Le scarpe dei Berberi

Tra l'altro è gente molto molto ospitale.
Aggiungo: le mie intenzioni erano quelle di arrivare a Duar Amasa, e fare campo poco oltre il villaggio, per poi partire la mattina seguente poco prima dell'alba. Attraversando il villaggio e fermandomi a parlare con più persone, ho avuto molti inviti a cena, a quasi tutti sono riuscito a rinunciare, ma non a quello di Lachen, capo di una famiglia che ha saputo insistere e convincermi. Appena arrivato mi hanno offerto il classico the Marocchino con dei fantastici dolci fatti da loro, la sera abbiamo mangiato un Tajin ( stufato ) veramente ben fatto, e la notte l'ho passata in casa loro come ospite riverito.
Ecco la loro foto.
 

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Tra l'altro è gente molto molto ospitale.
Aggiungo: le mie intenzioni erano quelle di arrivare a Duar Amasa, e fare campo poco oltre il villaggio, per poi partire la mattina seguente poco prima dell'alba. Attraversando il villaggio e fermandomi a parlare con più persone, ho avuto molti inviti a cena, a quasi tutti sono riuscito a rinunciare, ma non a quello di Lachen, capo di una famiglia che ha saputo insistere e convincermi. Appena arrivato mi hanno offerto il classico the Marocchino con dei fantastici dolci fatti da loro, la sera abbiamo mangiato un Tajin ( stufato ) veramente ben fatto, e la notte l'ho passata in casa loro come ospite riverito.
Ecco la loro foto.
La prossima volta porta con te anche qualche politico per farli vedere che anche fuori Italia ci sono delle persone che hanno dei valori, è soprattutto che non tutto si misura con i soldi.
 
I più, me compreso, utilizziamo attrezzature ed abbigliamenti esagerati per le escursioni che poi in realtà vengon fatte...

Da ragazzino facevo cose per me adesso inimmaginabili attrezzato di nulla...

Grazie puma per le ultime immagini e la storia ad essa correlata.
 
Ultima modifica:
Belle foto, il deserto ha davvero un fascino unico.

E giusta riflessione, il 70% del cosidetto materiale tecnico è più che altro marketing, non ci sono davvero vantaggi reali, oppure sono vantaggi minimi. Ma c'è un 30% che invece ha un impatto vero e proprio su quello che possiamo o non possiamo fare.
 
Secondo me, se a metà strada ti fanno male i piedi allora TI DEVI ALLENARE Non dare la colpa alle scarpe!
:woot::rofl::rofl::rofl:
Non lo so, forse qualcuno potrebbe pensare che le scarpe sono scomode?;)

Era per fare un esempio sulle comodità che ti permettono di goderti bene un'escursione. Magari non azzeccatissimo ma quello mi è venuto in mente. Poi certo, se fossi ALLENATO come te forse potrei andare scalzo :)
 
Era per fare un esempio sulle comodità che ti permettono di goderti bene un'escursione. Magari non azzeccatissimo ma quello mi è venuto in mente. Poi certo, se fossi ALLENATO come te forse potrei andare scalzo :)
Era per fare un esempio sulle comodità che ti permettono di goderti bene un'escursione. Magari non azzeccatissimo ma quello mi è venuto in mente. Poi certo, se fossi ALLENATO come te forse potrei andare scalzo :)
Anche il mio era un esempio, non e che insegno a qualcuno come fare o non fare o che mi ritengo allenato, al contrario. Spesso diamo la colpa ai oggetti invece di prendersela con noi stessi. (lo zaino non e abbastanza anatomico, le scarpe non sono comode, il fucile non spara bene, il coltello non taglia etc. ) secondo me dobbiamo adattare gli oggetti a noi e non al contrario. E poi ci meravigliamo quando vediamo come fanno certe persone o certi popoli con il minimo delle cose.
 
