Lo sto finendo di leggere, e mi sento fin d'ora di raccomandarlo sia gli amanti della montagna che delle buone letture in generale.
Non vi è quasi traccia di retorica, non si parla di alpinismo estremo od eroico ecc ecc
Per molta parte è un romanzo di formazione (il rapporto con un padre che vede nei monti la sua "isola felice" in cui rifugiarsi da una quotidianità che non ama) c'é molto sulla vita di alpeggio (lo stare in montagna vuoi per scelta vuoi per costrizione con la scopo di guadagnarsi da vivere) ed anche qualcosa sulle mete lontane, quell' Himalaya che è il sogno di tutti e che per qualcuno diventa un luogo in cui vivere o comunque soggiornare a lungo.
Una scrittura snella ed accattivante, adatta ad una lettura veloce, una capacità di attirare il lettore con emozioni e temi semplici, quotidiani.
Forse non è il libro che vi cambierà la vita, ma una manciata di euro spesi bene e diverse ore di piacevole lettura, quello sì.