Viaggio Le isole scozzesi a piedi e in autostop: sotto l'acqua corrente...

Dati

Data: dal 16/09 al 30/09 notti in tenda e in ostello
Regione e provincia: Inghilterra + Scozia
Descrizione delle difficoltà: Non era freddo, l'unica difficoltà è stata camminare sotto l'acqua corrente che non ha mai smesso di cadere.
Periodo consigliato: Primavera/Estate/Autunno
Equipaggiamento:
-Zaino decathlon 40litri (nuovo)
-Maglione
-Pantaloni
-Maglia maniche lunghe
-Fornello alcool
-Materassino+Sacco a pelo
-Tenda Easycamp comprata ad Inverness
-Lampada portatile 750lumen

Premessa: in Scozia è permesso il Wild-camping, cioè tu monti la tua tenda DOVE vuoi, anche in un giardino cittadino, a meno che non c'è un cartello che lo vieta. E ovviamente, non puoi montarla nel giardino recintato di qualcuno. Il resto, è un buon posto per passarci anche una settimana.

Descrizione

Sono arrivato a Londra il 16/09 con l'idea di andare in Scozia, arrivare a Skye e piantare la tenda a ovest, svegliarmi la mattina e farmi un thè davanti l'oceano, quello più a ovest possibile.

Il viaggio da Londra a Skye è abbastanza lungo, ci metti un paio di giorni con il treno, si passa per Inverness (una notte in ostello) dove ho comprato maglia termica (in sconto da 20pound a 6), calzamaglie termiche (in sconto da 22 pound a 7, da mettere sotto i pantaloni della decathlon) e la tenda, una easycamp da 30 pound, una cosa non troppo costosa quindi ma che è stata PERFETTA. Mi compro anche un libro, un romanzo a Poundland, cioè era nuovo e l'ho pagato un pound.

Quando arrivo a Portree (la capitale di Skye) prendo un altro bus per Uig e decido di bivaccare lì, la sera. Appena scendo dall'autobus mi dicono che parte un traghetto per le Ebridi in particolare Lochmaddy, le isole più ad ovest di Skye. Mi dicono alla biglietteria che gli ostelli a fine settembre sulle Ebridi sono chiusi o non ci sono, i B&B sono pieni e costano tantissimo (dai 40 pound in su...) e che arriveremo che sarà quasi notte, quindi impossibile trovare un posto per mettere la tenda .
Con queste incoraggianti premesse, allora, prendo sto traghetto e vado.

Appena arrivo chiedo alla biglietteria e mi indicano un ostello, ma forse è chiuso. Arrivo a piedi, un paio di kilometri, e sono quasi l'unico ospite; gli altri ospiti sono due signore.

La mattina dopo parto (ah, non lo dico ogni volta, ma ovviamente, pioveva, pioveva sempre, ogni volta che dico che cammino, vuol dire che cammino sotto la pioggia). Devo fermarmi dopo pochi kilometri a sistemarmi la tenda sullo zaino, perchè l'avevo legata male.
Riparto e dopo un pò, incrocio un inglese in bicicletta che mi spiega che ho davanti diverse miglia, che se non faccio l'autostop, non arrivo a ovest in giornata, ma male che va, posso sempre accamparmi lungo la strada... poi guarda a destra e sinistra e dice "certo, è un pò umido... ma, se vuoi, puoi".

Faccio l'autostop e la terza o quarta macchina si ferma. Mi porta fino all'incrocio più o meno al centro dell'isola, dove poi posso girare e andare verso delle spiagge di sabbia a nord-ovest. Nel tragitto il guidatore mi chiede di parlare in italiano con la figlia piccola (in quei giorni il papa era andato ad Edimburgo, quindi quando dicevo che ero italiano, non dicevano come al solito: spaghetti, mafia, mandolino. Ma dicevano "uuhhh hey, Rome... the Pope!!".

