legna per cucinare: quale da NON usare?

Ciao a tutti. Ho provato a cercare qualche discussione sull'argomento, ma non sono riuscito a trovare risposta con il CERCA. Qualora fosse stato gia' trattato, Vi prego d'indicarmi il thread...e non me ne vogliate.
Dunque: per cucinare delle salsicce...arrosticini..o qualunque altra carne o cibo DIRETTAMENTE sulla fiamma, a parte l'OLEANDRO, non saprei quale altra pianta EVITARE ASSOLUTAMENTE poiche' tossica o "velenosa". Insomma qualie legna trovata nei prati o boschi, NON DEVE ESSERE USATA PERCHE' TOSSICA DURANTE LA COMBUSTIONE, con il risultato di trovarsi del cibo....avvelenato?? Quale, eventualmente, quella piu' indicata?
Grazie ancora per i consigli.
 
Ciao.


In tanto citiamo i tipi di legno da ardere (adatti alla cottura cibo):
  • acacia
  • noce
  • quercia
  • castagno
  • faggio
  • betulla
  • larice
  • pioppo: più adatto per accendere che per mantenere il fuoco
  • olmo
  • ciliegio
  • pino
  • olivo
  • alberi da frutto
I tipi di legna non adatta a cucinare/affumicare invece sono:

Ritagli di legname: Non fa differenza se il legname di scarto è nuovo o usato in precedenza, ma non dovrebbe mai essere utilizzato per la cottura degli alimenti o per affumicare. Si può essere tentati di utilizzare nuovi pezzi di legname per la cottura alla griglia e per affumicare, tuttavia, può essere difficile determinare il tipo di legno, e, di conseguenza, l'effetto che avrebbe sul cibo. Il legname utilizzato potrebbe essere stato in contatto con sostanze nocive che hanno permeato il legno, quindi, potrebbe rappresentare un pericolo quando viene bruciato.


Legno pressato / Legno trattato chimicamente: Poiché il trattamento chimico agisce come conservante, questo tipo di legname è generalmente usato come materiale di decking all'aperto o per altri progetti di costruzione per esterni. E' pericoloso quando bruciato, in quanto potrebbe rilasciare tossine e fumi tossici, che andrebbero assorbiti dal cibo.

Legno verniciato / ritagli di legno: è una pratica pericolosa quella di usare un legno verniciato o macchiato, come ad esempio pezzi di mobili, come combustibile per grigliate. Tossine nocive possono essere rilasciate quando il legno verniciato viene bruciato o usato per affumicare in quanto potrebbe dare al cibo un sapore indesiderabile.

Legno coperto di muffe: quando la legna è coperta di muffe o funghi non deve essere utilizzata come combustibile per la cottura dei cibi o per aggiungere sapore ai cibi affumicati, e nemmeno per cuocere alla griglia o al barbecue perché può produrre alcuni sapori davvero indesiderati nel cibo.
 
Ultima modifica:
Ciao.


In tanto citiamo i tipi di legno da ardere (adatti alla cottura cibo):
  • acacia
  • noce
  • quercia
  • castagno
  • faggio
  • betulla
  • larice
  • pioppo: più adatto per accendere che per mantenere il fuoco
  • olmo
  • ciliegio
  • pino
  • olivo
  • alberi da frutto
I tipi di legna non adatta a cucinare/affumicare invece sono:

Io il pino lo eviterei, troppo resinoso.
 
Dunque: per cucinare delle salsicce...arrosticini..o qualunque altra carne o cibo DIRETTAMENTE sulla fiamma ..........
.......... Insomma quale legna trovata nei prati o boschi, NON DEVE ESSERE USATA PERCHE' TOSSICA DURANTE LA COMBUSTIONE, con il risultato di trovarsi del cibo....avvelenato?
Che io sappia, sono decisamente da non prendere in considerazione come piante atte a fornire legna da ardere per la cottura del cibo tutti quegli alberi o arbusti dai quali si ricava legno con linfa densa e bianca e i legni che derivano da piante resinose poiché, i fumi derivanti dalla combustione delle resine apporterebbero sgradevoli odori al cibo e potrebbero (non sono medico ma secondo me bene non fanno all'organismo) causare malesseri.
Sono inoltre da evitare i ciocchi di legna per la cottura del cibo ricavati da:
1) Cipresso;
2) Eucalipto;
3) Ippocastano;
4) Tasso
(“Il principio attivo responsabile della tossicità di rami, foglie e semi, dove è presente in percentuale variabile fra lo 0,5 e il 2%, è un alcaloide, la tassina. Ha effetto narcotico e paralizzante sull'uomo e su molti animali domestici. Gli organi che ne contengono di più sono le foglie vecchie” http://it.wikipedia.org/wiki/Taxus_...tronco come legna per cuocere gli alimenti.);
5) Oleandro (come si è gia detto).
Quale, eventualmente, quella piu' indicata?
Vanno bene i tipi di legna forniti dalle piante indicate da da Antonio Cretanseagull a parte il Pino che personalmente non utilizzerei poichè resinoso.
 
