Le vostre fobie o paure

Ciao a tutti apro un post non solo riguardo l'escursionismo ma in generale le paure della vita. Cosa vi spaventa di più in generale e nelle escursioni quando siete lontani dalla civiltà. Ad esempio la mia paura/fobia/tormento più grande è quella del vomito (detta emetofobia) ci combatto da quando ero piccolo. Normalmente quando sono nella natura mi sento tranquillo ma alle volte se mi faccio la domanda "e se capita" non so bene come reagirei. Ho controllo in situazioni molto più "pericolose" ma in quel caso vado in panico. Da qui anche l'annoso problema del come vestirsi per evitare sudori freddi ecc. Cosa ne pensate?
 
Ciao.
Non ho capito che intendi con "come vestirsi per evitare sudori freddi".
La mia paura maggiore è quella di trovarmi in una qualsiasi situazione che so come affrontare ma nella quale i mezzi che ho si rivelano insufficienti. Del tipo, per spiegare bene il senso senza che sia un esempio reale, trovarsi in una situazione di vita o di morte contro un'altra persona, riuscire a sparare ma i colpi non neutralizzano l'avversario.
Ciao
 
Attualmente non ho fobie particolari, ma in passato ho sofferto di attacchi di panico, che mi si manifestavano senza nessun motivo apparente o una situazione particolare.

A parte la paura della morte, fobia che prima o poi tutti noi dobbiamo affrontare (non la morte, la fobia della stessa in vita!), mi sembra di non avere altro.

Sì, da quando ho sofferto di attacchi di panico una decina di anni fa, mi è rimasta la paura di salire in aereo, ma credo sia legata più alla paura della morte che non al viaggio, perché sull'aereo ci sono stato.
 
I temporali :(

Quando vedo nuvoloni avanzare mi metto subito sull'allerta e chiedo al mio uomo se secondo lui formeranno fulmini o no. Se dice di no ed è credibile... allora mi metto tranquilla.... altrimenti sto tesa tutto il tempo.

Probabilmente la mia ansia si è esacerbata ancora di più da quando un fulmine è caduto molto vicino a me, a circa 200 metri.

Se devo essere sincera preferisco l'inverno all'estate :D

Un'altra cosa che mi dà circa fastidio è infilarmi in cespugli densi. Un tempo lo facevo con la canoa quando visitavamo le paludi del fiume e parti nascoste. Poi ho sentito che un amico è finito in questo modo in un nido di calabroni :help::help::help::help::help::help::help: Si è salvato rovesciandosi.............. pericolosissimo. Io mi son trovata con vari ragni e bruchi addosso, e dato che in canoa si ha salvagente, caschetto eccetera ci son tanti angolini dove questi animaletti possono infilarsi. Insomma, non è che sia il massimo......
 
S

Speleoalp

Guest
..... la mia fobia (non so se è una fobia) più grande ...? (grande è un parolone) Dover interagire obbligatoriamente con altri esseri umani, soprattutto se a primo impatto non m'ispirano ;)
 
La mia più grande paura, che paradossalmente si lega ad uno dei miei sogni (spero un giorno di poter nuotare nell'oceano con le balene:D), sarebbe quella di trovarmi in mare aperto alla deriva, in balia delle onde. Già solo pensare di essere lì, sperduto in quella immensa distesa d'acqua dove guardando in ogni direzione (soprattutto giù) non vedi nient'altro che il nulla mi fa venire i brividi:help:.
Nietzsche disse: "Quando guardi nell'abisso, l'abisso guarda in te". Bé, forse non intendeva questo...ma penso che la frase si adatti bene alla mia paura.
 
che la gente si renda conto di quanto sono scemo :p

battute a parte, ne ho una bella fila. ho avuto attacchi di panico (quasi sempre in cui rivivo brutti momenti della mia vita), problemi da stress, e altre grane causate, di fondo, dal non poter spianare str**zi vari. se pagassero per quello che combinano, invece che essere sempre noi (e spesso e' successo a me) a pagare e subire anche per loro, sarebbe un mondo da favola. poi, paura della solitudine e della depressione.

per il resto, cosi' su due piedi non mi vengono in mente. poi magari ci ripenso su :)

edit: aggiungo il "non mi fido a salire in aereo", e non mi piacciono gli invertebrati e certi tipi di frutta.

comunque, ho la fortuna/sfortuna che, quando succedono problemi grossi e situazioni pericolosissime, il mio cervello si "spegne" e parte una specie di pilota automatico. che sia stato qualcuno che cerca di rapinarmi mentre pesco, la macchina che prende fuoco, un cinghiale che carica la mia bici, il solito cretino in suv che si butta in tangenziale e rischia di schiantarti, il mio cervello e' come se si spegnesse e se fosse qualcun altro che mi "pilota da fuori", questo "agente esterno" affronta la situazione, me ne fa uscire e me me ne rendo conto solo dopo...
 
Siamo messi tutti benissimo. ehehe Scherzo. Comunque anche io sofferto molto di attacchi di panico invalidanti ma ho scoperto che la montagna è il mio ambiente ideale. Per quanto riguarda sudori freddi intendo (da paranoico) aver paura che qualcosa fossa darmi problemi allo stomaco e farmi stare male! Proprio ieri un mio amico è stato male in escursione e mi è partita la domanda :p
 
l'altezza, ho paura di cadere...
poi, nonostante l'allergia mi sia passata (o almeno così pare dalle analisi), mi è rimasta la tendenza a cambiare prudentemente direzione di marcia se ci sono api, vespe e calabroni dove devo passare o al limite aspetto che se ne vadano...

