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lo ammetto, sarei curiosissimo di saperlo. purtroppo c'e' qualche problema per interrogare i testimoni, a meno che qualcuno non abbia una tavoletta ouja
Bella uscita, complimenti, le barefoot intrigano molto anche me, purtroppo vorrei provarle prima di acquistarle; qualche mese fa girando nei negozi italiani nei miei pressi, i commessi nemmeno sapevano di cosa stessi parlando, persino alla decathlon dove hanno il marchio Merell.
Ci riprovo in primavera, chissà che si siano informati....
ah dici che l' Homo sapiens non è nato con gli scarponi ai piedi?!
Cmq da una parte sicuramente noi non abbiamo modo di tenere il piede abbastanza condizionato, dall' altra oggi chiediamo prestazioni che a piede nudo non sono fattibili. Nessuno andava sul Bianco senza scarpe...
sì ragazzi, lo so: frequent(av)o, la zona dove han trovato Otzi, un po' di pietrisco, nulla di davvero difficile
Ma appunto Jarno, attività come ferrate o scalate e terreni simili non erano certo all'ordine del giorno ai tempi del buon Otzi poichè se vi erano altre strade meno difficoltose quelle si prendevano, però lui si trovava vicino al rifugio similaun, che è a 3000msl, insomma, oggi basta andare nella bassa del trentino in estate e si vedono la maggior parte degli escursionisti con mega scarponi per affrontare sentieri semplicissimi, l'ultima volta che ero lì avevo ai piedi i miei sandali bedrock ed erano davvero più che sufficienti, quindi non è che non abbiamo modo di tenere il piede condizionato, forse è una scelta dettata dalla moda, abitudini, inesperienza, o semplicemente un trend generale che personalmente reputo deleterio per il piede. E' logico che con le scarpe moderne (non solo quelle da escursionismo) il piede perde la maggior parte delle sue funzioni. Ma basta davvero poco per riattivarlo.
Bella uscita, complimenti, le barefoot intrigano molto anche me, purtroppo vorrei provarle prima di acquistarle; qualche mese fa girando nei negozi italiani nei miei pressi, i commessi nemmeno sapevano di cosa stessi parlando, persino alla decathlon dove hanno il marchio Merell.
Ci riprovo in primavera, chissà che si siano informati....
Già, è un pò un salto nel vuoto le prime volte, io sono partito da due paia di sandali, poi scarpe ed infine questi stivaletti. La sensazione è la medesima con tutti seppur con minime differenze.
Nei lontani anni 2000 mi ricordo quando vidi The Hunted (2003)
- Gli stivaletti/mocassini a suola piatta che i due indossavano.
la prima cosa che pensai fra me e me fu: "Mmmmmhhhh devo averli !" ....ma poi, si sa......era 'na parola andarli a ribeccare on-line, solo dopo sarebbero saltati fuori siti e forum che analizzavano l'oggettistica usata nei film e ne discutevano.
E gli anni passarono, poi scoprii che erano i Catskill Boots. M'ero sempre chiesto come fosse indossarli e ..... ho visto il tuo reportage e ho avuto la risposta
Interessante!
Caspita, ho fatto una veloce ricerca e costano un casino!
Sembrano tipici mocassini da caccia, alti, è vero sono assolutamente privi di tacco (che è nato per avere un vantaggio sulle staffe a cavallo), forse chissà, @Crafter potrebbe sapere qualcosa in più su questi Catskills Boots....(Scusa Crafter, ti cerco sempre quando c'è da sapere queste info su usi e costumi americani di un tempo, ma è che sei super informato su queste cose.. )
"Catskill mountain moccasins " e' una fabbrichetta artigianale di scarpe a Woodstock NY. Vicino ai Catskills. Fanno mocassini costosissimi. website anche con le info di The Hunted.
buon Otzi poichè se vi erano altre strade meno difficoltose quelle si prendevano, però lui si trovava vicino al rifugio similaun, che è a 3000msl, insomma, oggi basta andare nella bassa del trentino in estate e si vedono la maggior parte degli escursionisti con mega scarponi per affrontare sentieri semplicissimi, l'ultima volta che ero lì avevo ai piedi i miei sandali bedrock ed erano davvero più che sufficienti, quindi non è che non abbiamo modo di tenere il piede condizionato, forse è una scelta dettata dalla moda, abitudini, inesperienza, o semplicemente un trend generale che personalmente reputo deleterio per il piede
beh io per condizionamento pensavo anche alla callosità che purtroppo ho perso e che richiede davvero molto tempo. La situazione "muscoli dita piede" non la affronto perchè molto semplicemente io partivo già da una situazione di vantaggio, pensa che ci sono persone che praticamente non hanno forza nelle dita dei piedi. Ciò nonstante quando questa primavera-estate ho corso parecchio (oltre i 100km/mese, non è poi nemmeno tanto) avevo spessissimo lievi dolori post ex proprio agli adduttori delle dita piedi.
Quindi non so se sia poi così facile anceh per chi non ha già di natura un piede attivo.
Poi per quanto a me piaccia molto l' approccio "dita libere" tanto che mi sono anche comprato delle (orrende) scarpe casual perchè fatico a ri-entrare nelle scarpe normali, in montagna tendo ad apprezzare la protezione elevata di scarponi da trek duro al limite dell' alpinismo (suole completamente rigide). Adesso che non ho che un paio di pedule Columbia con cui sono andato un po' in giro a funghi, provo sempre una sensazione sgradevole negli attacchi su forti pendenze mancandomi la presa di spigolo e la rigidità torsionale dei miei compianti Meindl Pamir che mi hai visto ai piedi anche a Trebbana. Ove avrei potuto venire con scarpette leggere.