Ultima modifica:
Va fatta una distinzione:
cottura diretta di carne, pesce ecc., alla brace
cottura con padelle, pentole, ecc
Nel primo caso come è stato già scritto sono da evitare le piante tossiche e resinose. Io alle prime aggiungerei anche la robinia pseudoacacia per gli amici acacia e il lauroceraso. Inoltre ovviamente la legna trattata per falegnameria.
Nel secondo soprattutto in ambiente poco areato eviterei per prudenza di usare le piante tossiche sopracitate e il legno verniciato o incollato (truciolati, compensati, ecc)
 
Bene, come volevasi dimostrare, la vs preparazione e' sempre impeccabile!! Davo forse per scontati quei legni "trattati" che escono dalle lavorazioni...ma non pensavo che ci fossero anche determinati "giganti dei boschi" non adatti.Vorra' dire che mi dilettero' a studiare i diversi alberi che si possono trovare in un bosco, visto che le mie conoscenze sono limitate. Ad esempio, non saprei distinguere un tasso o una robinia...vedro' un po di foto e cerchero' di memorizzarle. Grazie comunque ancora una volta per le pronte risposte. Un caro saluto a tutti
 
Sapevo che se facevi uno stecco da arrosto con un ramo di ginepro potevi rischiare la pelle: è vero?

Aggiungo anche il consiglio banale di usare legna di alberi a crescita rapida, qualora dovete tagliare ad esempio per fare uno stecco.
 
Io alle prime aggiungerei anche la robinia pseudoacacia per gli amici acacia

uhmmm Hai qualche informazione in più a riguardo per favore? La cosa mi incuriosisce dato che io so per certo che, nonostante fusto e foglie siano tossiche per gli umani, col legno si facevano arnesi da cucina (tipo cucchiai, mestoli, scodelle ecc)

Sapevo che se facevi uno stecco da arrosto con un ramo di ginepro potevi rischiare la pelle: è vero?

questo per mia esperienza è del tutto non vero anzi: viene aggiunto al fuoco appositamente per aromatizzare carni allo spiedo e alla griglia un po' come si fa in Sardegna col mirto...

Guarda, ho trovato anche questo famoso sito di cucina che conforta i miei ricordi Ginepro - GialloZafferano.it
 
Invitato da un link di Matu, avrei da osservare una cosa, che i nostri "Vecchi" hanno tramandato:

"...per cucinare con la legna è bene utilizzare quella la cui pianta da frutti commestibili!"

Sarà poi così vero?
Ho letto in giro, aperto qualche libro ed a parte il potere calorico dei vari legnami, quasi tutta la letteratura si riferisce a produzione di calore da legno più che cottura diretta cibi ed effetti di trasferimento sostanze nocive/benefiche!

Questo link forse aggiunge qualcosa...? Classificazione,Valori Energetici,Ecc....Legna Da Ardere
 
"Originariamente inviata da gruccione": Io alle prime aggiungerei anche la robinia pseudoacacia per gli amici acacia e il lauroceraso.

La robinia è tossica? sapevo della tossicità dei suoi semi, ma non del legno; fra l'altro con i fiori si fanno ottime frittate.
 
Se nn avete mai cotto sulla legna di ginepro nn sapete cosa vi perdete........
Già il fuoco ha un profumo dolce e invitante..... E i cibi cotti su tale fuoco sono ottimi.... Il ginepro nn e' tossico in nessuna sua parte... Anzi io uso le bacche quando ho la gastrite, con le foglie mi ci faccio il te', con la legna ci costruisco stoviglie che profumano i cibi..... Per me e' la pianta che più si presta alla vita all' aria aperta.

La robinia la uso solo per utensileria.

Il pino va bene per il fuoco... Ma io lo uso di più come diavolina naturale... Ovvero ne ricavo legnetti impregnati di resina che mi fanno da diavolina/esca.
Tuttavia mio nonno pescatore cucina il pesce sul fuoco fatto con le pigne.... E nn ci aggiunge nemmeno il sale.... Fate voi!;)

Il più pericoloso e l' oleandro.
Il tasso e' più tossico che velenoso ma nn va bene per il fuoco. Ottimo per archi, frecce, arpioni, lance, bastoni e utensili vari. (Ma dove lo trovate il tasso?) veniva appunto chiamato l' albero della morte, anche se oggi varrebbe chiamarlo l' albero della vita, visto che ci fanno i chemioterapici :).....
Per il resto io cucino con quello che ho, tranne la brace che la faccio col ginepro,
biancospino,pigne, salicone, faggio....

Mai legna verde....
 
U

Utente 3704

Guest
Sul fuoco vivo non cucino quasi mai, se lo faccio lascio la carne in alto infilzata nel legno tipo canna da pesca a non meno di 40cm dal fuocherello...altrimenti preparo un bel fuoco e poi lascio preparare la carne sulla brace bella ardente sempre ad una distanza di 20cm minimo.
Mai morto nessuno anzi...
Per la legna ho l'accortezza di non prenderne mai troppo bagnata (fuma e nient'altro) oppure con strane muffe o muschi...
Ciao!!!
:biggrin::biggrin::biggrin:
 
Il tasso e' più tossico che velenoso ma nn va bene per il fuoco. Ottimo per archi, frecce, arpioni, lance, bastoni e utensili vari. (Ma dove lo trovate il tasso?) veniva appunto chiamato l' albero della morte, anche se oggi varrebbe chiamarlo l' albero della vita, visto che ci fanno i chemioterapici :).....

Ma che vuol dire più tossico che velenoso? comunque il tasso lo trovi come alberatura nei cimiteri.....sia mai tu voglia fare una grigliata in un luogo tranquillo!:biggrin:
 
U

Utente 3704

Guest
@SILE86:
Il "tasso" può essere o fisso o variabile. E' per quello che ti manda al cimitero.
 
U

Utente 3704

Guest
@kallaghan:
Ecco preparati, ora ti prenderai del razzista...sai come funziona, te le vai a cercare!!!:rofl::rofl::rofl:
 
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