E' vero che ci piace parlare di attrezzature perchè fanno parte della nostra passione.Ma non possiamo certo paragonarci a gente che non solo è nata in quei posti ma ha alle spalle secoli di esperienza.Quindi non mi sento molto in colpa se uso mezzi tecnici che mi aiutano.Poi ognuno ha il suo ambiente: metti quei pastori all'ora di punta in una nostra città e altro che nudi ed indifesi!!:lol:
 
E' vero che ci piace parlare di attrezzature perchè fanno parte della nostra passione.Ma non possiamo certo paragonarci a gente che non solo è nata in quei posti ma ha alle spalle secoli di esperienza.Quindi non mi sento molto in colpa se uso mezzi tecnici che mi aiutano.Poi ognuno ha il suo ambiente: metti quei pastori all'ora di punta in una nostra città e altro che nudi ed indifesi!!:lol:
E probabile che non siano mai usciti dal villaggio..
 
E appunto ognuno ha il suo ambiente e si sa muovere in quello.

Esatto, Abebe Bikila ha vinto la maratona alle Olimpiadi di Roma del 1960 correndo scalzo, un qualsiasi altro maratoneta si sarebbe spellato i piedi dopo soli pochi chilometri.
Gli Sherpa accompagnano sull'Himalaia dei turisti con delle attrezzature che noi manco in una passeggiata in collina riusciremmo...

Non è perchè alcuni riescono a salire a 3000 m con delle ciabatte, che allora dovremmo riuscirci tutti e dovremmo rinunciare agli scaponi... :biggrin:

Poi è certo che un paio di scarponi da 500 € non facciano tutto loro e ti portino su senza far fatica :biggrin: rispetto a degli scarponi da 150 € :lol:
 
In questi giorni ho visto un documentario dove documentavano, appunto, come vengono costruite delle "semplici" impalcature in vietnam (se non erro). Queste sono realizzate letteralmente in bambù, legate fra di loro con cordame di cocco e qualche "stabilizzatore" in acciaio per fissarlo alla struttura, i manovali, senza qualsiasi forma di protezione, i più avevano veramente solo delle infradito.

Le "semplici" impalcature era alte, a fine giornata, anche una trentina di metri.

'sti *****, io per primo ma credo poi chiunque.

Da noi, in Italia, come in tanti altri paesi, la stessa struttura sarebbe stata RIGOROSAMENTE in acciaio, sarebbe stata "testata" in modo antecedente alla sua stesura, sarebbe stata approvata, vidimata, ect ect., lì "zero" cosmico.

Ora prendete i signori vietnamiti che costruiscono con il bambù e chiedetegli su quale struttura preferirebbe "salire" per lavorare.

E' vero "noi" abbiamo "cose" che molti altri non hanno e, nella loro semplicità, fanno comunque moltissime delle stesse attività che facciamo noi ........ e allora ?

Credete, veramente, che se anziché delle "infradito" gli venissero proposte delle scarpe da ginnastica tutti direbbero "no, grazie" ? Io non ne sono così convinto. Di necessità si faccia virtù non è un detto di "oggi" ;)

Molti, se non tutti, con più di cinquanta/sessant'anni ha iniziato con gli zaini militari dismessi dal nonno, idem per gavetta e scarponi, oggi puro "vintage" :), eppure salvo qualche "nostalgico" molte di queste "cose vintage" sono state relegate al puro ricordo. Perché? Perché anche se con la tecnologia "passata" si poteva fare molte attività, oggi, le stesse attività si possono fare con meno dispendio di energia, e maggior sicurezza, con prodotti più tecnologici che non garantiscono i risultati, esattamente come facevano allora gli stessi attrezzi equivalenti, perché, alla fine, gira e rigira, ogni periodo storico, ogni società, si è trovata a confrontarsi con il passato ma, chi sà perché, è poi evoluta.

Massimo rispetto per chi fà "cose" con, come dire, bassa tecnologia ma questo non vuol dire che sia una scelta da seguire o che sia ottimale.

Ciao :si:, Gianluca
 
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