bello ma...preferisco l'Esplorazione come conoscenza interiore,...senza dover poi dopo dover rendere conto a sponsor, ma solo a me stesso.
Lo so, è un mio limite.:roll:
Cmq,...due ENORMI personaggi.

Vi ricordate quando ho postato l'escursione sulla Moiazza, raccontai come conobbi un certo Soro Dorotei,...ecco, si, grandissimi personaggi, ma se ci parli vorrei da loro l'umiltà di un piccolo uomo che ha capito.
 
Mi permetto di raccontare in poche righe la più grande impresa di Bonatti, (secondo me ovvio) paradossalmente la meno conosciuta.
Quando nessun italiano aveva ancora salito la Nord dellEiger Bonatti la tento' in solitaria. All'altezza del micidiale Ragno Bianco decise di tornare indietro. Ai giornalisti che lo accolsero e che si attendevano chissà quale spiegazione per la ritirata egli disse questa meravigliosa frase, che è riportata da Harrer nel suo Ragno Bianco:
"Nessuna montagna vale la vita di un uomo."
Personalmente la trovo straordinaria.
 
Bellissimo filmato, grazie di averlo postato. E' tutto così affascinante. Poi, per me che studio ogni giorno queste cose, è davvero da bocca aperta...
Penso farò un salto in libreria anche io..
 
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