Cammino allora verso nord-ovest su questa stradina a senso alternato e vedo una macchina con una signora sulla sessantina; alzo il dito poco convinto e lei, incredibilmente, si ferma. Mi porta allora in una RISERVA NATURALE degli uccelli, dove posso accamparmi. Le chiedo se posso accamparmi in una riserva naturale, se è permesso dalla legge, e lei mi guarda con stupore e dice "certo, come usate voi in italia le riserve naturali, se non ci potete campeggiare dentro?". Eh... valle a spiegare che da noi le riserve naturali le fanno per evitare che la gente distrugge tutto.

Arrivo lì (ah, fra l'altro la signora abitava un km distante, m'ha portato lì per simpatia... poi dicono che a nord europa non sono gentili, più gentili di così è impossibile...). La signora mi scarica, mi augura un Safe journey e cammino su una stradina; incrocio una coppia con dei cani che ovviamente mi fanno le feste, e chiedo dove posso trovare l'oceano. La tizia mi dice "Over the top..." indicando una collinetta davanti a me.

L'oceano io me l'ero immaginato sempre così: over the top, che cammino su una collinetta e me lo trovo davanti, così, maestoso e incazzato come si conviene ad un oceano (perchè il mare di Ostia ok, però, l'oceano è l'oceano...).

Cammino sulla collinetta e mi trovo davanti l'oceano. Inizio a ridere come un coglione e a scattare foto come nella migliore/peggiore tradizione tusistesca. Decido di continuare a camminare e vado su una sorta di istmo. Con sorpresa scopro che l'istmo è pieno di VACCHE, MUCCHE, insomma. Le vacche che pascolano DAVANTI all'oceano. Sta cosa non me l'aspettavo, ma è stato bello sentire la puzza del pesce e delle vacche: contemporaneamente!

Lì era veramente umido, camminavo su terra totalmente bagnata, infilavo i piedi dentro l'acqua, camminavo a fatica nel fango totale. Ad un certo punto finisco in una vera sabbia mobile, ma per fortuna mi prende fino al ginocchio, ma per uscirne non è stato facile. Alquanto innervosito da cotanto fango, me ne ritorno indietro per montare la tenda nel posto in cui ho visto per la prima volta l'oceano, e anche perchè l'idea di dormire su un istmo pieno di sabbie mobili non mi piaceva molto (non si sa mai che arriva una mareggiata... dove scappo su un istmo!? Capisco al volo di notte con la tempesta l'unica direzione in cui correre? No... meglio la baia che ho visto prima).
Torno quindi indietro e le vacche mi si piazzano tutte insieme sul sentiero, riempiendo totalmente lo spazio attorno. A sinistra c'era un recinto e a destra c'era l'oceano: non potevo passare. Una vacca più piccola mi carica (secondo me urla: "Itallliano meeeerdaaa!!") e io, incazzato perchè pieno d'acqua e di fango emetto un solo, potente, di diaframma, animalesco "eh!". La vacca si ferma di botto e quasi inciampa. Guardo le altre e dico "Ciao, sono l'uomo, sono il primo anello della catena alimentare" e poi un'altra cosa che si dice a Roma che ometto. Riprendo a camminare puntando dritto in mezzo al gregge, loro ovviamente si tolgono e io mi allontano. Incrocio un altro inglese che mi dice che è stato pericoloso camminare in questo modo fra le vacche e mi dice Congratulation (incredibile, gli inglesi dicono proprio "Congratulation", io pensavo che usassero termini più complicati... invece proprio... vabè, insomma...) per il modo con cui ho "trattato" con la vacca, e io, per la prima volta in vita mia sono stato orgoglioso di dire "That's italian way... that's italian way...".

Torno al posto in cui avevo visto per la prima volta l'oceano e monto la tenda, ovviamente pioveva, e anche se era la prima volta che la montavo, devo dire che l'ho montata al volo.

Il primo giorno se ne va così, m'addormento con in lontananza le luci delle case e in vicinanza, molta vicinanza (ma non ero sulla sabbia) il rumore delle onde dell'oceano.
 