ma quello che mi provoca la reazione più violenta, incontrollabile ed immediata è un ragno che mi cammini addosso o cerchi di salirmi addosso... Nei casi peggiori posso arrivare ad ucciderli urlando come una folle prima ancora di avere realizzato quel che sto facendo o.o
Mi capitò mentre camminavo, mi girai e vidi con la coda dell'occhio qualcosa sulla mia spalla che avanzava verso la faccia... il tempo di capire che era un ragno piuttosto grosso e troppo colorato di giallo e nero e credo di avere svegliato tutta la vallata mentre il ragno è stato schiacciato a schiaffo... poi continuavo ad urlare perché avevo maglia e mano sporche di ragno spiaccicato... Orribile già solo il pensiero... o.o Dai racconti degli amici (che ancora non se la sono dimenticata) ci volle un bel po' per riuscire a farmi calmare... Io in effetti ricordo solo il ragno sulla spalla e un terrore folle che mi gettò nelle tenebre e poi il ricordo riprende quando mi sono calmata abbastanza da recuperare un minimo di lucidità mentre mi pulivano la mano e la maglia con delle provvidenziali salviette umide...
Quindi direi proprio di essere aracnofobica ma anziché svenire come fanno alcuni miei conoscenti io aggredisco e distruggo o.o
Beh.. con ragnettini microscopici o quelli di casa con le zampe lunghissime riesco a tremare senza avere reazioni violente :p
Ma devono restare fermi e io gli giro attorno... tenendoli attentamente d'occhio...
 
la fobia di aracnidi, serpenti e felini e' innata in molti primati tra cui l'uomo :)

deriva dal periodo in cui i nostri antenati erano preda di felini e serpenti costrittori, e comunque vittima di serpenti e ragni velenosi, frequenti sugli alberi in cui abitavano.
 
i ragni grossi se me li trovo addosso faccio un salto che finisco diretta sulla luna.
Una volta me ne son trovata uno nella tasca della felpa. Stavo prendendo il fazzoletto poi ho sentito qualcosa che mi grattava la mano :eek::eek::eek:
Per alcuni mesi sono andata avanti a controllare per bene le felpe prima di mettermele addosso :wall:


Ah-ah! Dimenticavo una cosa. Non è che mi piaccia molto anche quando passo in canoa o faccio il bagno in zone molto cupe, dove l'acqua è nera, e si vede solo a pochi centimetri sotto. L'ansia aumenta se ci sono sotto rami o tronchi di cui si riescono a scorgere le ombre. Immagino che ci siano sotto ossa umane o di animali in cui potrei rimanere impigliata :-? Non è che la cosa mi paralizzi completamente ma non mi fa star bene e cerco di uscire dalla situazione il prima possibile :D
 
Ultima modifica:
comunque, ho la fortuna/sfortuna che, quando succedono problemi grossi e situazioni pericolosissime, il mio cervello si "spegne" e parte una specie di pilota automatico

Succede lo stesso anche a me.

La mia paura è quella di cadere. Non dell'altezza in sé o dello schianto finale (certo, anche quello, ma non è proprio una "fobia" :)), ma proprio della sensazione di precipitare (diciamo che per fare bunjee jumping dovrebbero pagarmi loro ... E molto :)).

Non ho problemi ad andare in altezza se sono assicurato o se ritengo di non rischiare di cadere ... Ma la cosa peggiore è forse vedere altri che penso potrebbero precipitare (mi ai gela proprio il sangue)..

Ad ogni modo, anch'io come @walterfishing , in caso di emergenza, entro in una specie di modalità "hulk" :) e mi dimentico le paure e forse anche un po di prudenza.
 
Per quanto riguarda la paura dei ragni vi capisco: mia moglie è aracnofobica! E comunque i ragni grossi che mi posso trovare addosso non dico che mi spaventano, ma mi fanno piuttosto schifo! Sì, magari sono innocui, ma me li levo da dosso anch'io urlando (magari non ai livelli di Daedin, però quasi...)! :p
 
La mia paura è la mia passione!
Soffro di vertigini!
Eppure scelgo percorsi esposti apposta e riuscire a controllare le vertigini e superarle mi da un'emozione fortissima. La stessa paura di essere sopraffatto da queste rende l'escursione più emozionante. Comunque con il tempo ho imparato a controllarle ed a sentire quando stanno arrivando.
 
Ad ogni modo, anch'io come @walterfishing , in caso di emergenza, entro in una specie di modalità "hulk" :) e mi dimentico le paure e forse anche un po di prudenza.

Penso che sia normale: è l'adrenalina che ti entra in circolo. E con l'adrenalina in corpo non senti neanche il dolore! Ho preso una manata su un labbro da un tizio con un disturbo bipolare il 20 giugno 2011 per una situazione che non vi sto neanche a raccontare perché sarebbe troppo lunga e se non me lo diceva mia moglie che sanguinavo manco me ne accorgevo...
 
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Ciao Spinoza, se sei arrivato fino ad un luogo impervio indietro ci torni di sicuro! Nel senso che per tornare su tuoi passi, devi fare a ritroso le cose che hai fatto per arrivarci. E chiaramente, lo sai meglio che di me, in montagna è meglio fare le cose che si è in grado di fare (scusa il bisticcio di parole), senza rischiare di lasciarci le penne...
 
Ciao Spinoza, se sei arrivato fino ad un luogo impervio indietro ci torni di sicuro! Nel senso che per tornare su tuoi passi, devi fare a ritroso le cose che hai fatto per arrivarci. E chiaramente, lo sai meglio che di me, in montagna è meglio fare le cose che si è in grado di fare (scusa il bisticcio di parole), senza rischiare di lasciarci le penne...

Non è sempre vero. E se un piolo di un tratto attrezzato si stacca?
Inoltre arrampicare è più semplice di disarrampicare. E se so andare su e non so tornare giù? (Gatto domestico docet).
 
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