18-19 giugno 2011
effettuata da Cicciobike e Velinosirente
Macchie Piane 1580 - Guado di Annibale 2119 - Cima Lepri 2445 - Pizzo di Moscio 2411 - Sella della Solagna 2221 - Stazzo Padula 1902 - Balzi Classette 1740 - Sacro Cuore 1384
Lasciata la prima auto al sacro Cuore di Capricchia andiamo con l'altra a Macchie Piane. Ameno e ancora assistito dal bel tempo il tratto fino al Guado di Annibale, dove si effettua il primo pasto della giornata, tortellini in brodo, preparati con maestria da cicciobicke. La risalita a Cima Lepri, bella e panoramica, apre ampie vedute sul versante ascolano della Laga, in particolare sulla solitaria Valle del Rio Castellano, sul lunghissimo crinale che sovrasta Piana Cavalieri fino a San Paolo, e sul piu' breve ma ugualmente interessante crinale di M.Pelone Nord e del Colle Romicito.
Nubi nere si addensano nello spettacolare tratto aereo di cresta che da Cima Lepri porta alla sommità del Pizzo di Moscio. Verso Est la giornata è soleggiata ed apre panorami sul versante teramano della Laga: Morricana e Bosco Martese prima, crinale della Storna e Colle dell'orso poi.
Il versante reatino continua ad offrire invece nubi minacciose e, soprattutto raffiche di vento che cominciano ad anticiparci quello che sarà il nostro destino. Scesi dal Pizzo di Moscio sul versante teramano decidiamo di accamparci in un posto il piu' riparato possibile dalla raffiche di vento che cominciano a diventare implacabili. A quota 2150 mt, nei pressi di un piccolo nevaio e di acqua corrente si piazzano le tende. Cicciobike propone trippa e fagioli, salsicce di cinghiale e genziana, io aggiungo vino Rosso Piceno. Appena il tempo di goderci il tramonto che il vento comincia a diventare insopportabile, la temperatura precipita. Alle 21 decidiamo di ritirarci. La notte trascorre pressochè insonne tra le continue centrifughe delle nostre Camp Minima che sembrano dover prendere il volo da un momento all'altro, alle 5 decidiamo di ripartire. Lo smontaggio delle tende rasenta il fantozziano ma il bello deve ancora venire. Il versante adriatico è ancora soleggiato, quello reatino ancora plumbeo con raffiche di vento dalla velocità a tre cifre. Rimontata la Sella della Solagna, dalla quale dobbiamo scendere al Sacro Cuore veniamo travolti da raffiche di vento impressionanti che ci respingono per ben tre volte. Al quarto tentativo, dopo aver visto volare via di tutto dagli zaini riusciamo a fatica a scendere di qualche decina di metri e poi lentamente, con vento sempre forte ma sopportabile a calarci per i pendii erbosi della Solagna. Poco dopo lo Stazzo Padula, finalmente al riparo dal vento, biscotti e the caldo. Durante la discesa il tempo comincia ad aggiustarsi e quando arriviamo al sacro Cuore, ore 10, fa già caldo.
Un grande giro, nonostante il meteo avverso, e un grande cicciobike, immenso quando si tratta di cibarie e affini. Alla prossima !
ALBUM FOTOGRAFICO
https://picasaweb.google.com/110417666356946403754/MONTIDELLALAGA1819GIU2011
effettuata da Cicciobike e Velinosirente
Macchie Piane 1580 - Guado di Annibale 2119 - Cima Lepri 2445 - Pizzo di Moscio 2411 - Sella della Solagna 2221 - Stazzo Padula 1902 - Balzi Classette 1740 - Sacro Cuore 1384
Lasciata la prima auto al sacro Cuore di Capricchia andiamo con l'altra a Macchie Piane. Ameno e ancora assistito dal bel tempo il tratto fino al Guado di Annibale, dove si effettua il primo pasto della giornata, tortellini in brodo, preparati con maestria da cicciobicke. La risalita a Cima Lepri, bella e panoramica, apre ampie vedute sul versante ascolano della Laga, in particolare sulla solitaria Valle del Rio Castellano, sul lunghissimo crinale che sovrasta Piana Cavalieri fino a San Paolo, e sul piu' breve ma ugualmente interessante crinale di M.Pelone Nord e del Colle Romicito.
Nubi nere si addensano nello spettacolare tratto aereo di cresta che da Cima Lepri porta alla sommità del Pizzo di Moscio. Verso Est la giornata è soleggiata ed apre panorami sul versante teramano della Laga: Morricana e Bosco Martese prima, crinale della Storna e Colle dell'orso poi.
Il versante reatino continua ad offrire invece nubi minacciose e, soprattutto raffiche di vento che cominciano ad anticiparci quello che sarà il nostro destino. Scesi dal Pizzo di Moscio sul versante teramano decidiamo di accamparci in un posto il piu' riparato possibile dalla raffiche di vento che cominciano a diventare implacabili. A quota 2150 mt, nei pressi di un piccolo nevaio e di acqua corrente si piazzano le tende. Cicciobike propone trippa e fagioli, salsicce di cinghiale e genziana, io aggiungo vino Rosso Piceno. Appena il tempo di goderci il tramonto che il vento comincia a diventare insopportabile, la temperatura precipita. Alle 21 decidiamo di ritirarci. La notte trascorre pressochè insonne tra le continue centrifughe delle nostre Camp Minima che sembrano dover prendere il volo da un momento all'altro, alle 5 decidiamo di ripartire. Lo smontaggio delle tende rasenta il fantozziano ma il bello deve ancora venire. Il versante adriatico è ancora soleggiato, quello reatino ancora plumbeo con raffiche di vento dalla velocità a tre cifre. Rimontata la Sella della Solagna, dalla quale dobbiamo scendere al Sacro Cuore veniamo travolti da raffiche di vento impressionanti che ci respingono per ben tre volte. Al quarto tentativo, dopo aver visto volare via di tutto dagli zaini riusciamo a fatica a scendere di qualche decina di metri e poi lentamente, con vento sempre forte ma sopportabile a calarci per i pendii erbosi della Solagna. Poco dopo lo Stazzo Padula, finalmente al riparo dal vento, biscotti e the caldo. Durante la discesa il tempo comincia ad aggiustarsi e quando arriviamo al sacro Cuore, ore 10, fa già caldo.
Un grande giro, nonostante il meteo avverso, e un grande cicciobike, immenso quando si tratta di cibarie e affini. Alla prossima !
ALBUM FOTOGRAFICO
https://picasaweb.google.com/110417666356946403754/MONTIDELLALAGA1819GIU2011