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Il secondo giorno mi sveglio e mi faccio un thè, l'unica bustina di thè che avevo portato, da usare proprio davanti all'oceano per colazione. Smonto la tenda mentre per qualche minuto NON PIOVE... e riparto. Faccio un pò di foto (poi posterò tutto insieme) a queste case in mezzo al nulla (o come dicono loro: in the middle of nowhere) con la stradina davanti la porta di ingresso, e l'oceano atlantico a poche centinaia di metri. Casette distanti centinaia di metri l'una dall'altra, e la strada a senso unico alternato: l'autostrada delle Ebridi.
Faccio autostop ma non passa nessuno per kilometri. Ad un certo punto passa un fuoristrada con due anziani signori e un cane che mi caricano senza problemi. Di nuovo "ah sei italiano, ma lo sai che c'è il Papa qui in scozia!!?" (solo un olandese sul treno, m'ha detto, più in là... "ah, italiano... mafia!! italiano mafia!!" e io in un "perfetto" inglese "mmhh... this is not nice to say" e lui "No? ah... ok, sorry". Sorry sto c.... ho risposto io, e lui s'è andato a sedere da un'altra parte).
Mi portano all'incrocio dove ero stato lasciato la prima volta, faccio spesa in un terribile e costosissimo emporio e riparto a piedi. Dopo qualche kilometro passa un camper che non mi carica e un camper con uno svizzero che invece mi carica (troppo figo l'inglese con accento svizzero) e mi porta nei pressi di un aereoporto. Continuo a camminare lasciandomi alle spalle l'oceano e un altro tizio, un veterinario mi carica in auto fino ad un campeggio. Il campeggio chiede 7 pound a notte ma è vicino all'oceano; 7 pound è un furto, visto che hanno solo le docce e i bagni, nient'altro, non hanno nemmeno le luci sul prato. Piazzo la mia tenda e m'accorgo che sto SOTTO ad una pala eolica, quindi immaginate quanto vento tirava... ma la tenda tiene benissimo per due giorni e due notti, che io uso per fermarmi un pò, leggermi il libro e lavare l'unica maglia a mezze maniche e l'unica maglia a maniche lunghe che ho portato con me.
Il pomeriggio vedo arrivare due signore con le biciclette; conquistano la mia ammirazione perchè in 15 minuti montano una tenda. Poi mi salutano, dicono che sono inglesi e che viaggiano in bicicletta per tutte le Ebridi da sole, loro due, fermandosi in wild-camping e in campeggi per la doccia, ogni due o tre giorni. Sono le 17.40 e mi offrono il thè, come posso rifiutare il thè delle 5 con le signore inglesi?? Porto anche il mio miele che le signore gradiscono.
Andiamo quindi a fare due passi su una spiaggia che è proprio li vicino e scattiamo un pò di foto dell'oceano maestoso, le nuvole incazzatissime e il sole dietro (posterò foto...). Le signore poi mi dicono che vogliono venire in Italia con la bicicletta a fare wild-camping, e io le spiego che non è proprio il caso di fare una cosa del genere, in Italia i ciclisti li investono, che in Italia non è permesso fare wild-camping. E loro "ok, allora chiederemo a qualcuno di farci mettere la tenda nel suo giardino" come a dire "ti pare che non troviamo nessuno?!". Così ho cercato parole non terrorizzanti ma che spiegassero che in Italia, se non è permesso il wild-camping nelle campagne, ci deve essere uno o più motivi... e che quindi non è proprio il caso di andare in bici e di fare wild-camping, a meno che non si va in montagna, allora lì è tutta un'altra storia.

Le signore il giorno dopo vanno via e io resto a passare il giorno in tenda a leggere il libro e a godermi la mia piccola ma potente tenda, che sopporta egregiamente vento e pioggia. Il giorno dopo mi alzo stanco morto perchè il giorno prima non avevo mangiato, non avevo più cibo, e riparto. Dopo un pò che cammino mi sento meglio, incrocio delle persone a cui chiedo un food shop, e quindi mi indicano un supermercato. Dopo kilometri di cammino, nella nebbia e con gli occhi bagnati dalla pioggia, vedo Cooperative, l'unico supermercato in inghilterra e scozia in cui anche noi, con il potere d'acquisto dell'euro, possiamo comprare da mangiare. Entro e MANGIO!

Riparto e dopo qualche kilometro passa una macchina che mi carica, poi un'altra e infine un camion blue, mitico! Entro nel camion e il tizio ascolta musica gaelica lirica. Mi fa scendere in mezzo al nulla e continuo a camminare.
Incrocio dei ragazzi in bicicletta che si fermano a fare due chiacchiere; erano inglese, sud-ovest dell'inghilterra, anche loro a wildcampeggiare sulle ebridi. Uno mi dice "I can speak Italian, you know... stronzuou, cazouo, papanculou" e io "yeeahh... we use to say a lot of bad words in Rome". Mi chiedono allora di insegnargli le parolacce; dopo questa piccola lezione di "italiano", uno vuole assolutamente portarmi sulla sua bicicletta, vuole farmi sedere sulla canna della bici e portarmi. Un altro era già pronto a prendermi lo zaino. Io rifiuto commosso l'invito e loro ripartono. Mentre parte però il tizio mi dice che se ci sarà un pub lungo la strada, sicuramente ci saranno le loro bici di fuori, e quindi devo entrare e farmi offrire una birra.

Continuo a camminare e incontro un tizio in bici e in infradito, senza bagaglio, che dice che sta girando per la scozia e wildcampeggiando; SENZA BAGAGLIO, senza materassimo o sacco a pelo o tenda, nulla. Un vikingo.

Dopo un pò incrocio il tizio più gentile della storia della mia vita; in pratica, dato che io camminavo dalla parte "sbagliata" della strada e facevo l'autostop guardando però i guidatori che arrivavano dall'altra parte, il tizio s'era confuso... quindi era tornato indietro per offrirmi un passaggio. Vabè, l'ho spiegata male, fatto sta che sto tizio è tornato indietro per offrirmi un passaggio. Mi porta in un ostello in cui resto un altro paio di giorni e poi me ne vado a Oban, dove passo due giorni con uno spagnolo che voleva essere americano, ma questa è un'altra storia.

Comunque, il mio camping finisce là, cioè, non ho più campeggiato in tenda, perchè da lì in poi il tempo è diventato davvero brutto, cadevano fulmini come mosche, e quindi la tenda non era più molto sicura, ma sono stato contento lo stesso, perchè l'ostello in cui sono andato costava poco ed era molto tranquillo, e comunque, prima di tornare, mi sono fatto tutte le esperienze (wild-camping, wild-camping davanti all'oceano, autostop, parlare inglese...) che volevo farmi, quindi ho passato il resto del viaggio in ostelli diversi, ma il resto, non essendo da avventurosamente.it lo racconto nel mio blog, che poi segnalerò più avanti.

Baci e abbracci.
 
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sun75

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Premessa: in Scozia è permesso il Wild-camping, cioè tu monti la tua tenda DOVE vuoi, anche in un giardino cittadino, a meno che non c'è un cartello che lo vieta. E ovviamente, non puoi montarla nel giardino recintato di qualcuno. Il resto, è un buon posto per passarci anche una settimana.

Se non fosse che piove sempre....mi trasferirei cotta&magnata in Scozia solo per questo.... :cool:

Bel racconto, sembrava di stare li!:cool:

Immagino che devi completarlo... con gli altri giorni, cmq ottimo inizio!:si:
 
Esatto! Piove di continuo... dopo un pò ci fai l'abitudine alla pioggia, ma un italiano non può stare lì tutto l'anno, sennò impazzisce, senza MAI sole...

E poi in Scozia, a meno che non sei ad Edimburgo, non c'è molto lavoro da fare, però, se ti trasferisci a Londra (la bellezza della città compensa ampiamente il tempo di merda... ma non per più di un anno, poi: came back home) puoi andare in Scozia con una notte di viaggio in treno. Già ti vedo a unixare a londra e a viaggiare verso Inverness tutti i venerdi notte...

Altra difficoltà della Scozia, è che è lontana, per arrivare a quelle latitudini ci vuole tempo e una spesa considerevole per i mezzi pubblici. Il treno è da evitare, costa molto più dell'autobus, l'unico modo di usarlo è prenotarlo da internet in anticipo.

Se qualcuno vuole andarci, consiglio di andare direttamente ad Edimburgo e prenotare molto tempo prima il treno verso nord, in modo da pagarlo molto meno. Altro consiglio, è di non portarsi nulla, io sono andato con uno zaino da 40litri e all'esterno c'ho attaccato la tenda, così puoi fare l'autostop senza troppi problemi e lo zaino da 40litri puoi tenerlo come bagaglio a mano sull'aereo.

Altra cosa stupenda della Scozia, è che lì chiunque fa wild-camping: donne sole, famiglie con bambini. Chiunque. Quindi la paura che spesso abbiamo a campeggiare sulle nostre montagne, lì è del tutto ingiustificata, anche perchè, fra l'altro, non ci sono animali. Niente serpenti, niente lupi (che poi sono amichevolissimi...) niente cinghiali e niente cavalli selvatici che ti montano sulla tenda per sbaglio mentre dormi.
 
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millamilla

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Se qualcuno vuole andarci, consiglio di andare direttamente ad Edimburgo e prenotare molto tempo prima il treno verso nord, in modo da pagarlo molto meno. Altro consiglio, è di non portarsi nulla, io sono andato con uno zaino da 40litri e all'esterno c'ho attaccato la tenda, così puoi fare l'autostop senza troppi problemi e lo zaino da 40litri puoi tenerlo come bagaglio a mano sull'aereo. Altra cosa stupenda della Scozia, è che lì chiunque fa wild-camping: donne sole, famiglie con bambini. Chiunque. Quindi la paura che spesso abbiamo a campeggiare sulle nostre montagne, lì è del tutto ingiustificata, anche perchè, fra l'altro, non ci sono animali. Niente serpenti, niente lupi (che poi sono amichevolissimi...) niente cinghiali e niente cavalli selvatici che ti montano sulla tenda per sbaglio mentre dormi.

Ma si, anche perchè Edimburgo merita comunque di essere vista, a me è piaciuta, il "clima" che si respira, antico e moderno che convivono, i monumenti, il castello; tra l'altro, la vita lavorativa e di altro genere è lì... E nel viaggio che facemmo da Edimburgo all'isola di Skye mi ricordo tante tende lungo la strada... La sensazione che ebbi: tutto più a misura d'uomo e poi ricordo una natura incontaminata, enormi distese di verde, ovunque... Che ricordi...
 
Edimburgo non l'ho vista per niente, nel ritorno sono passato da Oban e da Glasgow, ma tutti parlano bene di Edimburgo.

Diciamo che se io dovessi trasferirmi all'estero per un pò di tempo, andrei a Londra al 100%, seconda scelta sicuramente Edimburgo, mai Glasgow perchè parlano un dialetto assurdo, almeno Edimburgo è un pò più "inglese".

Fra Oban e Glasgow ho guardato fuori dal finestrino... natura verde incontaminata, niente rifiuti per strada, montagne... un posto stupendo.
 
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millamilla

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Diciamo che se io dovessi trasferirmi all'estero per un pò di tempo, andrei a Londra al 100%, seconda scelta sicuramente Edimburgo, mai Glasgow perchè parlano un dialetto assurdo, almeno Edimburgo è un pò più "inglese".

Noi andammo anche perchè un amico di Roma viveva lì da anni, ambientato alla grande... Ad esempio, sai che chi non lavora ha un sussidio (almeno quando andai io era così, circa undici anni fà) che gli permette comunque di vivere degnamente? Io mi "sono sentita meglio" ad Edimburgo, l'ho trovata più interessante di Londra, oramai troppo sputtanata da troppi italiani che credono di andare lì e trovare chissà cosa... Ho conosciuto ragazze e ragazzi italiani che facevano i camerieri nei B.& B. con stipendi da fame e la vita a Londra è dura, è una città molto cara. Certamente può essere un esperienza in un momento della propria vita, non ci vedo altro a meno che non decidi davvero di vivere lì, ti crei una famiglia lì, etc. etc...
 
E' stata una bellissima esperienza e sei riuscita a trasmetterla!
Complimenti!
Adesso vogliamo vedere qualche foto
ciao
 
sembra la sceneggiatura di un film...:D
Hai davvero fatto un VIAGGIO, non c'è che dire! Imprevisti, gente del posto, panorami mozzafiati (foto, foto, foto!!!:)), il mitico thè delle "Five o'clock", e tanta tanta strada...!

Mi piacerebbe farlo un giorno...:roll:
 
Cavolo Fabio, ho letto le prime righe e sembra tutto molto bello..Complimentoni!Dobbiamo organizzare un trek insieme così mi racconti tutto! Non penserai che mi leggo 4 pagine di post fitte come la nebbia a Campo Imperatore vero?! Comunque non scherzavo, quando ci si vede mi racconti tutto!^^Ciao Ciao!
 
Complimenti, grande viaggio e sopratutto ti ammiro perchè sei partito in solitaria (cosa che io non riesco a fare....).

PS: le foto!


ciao ;)
 
Tre semplici parole:"FABIO SEI GRANDE", ad un certo punto il tuo racconto sembra quasi un aneddoto narrato da Mauro Corona.
Complimenti sinceri perchè a differenza di tanti, quando ti muovi, lo fai con il vero spirito dell'avventura, senza tanti fronzoli, programmazioni o pianificazioni di sorta, sei il vero "spirito" di questo forum.
 
bello bello bello! racconto piaciutissimo (passami il termine).
bella anche l'esperienza. se vinco al superenalotto piazzo la famiglia alle hawaii e mi faccio un giro in scozia.
 
Bellissima avventura raccontata in modo molto divertente.

E come al solito riesci ad attaccare bottone con tutto e tutti, ma come fai? :D
 
puoi fornirci qualche dettaglio in più???
Mi piacerebbe sapere quanto ti è costato tutto il viaggio e se hai qualche consiglio da darci...
 
Bellissimo racconto! Molto... "colorato", non ci sarebbe quasi nemmeno bisogno di arricchirlo con le foto, complimenti per l'avventura!
 
Grazie a tutti! :)

Ecco qui le foto, nel mio Album! Cliccate sul link e poi sulle singole foto per vederle più grandi (magari lo sapevano tutti ma io l'ho scoperto due minuti fa!)

Avventurosamente.it - girovagare/i album: [Estero] Le isole scozzesi a piedi e in autostop: sotto l'acqua corrente...


@Sun: Ribadisco: [..] però, se ti trasferisci a Londra (la bellezza della città compensa ampiamente il tempo di merda... ma non per più di un anno, poi: came back home) puoi andare in Scozia con una notte di viaggio in treno. Già ti vedo a unixare a londra e a viaggiare verso Inverness tutti i venerdi notte...

@Mezcal: Grazie, ecco le foto!

@Zimmer: eheheh... bhe si, l'idea era proprio di fare un viaggio del genere, di scoperta e di conoscenza, di scambio e di osservazione. Ma soprattutto, volevo mischiarmi in mezzo alla gente del posto e quindi ho ricercato tutte le situazioni che me lo permettessero.
Vuoi farlo anche tu? VAI!!

@D4nT3: Bene! Ho pubblicato tutte le foto che il sito mi ha permesso di pubblicare, ho riempito l'album!

@Lastsurvivor: ahahah no percarità, ti racconto tutto alla prossima escursione!

@Avrun: Si, andare in solitaria era un ingrediente fondamentale per questo tipo di viaggio. Credo che sarebbe bello anche fare questo genere di cose con gli amici, ma dipende da cosa ci si aspetta dal viaggio, e questo in particolare per me era fondamentale in solitaria.
Sul fatto che dici di non riuscire a fare un viaggio in solitaria, posso solo dirti che anche io, prima di farlo, leggevo e sentivo i racconti di "quelli che l'avevano fatto" e non mi sentivo tagliato per questo genere di viaggi, invece se l'ho fatto io, può farlo chiunque :) quindi bando alle ciance e parti! :cool:

@Cicciobike: eheh wov, mi ha colpito molto quello che hai detto! Cavolo: mi hai fatto contento :D (poi Mauro Corona è un grosso...)

@Spyrozzo: "piaciutissimo" è un termine fantastico, mi piace talmente tanto che mi dispiace che a Roma non lo usiamo... dovremmo farlo :D

@Drachetto: eheh... è un dono :) ...ma ammetto che spesso sono loro ad attaccare con me, quindi non è 100% farina del mio sacco :)

@GiovanniS: ehehhe... io uso il mio NokiaN97! :poke:

@Avrun: yesss, why not!
La cosa migliore da fare è andare ad Edimburgo, io sono andato a Londra perchè volevo passare anche qualche giorno lì, visto che ci sono stato questa estate e mi è piaciuta moltissimo, poi puoi fare il giro che ho fatto io, oppure restare dove sei e farti a piedi e in autostop fino a Glasgow e dintorni. Praticamente dovunque vai, vai bene. Poi dopo vi racconto di un ragazzo spagnolo che ho incontrato a Oban, lui si è fatto un trekking di 5 giorni fra Glasgow e Oban + autostop.
Se vuoi sapere altro, chiedimi pure, ormai sono già due volte che vado in quelle zone.
Per i costi, bhe, il volo a Londra non ricordo, ma mi pare sui 130 euro. Poi il treno per Inverness m'è venuto uno sproposito :oops:...perchè sul sito costa meno e li al banco invece lo paghi il triplo, io non lo sapevo...:oops: da Inverness a Portree ho pagato 20 pound il bus, poi 6 pound per UIG e 5 pound per Lochmaddy. Poi non ho speso nulla per diversi giorni perchè ho dormito in tenda e ho fatto l'autostop. Poi ho speso 11 pound per tornare col traghetto da sud (non ricordo il nome del porto) ...poi da Oban ho speso 48 pound per l'autobus notturno che arrivava a Londra (calcola che il treno veniva 120pound...stesso orario). A questo aggiungi fra gli 11 e i 15 pound per le notti in ostello. Per mangiare ho sempre e solo fatto spesa, quindi calcola un 30 euro di spesa per tutti e 15 i giorni.

@Sayiuri: grazie!:si:
 
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S

sun75

Guest
@Sun: Ribadisco: [..] però, se ti trasferisci a Londra (la bellezza della città compensa ampiamente il tempo di merda... ma non per più di un anno, poi: came back home) puoi andare in Scozia con una notte di viaggio in treno. Già ti vedo a unixare a londra e a viaggiare verso Inverness tutti i venerdi notte...

eheheh: non sarebbe una cattiva idea...ma io sono diverso da te! A me _piace_ pianificare tutto, quindi prima dovrei avere quantomeno l'intera cartografia 1:25k di Inghilterra e Scozia (e forse so anche dove trovarla...l'avevo vista in giro...), tutti gli orari dei mezzi pubblici delle zone interessate, l'abbonamento intera rete integrato :poke:, i waypoint delle trattorie:D, studiare il clima, conoscere pericoli e usanze locali, mettere insieme il tutto e pianificare....:D

e' na cosa lunga....:p
 
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